Principi e Autorità fra i bimbiper la distribuzione dei doni della Befana

Principi e Autorità fra i bimbiper la distribuzione dei doni della Befana Principi e Autorità fra i bimbiper la distribuzione dei doni della Befana 41 compiacimento di Umberto di Savoia per la benefica iniziativa fascista d gpv Cine Palazzo » era ieri mattina maggiormente affollato di quando si proietta un film di particolare interesse. Ma del pubblico cbe gremiva la vasta sala e la galleria sovrastante, la maggioranza era composta di fanelli! i: Balilla e Piccole Italiane. Una animazione particolare si notava per ogni dove e in attesa dell'inizio della cerimonia l'orchestra eseguiva di tempo in tempo scelti « pezzi » di musica. Al « Cine Palazzo » si distribuivano doni ai bimbi che dipendono dal gruppo centrale • Mario Gioda »; oltre 600, ed era presente il fiduciario del Gruppo capitano Mario Gobbi. Allineae lungo il proscenio stavano le « Giovani Italiane » in divisa color kaki, le Piccole Italiane, Avanguardisti e Bailla. L'omaggio delle Autorità Nell'atrio attendevano l'arrivo del Principe di Piemonte le maggiori autorità e personalità cittadine: S. E. il Prefetto Umberto Ricci accompagnato dal capo di Gabinetto marchese Di Stili, 11 Podestà dott. Paolo Thaon di Bevel col capo di Gabinetto comm. Gualco, il Console Generale Mastromattei, Commissario straordinario dela Federazione Fascista e ispettore dela Direzione del Partito, con il direi- ore di Segreteria col. Giacone. S. E. il gen. Mombelli, comandante di Corpo d'Armata; il gr. uff. Anselmi, preside della Provincia; la contessa Barattieri, delegata dei Facci Femminili; il prof. Eugenio. Canepa, presidente del Comiato Provinciate dell'Oppra Nazionale Balilla; il comm. Bossi dell'Ente Sporivo; 11 nostro Direttore Curzio Malaparte; il gen. Bertele, degli Orfani di guerra; il comm. prof. Aloy per il Patronato della Scuola «Vincenzo Trova., il cav. Grosso, 11 Rettore dell'Università comm. prof. Pivano,- il Provveditore agli Studi, comm. prof. Gasperonl, il direttore generale delle Scuole Municipali comm. professor Ottino; Meda per il Gruppo Universitario fascista e dei Fasci femminili le signore Grignolo, Casalis, Fioretta, Giordano, Farcito De Vico e Sala. n Principe di Piemonte, accompagnato dal primo aiutante di campo S. E. Clerici e dall'ufficiale di ordinanza comandante Ile Cristofaro, giungeva alle ore 10,30. Ossequiato dal Prefetto, dal Podestà, dal console generale Mastromattei e dalle altre autorità, al Principe venivano presentate dalla contessa Barattieri di San Pietro le di lai infaticabili collaboratrici nella organizzazione della Befana fascista e nella confezione dei pacchi-regalo. Il Principe, preceduto dal Questore di palazzo Reale comm. Mazza, faceva subito dopo ingresso nel salone. Di scatto tutti 1 presenti si alzavano in piedi, ed uno scrosciare di applausi accompagnava Umberto di Savoia che sorridente avanzava in mezzo a quella folla composta prevalentemente di bambini che calorosamente battevano e mani. Contemporaneamente, dalle file delle Giovani Fasciste e delle Piccole Italiane, si alzava il canto della «Marcia Reale» alla quale faceva seguito l'«Intao .-Giovinezza». Giunto In prima fila, l Principe, prendeva posto a lato del PreWtto*. del console generale Mastromattei, del comandante di Corpo d'Armata e delle altre autorità. Una piccoa italiana, tutta grazia e vivacità, pronunciava un brevissimo saluto che terminava con «Viva la Casa Savoia! », «Viva i Principi! »-e porgeva ad Umberto di Savoia un mazzo di fiori che il Principe accettava .ricambiando il dono con una carezza. L'indirizzo del Commissario Mastromatteial Principe di Piemonte Subito dopo il console generale Mastromattei saliva sulla pedana e rivolto al Principe di Piemonte diceva: ' « Altezza Reale ! Il Fascismo Torinese — che oggi ho l'alto onore di dirigere — è profondamente grato a V. A. R. per aver voluto onorare della Vostra augusta presenza l'odierna cerimonta. • Il Duce — sempre geniale quanto provvido — ha voluto, con squisito 6enso di bontà, che i bimbi poveri d'Italia avessero anch'essi la loro Befana. E le Donne Fasciste di Torino hanno posto ogni materna cura affinchè, oggi, per