Il movimento di Oxford

Il movimento di Oxford Per l'unione delle genti cristiane Il movimento di Oxford ì I giornali hanno annunciato .he nel-;foIo sfere vaticane già si pensa a ricor- inr n e 1 , o , e ,dare, con una qualche solennità il cen-lpeinarlo di quel movimento religioso cheimfu detto di OKfordccho.pe^ iSaT^en^ Igioso — e aggiungerò — morale, la cui fo: importanza si va di giorno in giorno pei dimostrando più grande e le cui conso- ; vojguenze non si sono ancora svolte mtle- la! ramentc. E' di ieri la notizia di un mes- : ra|saggio che alcuni alti prelati della;11 ! Chiesa d'Inghilterra avrebbero lancia- tuto ai loro fedeli per un'intesa con Pvo-'n'ma. D'altra parte la Chiesa romana, uicon la sicura padronanza del tempo che,n_ tutta sua e con la certezza di una!codiscendenza divina, prosegue nell'opera [sedì conciliazione e di riunione sicura di|to! poter un giorno ricondurre tutte le gcn-: SIti cristiane sotto la sua alta tutela. OrajsiSnella grande opera di pace, il cosi det-, cto «Movimento di Orrore! » ha un'im- : uportanza che non può essere trascu-1 iurata, importanza derivante non tanto|^dai risultati ottenuti - che furono re-|cllattamento limitati - ma dagli ole- «! menti che lo originarono, elementi mo- drali e religiosi, elementi -- soprattut- d1- lll , n a r , a a l i o n a e l a o è a a . e a , a , o n velava la crisi latente della Chiesa an ! dglicana. Perchè verso il 1830, questa 1 ^■nvsdNpvveOcrisi aveva raggiunto un limite oltre li quale non vi era altro che tenebra. Malessere e smarrimento L'agnosticismo degli enciclopedisti, ;lo sconvolgimento prodotto dalla Rivoluzione francese, le due correnti ben ì determinate — oltre le molte sette di 1 minore importanza — che oramai dividevano la Chiesa d'Inghilterra, ili cmetodismo dei Wesleyani, l'allontana- j inmento graduale delle discipline ecclc-:cslasticho onde la religione era più far- ztiìicio di un'abitudine che l'espressione [tdi una fede, avevano fatto si che gran i rparte del clero e dei fedeli speravano [ rin un cambiamento ed anelavano al,csorgere di una mano forte che avesse;nsaputo e potuto guidarli sicuramente. '■ dI! Movimento di Oxford trae la sua ori- tgine da questo malessere a da un sen- ;lso di smarrimento e solo più tardi si | sindirizzò risolutamente verso Roma, i sTanto è vero che i primissimi promotori di esso rimasero nella Chiesa an glicana anche dopo che il loro più grande spirito — il Newman — si fu convertito al Cattolicismo abbando¬ pldnraula del Collegio della Trinità. « Cosi mcare a me 3 cito le suo parole «e nelle j t1-; qquali erano vissuti tanti che erano sta ti buoni con me sia nella mia f anciul-1 piezza, sia a traverso tutta la mia vita • «di Oxford». ; qMovimento dunque — o per essere j più precisi evoluzione morale e rcligio-; 3a 7"v.qU^ ? di Oxford ma non senza; qualche derivazione letteraria, tanto | che a taluni è potuta sembrare una1 propaggine del grande rivolgimento romantico. Il che è anche abbastanza giusto, pur senza accettare il suggerì- bpOmento di Wilfrid Ward il quale vede dai wiima nara, 11 quaie veaelcsin esso una certa aderenza alla rinascita religiosa il cui primo accenno si troverebbe nel Genie an Christianisme dello Chateaubriand. La qual cosa non mi sembra plausibile anche per- duschè sintomi di questa rinascita si pos- ssono trovare pur in Inghilterra prima Sdel Movimento di Oxford e più preci- gsamente col Risveglio Evangelico del "Simeon, con l'azione di Samuel Taylor!0Coleridge ad Highate e più special- i te à o i n a e oe mente coi sermoni del dottor Arnold, che da questo punto di vista può essere considerato come un precursore. Attinenze