La politica del Reich dopo il successo di Brüning

La politica del Reich dopo il successo di Brüning La politica del Reich dopo il successo di Brüning L'importanza della coalizione formatasi cóntro i par» ,. ititi di estrema Dibattiti sulla situazione economica , n Tom & rovesciarlo. Nel • momemo presente però respingere il ' Berlino, 9, mattino. Gli ambienti politici sono tutti presi dal problemi economici e, oggi, dai risultati del dibattito al Reichstag, dal quale Briining è uscito vittorioso in modo assai significativo. Anzi, il voto di fiducia a Briining — che ha coalizzato tutti i partiti medi contro quelli di estrema, tanto di destra che di sinistra — riconduce a considerare con maggior attenzione la situazione economica, in quanto che da un Governo sorretto da una solida magg oranzo, si attendono provvedimenti p.ù elasticl e quindi più efficaci. La stampa democratica sottolinea la importanza delie votazioni ottenute ieri dal Governo, compiacendosi del ritorno del sistema parlamentare é profetizzando un'epoca più tranquilla per il funzionamento del Reichstag, cui è stata restituita la capacità di lavorare. La «dateria» «all'atmosfera politica Teodoro Wolff scrive nel Berliner Tageblatt che la Germania, nei momenti più critici dopo il crollo del sistema imperiale, trovò sempre l'uomo adatto ad assolvere ogni compito Ebert, nel periodo del caos, -stresemann allorché si trattò di porre fine all'isolamento tedesco, Brùning adesso che si tratta di mostrare sangue freddo e tenacia se si Vuole giungere alla mèta. L'ex-ministro Reinold definisce •dèilento V l'atmosfera politica che si è creata nei due ùltimi giorni e dice che se ne deve essere riconoscenti esclusivamente alla ferma e decisa condotta di Brùning; afferma poi che tutta l'attenzione deve concentrarsi ora nella politica estera, che sarà oggetto di discussioni nella prossima settimana. Per la prima volta, dopo le ultime elezioni, il Reichstag in seduta pubblica, sarà chiamato a pronunziare il suo parere sulla politica estera. Il Governo | non si farà dettare legge dai demagoghi. Le grandi decisioni di politica estera debbono infatti essere prese anche più prudentemente che in politica interna, e tenendo conto della situazione generale mondiale. Il Vorwaerts spiega il perchè i so¬ cial-democratici abbiano votato a fa-jvore di Brùning, dicendo che essi sono j bilancio rovesciando Briining non avrebbe avuto altra conseguenza che eliminare il Reichstag da tutte le decisioni importanti, affidandole al Presidente del Reich. Il giornale chiede poi se i comunisti abbiano tanta fiducia nell'attuale Presidente da affidargli effettivamente tali decisioni. La Deutsche Allgemeine Zeitung, analizzando la maggioranza ottenuta dal Governo dice che non si tratta certamente del blocco di quelli che tentono gli elettori bensì dì un blocco di avversari delle esagerazioni della democrazia. Se si vuole arrivare a qualche cosa di utile mediante gli attuali mezzi costituzionali, non si possono sistematicamente consumare tali mezzi, bensì usarli soltano nel momento opportuno. La cattolica Germania dice che il radicalismo ha perduto negli ultimi giorni una battaglia parlamentare politica e spirituale. La battaglia continuerà nei prossimi giorni, ma intanto i primi sintomi sono confortanti Malumore al peli astrami I giornali di destra si diffondono maggiormente a rilevare che l'opposizione è riuscita, sia pure mediante l'ostruzionismo, a far rinviare ieri la discussione circa la cosi detta riforma del regolamento. I giornali di Hugenberg, il Tag e il Lokal Anseiger, parlano di carachiri parlamentari, sottolineando specialmente come il Cancelliere non abbia dato risposte precise alle questioni postegli dal presidente del gruppo parlamentare tedesco-nazionale. Il Lokal Anzeiger domanda perchè si continua la commedia unicamente diretta a far credere all'estero che in Germania esiste un sistema parlamentare. Tutti però sanno, osserva il giornale, che realmente la Germania si trova sotto la dittatura, mentre la maggioranza parlamentare non che una coalizione di partiti formatasi automatlcamente senza una volontà precisa. Tale maggioranza rinuncia a tutto ciò che potrebbe dar senso al sistema parlamentare, respingendo o accettando tutto ciò che vuole il Go¬ verno. Il direttore del Tag scrive che i partìti parlamentari agiscono coinè se nel Paese non avvenisse nulla. Essi fanno la ipolitica in un ambiente sen za aria, facendo calcoli aritmetici, mentre appena a pochi metri di distanza l'idea nazionale urta continuamente contro il materialismo del sistema odierno. Il Governo prende ancora sul serio quella aritmetica parlamentare, anzi la crede decisiva, mentre nel Paese si forma l'esercito di affamati, anelanti all'idea spirituale statale. La Rote Paline, rileva che la socialdemocrazia ha ancora una volta sai- | vato