Il Capodanno al Quirinale

Il Capodanno al Quirinale Il Capodanno al Quirinale Gli auguri del Duce ai Sovrani - I Collari dell'Annunziata e le rappresentanze del Parlamento - L'Accademia d'Italia e il Direttorio del Partito Roma, 1 notte. Il Capodanno ha visto ascendere al Quirinale, per gli abituali auguri ai Sovrani, i membri del Governo, le rappresentanze del Parlamento e del Partito, le alte cariche dello Stato. Pure svolgendosi entro gli schemi di etichetta, la cerimonia ha avuto, come sempre, carattere di viva schiettezza, e l'espressione dei voti augurali dei visitatori ammessi, volta a volta, alla presenza del Re e della Regina, ha trovato nei Sovrani una accoglienza calda e cordiale. I ricevimenti si sono svolti cosi in un'atmosfera che la grazia sauisita della Augusta Coppia regnante ha saputo rendere semplice e familiare, .pur contenendola inconfondibilmente regale. Nella sala dal Trono I Sovrani sono giunti al Quirinale di buon'ora In automobili di Corte, ac- Pali staTusindegudonoResidirinoavnudiafstrarive , a e e o e o o compagna» dal primo aiutante di campo del Re, generale Asinarl di Bernezzo, e dal gentiluomini e dame di compagnia. Alle 9. nella Cappella del Quirinale, i Sovrani hanno assistito ad una Messa, alla quale erano presenti tutta la Corte, le dame, i gentiluomini d'onore, i membri delle Case militare e civile. Quindi 1 Sovrani ed il loro seguito si sono recati nella sala del Trono ed il ricevimento ha avuto inizio. S. M. il Re vestiva l'uniforme di Maresciallo d'Italia e portava 11 Collare dell'Ordine Supremo della Santissima Annunziata e la grande fascia mauri ziana. La Regina indossava un ricco vestito di seta paglierino, ricamato d'argento, con stola di ermellino. Ave va al collo un triplice collare di perle, e portava un ricco diadema di brillanti. Lo strascico della Regina era retto dal gentiluomo duca Cito del marchesi di Torrecuso. Prestava servizio il cerimoniere di Corte, il duca Di Fragnito. Le dame d'onore indossavano il manto azzurro con il nodo di Savoia. Fra le dame erano presenti la principessa di Fragnito, la duchessa Grazioli, la principessa Boncompagni. la march'sa Guglielmi, la contessa Guicciardii ., la contessa Costa di Carrù e di Trinità, la principessa 0' Viggiano, la prinepessa Borghese, la duchessa Cito di Filomarino, la marchesa Leonardi di Villa Cortese. Tutte le dame ndossavano ricchi abiti lamés d'oro d'argento e a seconda del proprio rango nobiliare recavano gli antichi diademi delle loro Case. Del gentiluomini erano presenti il copto Paolo C>- sta di Carrù e di Trinità, il conte" Guic-1ce ^ i è o i r i , a e e o . o . e i e e olae a e a e nel le e n a o ma te di c le vi g er p i p ri sodi do ara ui ripmTperaPcilMPglaclipdRArompddfiazsdtgspdrtvciardini, il conte Massimi tiano Leonardo dei Signori di Casalino, 11 nobile Alberto Sejser dei marchesi d'Aix. Forano inoltre nella sala del trono il ministro della Real Casa S. E. Mattioli Pasqualini e il prefetto di Palazzo Boea d'Olmo, il gran scudiere marchese Solaro del Borgo di San Dalmazzo, il gran cacciatore conte Guerrieri, i mastri delle cerimonie di Corte conte di Sant'Elia, conte Macchi di Collere, principe Ruspoli, conte. Suardo, principe Ruffo, principe Lanza d'AJer, l'aiutante di campo generale del Re ammiraglio Moreno. Il oolloquio con 11 Capo dal Governo Si accede alla sala del Trono attraverso il salone dei corazzieri, dove è schierato un plotone di corazzieri con un drappello di trobettier! al comando di un ufficiale, e al salone dell'anticamera ove si trovano i cerimonieri. Primo ad essere introdotto è stato il Capo del Governo; egli era giunto in automobile alle 9, con il Sottosegretario S. E. Giunta. Indossava la grand'uniforme di Primo Ministro col Collare dell'Annunziata e la fascia mauriziano, Il