e derivazioni letterarie il Movimento di Oxford le ebbe senza 'dubbio e visibilissime, e furono schietItamente romantiche a traverà idioevalismo di Walter Scott e |sc per la grande impressione I ta da quel Christian Year ible un volume di versi cha esercitò una così profonda suggestione sullo spirito inglese quale forse nessun altro mai. ■j0prcslteeA questi volumi il Hutton aggiungo ; C1 nostri Promessi Sposi, osservando;molto acutamente che se la teologia ! che se la teologia ! italiana ebbe un'influenza presso che fnu".a sui dirigenti di quel movimentoiil romanzo di Alessandro Manzoni im- ! dpressionò profondamente l'animo del i i,Newman per 11 suo significato re- ligioso e cattolico. Impressione del re-! oea a' eà e n' a ito, icon che il futuro cardinale confessò • quella sincerità che rendono così; preziose le affermazioni dell' Apologiajprò vita sua. '... , ! L animatore Del resto non vi è nessuno oggi non consideri il Newman come matore ili quel movimento dando ai;Iveblc, al Froude e agli altri compagni ' Idi fede il posto ben giustificato dl suoi ' ! luogotenenti. Egli fu veramente lo spirito superiore, la mente organizza- fico i-o-X,, .wi««t« o ,,i,^int. ,i„i-Ll'anima ardente e vivificante del I movimento. «Il Newman» scriveva di; e-ilui Federico Rogers, futuro lord Blach-1 ord, «sembra di avere la percezione ;ntuitiva di tutto quello che sentite e ensate onde egli si ronde conto a pri-|ma vista quello che voi pensate e vor- te un| ornirne simpatia. entivate subito a ostro interlocutore a miglior parte atteristiche generali del «ewman — I1 SU3 genio profondo, il suo odio per utto ciò che era penna o affettazio- ne- la sua penetrazione nella mente mana — almeno per quella parte chene f0!3-° stata degna — il suo allettoosl forto e tenace che a volto poteva embrare fastidioso, fanno oramai pav-o flella Storia». A questo bisogna ag-SiunSore una grande lucidità di pcn- ie:'°- una forza di persuasione nonomune, un senso altissimo di poesia umana elio esplicava in uno etile cosi ucido, cosi semplice c cosi puro che ■ neil evoluzione ^ ,PUÒ,. dir forse, uni lella lin^>a ™Slfe- ]/ acllc f ^aPlr,° «>me eoa questo,,dotl fundamentaU_ egli dovesse .ban Pre?,to mfUfrsi a! a testade movimento, il quale in origine non lff?JS!2? .Sf. Jfi-5!S?fi dissolvitoro delle ideo rivoluzionarie le ^} avevano ottenute.calia rivoluz o- ne francese del 1830 un impulso nuo-vo di vita e un rinsaldaraento di.quel sentimento religioso che le: tendenze dei tempi minacciavano di disgregare Nel corso degli eventi, le cose precipitarono e il Movimento di Oxfcrd divenne una precisa e netta aspirazione verso il Cattolicismo romano. Ma in erigine non fu cosi, e l'esser nato ed Oxford che si proclamava c mater et caput» dcìVmse'gnamento e nglese, davano agli sforzi di coloro che i0 promossero, un aspetto cssenzialmente nazionale. Tanto più che intorno ai promotori della prima ora, si raccolsero ben presto i più nobili spiriti dell'Università inglese. Si videro cosi, partecipare al Movimento, uomini come il Church. il Palmer, il Froude, il Williams, il Copeland e sopra tutte quel dottor Pusey, cosi ardente nela sua propaganda da far si cho al seguaci del movimento venis.so dato il soprannome ironico di e. puscitl ». Il , ., principale scopo di questi spinti elet-li. fu il rafforzamento della Chiesad'Inghilterra, rafforzamento che essinon vedevano se non in un ritorno airiti deila Chiesa romana. Non era an-ma era già un riavvicinamento allo suetradizioni. Per ottenere più facilmentequesto risultato il Newman pon.