I nostri pugili professionisti

I nostri pugili professionisti I nostri pugili professionisti La Federazione Pugilistica Italiana tiene accuratamente aggiornata • completa la lista dei pugnatori professionisti. E' sempre interessante scorrerla, per rilevarne lo stato e i mutamenti, perchè essa è lo specchio più fedele della situazione pugilistica nazionale. Prima di esaminarne le categorie a Sèi e degno di nota lo squilibrio che si può rilevare dall'esame generale della lista. Vediamo, in totale, una certa prevalenza delle categorie medie. Non dimentichiamo che le divistomi di peso del marchese di Queensbury riguardavano in origine i pugilatori inglesi. Fra questi, i massimi e soprattutto i medio-massimi sono più numerosi che in Italia. La categoria dei mosca è scarsa anche da noi, ma ciò è dovuto, come in tutti i paesi, al fatto che essa è una categoria estrema. Uno spostamento maggiore verso le categorie inferiori sarà dato dalla diffusione del pugilato nell'Italia meridionale e insulare, dove la statura è in media anche minore.- I meridionali, ricchi di scatto e di intuizione, anche se non eccessivamente potenti, sono adattissimi ad emergere nella boxe; vediamo infatti, eenm parlare dei vecchi Kansas, Dundee, Hermann, che molti grandi campioni degli Stati Uniti per le categorie, minori sono oriundi italiani, anzi meridionali. Basta citare Canzonneri, Mandell, Billy Petrole, Gena.ro, La Barba, ecc. ecc. Una seconda interessante ricerca ■ verte sul valore internazionale dei migliori esponenti delle varie cate-> gorie. Fra i mosca abbiamo pochissimi uomini di vera classe. Altrettanto poveri, per numero, siamo fra i gallo; Bernasconi tuttavia è un grande campione. Fra i piuma, abbiamo due «assi»: Tamagnini e Quadrini; e qualche uomo di valore. Nei leggeri siamo ricchi di uomini e di valore: Locateli!, Orlandi, fTuriello, Enrico Venturi, Luigi Marfurt sono uomini che possono subirà i più rudi confronti. Nè mancano validi rincalzi. Più poveri siamo fra i « welters »; Vittorio Venturi emerge su tutti; gli altri migliori, specialmente Rocchi, hanno un discreto valore. Numerosissimi 1 medi di classe, e veramente buoni anche quasi tutti i seconda serie. Fra ì medio-massimi, il migliore, Bonaglia, è in America. Merlo e Saraùdi saranno prossimamente di fronte, a Torino, per succedergli. Sugli altri non c'è molto da contare. Nella massima categoria, dominata da lontano da Camera, Roberti e Bertazzoio sembrano più forti del campione attuale Baiguerra e del suo rivale Bergomas. Gli altri sono, Internazionalmente parlando, campioni... senza valore. Bisogna, in questa scorna, essere quanto mai brevi e sintetici, ed occuparsi solo delle figure preminenti. Mosca: Campione, Magliozzi. Aggressivo, picchiatore. Poco preciso, poco tattico. Molto forte in complesso. Sul suo tipo, un po' indietro, sono Varani e Cavagnoli. Savo è uno scientifico, non ancora solido moralmente e tatticamente. Sili, attualmente in America, uomo scientifico, freddo, preciso, calcolatore, va considerato il migliore. Gallo: Bernasconi è l'uomo capace, per scatto e forza di pugno, di lottare coi campioni del mondo. Manca di precisione, e il suo stile, diviso fra due tendenze, è ibrido. Ma il complesso è fortissimo. Magnolfl è un acrobata e un furbo. Negri un uomo non completo, ma ben impostato e dal destro fortissimo. Meriterebbe una categoria migliore della terza Frontaloni. Piuma : Tamagnini : un «asso», un {ragazzo miracoloso per istinto, cuore, mezzi. Un valore anche internazionalmente. Così Quadrini, tecnico magnifico e intelligentissimo, dalla calma glaciale e dalle sfuriate... ragionevoli. Giacomelli, Jean Joup: due tecnici agili e, combattivi; Pejtearca Spoldi, Vannuoci: cogneurs e scientifici discreti. Leggeri: Orlandi, il campione, è dotato quanto Tamagnìni; meno irruente, ma più insidioso; un grande yalore internazionale. Altrettanto valgono Locateli!, più classico, ed Enrico Venturi, un demonio pieno di combattività e di autorità. Non molto lontani per valore, Turlello e Marfurt Luigi. Altri bei nomi fra i successivi. Welter*: Vittorio Venturi, combattente volitivo e freddo, dal pugno secco, è uno dei migliori europei, sebbene forse inferiore a Ross. Rocchi, già nettamente battuto da lui gli si è accostato per valore. Buoni gli scientifici e picchiatori Caneva e Mario Faramillini, accaniti lottatori Parboni e Longhi. Medi: Il glorioso Bosisio, che si può considerare, malgrado le poche e mediocri prove all'estero, un uomo di gran classe internazionale, capeggia degnamente il lotto. Fra i prima serie, i migliori sembrano Fiermonte, uomo quasi completo, e i solidi Tivan e Jacovacci. Circa sulla stessa linea andrebbero considerati Dibroc, Alberto Farabullini, Oldani, e, poco indietro, Toscani e Meroni. Medio-massimi : Bonaglia sta cercando, e, speriamo, trovando fortuna nel Nord America. E' un uomo di valore altissimo, fra i medio-massimi. Lo scientifico Saraudi, ormai anziano, e il giovane Merlo si incamminano sulie sue orme, con maggiori speranze pel secondo. Pavesi è vicino ai citati. Non crediamo invece più alle possibilità di Palmuccl e Tassi. Massimi: Vi è il fuori serie Carriera, nettamente superiore a tutti crii altri, e certo del valore dei migliori del mondo. Tolto lui, restano Roberti, uomo dai grandi mezzi (fisici); Bertazzoio, altrettanto e più poderoso fisicamente, ma più debole ancora come criterio. Bergomas, che ai avvicina ai due suddetti; Baiguerra, l'attuale campione, tecnico e scaltro, ma forse non troppo solido e resistente. Dogli altri non vale la pena di parlare. Fra 1 migliori residenti ali estero buoni Lin?, Francesohini, CecoaTeln\ ottimo Arcelli, migliore ancora Piazza, che non ha niente da invidiare ai migliori medi e medio-massimi residenti in Italia. I titoli nazionali non sono tutti assegnati: Quello dei piuma andrà presto disputato fra Magnolfl e Negri. Quello dei leggeri doveva essere messo in palio fra Locatalli e Turlello; quello dei medi dovrebbe essere difeso da Bosisio contro Fiermonte; i medio massimi Merlo e Saraudi si contenderanno presto quello dei medio massimi; Baiguerra ha conquistato quello dei massimi da pochi giorni. Fra i detentori attuali di titoli, solo Venturi e Bosisio sembrano indiscutibili; Tamagnini potrebbe vedersela con Quadrini, e Orlandi con Locatelli ed Enrico Venturi, Di titoli europei, abbiamo solo quello dei medi, con Bosisio. Tamagnini e Venturi sono stati trascurati dall'I.B.U. Fra coloro che potrebbero combattere per conquistarlo citeremo, con probabilità crescenti Bernasconi, Orlandi (o Locatellì o E. Venturi), V. Venturi, Tamagnini (o Quadrini), Bonaglia e Camera. Quest'ultimo poi potrebbe combattere con buone probabilità pel titolo mondiale. II bilancio generale^dei professionisti è dunque confortante, per numero e valore. GOFFREDO BARBAMI. l