colloquio dei Sovrani col Duce è durato venti minuti. Il Duce si è reso interprete presso i Sovrani del sentimenti di augurio e di devozione del Governo, del Fascismo e del popolo italiano. Le LL. MM. hanno ricambiato vivamente i sentimenti espressi dal Duce, ed hanno espresso I più fervidi voti per le immancabili fortune del popolo italiano. Successivamente sono stati ricevuti 1 Collari dell'Annunziata, fra 1 quali Thaon di Revel, Boselli, Orlando e Bonomi. Poi è stata la volta del Ministri e Sottosegretari, tutti in alta uniforme. Alle 10,15, in berline di gala e «landeaux >, è giunta al Quirinale la rap presentanza del Senato con il suo brillante corteo di berline e carrozze di gran gala, preceduto dal battistrada. Prima veniva 11 t coupé » nel quale avevano preso posto 1 questori, senatore Simonetta e Brusati: poi tre berline e tre carrozze. Nella prima si trovavano il presidente del Senato S. E. Luigi Federzoni, i senatori segretari Valvassori-Peroni e il conte Marcello; nella seconda berlina erano 11 vice-presidente del Senato, S. E. 11 conte Lelio Bonln-Longare e S. E. il marchese G. Tanarl, e 1 SPgretar; senatore conte Roberto Biscaretti di Ruflla, conte Fran¬ cesco Rota; nella terza berlina avevano preso posto 1 vice-presidenti del Senato, S. E. Mariano D'Amelio e S. E. il generale Vittorio Zupelli, i segretari Scolori e Libertini; nelle tre carrozze avevano preso posto 1 senatori sorteggiati Tolomei, Borlettl e Federico Sorniani, Bombig. Manfroni, Nicastro e Milano D'Aragona. I cortei dal Parlamento Attenendosi ad una tradizione romana il Governatore avevo fatto cospargere fin dalle prime ore del mattino di una arena gialla le vie di accesso al Quirinale. Malgrado la pioggia le vie centrali avevano asstmto un aspetto festoso e molti curiosi sostavano ad assistere al passaggio. Il corteo della rappresentanza del Senato, deferentemente salutato doi cittadini lungo il percorso, è entrato a qfgvttcmmndudic Palazzo Reale, annunziato dagli squilli regolamentari. La rappresentanza è stata introdotta nella sala del Trono. Tutti i senatori Indossavano la marsina con decorazioni. Il senatore Federzoni ha iporto al Sovrano gli auguri dell'assemblea vitalizia, ricordando i sentimenti di devozione Che legano la Camera Alta alla Dinastia. II Re si è quindi avanzato verso 11 presidente Federzoni e gli ha stretto cordialmente la mano esprimendo i suol ringraziamenti. Ha pure stretto la mano a tutti i presenti, ricordando di averli tutti conosciuti, e si è intrattenuto a parlare affabilmente con alcuni di essi. Anche la Regina è stata assai affabile con tutti i presenti. Uscita la deputazione del Senato è' stata fatta entrare quella della Camera. Questa aveva lasciato Montecitorio alle 10.35. Sul portone prestava servizio d'onore un drappello di artiglie- a e , a e o o i - -1con tm} g11 j®*1 deputati, tanto il Ra ri. Il Consiglio di Presidenza aveva preso posto nelle tre berline della Camera, già appartenute al Granduca di Toscana, e la rappresentanza dei deputati in tre vetture di gala. Il corteo era preceduto da un drappello di carabinieri a cavallo in alta uniforme. Nella prima berlina si trovavano li Presidente della Camera S. E. Giuriati, con il vice-Presidente on. Buttafochi, il questore Bianchi ed 11 segretario Aldf Mai; nella seconda il vice-Presidente1 Paolucci? il questore Dudan ed i segretari Gorini e Guidì-Bufarini; nel-i la terza il vice-presidente Bodraro^ con I segretari Gianturco, Verdi e Pellizzarl. Nelle tre vetture di gala aveva preso porto la rappresentanza composta dai deputati Maresca di Serracapriola, Roneòroni, Ferretti Piero, Di Belsito, Arcangeli. Misclatelli, Martelli, Barbaro e Vaselli. Tutti i deputati erano in marsina e decorazioni. S. E. Giuriati portava 11 Cordone Mauriziano. Un drappello di carabinieri