L'inizio della stagione sciistica

L'inizio della stagione sciistica L'inizio della stagione sciistica LA COPPA MARIA TERESA Vittoria definitiva di Lillo Colli Sauzc d'Oulx, 19 mattino. Fin da sabato un numeroso stuolo di sciatori ha invaso Sauze ed il quartier generale dello Sci Club Fraitève, organizzatore della Coppa Maria Teresa. Stuolo garrulo e allegro, che solo ieri mattina, poco prima dell'inizio della gara si è taciuto, tristemente colpito dalla notizia dell'improvvisa morte di uno dei più giovani e promettenti sciatori locali : Modesto Eydellin, deceduto nella nottePoco dopo lo nove concorrenti e giuria erano al traguardo di partenza, situato sul campo Sur Sert ad est del paese. I sorteggi delle partenze, come al solito... bizzarri, hanno stabilito lunghi distacchi fra i migliori, cosicché, mentre Rol doveva iper primo prender conoscenza della pista, gli altri due favoriti. Biechi e Colli dovevano prendere il « via » rispettivamente 2i.o e 34.o. La pista di gara tracciata sabato su neve molle, è apparsa ieri, per il freddo notturno, alquanto dura e il solco rigido e ghiacciato. La pista parte, come detto, dal campo Sur Sert, e, con un percorso di una quindicina di chilometri e con un dislivello dì 400 metri circa, tocca le seguenti località: case Gran Villars (m. 1512), grangie Monfol (metri 1670), Sèrre Gountard. cima del Gran Bosco (m. 1890), case Enfers, pianori del Clots, rifugio Ciao Pais, ridiscendendo poscia al punto di partenza. Il numero dei concorrenti non ò stato tanto forte come previsto, data l'assenza di quelli del Dop. Fiat, occupati al Sestrières e dei genovesi non giunti in tempo; per contro fra la cinquantina dei presenti si notavano 1 migliori atleti dello sci torinesi e milanesi, mentre ben dodici società erano rappresentate. Nonostante la asprezza del percorso, la gara è stata veloce ed anche combattutssima, specie fra Rol e Colli, che dovevano contendersi l'assegnazione definitiva della Coppa. Rol, partito per primo (le partenze individuali avvenivano ogni minuto) passava dopo 58' di percorso al pianori del Clots, zona visibile dal punto di partenza ed arrivo, e giungeva pure prima al traguardo. Ma nelle retrovie Colli non dormiva, e, partito 34.o a beveva • rapidamente tutta una serie di suoi predecessori, passando 15.o al punto culminante della salita, là dove prima avevamo notato il passaggio di Rol. dovevamo registrare il tempo di Colli già in vantaggio di tre minuti, che diventavano quasi quattro quando tagliava, dopo aver ancor sorpassato altri sette concorrenti vittoriosamente il traguardo. Una corsa magnifica hanno pure fatto Biechi e Brighenti, i quali, partiti rispettivamente 24.o e 7.o, sorpassavano un buon numero di compagni piazzandosi al 3.o e 4.o posto della classifica. Salvadore, Schenone e Casabella hanno dimostrato d'essere in piena forma ed assai migliorati dallo scorso anno, ina il primo, pur avendo avvantaggiato come tempo, dovette ancora accontentarsi del 5.o posto in classifica e ciò per la terza volta. Più fresco di tutti giunse ]'« ugetlno » Enrico, che ebbe ancora tanta forza da compiere sul traguardo uno spettacoloso salto di arresto, in cui, anzi, ruppe gli sci. Primo dei milanesi si è classificato' Franco Scaffetti della S.I.E.S.A., mentre il suo collega Cannoni, avendo rotto uno sci poco prima dell'arrivo, dovette accontentarsi dell'll.o posto, dopo il promettente Gioana del «Mario Gioda» di Torino. Gli ugetinl Bruschi, Galli e Lupo, pur avendo compiuto la salita in un'ottimo tempo, nelle discese sono stati alquanto sfortunati, ed hanno cosi perso diversi minuti. La serie degli arrivi è stata chiusa da Pia del GUF di Torino, che fu ritardato avendo prestato soccorso al suo compagno Ronco, feritosi alquanto seriamente al viso per una caduta contro un masso. Una folla eccezionale aveva invaso nella mattinata i campi di Sauze, mentre la giornata, d'una temperatura quasi estiva, permise agli appassionati di trascorrerla completamente all'aperto. Le premiazioni della gara hanno luogo nel pomeriggio, e l'annuncio della classifica, come la distribuzione dei premi numerosissimi (ve n'erano per tutti), venne effettuata personalmente dal Podestà. Avendo il campione torinese Lillo Colli conquistata definitivamente la 'bella Coppa Maria Teresa, il nome della gara è ora