diecimila piccoli della città ci sia un dono ed un sorriso. « La distribuzione di stamane integra l'opera di assistenza che il fascismo torinese, come quello delle altre Provincie d'Italia, compie da tempo silenziosamente, senza demagogia, verso quanti, indistintamente, ne hanno necessità. • • Altezza lìeale! La Vostra Augusta presenza Tende più bella la gioia di questi bimbi graziosi, certissima for*tv futura della Patria, ci esalta e ci eprona a servire sempre più scrupolosamente il Duce ed il Fascismo per la gloria di S. M. il Re e per le Fortune d'Italia! ». Calorosissimi applausi suggellavano le parole del Commissario Straordinario della Federazione Fascista torinese, e con lui poco dopo si compiacevaII Principe Umberto mentre le Piccole Italiane, con accompagnamento d'orchestra, eseguivano r« Inno Imperiale » del Maestro Blanc. 11 Principe stesso iniziava poi la diBtribuzione dei pacchi consegnandone tino al Balilla Mario Boccaccio ed un altro alla Piccola Italiana Elena ValliLa sfilata dei bambini e.delle fan ciulline seguiva subito dopo. Il Principe di Piemonte accompacnato dal Console Generale Mastromattee seguito dalle Autorità, attraversava nuovamente la sala fra deliranti acclamazioni. Tutti credevano che l'Au'gusto Ospite lasciasse il locale ed invece con gentile pensiero Egli giunto nell'atriosaliva l'ampio salone e si portava sulla tribuna. 1 bambini che vi si trova vano l'avevano veduto troppo da lontano, quando si trovava nella sala, ed egli aveva voluto rallegrare anch'essdella Sua presenza e del suo sorrisoGli applausi, non avevano terminse non quando il Principe lasciava lgalleria. Ritornato nell'atrio e ossequiato dalle autorità e pprsonalilà iPrincipe lasciava il « Cine Palazzo accompagnato da S. E. il gen. aerici dall-'i.fflf">ie d'ordinanza comandantDe Cristofaro. L'intervento della Duchessa di PistoiLe Autorità si sono fermate, quindnell'atrio del Palazzo, ad avtndere lDuchessa di Pistoia. La Augusta Donna, Infatti, giunge non molto tempdopo, accompagnata dal conte e dallcontessa di Provana. Ella porta sullricca pelliccia un fascio littorio in brilanti. ■ OH-'-coro dì voci argentine, guidato «W Maestro Pachner, intona lMarcia Reale, prima, e l'inno Giovnezza, poi, S. A. R. prende posto nellnastrala dorata 'riserbatale. All orche gii Inni vengono eseguitiatra Slovene Fascista offre alla DuSeosa. con molta grazia, un mazz•fi rose carnicine. Sileva quindi a parlare 11 generalBiTastrtniaHei : egli-rinnova la gratitudine del Fascismo torinese a Sua Al II comunicato del Commissario Federale S. A. R. il Principe di Piemonte ha -espresso stamane il proprio compiacimento per la cerimonia della « Befana Fascista ». Tributo un vivo elogio'alle Carnerute Fasciste di Torino che ne hanno curato la riuscita s particolarmente alla Delegala Provinciale Contessa Bice Barattieri di S. Pietro clic ne è stata valorosa animatrice. Il Commissario Straordinario: Cons. Gener.'G. Mastromattei. tezza, che le parole di ima Piccola Italiana avevano saputo vivacemente esternare, per aver Ella voluto, colla sua presenza, aggiungere solennità alla cerimonia; (portando la nota della più soave gentilezza, che resterà nel cuore dei bimbi come il ricordo più caro della Befana Fascista 1931. L'ultimo gruppo di piccoli, che ancora doveva ricevere il pacco, sfila ora davanti alla Duchessa di Pistoia. La sala si oscura e sullo schermo bianco, che è nel fondo, viene proiettato un filari, che avvince la loro attenzione. La Duchessa di Pistoia si appresta quindi a lasciare il salone. Ella si alza, sorride ai bimbi che più le sono vicini, alcuni accarezza, altri bacia La stessa festosità che ha contraddistinto Ja Befana fascista organizzata dal gruppo Rionale « Mario Gioda » ha animato le sedi degli altri otto Gruppi rionali cittadini. Ovunque, ala gioia dei bimbi si è aggiunta la gioia delle mamme, che i loro piccoli avevano accompagnato a ricevere 11 dono della Befana ifascist-a. Altri diecimila pìccoli, nella nostra città, per a cura amorosa delle signore iscritte al Fascio Femminile, hanno ricevuto il segno tangibile della cura affettuosa di cui essi sono stati fatti oggetto. La Principessa di Piemonte