Colloquio col Ministro

Colloquio col Ministro Colloquio col Ministro (Per cablogramma dal nostro Inviato) Pobbltchiatmo oggi u seguito del cablogramraa da Natal ritardato nel- la trasmissione. Natal, 7 (ritardato). Il volo del generale Valle è stato prodigioso. Attardato di un'ora e mezza a Bolama all'atto della partenza, dopo aver scaricato gran par¬ te della benzina imbarcata oltre il carico sUMlito, Valle ha inizialo [l'inseguimento dei compagni, con\grande ardire e perizia, lanciando il suo idro alla velocità massima, bucando audacemente montagne di nubi, sempre 'perfettamente mantenendo la rotta, nonostante le gravi difficoltà atmosferiche. Sulle coste brasiliane egli poteva cosi raggiungere i compagni, ammarando insieme ad essi e suscitando immensa ammirazione fra gli stessi piloti e fra In folla. Ultimi a giungere nel cielo di Natal sono stati i tre idrovolanti della verde sqvadrù/ìia. Essi sono comparsi all'orizzonte in formazione perfetta di squadriglia e son discesi con elegantissima manovra, che ha suscitato entusiasmo e applausi indicibili, contemporaneamente, e, lievemente flottando, si sono attraccati alle boe. Italo Balbo si è recato, a. bordo del suo motoscafo dove è stata issata una grande bandieratricolore, incontro ai compagni, e quindi ha passato in rivista luttigli equipaggi, mentre la folla applaudiva fragorosamente. Quando noi giornalisti ci incontriamo con il Ministro dell'Aria siamo come presi da una gioia di fanciulli: i nostri occhi sono velati di lacrime, le nostre mani tremano : abbiamo fatto molle Crociere insieme al gióvane Ministro, abbiamo vissuto momenti drammatici, ab- , ,„ ti mai come questa volta. Italo non è uomo di grande tenerez- sa: ma quando ci ha visti, egli ci Zia abbracciati e baciati, senza prò- ferir parola, con gli occhi umidi ma ài i..-. r>-,or* imme pieni di luce. Ripresosi pero vmme- alatamente, ci ha detto con vocerauca per l'insonnia e la gran fatica, che la traversata oceanica.È cosa indescrivibile, tanta è la sua fqfilastica terribile' drammaticità. Quando tutti gli equipagqi sono discesi a terra attraversando; su rapide automobili, le strade gremite di folla plaudente, per recarsi ai loro alloggi, il Ministro dell'Aeronautica ci ha ricevuti nella sua camera e ci ha raccontalo i mo- menli più drammatici della trans- volata. Il decollo da Bolama è stato emozionante: due idro non riusci¬rono a prendere il volo, e se ne ignora la sorte per il mancalo servizio di radio-segnalazioni. (Si tratta dei due idrovolanti comandati rispettivamente dal capitano Recagnodi cui la ■< Stefani » ha già dato notizia. - N. d. R.). Giova ricordare -e dal capitano Boer, i quali sono lsi&ti colpiti da -"rav! o a a o a o o a l o ì r a i e incidentiche da Bolama nessuno finora erariuscito a decollare, tranne itfer-moz, tutti gli altri essendo a7idafia correre fino a Porto Praia dove più facilmente si poteva spiccare il salto. Balbo racconta: gli apparecchi salparono da Bolama a pieno cari-co all'una e trenta del meridiano diGreenwich. Le eliche furono spinte a duemila e cento giri, poi a duemila durante le tre ore successive alla partenza, quindi a ottocentocinquanta. La notte era illune 11 ritardo di un'ora sulla partenza fece sì die lo stormo incontrasse intensi piovaschi quando cominciava ad albeggiare. Il rinvio è stato provvidenziale. L'oscurità fittissima durante le prime ore di volo occultò uno agli altri gli apparecchi sicché necessariamente la formazione si sciolse. L'idro di Balbo fu continuamente tempestalo di radiogrammi, di maniera che il Ministro non ebbe un attimo di riposo. Per un momento si delineò nel suo pensiero l'immane difficoltà dell'eroica impresa, ma nessun dubbio turbò mai il suo spirito. 1 tecnici stranieri avevano qià preconizzato con numerosi dati l'impossibilità della riuscita della transvolata oceanica da parte dell'intero gruppo. La clamorosa vittoria delle ali italiane riempie ora di stupore tutto il mondo. A noi e agli stessi aviatori sembra ancora di sognare, sebbene l'attenta paziente preparazione desse sulla carta ogni affidamento : ma in realtà una cosa è fare i conti a tavolino e un'altra è farli sull'OceanoChi ha sperimentalo la navigazione fra le stravaganze atmosferiche tro picali può farsi una giusta idea dcl- , „„..„„ „„„,-.