A Clavières fra sciatori di tutta Italia

A Clavières fra sciatori di tutta Italia A Clavières fra sciatori di tutta Italia La chiusura del corso ed i risultati dell'utile raduno ————-(Dal nosti'o Inviato) —— (Dal nosio Con P'ui questa, mattina peno ricominciate tolte prope di esame, hna mattinata grigia, -.oreo>l un sole velato che stentava ad\saaprirsi la via fra la nuvolaglia e le'la brume che coprivano il ciclo. Quelli di • ritClavières osservavano il tempo conìnisoddisfazione, constatando che c'era nell'aria qualche premessa di nuova neve. Gli allievi si interessavano, invece, meno si interessavano metereologiche, desiderosi soltanto che il tempo non si guastasse proprio oggi, preoccupati poi, come erano, della nuova ; prova odierna. dulitdeIpaI veL? c°stìU"*a ** fr» esami di- de*tUM, una prova pratica di passo in-\reesentava un eimri-ìn - ^;'I',,K./«tua 7j» esmcuìo tecnico. Orietta- ^\ca\msfquIsp■st1 . . «— ,uziont lasciate dalla discesa a rompicol- lo di ieri, forse alcuni allievi hanno,alveneato che le prove odierne mer- dabusserò chissà quali altre sorprese! in- savece, tutto 6 andato bene perchè gli e- tusammaton, pur mantenendo il criterio ; gerfella severità, non hanno creduto di dare a queste prove un carattere di difficoltà eccezionali. La marcia in discesa e in salita La marcia indiana e in salita si cjSpevolta sui facili compi che seno odia- istnoU^oìT^loTlln^ tanica della marcia indiana, che fino 'digare di fondo. mAlla Commissione di ieri, costituita maVia! segretario della FIS, cav. Giaco- ;80mìni, dall'ing. Ghiglione e da Kielberg si fi c aggiunto il cav. Mario Corti. Olii** allievi hanno compiuto la marcia Mmovimenti organici e hanno scalato al- [cocimi pendii Sci vari modi indicati dal- la la tecnica. Naturalmente, l'esame ave- ''.«dva soltanto lo scopo di constatare la 'Pocorrettezza della loro posizione e la ' padronanza che essi avevano della iecnt'ca, poiché certo nessuno poteva pensare che un simile esercizio costi-'.totulsse una difficoltà per sciatori come gipreparazione degli esaminandi, nella,somassima parte provocate Jai terroni'0 diversi sui quali sono soliti a cimen-lpitorsi gties» futuri maestri. _ - ìquLa seconda prova si è svolta «aL»^d^J?Zl%'f„^Z^J^W^tfaturtómente, le maggiori difficoltà, *»le ha offerte non l'esecuzione, ma la\a spiegazione. A parte, infatti, la scar-\C0j. #„„„„j;„ j.!,iì „i^,.L„4 „ wsa facondia degli alpigiani - e fra..^Icftìart - gli esercizi sitici spesso di una difficoltà disperante adìliaessere spiegata. D'altra parte, non ci] „!,,„„, rhr „ttrnvprir, In ineristi rn.'hagiunge che attraverso la precisa co- noscenza del perchè si debba fare co-,10si. Ed ecco gli allievi cercare di spie-... ji. v tn«,\&gare i vani movimenti, con voce ea|-La/no, pacata, talora un po esitante, sia\sperla difficoltà intrinseca della do- ; Fmanda, sia per la presenza della Com-\gmissione di esame la quale, pur es-ivsendo composta di persone che gli al-\Flievi per lo più conoscevano e stimavano da lunga data, era pur sempre... una Commissione di esaminatori. Mentre un allievo sosteneva la prova, gli altri si indugiavano sul pianoro nevoso, si sbizzarrivano per toro.ijttutte le esercitazioni, i fre-lfa ormài da centinaia e centinaia dì cento in naggi, gli arresti, piroettando sulla ■'tip vp filtra o ari n In hnttti+n t> ritintili i neve aura e gelata, oattufa e rtMBMHssciatori; altri ancora si scambiavano intanto le loro impressioni, f fimorij i dubbi e le speranze per queste prove. nnAdunata ài campioni ntRn] ÌTAvevamo notato ieri eomp miriti ' Avevamo notato ten come questi. tCiani» aooiano ciato occasione ad unu Tadunata di personalità dell'autismoI de dello sci veramente eccezionale. Vi ssono., guide, portatori ed alpinisti <« ctane le regioni, campioni della tecni- ca del ghiaccio e della neve, come, il valdostano Bich, Daniele c Giovan- Bni Pelissier, come il capitano Berna-lascemi, istruttore dei corsi estivi di sci ^tÈ?