all'Istituto di Clinica Pediatrica L'aula magna dell'Istituto di clinica pediatrica della R. Università, in corso Bramante, n. 29, presentava ieri mattina un insolito aspetto. Nei diversi settori dell'emiciclo, in luogo degli studenti, si affollavano giovani madri recanti in braccio dei ■ bimbi. Un brusio confuso, che. ricordava il cinguettio dei passeri, riempiva l'aula, nella quale circa 3U0 bambini di nochi mesi balbettavano le prime parole. Un Comitato di patronesse, composto della presidente signora Piera Giani, e dalle signore Calcagno e Soleri, ha organizzato un albero di Natale e la distribuzione dei corredinipremio alle madri-nutrici, distribuzione che ha avuto luogo questa mattina, alle 9,30, con l'intervento della Principessa Maria di Piemonte, della Duchessa Lidia di Pistoia e della Principessa Maria Adelaide Genova. A ricevere le autorità si trovavano il comm. prof. Allaria, il conte Fossati Rayneri, il conte. Olivieri Vernier, il dott. Bettazzi. il dott. Salvetti e te dame del Comitato, con la presidente signora Giani, e la signora CorbelliGnifett.i, ispettrice delle infermiere della Croce Rossa. Giungevano il vice-Podestà avv. Gianolio. il Preside della Provincia, gr. uff. Anselmi. il comm. prof. Pivano. rettore dell'Università, l'avv. Giani, il cav. Ravera, in rappresentanza di S. E. Casoli, quale presidente dell'Opera Maternità e Infanzia, il conte Cibrario, l'ing. Musso, il comm. Porazzi. ecc. Poco prima delle ore 9 giungevano la Principessa Maria Adelaide e la Duchessa di Pistoia, accompagnate dalla dama di Palazzo contessa -Provana del Sabbione. Erano presenti le dame di Palazzo della Regina Elena, contessa Balbis Gianotti e marchesa Scati Grimaldi. Alle 9 precise arrivava la Principessa Maria di Piemonte, accompagnata dalla dama di Palazzo e dal gentiluomo di Corte, contessa e conte Brandolin d'Adda. La Principessa, accompagnata dal prof. Allaria, dalle dame e dalle autorità, si è recata nell'aula magna e si e fermata sorridente, commossa e ammirata, a vedere tutti quei piccoli e graziosi frugolini in braccio alle loro mamme. Le donne, al giungere della Augusta Signora, si alzavano simultaneamente e improvvisavano una calorosa dimostrazione di simpatia. Poco dopo la Principessa lasciava l'aula e dal prof. Allaria veniva accompagnata nel grande salone dell'ambulatorio, trasformato per l'occasione in sala dei festpggiamenti. dove attendevano la Principessa Maria Adelaide e la Duchessa di Pistoia, coi loro seguiti. la Principessa Maria di Piemonte e le altre due Auguste Signore distribuivano esse stesse alle madri-nutrici i jacchì-regalo : corredini da neonati, balocchi e dolci. Trecento donne passavano ad una ad una nella sala, e per ognuna la Principessa Maria trovava paTole di elogio e accarezzava i pargoli che, con gli occhioni spalancati, guardavano quell'insolito spettacolo. La Principessa di Piemonte si è vivamente congratulata, con le dame organizzatrici e col prof. Allaria. L'« Alma Terra ftalica » Anche. all'Istituto « Alma terra italica » si è svolta, nel pomeriggio di ieri, la festa della Befana. Erano presenti S. E. Casoli, presidente della Federazione Provinciale dell'Opera Nazionale per la protezione della maternità e dell'infanzia, il commissario per la Federazione Provinciale Fascista console generale Mastromattei, il gr. uff. Giordano della Direzione degli italiani all'estero, il comm. ing. Balrati per l'Amministrazione Prov., il comm. Danesipo, il cav. Ravera ed altri. Alla simpatica festa sono pure intervenute molte dame patronesse, tra le quali la contessa Bice Barattieri di S. Pietro, la contessa Torrazza, la signora Bravetta-Rossini. la signora Durando-Protto, la sienorina Bozzolo, la signora Sacchi-Guzzi. I visitatori, ricevuti dal direttore sanitario dell'Istituto, prof. Ferraccio, dal dott. Boris e dal direttore spirituale padre Pera, dei Domenicani, si sono recati nella grande sala di riunione, dove ha avuto luoeo la festa. Le più grandicelle tra le bimbe ricoverate hanno eseguito alcuni canti e quindi sono stati distribuiti i doni: corredini per neonati alle mamme, giocattoli ai bimbi. L'Associazione Mutilati Seguendo la tradizione degli anni precedenti, anche