II processo contro il "rugby, in Francia

II processo contro il "rugby, in Francia II processo contro il "rugby, in Francia La prima udienza al Tribunale di Bor deanx -- li giocatore Taillantou accasato d'aver strangolato il giocatore Pradié ~ «La brutalità esce dal campo . dello sport», dichiara il Sottosegretario all'Educazione Fisica francese i n i a o -i o l r o 4 o Parigi, 8 notte. Davanti al tribunale correzionale di Bordeaux è incominciato oggi un processo destinato a suscitare noi inondo sportivo fraucuse grandissimo interessi;. Il quattro maggio scorso la Sedioli Palolse e lo Sport Union Agenais giocavano a Bordeaux la seni i-finale dei campionato di Francia di rugby. I giocatori dell'Agenais conducevanu una offensiva: il tre quarti Michel Pradié con il pallone sotto il braccio cercava di raggiungere la porla avversaria. Egli veniva allora affrontato dal giocatore del Palone, Tolllanicu. Fra 1 duo uomini avveniva un violento urto, Taillantou colpiva seccamente l'avversario e lo faceva cadere a terra. Michel Pradié non al rialzava più: il giorno successivo moriva all'ospedale con la colonna vertebrale spezzata. La famiglia Pradié si costituiva P. C. ed il giocatore taillantou veniva accusato di omicidio volontario. L'affare suscitò non solo nella regione bordolese ma in tutta la Francia considerevole emozione. Lo polemiche dei giornali, come già vi abbiamo riferito, furono vivissimo. Si trattava e si tratta infatti di stabilire se i.n Incidente di giuoco può essere considerato omicidio volontario? 11 difensore del Taillantou si sforzerà di dimostrare ohe, in materia di sport, l'incidente non può essere confuso con l'omicidio volontario. Gli avv. Torres e Bernstein sosterranno la medesima tesi a nome del Comitato nazionale degli sport e della Federazione francese di rugby, mentre il sostituto procuratore della Repubblica Lourence avrà l'ingrata missione di sostenere l'accusa, Nell'atto di rinvio a giudizio il P. M. chiede l'applicazione dell'art. 319 del Codice penale, il quale prevede pene da 3 mesi a 2 anni di reclusione e una multa variante da 50 a 000 franchi. Nell'atto di accusa, il contegno del Taillantou viene riassunto in questi termini: L'atto di accusa « Il prevenuto afferrò l'avversario all'altezza del collo e delle spalle e lo buttò a terra, cadendo su di lui. Ma prima di rialzarsi, il Taillantou esercitò sul collo del Pradié pressioni violentissime. Ed é appunto a queste pressioni anormali che la maggioranza dei testimoni attribuiscono la morte del giovane giocatore di Agen ». L'atto di accusa termina: « Il Taillantou ha usato di un procedimento di piaquage eccezionalmente violento e intempestivo: appena caduto non ha la sciato l'avversarlo, ma ha commesso su d< lui violenze ». Questi saranno i punti capitali che sosterrà l'accusa ma. d'altra porte, i testimoni favorevoli all'accusato sono numerosi. Non si tratta, infatti, soltanto di un processo contro il Taillantou, ma di un processo contro il rugby in particolare e lo sport in generale. Perciò l'avv. Torres leggerà durante il processo stesso un'interessante deposizione di Henry Pathè, ex-sottosegretario di Stato all'Educazione fisica, trattenuto a Parigi per. malattia-; > - « Nello sport, ha scritto l'ex-sottosegretsrio di Stato, non si deve tentare di frodare la vittoria. Il vincitore deve essere il migliore, non 11 più disonesto. Lo sport, sarà, per coloro che vogliono realizzare 11 riavvicinamento del popoli, una forza preziosa, a condizione che crei l'emulazione, non porti mai all'odio e non si confonda con la brutalità. La brutalità esce dal campo dello sport, ed è dipendente dalla volontà umana. L'incidente, nello sport, al contrario, è sottoposto al destino, a quel destino contro cui gli uomini e «ili sportivi sono impotenti-. Se Taillantou. come io credo secondo le mie informazioni, ha giocato lealmente, non deve In alcun modo essere ritenuto responsabile della morte dolorosa di Michel Pradié. se non ha commesso nessun fallo contro il regolamento di gioco, contro