Come nacque e crebbe una capitale

Come nacque e crebbe una capitale VIAGGIO n>TErJTJ'^.MTTJPtIOA. DEL SUD Come nacque e crebbe una capitale (Devi nostro in.-viato)- , | risaputo, trito e ritrito in BUENOS AIRES. Tra le molte cose del loro paese di cui vanno orgogliosi, gli Argentini, che di regola vanno orgogliosi di tutte indistintamente le cose del loro paese, si manifestano orgogliosissimi di questa loro città capitale: il Porto di Nostra Signora Santa Maria della Buona Aria. Il nome solenne fu imposto alla città nascitura, all'atto della fondazione, il due di Febbraio del 1536, dal fondatore, don Fedro de Mendoza, che conduceva una spedizione spagnola, per questo già — Mar de Solis, — o Rio della Piata; ma a suggerirlo al Mendoza, fu un Italiano, partecipe di quella spedizione e di quella fonda veocdaa mdevedeinbrtrstil gicotocoqzione, Leonardo Grìbeo, comecché'**}specialmente devoto di Santa Maria della Buon' Aria, che si venerava nell'antiro santuario, a lei dedicato, a Cagliari. Non mi pare senza significazione, e riesce opportuno, forse, di tempo in tempo ricordare, che, dopo clic il Nuovo Mondo fu scoperto — si dice — da un Italiano... ilacoDove il sole gira ai contrario e n i e n a o o o o a e a i e e a e a n l e a i e o . e r e a ù a o r i ìn\d\nìaM'inganno? o un lettore mi ha\finterrotto, per protestare che è ben\loogni libro]™htMpsc■mqrsgddi storia? Non contesto. Ma ob bjetto che non credo l'insistenza fuor di luogo: non tanto per ritorsione dì certa letteratura anticolombiana, che si è venuta accrescendo e divulgando negli anni scorsi, con fortuna dei tutto immeritata, all'estero, e cui la recente pubblicazione della Città di Genova — Colombo - Documenti e prove della Bua appartenenza a Genova — risponde, per ciò che ri-:. guarda la schietta origine italiana,''1?genovese, dello scopritore, risponde - - ! resaurientemente, inoppugnabilmente e definitivamente; ma più per una vdduplice constatatone, cui mi si, è of-\™feìta occasione, proprio qua, in À- fegentina, di questi giorni. Sapete, let-sftor mio che m'interrompevate, che:,dall'inaugurazione del monumento a! Colombo, qua a Buenos Aires, iV^£^CfeSIfe>?Ip!!r%»/j,4l"aii° ^^Jl^fdalla Città di Buenos Aires dagli Ita- j ^sMani in Argentina, — la colonia spagnola e qualcuna delle stesse collettività argentine non vollero iniervenì „,In»,„„ -a 7 j, ... .. - - ,, iCT^A^^^J^ ?SS^_^eUragione che il monumento era intitolato, come si legge nel piedistallo, a uh tale — Cristoforo Colombo, — e Americhe, Cristobal Colon,"spagna lo, evidentemente, come si nome? E sapete che la i« » «lon fogno-: osi deduce dal\„festa colom-t, , ipbiana, il giorno della scoperta del-\)o1 America, il dodici Ottobre il detto\'a— Dia de Colon, — nelle celebrazioni clamorose cui dà luogo in ogni paese d'America, assume sistematicamente, e spesso non abbastanza larvatamente, un preciso carattere antitaliano, si dimostra espressivo di una tendenza, non' abbastanza dissimulata, che escluderebbe l'italianità di Colombo, sacrosanta italianità del sommo Genovese?... Così è. E poiché il fatto, constatato, mi metteva in molta perplessità riguardo all'intelligenza, alla