a cavallo chiudeva il corteo, che, lungo il percorso fino al Quirinale, è stato fatto segno al deferente omaggio . della cittadinanza, che assisteva numerosissima al passaggio. Ricordi gloriosi Dopo le brevi parole di omaggio o di devozione pronunziate dal Presidente della Camera, il Sovrano si è lungamente trattenuto con l'eletta rappresentanza parlamentare, ed ha avuto per S. E Giuriati espressioni assai cordiali- Egli si è compiaciuto anche di ricordare con grande precisione di particolari episodi di guerra, dj cui Giovanni Giuriati fu protagonista. Anche e i e l i , aè n o aio oE. e nlo edi o, e e ne a 1 li ori e. np ildi le one agi sa noaon¬ aeE. erri riaaarno al ie to ad el it a quanto la Regina hanno conversato affabilmente, passando in rapido rassegna episodi di guerra, ricordando nvvenimenti tristi e li ti, come il recento terremoto e l'inaugurazione di importanti opere pubbliche regionali, rievocando la storia gloriosa di città e di monumenti. Terminata l'udienza sono stati ammessi alla presenza dei Sovrani il senatore Marconi e uno rappresentanza dell'Accademia d'Italia, tutti in alta uniforme. I Sovrani hanno assai gradito l'omaggio, e si sono vivamente interessati dei lavori e degli studi in corso all'Accademia. E' stata quindi la volta del Direttorio nazionale del Partito Nazionale 'Fascista, che è stato presentalo ai Sovrani da S. E. Giuriati, nuovamente ammesso nella sala del Trono nella sua qualità di Segretario del Partito. Erano presenti i vice-Segretari onorevoli Starace e Bacci, il Segretario amministrativo Marinelli, ed i membri del Direttorio, onorevoli D'Addobbo, Parolori, Scorza, De Martino e prof. Marpicati. I Sovrani sono stati assai sensibili alle manifestazioni di omaggio porte a nome di tutte le Camicie Nere ed hanno ringraziato con schietta effusione, trattenendosi poi cordialmente con i presenti. Le visite sono state poi brevemente interrotte per essere! riprese nel pomeriggio. 1 ricevimenti del pomerìggio ' Nel pomeriggio i ricevimenti al Quirinale si sono svolti nell'ordine seguente: Dalle ore. 15 olle ore 15.30 sono; stati successivamente ricevuti le LL'< LE. il primo Presidente, ed il Procuratore Generale della Corte di Cassazione del Regno con una deputazione; il primo presidente ed il procuratore generale della Corte d'Appello con una de* putazione; il presidente del Tribunala' civile e. penale ed il procuratore del Re; S. E. il presidente del Consiglio di Stato con una deputazione; S. E. U presidente della Corte dei Conti con una deputazione; S. E. l'avvocato generale erariale con una deputazione. Alle ore 15.30 sono stati ricevuti le LL. EE. 1 generali d'armata, i generali comandanti designati d'annata, il capo di Stato Maggiore dell'Esercito, il capo di Stato Maggiore della Marma, il capo di Stato Maggiore della R. Aeronautica, il capo di Stato Maggiore della M.V.S.N., il presidente del Consiglio Superiore della R. Marina, i generali di Corpo d'armata, il sotto-capo di Slato Maggiore Generale, kIì ammiragli comandanti in capo di dipartimento marittimo, gli ammiragli di squadra comandanti in capo delle squadre navali, il generale ispetior.: del Lteiiio navale, il generale ispettore per ie armi navali, i generali di squadra aerea, U comandante generale della R. Guardia di finanza, il comandante generale dell'Anna dei Reali CaniIlinieri, «li ufficiali generali ed ammiragli e gli ufficiali superiori comandanti di corpo e rapi di servizio dell'Esercito, della Marma. dell'Aeronautica, dei Reali Carabinieri, ilella R. Guardia di Finanza e della M.V.S.N. Alle ore 15,50 è stalo ricevuto S. E. il Governatore di Roma col vice-governatore ed il segretario generale. Simo stati poi ricevuti S. E. il capo dell* Polizia, S. E, il proletto ili Roma con il Consiglio di prefettura, la Giunto prò-