„ , • '° sforzo eroico compiuto dai nostri aviatori. Da questa continua tensione fisica e spirituale i piloti sono usciti in ottime condizioni. Dieci apparecchi italiani, dunque, in formazione, vale a dire mantenendo i contatti e obbedendo a un unico co mando, hanno traversato l'Atlanti c°> compiendo un'azione che rien- tra nel ciclo dei grandi eroismi e delle grandi conquiste. Questa notte tre telegrammi, uno al Duce, uno a Varqas, Presidente del Brasile, e uno a Santos Dumont pioniere dell'aviazione brasiliana, inviati dal Ministro Balbo, corrono sulle onde della radio come tre gridi di vittoria. Sul sonno dei.nostri aviatori palpitano miriadi di stelle. Nella nera e fonda notte oceanica esse sono per loro corone luminose. Sulle acque si cullano dieci polenti macchine italiane, alle cui prore arde una lampada rossa come un cuore. ERNESTO QUADRONE. II capitano Donadelli ha raggiunto la squadra a Natal Porto Natal, 8 notte. Il capitano Donadelli, che, come è 'noto, aveva dovuto ammarare in pieno Atlantico in seguito ad ava'ria, ha ripreso oggi il volo da Fer- nando di Noronha e si è ricongiunto alla squadra a Porto Natal. . (Stefani). Le felicitazioni dei Governi esteri Roma, S notte. In occasione della transvolata atlantica - delle squadriglie al comando di S. E. Balbo, hanno fatto pervenire si Ministero degli Affari Esteri le felicitazioni dei rispettivi Governi le Loro Eccellenze gli Ambasciatori di Gran Bretagna, di Germania, del Brasile. d'Argentina, di Francia, di Polonia, 'del Cile, i Ministri d'Austria, di Ceco ; Slovacchia, d'Albania, di Jugoslavia, 4fl Venezuela, d'Egitto, gli Incaricati 'di Affari d'Ungheria, dell'Equatore, jell'Uriwuay ' I,'Ambasciatore di Germania a Roma von Schuben ha indirizzato a Sua Ecc. il Capo del Governo la seguente lettera : Eccellenza, il mirabile successo della squadra aerea italiana che trova una eco di viva simpatia anche in Germania, mi è occasione di esprimere a Vostra Eccellenza le mie più sincere congratulazioni per questa nuova prova dell'ala italiana, che segna una lappa nello sviluppo delle comu Inicazionl aeree intercontinentali. Vo glia gradire. Eccellenza, l'espressione della mia più. alta considerazione. — SCH UBERI. Il conte Bethlen, Presidente del Consiglio dei Ministri ungheresi ha indirizzato a S. E. il Capo del Governo il seguente telegramma: • Con sincera emozione ho appreso !la notizia del felice arrivo nell'America del Sud della squadra aerea italiana. Assicuro V. E. che il Governo reale d'Ungheria e tutta la nazione mi¬ Ignerese si associano di tutto cuore |alla gioia che prova la Nazione aml|ca per il magnifico ardimento dei suoi eroici aviatori ». A ricordo della transvolata atlantica la Segreteria dei fasci italiani all'Estero ha stabilito di provvedere a. cinque borse di studio per la Reale Accademia Aeronautica di Caserta a favore di cinque giovani iialiani residenti al- a e i ò é i e n o a à o e e e n . e - l'estero. Le cinque borse, che daranno diritto alla gratuità completa dell'Accademia, saranno assegnate per il corso di allievi ufficiali piloti che avrà inizio nell'ottobre prossimo a Caserta, Ammirazione in Austria Vienna, 8 notte. Durante la loro superba trasvolata' dell'Oceano gli idrovolanti Italiani sono stati seguiti dal vivo interesse dei viennesi, 6icchè i giornali hanno dato all'avvenimento il valore che l'opinione pubblici gli riconosceva. La Belchspost. illustrando il felice successo dell'impresa, scrive consistere la sua particolare importanza nel fatto che non si tratta del coraggio di uh singolo o delle epeciali doti di un unico apparecchio, bensì della prova di tutta una scuola d'aviazione e di tutto un tipo di aeroplani. « L'aviazione italiana, che allo scoppio della guerra era ancora agii inizi — prosegue il giornale — divenne importante nel corso del conflitto. Naturalmente, le esperienze accumulate in guerra poterono servire solo in parte come base per il lavoro da svolgere in tempo di pace. .L'andina deLl'aviaziono italiana è stato fin dall'inizio Mussolini in persona. A fianco egli ba- avuto il Ministro per l'Aeronautica, generale Balbo, il quale si è messo alla testa del volo transoceanico ». Dopo aver ricordato l voli di squadriglie diretti negli scorsi anni dal generalo Balbo, la [tcichsposl scrive che in Italia l'aviazione è stata resa popolare anche mediante le grandi rlunion' alle quali parteciparono pure piloti stranieri, e conclude-. «Con la felice traversala dell'Ocpano compiuta da squadriglie, la fatica dedicata dall'Italia alla sua aviazione ha dato abbondanti frutti ».