quest'anno trecento bimbi di mutilati, scelti fra i più bi sognosi, hanno ricevuto il pacco che la Federazione Fascista e l'Istituto prò Milite hanno messo a loro disposizio¬ thSbcded e. Il presidente della Sezione, cav. ff. Rampone, ha rivolto ai bimbi paole di circostanza, quindi i membri el comitato conte Verdun di Cantoaio e la signora Pisceria, dell'Istituto ro-Milite, il segretario della Sezione ap. Latini, unitamente ai consiglieri av. Ramassotto, rag. Rossi, Mattioda al cav. Spilotri, Berruti e Giardina. opo aver proceduto alla estrazione i diversi premi, consegnarono ad ogni ambino il benefico e tatuo atteso paco. La giovanile brigata prima di scioliersi volle rinnovare alla Federazioe Fascista ed alla contessa Barattieri i San Pietro il suo grazie riconocente. I combattenti I vari gruppi rionali della Sezione orinese dell'Associazione Combattenti anno terminato ieri la distribuzione ei doni per la «Befana». In piazza olferino, alla sjde centrale, la distriuzione ha avuto luogo ieri mattina on l'intervento dei signori Corbelli, er la Presidenza, colonnello Piri, colonnello Masino, ed altri. Nel omeriggio ha avuto luogo la distriuzione dei pacchi nella sede del Grupo rionale « Pasubio », in \ìp, Soana, ove il fiduciario cap. Boschetti ha rganizzato e presieduto una simpatia festicciola, nella quale si sono anhe prodotti, in uno spettacolo marioettistico per bambini, l'avv. Moschetti l'avv. Abrate. I postelegrafici II fiorente Dopolavoro dei Postelerafici torinesi ha organizzato ieri, on molta cura e con felice risultato, a « Befana » a favore dei bimbi dei ipendenti dell'Amministrazione delle oste e dei Telegrafi della città. La ella e spaziosa sede dell'Istituzione ra, alle 15, gremita di una folla di lire mille persone, nella quale abbonavano i bambini impazienti nell'atesa dei doni che sarebbero stati loro istribuiti. Nella sala di quel teatro opolavoristico si è svolta una rappreentazione- cinematografica, dopo la uale ha pronuncrato brevi parole di rcostanza il presidente cav. Alessi. i è quindi iniziata la distribuzione ei pacchi-regalo, contenenti ciascuno iocattoli, indumenti, un panettone e omme in denaro. Erano presenti, olre al direttorio del Dopolavoro, comosto dal cav. Alessl e dai signori Garone, Sartoris e Massabò, il comm. aviani. direttore delle P'iste, il cav. illa, vice-direttore, Il comm. Ta-glieta, il cav. Puglies-i, il fiduciairio Toracchione. il cav. (Sabbiati, il segretao del Dopolavoro. Merlino, ed altri molti. La festa si è chiusa tra gli aplausi dei grandi e dei piccini poco rima delle ore 1S. L'Associazione Lombarda Anche quest'anno l'Associazione Lomarda « Alessandro Manzoni » ha cuato la distribuzione, dei doni della efana. Nella sede di via Principe medeo, 20 bis, ieri nel pomeriggio, ala presenza dei consiglieri Alfredo Boacina e Marcello Guerreschi. !ii rapresentanza della presidenza e della Commissione divertimenti, sono stati istribuiti oltre duecente doni a bimi di soci e non soci. La simpatica esticciola, si è chiusa con un grazioso alletto degli stessi bambini. dFocmmcaCMpstdlbbDarPPrmqatbBrcagssazUgllnacnfsgiztètemyLa lotterìa al 92.o Fanterìa presenziata dal Principe di Piemonte Anche ; soldati del 92.o Reggimento anteria •- il bel Reggimento comanato dal Principe di Piemonte — hano avuto ieri la loro Befana, per voontà de! Principe, che tanta amorosa ollecitudine pone nell'esercizio della ua autorità sulla truppa da lui dipendente. Quello di ieri è stato alla Caserma Grappa un pomeriggio di letiia, di festa per cosi dire familiare, in ui i soldati hanno, con vivissima comiacenza, suiuito che vincoli di affetto di stima, oltre a quelli di disciplina, i legano ;ii loro superiori, e soprattuto al loro Augusto comandante. La festosa cerimonia si è iniziata al e 15, con l'arrivo alla caserma del Principe di Piemonte. Tutto il reggimento era schierato nel cortile mag giore, e all'ingresso del comandante ò cattato nell'«aitenti ». Dopo questo (preudio di ordine militare e disciplinare veva inizio la simpatica festa. 