l'onore dello sport non può essere punito per im prudenza o per dlsottenzione. Una condanna creerebbe una giurisprudenza che farebbe disertare 1 terreni di gioco dove la gioventù va, nella luce e all'aria pura, a temprare le forze. Tutti I nostri sforzi per realizzare una razza migliore, per strappare le giova, ni generazioni rlaii miasmi che le debilitano e le ucridono, sarebbero dunque inutili se il processo di Bordeaux condannasse i dolorosi incidenti di gioco ». L'udienza Appena aperta l'udienza, il Presidente e tutti gli avvocati rendono omaggio alla memoria della giovane vittima. Depone per prima la signora Pradié. madre del giocatore morto. — Nella sua agonia, che durò due giorni — dice la madre — il mio povero figlio gemeva : « Mi ha torto il collo. Ho sentito la mia colonna vertebrale rompersi. Allora ho compreso che ero perduto ». Questa deposizione suscita enorme impressione nell'oltremodo numeroso uditorio. Il primo testimone, dott. Laperdenche, precisa che al momento dell'urto fra i due giocatori il pallone non si trovava più nelle mani del Pradié, ciò che a prima vista è già contrario al regolamento. — Taillantou — aggiunge — senza nessun dubbio ha colpito con violenza l'avversario per metterlo fuori combattimento. — Il Pradié — chiede il Presidente — non vi ha confidato prima di morire che aveva come sentito spezzarsi la colonna vertebrale? — Precisamente — risponde il testimone. Sale quindi olla sbarra il dott. Land, che ha praticato l'autopsia della vittima. Il medico legale riassume le constatazioni fatte dopo l'incidente, l'operazione che venne tentata per salvare la vittima. — Alcuni testimoni pretendono che la vittima sia stata strangolata. E' vero? — chiede il Presidente. — Io — risponde il teste — non ho trovato nessuna traccia di soffocamento. Uno sportivo di Agen dichiara: — Taillantou ha esagerato un poco, poiché il pallone non era più nelle mani del Pradié quando lo ha fermato. Tuttavia io non credo che egli abbia colpito volontariamente l'avversario. Un altro spettatore che si trovava a quattro metri dal posto dell'incidente precisa a sita volta che il giocatore Taillantou ha afferrato il suo avversario per le spalle, per fermargli la corsa verso la porta della « Section Palois ». — Che cosa è avvenuto quando i due giocatori caddero a terra? L» dlehlarazlenl dall'arbitro — Taillantou ha cercato di strangolare l'avversario — risponde il testimone. La deposizione è accolta con mormorii da molta parte del pubblico. Seguono quindi numerosi spettatori dell'incontro, le cui deposizioni varia¬ 3M2G3P2(c1lc1 no più o meno a seconda che essi si trovavano più o meno lontani dal luogo dell'incidente o appartenevano ad una dolio due società. Quello che è certo si 6 che nessuno dei tosti porta la luce desiderata dal Tribunale. Fra le altre, è interessante tuttavia la deposizione del signor Lahitte, che arbitro il tragico Incontro. L'arbitro riassume rapidamente le vicende della partita. — Il plaquagc di Taillantou — egli dice — fu assolutamente regolare. — A che distanza vi trovavate dal luogo dell'incidente? — Mi trovavo a circa tre metri di distanza e quanto dico 6 l'esatta verità. II plaquage di Taillantou è stato regolare. — Se il plaquage fosse stato Irregolare — interviene l'avv. Torres — che cosa avreste fatto? — Avrei espulso il giocatore dal campo. E su questa deposizione oltremodo favorevole all'imputato si chiude la prima giornata del processo. Motociclismo La 11.a rosa d'inverno La seconda edizione della manifestazione invernale indetta dal M. C. Milano non può che andare incontro al miglior successo. Sono ad essa di attrattiva il ricordo dell'imponente numero di partecipanti dello scorso anno, la genialità dell'Invito di far convergere a Milano nello stesso giorno e con qualunque tempo i motociclisti di fede di tutta l'Italia settentrionale u ut parte della centrale, i ricchi premi a sorteggio e quelli offerti dalle singole Case ed Agenti e sopratutto la visita all'annuale Esposizione assorta questo anno a