Il Natale dei calciatori

Il Natale dei calciatori Il Natale dei calciatori Ambrosiana=Hungaria 6=5 Milano, 26 mattino. Pioggia di goals, ieri, all'Arena; gli appassionati mitenesi di calcio hanno avuto modo di divertirsi per i bei goals segnati dalle due squadre, per il bel gioco svolto in taluni momenti, specialmente dall'attacco ungherese, per gli alterni sviluppi della partita. L'inizio è stata favorevole agli ospiti in modo tale da far temere una grave sconfitta dei milanesi: a metà del primo tempo l'Hungaria già si trovava al comando con due punti a zero. Poi l'Ambrosiana ha segnato tre goals nello spazio di dieci minuti e l'intervallo è giunto su questo punteggio. Nel Secondo tempo le squadre hanno segnato tre punti ciascuna cosicché i «nero-azzurri» hanno battuto i «biancocelesti» per 6 a 5. La partita ha dato, e non soltanto per il numero dei goals, più di quello che prometteva. Giocata con impegno, essa ha visto la fluidità delle anioni, condotte con accorgimenti tattici e stilistici, del quintetto attaccante magiaro nel quale 11 solo Ottavi è apparso di classe inferiore ai compagni di linea. Gli a.vanti ungheresi hanno svolto, specie nel primo tempo, azioni pregevolissime, riscuotendo gli applausi e insertando l'ammirazione del pubblico. Eccellente, degli oppiti, la mediana in Bavatky e in Weber, ma essa è calata nella ripresa. Buoni colpitori, ma di classe inferiore ai compagni, sono apparsi 1 terzini. Mirabile il portiere per la sicurezza della presa, per l'intuito della posizione e per la precisione delle uscite. L'Ambrosiana non ha eguagliato l'Hungaria per stile di gioco e per fusione d'attacco, ma la spregiudicatezza delle sue azioni le ha permesso di prevalere nel complesso della partita. Nei primi 20 minuti, pur subendo due goals, ha minacciato anche con continuità la porta avversaria e quando ha dato al suo gioco un tono più energico e più rabbioso, ha potuto creare più sovente vere e proprie azioni da goals. I punti sono stati segnati nel seguente ordine: al 17' e al 2tV da Spisz, entrambi su passaggio di Kalmaf ; al 37' da Visentin su calcio di rigore do> po che questo, tirato da Meazza e parato da Szabo, era stato fatto ripetere dall'arbitro per essersi il portiere magiaro mosso anzitempo; al 39' da Meazza, partito in posizione evidentedi fuori gioco; al 44' da Demarla sucentro di Visentin. Nella ripresa al 9 Ottavi ha pareggiato su azione TitkosKalm ir; l'Ambrosiana ha quindi realizzato tre goals consecutivi per merito di Meazza al 21' e al 35r e di De Maria al 37'; al 41' e al 45' Kalmar ha ottenuto gli altri due punti degli ospiti. Le squadre orano cosi formate: Hungaria: Szabo; Mandel, Kocsis; Bavatky, Weber (Gergeby), Szanszlo; Ottavi, Csek, Kalmar, Spitz, Titkos. Ambrosiana: Degani; Ballerio, Allemandi, Gruden, Viani, Demaria H, Visentin, 3erantoni, Meazza, Demaria 1, Levratto. Arbitro Casati di Como. Monaco 1860-Lazio 1-0 Roma, 26 mattino. Il Monaco 1860 ha riportato una bella e meritata vittoria suila Lazio conquistando cosi il diritto di disputare In finale per il Trofeo Cappelli all' altro « undici » cittadino della Roma, vincitore della squadra del Losanna. Il primo calcio d'angolo è per i romani, provocato da una fuga di Guarisi; il contrattacco degli ospiti viene rotto da Del Debbio: Buseaglia raccoglie e smista a De Maria, che opera una fuga e manda a lato. Gli ospiti scendono in campo romano e Sciavi blocca un tiro di Stickbauer. Dopo azioni alterne, si ha il secondo calcio d'angolo per la Lazio: Marini di testa impegna Erti. La partita non langue mai. Una fuga di Kronzucker obbliga Sciavi ad una bella parata. In un'azione velocissima Fantoni II dà a De Maria e questi manda al centro, dove Fantoni I, di testa, manda alto di poco. I due portieri si esibiscono in uscite tempestive che valgono a neutralizzare due perfette centrate eseguite rispettivamente da De Maria e Kronzucker. Nonostante l'Impegno massimo è palese che 11 quintetto romano non funziona a dovere, e allora Fantoni I passa a mezza destra e Marini al centro.Nella ripresa i tedeschi, giuocando con bolla intesa fra loro, riescono spesso a portarsi nell'area di Sciavi. Il portiere romano deve subito intervenire per bloccare la palla spedita al centro da Kronzucker. Poco dopo un tiro di Euscaglia provoca un calcio d'angolo, sul quale Fantoni n opera un bel tiro.La partita procede sempre con lo stesso ritmo di ordinate offensive da parte dei tedeschi e veloci scorribande dei laziali, basate su fughe delle ali. Notevole una uscita di Erti al 34, buttatosi sui piedi di Marini mentre c,ucsti si accingeva a segnare, che Sal va la sua squadra da un sicuro goal, Finalmente i generosi sforzi del Mornv co approdano al successo: Lacnner si fa luce in una mischia creatasi sotto la porta di Sciavi in seguito a un calcio d'^Edo e segna di testa. Siamo al 38'. I tedeschi si aggiudicano un altro « an- e 4 d*£bon0• subìre una lungaquant0 