cultura storica, ma elementare cultura, e alla serietà di queste genti del Nuovo Mondo; cercai a consulto un amico-perito e fidato. Che mi rivelò: — Lasciamo da parte i Nord-Americani, e Anglo-Sassoni e Latini. Se lilasct„6SNpnmAvdascdgradisci anzi un consiglio, e se ti stu-'l'di di riuscire bene accetto a questi ! DWA^^n m^;,i;„„„i„ a„ „L„„„ L-i dell'America Meridionale, in genere, e agli Argentini in ispccie, non citare mai il Nord-America. Gli Argentini non amano gli Americani del continente boreale; e soprattutto non amano affatto quei Nord-Americani per eccellenza che sono gli yankees, degli Stati Uniti. Appetto a questi, gli Argentini, come tutti i Latini del Sud-America, si sentono, vogliono sentirsi Europei, Direi, è il solo caso in cui si picchino di vantarsi Europei: Europei a modo loro. Ma per venire alla tua inchiesta, non ti stupire se stupirai di tante cose, in questo paese, e che alla tua mentalità di Europeo, peggio di Latino, sapranno di contraddizione, d'incongruenza, di assurdità: come appunto che la festa celebrativa della scoperta dell'America non significhi, come sembrerebbe ovvio, céleb'razìone dell'Italia, nella personalità e nel culto del suo grande figlio, il primo scopritore dell'America. Contraddizioni, incongruenze, assurdità: questa, e mille n i IpgiinddsdcdscaaplpilSole nasce da oriente, e gira versoi postro, o mezzogiorno, nel senso delle\ fsfere dell'orologio: cosicché, u metà-.ddel suo corso, segna appunto il mez-\daogiorno, progettando ogni ombra E verso il settentrione; poi tramonta a occidente. Anche qua. il Sole nasce da oriente, naturalmente, e tramonta a occidente; ma non girando verso mezzogiorno, e nel senso delle sfere dell'orologio; al contrario, girando verso settentrione: cosicché a metà del suo corso, al mezzonìorno orario, indica invece il settentrione, e le om bre projetta verso ostro. Tutt'al con trarlo, insomma, che da noi, nel nostro emisfero. E tu tieni conto che il fenomeno astronomico abbia quaggiù suo adeguato riflesso nella psicologia della gente, nell'andamento delle cose umane. Se no, arrischi, come tanti altri arrivati freschi quaggiù, di non capire niente di que- '**} paesi australi del continente ante icano, e dell'Argentina in particolare: capiresti cioè alla rovescia, secondo la tua mentalità boreale. La tragedia del « Puerto de- Buenos Aires » Io non so se mi sarà dato compe- .u nvn ™ „« i» ìnetrarmi di queste.contrarre> girare \del Sole, quaggiù. So che mi bisogna\nprenderea discorso, come l'avevoìawtato: che dicevo: non mi pare\fttsa vanificazione, mentre pesce\lorsf opportuno ricordare, di tempo]™ 7temP0.' c1ie d°P° Wf™alanoAhtahanissimo, che discopri il NuovoMondo, altri Italiani estendevano,pm che tutti, moltiplicavano la suascoperta E già suo discepolo e ami-co fedele, il Vespucci l'estendeva e■moltiplicava per tanca costiera aiquesto continente meridionale — sarebbe giunto addirittura verso l'estremità patagone, al cinquantesimo grado di latitudine australe, precedendo Magellano, e antiveggendoneì e à i a -:. ,''1? ^aravigliosa scoperta; -tanto e con}Pl a ^plUi che me- ! rito si nominasse da lui l'intero Nuo e a jnda Amerigo, « ... Ameri-AivgvìcÌ tcrr'iiYi sivs». E se la scoperta prò-vo Mondo, questa « ... altra del Mondo. parte nel-\™?v!