Briining, formando un , fronte unico fino ai siderurgici ed al' partito popolare. Anche l'organo comunista si compiace che l'ostruzionismo abbia impedito ieri la discussióne della riforma del regolamento. Il servizio civili Veniamo all'Economia. Sulla crisi del mercato del lavoro — per la quale nelle ultime settimane il numero dei disoccupati è salito da 4 milioni e mezzo a 4.945.000 e si prevede che alla fine di febbraio si avrà la cifra di 5.300.000 — si riaccende il dibattito sul « servizio civile ». Si tratta del cosidetto servizio lavorativo obbligatorio (servizio civile), che da dieci anni è in vigore in Bulgaria e che tempo fa è stato accolto in parte tra 1 provvedimenti di carattere militare deliberati dal Governo di Mosca. In occasione del Congresso nazionale degli studenti tedeschi il problema è stato ampiamente discusso e precisamente in base, ad un'ampia relazione letta da due universitari, che, per incarico della Federazione, furono in Bulgaria per studiare l'organizzazione dei « trudowatzi » e soprattutto per rilevare i risultati pratici del servizio civile, con particolare riguardo all'eventuale applicabilità del sistema in Geriimnia._la.li risultati, sarebbero ècì .celienti è ne dà conferma anche il corrispondente da Sofia del Tao, in un articolo denso di dati e di fatti convincenti: non solo il problema della disoccupazione è stato pienamente risolto, ma lo Stato bulgaro ne ha fatto e ne fa un affare vero e proprio. Infatti, a parte ogni altra considerazione (disciplina militare, amor patrio, ecc.) è dimostrato che ogni lavoratore costa all'erario 89 leva, circa 12 lire (tutto compreso: cinquina, vitto e al- gpc99 leva. Ciò significa che esso guadagna una lira al giorno per ogni lavoratore. Non meno eloquenti sono le cifre che si riferiscono ai lavori pubbli jci compiuti: 1500 Km. di nuove linee j ferroviarie, 4 mila di strade erariali e provinciali, 75 ponti, 32 viadotti, migliaia di ettari di terra bonificati, case rustiche, case economiche, edifici pubblici, ecc. a e e a o a e oggio, arnesi del mestiere, assicura-!zione contro gli infortuni, ecc.) men-tr*- lo «;tato rinava rial lavoro nTo«tafn'™ ^ "cfln„Javor? DrestaÌ° nuinouennale o Dar la spmwp" unii ! nrTiLnH.iv; sempre più grande efficienza dell esercito rosso. Ragion! politiche ad economici» E' applicabile in Germania tale sistema? 1 congressisti universitari, convinti dall'eloquenza delle cifre, hanno risposto affermativamente, 'forse un poco abbagliati anche da un miraggio, sentimentale o patriottico che chiamar si voglia: dalla possibilità, cioè, di creare, ai margini del trattato di Versailles, un esercito armato di vanghe e picconi, ma forniti altresì di tutti quei requisiti che i dirigenti sovietici intendono di attribuire, anzi di imporre agli operai militarizzati- e militari operaizzati, a seconda che lavorino per la realizzazione del piano Però è doveroso rilevare che Hugenberg e Drevitz, quest'ultimo capo del partito dei contadini, hanno prospettato e impostato il problema anche su basi strettamente economiche. Ma è proprio qui che si manifestano gli ostacoli più gravi alla realizzazione, sia pur parziale del progetto. La disoccupazione, affermano gli economisti, deriva per la gran parte dalla mancanza di capitale, ed ecco che lo Stato, per ovviare a tale mancanza, è costretto a stanziare dei fondi i quali, per le consuete vie, vengono sottratti all'economia privata con conseguenti ulteriori diminuzioni del capitale e con immediate ripercussioni nel campo del lavoro. Questo principio deve essere tenuto presente quando si voglia esaminare il progetto del servizio lavorativo obbligatorio dal punlo di vista economico. Da tale punto di vista, non esiste alcuna differenza fra il nuovo metodo per lenire la disoccupazione e quello in vigore in tutti gli Stati colpiti dalla crisi del lavoro: sussidi e stanziamenti per oi pere pubbliche. Per dar lavoro ad al- à a l o ¬ dine centinaia di migliaia di giovani occorrono fortissimi capitali che, indirettamente, vengono sottratti all'economia privata, la quale inoltre — e questo è l'argomento più formidabile e I contro il progetto — dovrebbe subire è jji peso schiacciante della concorrenza i , e a l , - statale. Bisogna tener presènte la differenza dalle premesse strutturali della Germania e della Bulgaria: mentre In questo paese eminentemente agricolo il sistema può darà degli eccellenti risultati, appunto perchè la concorrenza statale non interviene, nella Germania industriale, avente caratteristiche politiche e sociali tutte proprie, esso sarebbe destinato a fallire miseramente oppure riuscirebbe ad affermarsi di pari passo col socialismo di Stato e conseguentemente col pro¬ gressivo strozzamento dell'economia privala, relativo aumento della disoe cupazione ed inevitabile decurtazione dei salari. Qualcuno può; a