senz'altro scaduto. Ma Placido Eydellin ci ha tosto assicurato che, per un'altr'anno, questa prova di apertura di stagione verrà ripristinata, cosicché 1 campioni dello sci potranno ancora sulle nevi di Sauze d'Oulx, collaudare le loro passibilità e le loro forze. A sera tanta fu la folla che gli autobus furono costretti a compiere diversi viaggi per trasportarla ad Oulx, dove, aggiunta a quelìa pur grande proveniente da Clavières e dal SeSestrières, si è accalcata in pauroso trambusto nella troppo piccola stazione ferroviaria, per riprendere, sui treni sciatori, la via del ritorno in città. La giuria era tonnata dal podestà di Oulx, dott. Toesca, dal cronome: trista Chiiippella, da Placido Eydellin. dal maestro Gros e dal rag. Vianello. F, M, Ecco la classifica:' 1. Colli Lillo (Uget e S. C. Fraitève), in ore l,13'44"2/5; 2. Rol Franco (M. Gioda e S. C. Fraitève), in l,17'2ó"3/5; 3. Biechi Federico (Alpe e S. C. Fraitève), in l,20'04"l/5; 4. Brighenti Aladino (Dop. Fiat), primo dei non soci, in l,20'53"2/5; 5. Salvadore Marcello [Alpe e S. C. Fraitève), in l,21'06"l/5; 0. Schenone Benvenuto (Dop. Fiat), in l,2i'54"4/5; 7. Casabella Giovanni (Dopo!. Fiat): 8. Enrico Federico (Uget); 9 Scaffetti Franco (Sciesa di Milano); 10. Gioana Giovanni (M. Gioda); 11. Cannoni Luigi (Sciesa di Milano); 12. Bruschi Giovanni (Uget); 13. Galli Francesco (ld.); 14. Dalmasso Luigi (Legione Universitaria); 15. Lupo Giuseppe; 16. Chiabotto Carlo (S.A.F.); 17. Levi Sergio (M. Gioda); 18. Rossi Federico (Sciesa); 19. Quagliotti Enrico (Das); 20. Garbolino; 21- Loschi; 22. Saccone; 23. Rua; 24. Gerboni; 25. Ricciardi; 26. Ellena; 27. Robotti; 28. Coda; 29. Donnet; 30. Minini; 31. Giovanetti; 32. Agliani; 33. Calieri; 34. Pia. La Coppa a Maria Teresa > è assegnata definitivamente a Lillo Colli, dell'Uget di Torino e socio dello S. C. Fraitève., GgsvmstdutdlphridpqlsrclCzmasvpcdADlhplgpsAcslqqtrgr45er(Ps8ee5tTsL(t1bB2EtcccUrTadcelnsmclsfsts n IL TROFEO AGNELLI Giolito vince la gara al Sestrières Colle del Sestrières, 19 mattino. (B.) La gara di sci per il Trofeo Agnelli, che si è qui disputata ieri, ha segnato l'inizio, insieme ad altra prova delle competizioni sciistiche piemontesi. La gara ha avuto il migliore dei successi, sia per l'alto numero dei partecipanti, sia per la media dei tempi del vincitore e degli arrivati, lungo un percorso misurante dieci chilometri di lunghezza con circa 350 metri di dislivelio. Il vincitore, Carlo Giolito, già dei resto ben pronosticato per la sua eccellente preparazione, lo ha compiuto in 46*53". 11 decimo arrivato aveva un ritardo di 11 minuti; indizio questo della buona o forma » di gran parte dei partecipanti, tutti appartenenti al Dopolavoro FiatDalia linea di partenza, situata a quota 2020, sotto la stazione della teleferica, l'itinerario da percorrere passava presso l'Albergo a Principe di Piemonte » (2050 m.), di qui puntava diretto verso una selletta tra l'Alpette e il Sises; passava presso il l.o posto di controllo (2100 m.), toccava la Selletta (2309 m.), dove era il secondo controllo, e scendeva poi verso la valle del Chisonetto. fino a quota (1900 m.), terzo controllo, risalendo quindi lievemente fino al traguardo. La neve era alta e buona, solo un po' pesante verso l'arrivo per la temperatura relativamente calda della giornata. Verso le ore 10, davanti ad un folto pubblico di appassionati, i quaranta concorrenti si sono portati alla linea di partenza. Assistevano il senatore Agneelli, ring. Vandone, presidente del Dopolavoro iFat, con tutti i suoi collaboratori; l'Ispettore dell'O. N. D., cav. Giro; il conte Toesca di Castellazzo, per la F.I.E., il Capo Manipolo Berutti ed altre personalità. Alle ore 10,15 il cronometrista Vizio ha dato il segnale della partenza e il primo sorteggiato, Nino Magra, si è lanciato velocemente,' seguito ' poi dagli altri concorrenti. Pochi istanti dopo, si scorgevano già i primi che risalivano veloci il pendio del Monte Alpette. Le partenze si sono quindi succedute ad un minuto di intervallo ciascuna. La gara si è svolta del tutto regolarmente, senza incidenti di sorta. Su quaranta partiti non vi sono stati che quattro ritirati: un numero, cioè, molto scarso. Il tempo magnifico ha del resto favorito la gara nel modo migliore. La classifica degli arrivi ha dato i