ìav"' *' °™* «f° f.nml',rll - fe^t^^S 2 -sf.Gmueuel ,-J-eaesco, questi, qmn e:,dl non sosPetto dl Partigianeria a! V^n' .quasi Ipriamenìe'di'quesZS«e^fdel Paranà edell'Uraguaj si deve ^- j ^^^nnTde Solis', scgwicedel Ve-spucci e succedutogli nella carica di„,„„j,; „,„„• ;t „77'o„-„,In , T"' ITZ^J^inr^ino.i amen ve, oche l esploratori sp- iCKro, fondamentale, per questapiagaeU mondo, fu ancora un Italiano, Se-a e «ì- monuo, tu ancura un italiano, oc-: oastìmo 'c'abot che ià Rideva covl\„r.,u,„ 7„ „fnm;r. j„n„ „„„ -t*? ^Sltt^ ^^ iperte nord-americane. E così, ìieìla-\)ondaz]me di Buenos Aire „'cc(W!foo\'al Mendom,, troviamo sempre Vha.i a e o à E o , à ; e e liana. Ma che lungo nome escogitava perla città avvenire, tenendola a batte-simo, quel bravo Grìbeo, nella suacommossa nostalgia, con ispirato «t-to di fede; e il Mendoza approvava„ ^L.^L.. E1 puert0 de Kuestra6 ÌT(XH:llCBJU(t. Senora Santa Maria del Buen AireNon andò molto che, per logica op-portunìtà, il bel nome sì contrasse nel tanto più meno mistico, semplice, se TardoPuerto de BuenosAires. In realtà, le arie non spiravano niente affatto buone. Il corpo di spedizione, che sommava intorno ai millesettecento uomini, venne as-salito da torme di indiani Guaraniche popolavano le innumeri isole dedata del Paranà, e tra il Paranà e-'l'Uruguaj. La giornata del Corpusi ! Domini - ventisette Maggio. - « L..„ii„ iwfi .n~*i*i'.,*trn*n, l n i , , l o o r i o i l e e , „?;„ 1™ -„ws /»,-<,„«./>-,T!nIZgare entro la cerchia delle ^• „* t,.^.;fìnn~i~.t r„ ,.„rfinprovvisatc l°^cf^.-J.^^ giornata perivano, tra gli altri moUlil fratello del Mendoza, don D""" • il capitano Don Diego de Luj negato nel fiume, che da hi derebbe nome. Gli Spagnola, ■ diati nei loro ridotti e decimati, rersistettero ancora dopo la partenza del cupo della spedizione, il Mondoche, dopo lunga e aspra lotta, e vande» superstiti abbandonava questc terra, cinque anni dopo lo sbarco, nel Marzo del 1541. Altri, delusiavevano aia ratto vela tornando inatevano già jano vaia, lomunuu patria; questi ultimi, risalendo conle navi il Paranà, poiil Paraguài, riaULa seconda fondazione H)mparavano ad Asunción, fondata q irò anni prima da don Giovanni Salazar y Espinosa. ìco deoi più vasto e centrale complesso di vie e\ fluviali, che s'addentrino ne! profonà-.do del continente americano meri-\dìonale, era necessità storica, fatalea E su questa stessa estesa terrazzadella condotti dal capitano Giovanni de Garay, nominato luogotenente governatore del Rio della Piata. E tra ì primi compagni del nuovo fondatore alluvionale, da sinistra della foce del\ cRiachuelo de los Navios, trentanoveI vanni dopo l'abbandono, gli Spagnoli] tornavano, scendeìido da Assunzione, ^ plbbrlumipcadmdella città, figurano ancora, sempre, Italiani : si citano i nomi di Lazzaro Gribco e di Barnabeo Veneziano. Il nuovo fondatore, il De Garay, aveva imposto nuovo nome alla città : dal giorno della nuova fondazione — veniinove di Maggio del 1580, — festa della Santissima Trinità, la chiamò — Ciudad de la Trinidad; —, , e le conferì a patrono San Martino.