infruttuosa reazione dei roma-ni. All'ultimo minuto Erti si fa applau-dire con una spettacolosa parata su colpojiijesta fulmineo^euscaglia, che" rovesciava in goal un pallone alto rinie3S0 a, centr0 fda p«alUoni IL Con quest'ultima prodezza del portiere te «esco si chiude l'interessante contesa. Lazio: Sciavi; Bertagna, Del Debbio; gerafinl> pardini, Fantoni II; Guarisi Marini, Fantoni I, Buseaglia, De Maria-M °» a-c ° Erti;. NeumayerWendl; Merz, Piedi, Eiberle: Kronzucker, Lachner, Stickbauer, Altenbauer, Schaef er. è Bocskay-Palermo 3-2 Palermo, 26 mattino. Un'incantevole giornata ha favorito lo svolgimento delPlncontro che è stato cavallerescamente disputato e tecnicamente bello. Il Palermo, sceso in campo in una formazione di ripiego per la assenza di vari titolari, ha adeguato il suo gioco alla combattività degli avversari, spesso imponendo loro la sua superiorità. I «: ròsa nero » prevalsero specialmente nel primo tempo. Gli ungheresi ebbero il portiere in cattiva giornata, precipitoso e imprudente nelle uscite, ma contarono su di una mediana veramente forte che svolse sempre un eccellente lavoro di rifornimento, su due estreme veloci e pericolose. Punto sconcertati dall'animosità dei locali, gli ungheresi riuscivano a costringere per due volte in <: angolo » il Palermo, ma al 34.0, in seguito ad un fallo di mano di Zillic-.i in area di rigore, Scarone segnava su rigore s. Al 38' ancora Scarone concludeva con un secondo punto una azione di Santillo e Chiecchi. Gli ospiti reagivano vivacemente; costringevano prima Valeriani a parare alcuni palloiu. e segnavano poi al 43' per merito dei centro attae ddccschco Telekj. Nella ripresa gli ungheresi j dominarono per lungo t impo, sì che ili portiere palermitano ebbe un laverò in- : tens!ssirao c pareggia; i.no al 24' con! un bei tiro di Vincze. I locali torna- vano poi all'attacco senza poter Impedire allo stesso Vincze di 3egnarè, al 43', il punto della vittoria. Palermo: Valeriani; Paolini, Caruso; Piantoni, Santillo, Derosalia; Ruffino, Blasevich, Scarone, Chiecchi, Miotti, Bocnkai: Varga; Zanicsek, Jannszo; Palata, Mahe, Favar; Marlos, Vincze, Telekj, Zilhai, Hevesi. Arbitro, Siino di Palermo. Budai=Padova 2=0 Padova, 26 mattino. Con una splendida giornata è stato disputato ieri un incontro fra il Budaj di Budapest ed il Padova, sceso In campo di formazione mista. In tali condizioni la squadra concittadina è stata nettamente inferiore agli avversari e ne è scaturito, quindi, un giuoco combattuto si, ma povero di tecnica. La compagine magiara, forte di tre nazionali, Horn, Karaty e Polgar, ha lasciato un'impressione veramente ottima. Gli ospiti hanno segnato i loro due punti al 12' del primo tempo con Rock e al 31' con Polgar. Arbitro: Scarpi di Dolo. Le squadro: Buda}: Horn; Vadasz e Feketc; Karpaty n, Karpaty I e Schuster; Rock, Stanzick, Polgar, Ma- j uek e Tarnoek i Padova: Ambrosio; Fnvero c. Foni; : Csllegari, De March! (Bsttistoni) e ! Cor-i; Fabris, Perazzolo, Eolognese, Bettini e Alfonsi. Vercna=Wacker Monaco 2=2 Verona, 26 mattino. Ieri l'A. C. Verona ha incontrato la forte compagine del Vv'acker di Monaco. L'incontro, combattuto assai vivacemente, si chiuse alla pari, nonostante la netta supremazia dei veronesi. Nei primi minuti di gioco. Andreoli, con un bolide, sorprendeva il portiere tedesco, riuscendo a segnare. Nella, ripresa il Wacker ha operato alcuni rimaneggiamenti, ma all'ir il Verena, per merito di Avanzi, portava a due punti il suo vantaggio. Dopo una brillante incursione in area scaligera per i bavaresi riuscivano a segnare un minuto dopo su calcio di punizione tirato da Roggogner, pareggiando, infine, al 38', ancora su calcio di punizione, tirato da Zehetmaer e deviato in goal da Marini. Arbitro: Eertoli di Vicenza. USpest-BarceOona 4-0 Barcellona, 26 mattino. Ieri si sono incontrate ia, squadra ungherese dell'Ujpest e quella del Barcellona. La vittoria è toccata ai magiari per quattro goals a zero. Il Barcellona 6 sceso in campo con numerose riserve, poiché i titolari erano impegnati in oartita di campionato. Questo ha naturalmente rcso'assai facile il successo islVUjpost. )) vcuztpPccssparqcIS « Wisnder tearaì è troppo festonato Parigi, 26 mattin:. Si apprende da Vienna che si è colà tenuta una riunione della Federazione austriaca di calcio. Al termine di essa è stato deciso dì mettere fine allo spettacolo immorale dei ricevimenti senza riposo, fatti spesso a scopo pubblicitario, in onore dei componenti delia squadra austriaca di calcio. Zamora resia a Madrid Parigi, 26 mattino. La stampa americana de! Sud ha diffuso la voce, in qveste ultime settimane, che Samcra, il famoro portiere ed il più grande che la Spagna abbia avuto, avrebbe lasciato 3I?.drid per stabilirsi in Argentina e giocare per un club di Buenos Aires. La notizia ha causato sensazione, ma essa è falsa: Za.-r.ora rimane a Madrid fedele ai colori della sua squadra: il Madrid F.C. Lotta