grandiosità eccezionale. La Direzione del M. C. Torino, incaricata dal confratello lombardo, di buon grado sta facendo opera persuasiva per adunare il maggior numero di soci che dovranno prendere la partenza la mattina del 18 corrente (Garage Sociale, via Fabro 10. dalle ore 7 alle 8) e per comodità degli aderenti si troverà in sede sabato sera tu e lunedi 12, per le informazioni del caso e per inoltrare le adesiori a Milano in tempo utile. E' da tener presente che esse devono giungervi inderogabilmente entro le ore 2-1 del giorno 13, che la tassa è di appena L. 5. Individuali e che per la provincia di Torino devono pervenirvi unicamente atlraverso il M. C. Torino (Galleria Subalpina) quale Sede Provinciale del M. C. d'Italia. La 5a giornata dal «meeting» Ippico di Nizza Nizza Mar., 8, notte. Favorita da una splendida giornata e da moltissimo pubblico si è svolta oggi la quinta giornata del «meeting» internazionale degli ostacoli di Nizza. Questa riunione ha dato luogo ad una brillante vittoria desi cavallo Italiano Flgnouler della nota. Mudarla Da Zara. Ecco 1 risultati: Primi» dal Porlo (corsa a siepi, a reclamare, 13.500 (ranchi, 3000 metri: 1-2 portenti): l, Flgnouler (71 kg.) montato da Lue, proprietario Da Zara; 2. Badabeot (71 kg.) montato da Duluc; 3. Nougat's Stard (67 kg), montato da OUler. Distanze: quattro lungh., cinque lungii., tre quarti di lutigli. Tot. franchi 51, 16, 9. 28. Premio Beaulleu (corsa steepLe chase, handicap. 15.000 franchi. 3500 metri: 3 partenti): 1. Universe IH (65 kg.) montato da Ball, proprietario Orly Roederer; 2. Monsieur La MarcchaJ (66 kg.) montato da NlaUdot; 3. Aulnay (64 <A kg.) montato da Petit. Distanze: una lungh. e mezza, lontano lontano. Tot. 11.50. Prtmlo Massen» (corsa steeple chasa, 25.0R0 franchi, 4000 metri; 4 partenti): 1. Sacols (74 kg.) montato da Buttler, proprietario Veli Picard, 2. Cordial («8 kg.) montato d* Bonaventura; 3. Gold Tip (09 kg.) montato da Bertal. Distanze: mezza lungh., lontano, lontano. Tot. 35. 9. 6,50. Premio di 8. A. Serenissima II Principe di Monaoo (corsa a siepi, handicap, 15.000 franchi, metri 9800; s partenti): I. Amlet kg. 63 w) montato da Kalley. proprietario Meyer; 2. Pauline Dorghese (60 kg.) montato da Rlolfo; 3. Regent Street (0" kg.) montato da OUler. Distanze: quattro lunsh.. quattro lunirli.. una Incollatura. Totalizzatore 16, 7,50, 8,50, 29. Flgnouler è stato reclamato dal suo proprietario per 23.150 franchi. La 4! giornata del Concorso ippico di Sanremo S. Ramo, 8, notte. La quarta giornata del concorso Ippico si svolta con un tempo magnifico. Ha preenziato alle gare l'on. Farinacci che si a ongratulato con gli organizzatori dal conorso. Ecco le ci,issi fi clic odierne: Premio dei Plori. La gara è stata dispuata da trenta cavalieri: t. Scoiattolo (magiore Bottoni) e Valforezlen (capitano Oliieri); 2. Suello (cap. Lomlnrdo); 3. Gallardo (tenente Pompei) montato dal caitano Pinna; 4. Giunone (tenente Nlsco); . Martino (maggiore Bettonl) e Nasello (caitano Flllpponl); 6. Flordlllgl (tenente Nlco); 7. Dehltore (tenente Praga). Premio della Rote (Riservato alle amazoni). SI disputarono !a vittoria le signora aronessa Hasselhach. baronessa Berg baonessa Oppenheim, duchessa di Marlgnano. a vittoria arrise Infine alla baronessa Haselbach: 1. Dragon Rouie (della baronessa Hasselbach; 2. Regenbogen (baronessa Openheim ; 3. Marco (della baronessa Haselhach. Le gare saranno ripresa sabato 10 gennaio. Una Coppa del Segretario del Partito ai « gentleman » di Tor di Quinto Roma, 8 notte. Il Segretario del Partito on. Giuriatl i è compiaciuto far pervenire all'on. Starace, Presidente del Comitato di Tor di Quinto, una magnifica e ricca Coppa, dono del Partito Nazionale Facista. L'on Starace ne ha fatto dono i « gentlemens riders » disponendo he venpra disputata nella corsa « Premio Criterium », che avrà luogo saato prossimo. La decisione dell'on, Starace di mettere in palio in tale Premio la Coppa offerta dal Segretaio del Partito, è stata appresa con rande soddisfazione.