\dMa presto si ripristinò il vecchio\snome, più abbreviato nella forma* Pcorrente, attuale: Buenos Aires. .Neldcontro la città prevalsero, torna- mti all'assalto, i Guarani; nè preval-ì^sero, venendo dall'oceano, assalendo-\Pla dal fiume, i corsari inglesi. Dapprincìpio crebbe lentamente: all' ini- ufo del sec0ndo decimosettimo, ossia e \ t> a)mì dalu seconda fond^ione> a: .- ànqdecento abi- \. . E sir£orda chesoUanto aUoe] precisamente nel 1601 soar. eu rimo medico g n imo o\mMstro di scuoìa% Nel 1617 asaur. Aa capitale per dscret0 del Re di o\s{J * deUa hlcia del , R'ioJdeì^a £M staccata dalla veca ^ provincia 'di G^ayra, con capì - j assunzione. La sua ekgua popò e componeva essenzialmen i u dei coIonidella regìone circo- o e o stante, gli estancieros, proprietari agrari e allevatori di bestiame, e di commercianti, che ne formavamo insieme il ceto dominante. Nel 1620, Paolo V l'inalzava a diocesi. Cinquantanni dopo, non contava ancora cinquemila abitanti. E ci volle un altro secolo, perchè toccasse i venticinquemila. E si affacciò al secolo decimonono con quarantamila abitanti. L'area cittadina non superava n\le quattromila ettare. - Accrescimento vertiginoso s -1 Ho trascurato le vicende storiche; e l e|« ano0™ %ala/cio. di riassumerle. ^Concentro l'attenzione sullo svilup- d«aqgmesvprfsdctvccfddrplIcqvdu- \ P^^yj^ZJfJ". ^It'J^l.?™ i tcre^ce7e d'importa urbano sentina, uno scrittore argentino nonii ia> peritava a definirla - una gran sp- £ __ / faggio. Ma 2« a . »'"00" u'J . - s!ia P°?otór?°"! ^a.sb^to.*^ir??' - . » - ». . ., ,., .. v^ecentosettantiicinquemila abitante \Dieci unni dopo, già superava il mez- ^ U bilione; di eli oltre la quarta per-! at. o|ie « d.ichiaravan .^na quindicina d dichiaravano Italiani. Ancora anni; e col censi- 1 mento del primo settembre 1904, la rì'** si postava al milione. Nel '14 - «ìl° sc0Pf° .ffn« aue,ra europea su, a f"*™ tl !fe -Mecentomila Italiani, Nel 26 tocca-■ a'™*.due, mlll0f • °.f9*> c°»\a duemi-^aW• é^^T^^^^Ìf2S^\e, f s'f neZte gr^orm dei centri ur-, -ham> Per ™Ma dl Popolazione: do-{e ìpo Londra, Nuova Jorche, Berlino, o ! P«"9i, Chicago. E seconda del mons ;lfo Mino, superata soltanto da Pa~\ ■ rigi. o o - i^ dy - - - ^e possediamo in materia, il i l « ?%£J ydl 1g69 ; dà ch Bue.,e Ti.£ ^^fTiìLo sviluppo edilìzio ha seguito' di pari passo, come logico l'accrescimenio demografico. Il primo documento statistico sicuramente atten-\ s! ™s Aires si componeva allora di cw- « f ^nt imita case; di elidici ^ n\temilacinqwicento costituite unica-inltcmilacinquecento costituite unica-1 ^duemila a due n ' cento a tre piani. Nell'ai, le case era- I l>:frJdnirìrìmUa di vronrietà di Italia- • er\m^TT^^^LT^'^^"904, tl numero delle case era eie- scinto a ottaìitaduemilacinquecento,\si cui circa diecimila a diversi pia-i' Nel '14, circa oentotrentaane- a - nire"- e- * ; r-1 "99i,'. T .a le »l0lte c.fBdl «J»,m™}n\dogliosi, tra tutte le cose del loi0■ nnp~e ,u ru:, vanno oraoaliosi. gli Ar-in ^„°J^^dlvàio- ri- JJ' .TvXS lU\ro capitale. Vediamola. MARIO BASSI. !.^^^i.-=====;==-^=^=c=|