ìò dipubblicare una serie di trattateli! — « traets x> — che trattassero delle varie questioni ad esso inerenti. r J" 1 J Vi' Cardinale dopo 1 auiura Fu f;0Sl ^ nacquero j T,.aitatéttl{ Temp{ 0 u aUcCesso chc essi eQ-bero divenne in brev per un certo tempo Oxford fu detto Tractarium ,-e tanto irrande cherTii,«„f nt„ ,iio il Movimento diHomacfifdonominazlone che si potrebbe tradurrec(m cmovimento trattarelliano». Quo-sti trattatelli, che in origine avrebberodovuto essere di poche pagine, crebuero ben presto fino a prendere la consistenza di volumi, raccolsero ed illu-strar0"° ^tto Ie varle questioni che in Sg* &lorn'^ occupavano la Chiesa dlngbilterra. Questioni che non erano de"vat? unicamente da una divergenza 01 opinioni, ma avevano un duplico contenuto, pratico e teologico. Cho cosa■j la Chiesa' E' una realtà o uni som0 la uniesa. & una realtà o una si m plico esp-.-e3sio.ne verbale? Su quale ter""rereno, deve basarsi? Como può es conosciuta? E' fra noi? Coni-' deve es sere discriminata dalle sue rivali e dal le sue contraffazioni? Quale sarà il suopuò tendenze del Newman si accentuavanoe le aspirazioni «romanizzanti.? prcnelevano sempre più una forma precisa Cosi si arrivò fino al 1841. anno in culo stesso Newman pubblicò il novan tesimo trattatello: in questo egli af tesimo trattatello : in questo egli frontava risolutamente la questione edesaminando i 39 articoli che la Chies d'Inghilterra aveva proclamato contr il Concilio di Trento, egli cercava d dimostrare che essi non intaccavan menomamente il cattolicismo romano concludeva affermando che la Riform inglese ora stato un movimento politico pili che religioso e che la successione dei vescovi rimaneva pur sempr legale o senza interruzione da quandrico Vili. L'opuscolo fece l'effetto d un'esplosione : il Ward, diffondendolo proclamò che <r qualcosa di nuovo er sorto fra gli uomini ?.. La Chiesa Na rionale se no allarmò e indisse una speLi« ,n „™.™»,.«„ mi n,.f™H eie di congresso, ad Oxford, per con dannare gli esponenti di tali dottrinsovversive. L'assemblea r.i riunì nell ; d; sala del Teatro Universitario e riuscì n imponente, per numero e per qualità di ! ^|coloro che Vi parteciparono. S"w^rd|Ichc era stato il grande propagandista i^|e .Matlcabllc datore S~;t I trava in seno alla Chiesa romana. Un mese doDO il Newman, che già aveva! : abbandonato ogni attività religiosa ci jviveva ritiratissimo in una parrocchia! ;di campagna, si convertiva anche lui ei |accettava pienamente la dottrina di Roma. Il Movimento di Oxford, era |C0Si finito. ; Finito, ma non compiuto. Perchè no-'p postante 1 molti vituperi onde il New- j s,man fu ricoperto dai suoi compatrioti,Il : nonostante il sospetto in cui sempre lo ; s tenne Pio IX, n suo carattere e la sua s ; vita d'una purezza adamantina, finirò- ;u ; no col trionfare e Leone XIII, pochi me- [ a si dopo la sua ascensione al seggio pon- d tiflclo l0 nommava carclmale, offlre„,Jo., dilo cosi coni,, esempio di virtù criaiià- s na alIa moltitudine dei fedeli .Fu un bel » I g^sto eluluicne'uTàttò 1 penetrai | ^ : politica. Qggi "a LentQ anni <j, distan. j s ■ u anUchì tmctirius dl Oxford U-1sembrano rinascere * »" mt-o ™.i,,(-Aim j ^ chlesa , ng, ^ | coUeghi e ^ „», fed se non sarebbe giùnto il tempo dfu^a|sintesa con Roma. I tempi sono 03cu. ì tri e pieni di minacce e l'avvenire, e d t o rw Vwvnf™ »feÌ,m?! P~"™ ~——; —H.w--, 01 rivujge ai suoi. collegha e ai suoi fedeli per dimandare | e pieni di minacce e V avvenire I *-,,.Prto M» n,m n»it.n.w |cè incerto. Ma ecco, nel tenebrore del-1 tl'ora presente, che una voce si fa Ben- utire per proclamare la necessità di un! unico Pastore che guidi il gregge sgo-i ' mento verso un unico ovile. o'> zDIEtiO ANGELI. !m