ragione, obbiettare che la Germania non è. soltanto un paese industriale, ,anzi al riguardo vien fatto di ricordare che il Heicli, ad onta delia catastrofica disoccupazione, va in cerca di braccia per i lavori dei campi (specie nelle province orientali) e che in tali lavori sono impiegati quest'anno, secondo quanto informano le statistiche ufficiali, 10!) mila braccianti polacchi. Il servizio lavorativo obbligatorio riuscirebbe quindi di incalcolabile vantaggio per l'agricoltura ho la mano d'opera venisse reclutala solo o quasi ad esclusivo beneficio dei campi. Ma 11 guaio è appunto che il maggior contingente verrebbe dalla classo operaia c che l'impiego di tali elementi darebbe risultati che, in parte, si sono avuti quando, a braccianti di oltre confine, si sono volu'i, a titolo di esperimento, sostituire metallurgici disoccupati della' Renania. Comunque, il progetto per l'istituzione del servizio civile sarà discusso nella prossima settimana assieme «gli altri dalla Commissione nominata dal Governo del Reich per studiare i mez zi più efficaci per- combattere la disoc cupazione. mlpAnfCommenti francesi Parigi. <ì, mattino. La vittoria del Cancelliere Brùning è commentata dai giornali parigini soprattutto dal punto di vista delle reazioni che essa potrà averi- su; . rapporti franco-tedeschi. La maggior parte dei- giornali non si mostra parca di elogi per il successo personale riportato dal Cancelliere, al cui discorso, abile e nel tempo stesso fermo, viene attribuito principalmente il merito di !un risultato che pochi giorni or sono ln„essuno avrebbe osato predire, in quan't0 cne da molto tempo un Governo tedesco non aveva più ottenuto dal Reichstag la maggioranza assoluta dell'assemblea. II Cancelliere tedesco, secondo il Quolidien, si è rivelato sotto l'aspetto di' un uomo di Stato energico ed abile che, facendo fronte ad una opposizione scatenata. « ha riportato un successo col quale si esprime la Volontà di un intero popolo d. « SI afferma in tal modo — conclude l'organo radicale — la possibilità per il Governo tedesco di governare senza ricorrere a provvedimenti dittatoriali, rimanendo fedele alla politica estera formulata a Ginevra dal suo Ministro degli Esteri signor Curtius ». Pel « Temps » il successo del Cancelliere tedesco 6 un risultato che opererà più di tutti i discorsi In favore del ritorno ad una situazione normale in Germania e pel consolidamento della fiducia nel lavoro di risollevamento del Reich, fiducia che gli eccitamenti nazionalisti ed hitleriani avevano cosi pericolosamente scossa. « Affinchè la fiducia si ristabilisca al di fuori — prosegue il giornale — bisogna che il popolo tedesco cominci per riprendere esso stesso fiducia nel P™Prio sforzo. II successo ottenuto Ieri da al rteiohstag è un primo att0 favorevole sotto questo'rapporto. o i l a n l e e e a e i a , i ¬ questo* rapport E' cosi dimostrato che l'opposizione si stematica dei nazional-socialisti e dei comunisti, non può raggruppare, mettendo le cose alla peggio, piti di 221 voti contro una massa di circa .100 voti dei partiti d'ordine. Questi ultimi sono dunque padroni della situazione se sapranno dar prova, nelle circostanze difficili, di un vero senso politico. Ne risulta che è possibile governare col Parlamento, quale è composto attualmente, se il Governo darà prova dell'energia necessaria per imporsi a par. liti i quali, malgrado le loro divergenze dì dottrina e di metodi, hanno per 10 meno tutti egualmente la volontà di evitare ojrni avventura e di salvare la Germanm dal crollo interno da cui è minacciata, in seguito alle mene pnrallele dei reazionari e dei rivoluzionari ». Il « Temps >, noti può negare che la maggioranza raggnippatasi intorno a Brùning sia singolarmente, disparata, poiché va dai conservatori popolari della tinta Treviranus, che sono del nazionalisti dissidenti, sino ai socialdemocratici, ciò che rende difficile se non impossibile l'elaborazione di un programma politico in vista di una collaborazione permanente. Tuttavia, 11 « Temps » conclude dicendo che se la formazione di una grande coalizione non è possibile, 11 Gabinetto Brùning può assicurarsi l'appoggio del varii dementi di una tale coalizione per la politica d'ordine che riassume tutto 11 suo programma governativo attuale: • Si può dire che 11 successo che n Cancelliere ha riportato al Reichstag corregge in certa misura la situazione creala in Germania dalle elezioni del t4 settembre. Si lavora per eri-rern una diga solida contro il flusso reazionario e contro quello rivoluzionario, sforzandosi di mettere il Gabinetto nella possibilità di governare in condizioni normali. Ma è soltanto un principio: dipenderà ora dall'-abilltà del Cancelliere e dalla saggezza della maggioranza del Parlamento che questi sforzi diano risultati duraturi »

Persone citate: Curtius, Ebert, Teodoro Wolff