11 Prinipe si intratteneva affabilmente con glj ufficiali e con le signore degli ufficiali tessi e dei sottufficiali — i soli invitati mmessi alla caratteristica riunione • mentre la truppa si adunava nella paestra coperta per ricevere il dono dela Befana, cioè per la lotteria. La Befana era infatti rappresentata da una grandiosa lotteria, in cui numerosissimi erano i doni, in modo che ogni militare potesse avere la sua bela sorpresa. Ogni uomo di truppa era munito di un biglietto che gli dava diritto ad un dono. La scelta era lasciata alla sorte, sotto forma di estrazioni. Gran parte dei doni componenti la ricca lotteria erano stati offerti dal Principe che fra l'altro ha messo a disposizione orologi, bottoni da polsini, ecc. Un regalo non meno gradito era quelo della licenza che permetteva al fortunato vincitore di passare- qualche giorno in famiglia. Questi premi-licenza erano parecchi ed anche questa iniziativa era venuta dall'Augusto comandante. L'estrazione dei premi ha durato non breve tempo, ed è stata costantemente accompagnata dalle liete esclamazioni, dai giocondi commenti del giovanile pubblico in grigio-verde, che veramente dava in quel momento l'impressione di una grande, amorosa famiglia. Verso le 16 giungeva alla Caserma Grappa la Principessa Maria di Piemonte, accompagnata dalla dama di palazzo e dal gentiluomo di Corte con tessa e conte Brandolini d'Adda. Essa è stata ricevuta all'ingresso della Caserma dal Principe, col quale erano il tenente colonnello Pescarolo e l'aiutante maggiore in prima, maggiore Carozzini. La Principessa si è recata alla sala-convegno del Circolo Ufficiali, ove erano adunati gli ufficiali e le signore invitate con i loro bambini. A questi la Principessa ha distribuito una trentina di doni consistenti in giocattoli e dolci, e dopo essersi intrattenuta affabilmente con i presenti, verso le 17 ha fatto ritorno a Palazzo Reale. r*tzp-pn||cgtdgmmgKMpCsCon semplicità e rapidità, secondo lo stile fascista, si sono svolte.mella mattinata e nel pomeriggio di ieri, le cerimonie di offerta del doni ai bambini di Torino. Se volessimo riassumere le impressioni da noi riportate assistendo a queste feste di bimbi, il cui significato va oltre la ricorrenza e l'omaggio ad una tradizione, dovremmo dire di avere avuto una prova di quanto e come possa beneficamente operare, soprattutto negli strati più umili delle categorie popolari, l'attività assistenziale intesa e resa senza demagogia j con senso di praticità e con spirito di collaborazione. la sensazione di conforto provocata nella cittadinanza dalle distribuzioni compiute in silenzio, con ordine c con larghezza, dai singoli gruppi rionali, mentre ha rappresentato il giusto premio alle fatiche degli organizzatori, è stato un segno eloquente dell'efficacia delle nostre organizzazioni assistenziali fasciste e dei loro possibili e sempre maggiori sviluppi. Questo ha voluto dire l'alto elogio del Principe di Piemonte alla Befana Fascista, il cui successo concreto, ottenuto attraverso l'azione concorde e continua di gerarchi e gregari, è veramente degno di Torino e della sua-fama di città eminentemente realizzatrice nei campi della beneficenza e della assistenza sociale. E giustamente il Commissario federale, console generale Mastromattei, ha espresso il suo compiacimento e la sua lode alle Donne fasciste di Torino, che con operosità infaticabile e disciplinalo fervore, hanno dedicato il loro tempo e il loro proficuo lavoro alla confezione e alla distribuzione dei pacchi-regalo per diecimila bambini. Ma il premio più ambito le Donne fasciste della città lo hanno avuto nelle vibranti parole d'omaggio rivolte dal console Mastromattei al Principe di Piemonte. Nel segnalare al Principe le cure materne poste dalle dirigenti del Fascio femìninile per la maggior riuscita della iniziativa, sorta, qui come in tutta l'Italia, in obbedienza alle direttive del Duce, il quale ha voluto, con squisito senso di bontà, che i bimbi poveri avessero anch'essi la loro Befana, il Commissario federale ha coronalo col maggior elogio gli sforzi compiuti dagli organizzatori, mettendo ancora in rilievo i concreti risultati raggiunti per integrare « l'opera di assistenza — sono sue parole — che il Fascismo torinese, come quello di tutte le altre Provìnce, compie da tempo, silenziosamente ».