% ^r^TVj camr^ni dello sci che le gare olimpioniche e sIg nostre competizioni locali hanno 'Efatto rivelare e conoscere: da Faure ga Tavernaro, da Da Lago a Colli, da Sa Palozzi, a Gioii- fSoffietti a Negro to; e c'è la squadra dei rocciatori, consCòmici, Steger e Gluch, questi ^B««imi dell'Alto Adige. IqGli esami tecnico-pratici sono finiti]da tarda sera. La Commissione non si d; dconcesso però che un breve riposo, po- tinìziato cubi- cchi hiinhti appena, ed ha to le prove teoriche sulla cultura gena- [rtfe alpinistica dei candidati. La mate- ria è-incito vasta: dalla ginnastica pie- r&m applicazione delle scioLe, dalla conoscenza dei pericoli della ■ ,ou- O■tagna — con le relative nonne per evi■ tarli e per. socconere gli infortunati — sino alla regolamentazione delle gare. Ita Soprattutto la prova ha avuto aa[ ratiere pratico: è stato l'argomento della neve, delle sue caratteristiche, tisi suoi pericoli, quello che ha costituito l'oggetto principale dell'esame. Potrà forse sembrare a qualcuno ohe tali ar- vW1zgonfienti siano facili e ibrigativi, ma cbàsia per questo ricardare come ioiolr lte a questo argomento e che risiede\ -.ora in òmwero, a Hucren, vi abbia con- ì\sacrato ben tre anni di dotti lavori e 'la sua opera non può dirsi ancora esau-\ • rita. Ce n'è abbastanza dunque per for- nìnire ampia materia di esame. ' Ì ; Udii raffronti , iU prove termineranno dolina Pe, dure a tutti gli esaminandi la pP93*i>t- lità di rientrare alle loro case priviti delle feste natalizie. Ancora non si pud (Iparlare dell'esit0 complessivo delle prò-1I ve. Uguale, però, in generale, può dirsi del t,£„ soddisfacente. Ma si può trar- \re qmlche conclusione da auÌsta adl;. 'I',,KTO™'°«'™""'™,™,™''>"''»"'"™' - ^ ( quau permetteranno di concedere \ca italiana, costituita cioè, come abbia-1\mó détti ieri, dall'adattamento ani ito- sfro terreno della scuola norvegese e «fi quella délì'Arlberr/. ma c'è stata anche'•Inaura e pi, profonde unificatone dispinti, di idee, di tendenze, che ne co- ■stituiscc uyw degli aspetti più notevoli 1 L'indi ,ujjiraiuis ><«pi> t ■.cr.l»f,.„u, ». uwtw-i relasioni, di dissipare magari ite- o,ali equivoci creati dalla lontananza e dajia incomprensione. E le. prove di «-- samE hanno servito a unificare sàpidi- Ì- tutto i criteri della tecnica sciistica, d\o ; gettare l'inizio di quella che c la teeni- IjSpiru», ai tace, ai lenaenzc, pus ne co-1 istituisce uno degli aspetti più notevoli U^ 'dirizzarsi soprattutto aU'<dpinismo co- maestri di sci per questo owow cfe',: | maestri di alpinismo, come del resto lo ;80;*o nello massima parte gliì allievi '-"'ic ! si sono presentati a queste prove, dove ii** cono visti scalatori di raccie come M e Steger, i quali vogliono, col [conquistato diploma, affermare anche la loro Fien* conoscenza dell'alpinismo, ''.«distico al quale appartengono ormai 1 'Possibilità sempre più ampie. ' A'*AAìn aerata a aaaio L'esito delle prove non sarà conosciit'.to subito. Saranno necessari alcuni giorni per poter < mpletare tutte le ,so Jg Alpi aiulie 0 ìe 1levi del Tonale i'0 verso u vaUi valdostane; qualcuno |lpiil tonfano ancora, verso l'Abruzzo. E ,ìquesta sera, ultima sera di Clavières,'aL»^, un po, aia i>amoicnte delle vigìlie ì^W^ à, *»»e pareti rocciose e grigiastre, dovea\a stenti st aooarotea i. iaao bosco ai -\C0KlIerc- .Dl <inestt monti porteranno wi se, nel cuore, tutto il ricordo, per- a... .„ ■ „ , „.„ _ „,,. ,5 „ ^Icftè poeto cose al mondala cfti te ap ldìliarde e fasci,latrici. i] serata di addii. E quando il sole •.'hanno Conquistato e dOlnCtO tutte le - j montaane di roccia e di -,10™ 931-"? montagne ai roccia e <»e-£ 1°"° n","!" ?wHo ca?a!ma ,\&éUo Sci Club a cantare in coro le loro |-La^, antìche degU addn g ^ !10- a\staif)ia aUo montagne delle loro valli. o- ; Fuori. je ultime luci del tramonto fin- m-\gevano di pallido rosa la nuvolaglia rlie s-ivS" «'cìe^ ^^1^1^F. BRESAD0LA. l-\Francia a..

Persone citate: Bich, Colli, Ghiglione, Mario Corti, Palozzi, Pelissier, Steger, Tavernaro

Luoghi citati: Abruzzo, Clavières, Da Lago, Francia, Italia