risultati seguenti: 1. Giolito Carlo (Fiat Ricambi), in 46'53"2/5; 2. Palozzl Firmino (Spa), in 50'23"2/5; 3. Capo Luigi (Sma), in 51' e 10"l/5; 4. Pentenero Isidoro (Fonderle), in 51'34"4/5; 5- Bava Giovanni (Autocentro), in 52'40"3/5; 6. Francia Paolo (Autocenlro), in 53'4"3/5; 7. Sismondi Edoardo (Autocentro), in 55'1"; 8. Magra Nino (Autocentro), in 55'8" e 4/5; 9. Ponsetti Attilio (Sma), in 56' e 3"4/5; 10. Glacotto Piero (Sma), in 57*3" e un quinto. Seguono: 11. Beri Teofllo (Autocentro); 13. Bergese Nino (Fonderie); 13. Tondinetto Leo (Autocentro); 14. Sasso Giuseppe (Autocentro); 15. Genesio Luigi (Sma); 16. Damante Giacomo (Sma); 17. Demarchi Mario (Autocentro); 18. Carboni Eugenio (Ferriere); 19. Locutt Luigi (Autocentro); 20. Filiberio .Manfredo (Spa); 21. Giordano Biagio (Sina); 22. Gatta Mario (Sma); 23. Giacotto Piero (Sma); 24. Trosetto Emilio (Grandi Motori); 25. Segre Vittore (Sma). Seguono altri dieci, concorrenti tutti in tempo massimo. Molta folla, convenuta sul magnifici campi nevosi circostanti, ha assistito, come si è detto, all'interessante garaUn gran numero di dopolavoristi, parecchie centinaia, erano convenuti da Torino e forti gruppi di appartenenti all'O. N. D. erano giunti da Vercelli, da Alessandria e da altre località. Anche la Federazione dell'Escursionismo era largamente rappresentata. Il successo della gara segna anche l'inizio delle competizioni sciistiche nella zona del Sestrières, la quale presenta caratteristiche particolari per mettere in rilievo soprattutto certe specialità dei campioni. La mancanza o la scarsità di vegetazione di alto fusto, l'alto tappeto nevoso in genere uniforme, senza bruschi scoscendimenti, salvo in pochissime località, permetteranno di porre in evidenza le qualità di stile, di correttezza, di velocità dei concorrenti, come non è possibile se non in pochissime altre località. Naturalmente, non tutte le prove di fondo debbono concorrersi su questi terreni. Anche quelli con tratti boschivi e con difficoltà frequenti presentano il loro particolare Interesse non solo per i campionati militari ma anche per quelli sportivi; essi affinano la resistenza dei concorrenti e ne mettono a prova certe altre qualità. Se però limitate a questi terreni — nei quali la « raspa » diventa talora necessaria — finiscono peT creare cattive abitudini di stile. Il percorso come quello che ieri ha visto la disputa del Trofeo Agnelli è l'ideale per mettere in rilievo lo stile in quanto invoglia gli stessi concorrenti a mantenere e controllare la linea, la posizione del corpo, la correttezza dei movimenti, le quali, anche per i seguaci della Scuola dell'Arlberg, mantengono tutto il loro valore e la loro importanza. E' poi da notare, ed è altra caratteristica del Sestrières, che c'è qui possibilità di far svolgere un numero molto grande di itinerari. Non vi sono percorsi obbligati e la relativa uniformità dei pendii non toglie che si possono tracciare itinerari di difficoltà assai varie e diverse con spostamenti e variazioni relativamente lievi. Ed infine è da osservare, cosa notevole, se non da un punto di vis sportivo certo da quello turistico, che I percorsi possono svolgersi in buona parte sotto gli occhi degli spettatori che si trovano sui campi del Colle. Questo permetterà anche di far volgere l'attenzione del gran pubblico sulle gare di fondo, le quali invece di solito non sono visibili se non alla partenza o all'arrivo, e ben di rado nelle fasi Intermedie che pur sono le più emozionanti, in quanto spesso le più decisive, di tali competizioni. F. B. Notiziario Joung Striblìng ha battuto a Johannesburg Don Mao Corkindal ai punti in dodici riprese. — L'olandese Kastein ha battuto ad Amsterdam il «record» mondiale femminile dei 400 metri di nuoto a rana impiegando 6'31"2/5. — L'ex-corazziere Pietro Drigo ha riportato una nuova vittoria a Charlerol, battendo, per arresto alla terza ripresa, II peso massimo belga Wilms. Nella stessa riunione il campione europeo del pesi massimi, Pierre Charles, ha battuto, per abbandono, l'argentino Raoul Bianchi, dpmgcotocidpil'favnpcodVinpnbPmterintovireseregalecosepse« edsipscrobchsaimMrane cagsiancivavnPcoMtafuLliribrconesagiretaniRremtrleleri11tàrendstavnlirevcoFgldbTarensagdleCseri(VLM(S(SP(F2.(icoM2.cammpSFCndGCNaimmnVural'mnrpntorps26cMpRvsM