La strenua lotta del Governo contro la crisi

La strenua lotta del Governo contro la crisi La strenua lotta del Governo contro la crisi ,.JeL bilancio al Senato .fitó, ■ • Nella seduta di doma dopo le interpellanze per T^andalismi Ijugoslavi in Dalmazia, verranno esa- minati i disegni di legge concernenti |la costituzione dell'Ente autonomo per jla Mostra permanente della Moda ini verno sono presenti il Duce, i Ministri Ciano, Ercole, De Bono, Jung, Acerbo, De Prancisci, Di Crollalanza ed 1 Sottosegretari Arpinati, Biagi, Manaresi, Asqitini, Puppini, Suvich, Postiglione, Romano, Torino, ed ì provvedimenti inerenti ai quadri del R. Esercito. Il rendiconto dello Stato 0"Ca seduta odierna è stata dedicata1 alla .discussione del rendiconto genera- ' le dell'Amministrazione dello Staio per;l'esercizio finanziario 1930-31 e del di- ' segno di legge concernente le modifica- : zioni alle norme di applicazione deliactassa complementare progressiva sul Ireddito. |Aula affollatissima c molto pubbli-1 ro nelle tribune. Al banco del Go-1 j Aperta la seduta alle ore 16 dal sPresidente Federzoni, si inizia subito la discussione del rendiconto generale Uell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 1930-31. Ha la parola RICCI FEDERICO, il qualeiSesamina l'andamento del bilancio e il congegno delle riparazioni e dei debiti esteri. Le spese per riparazione liei danni subiti dalla guerra, per l'Italia sono state ingentissime, quasi 132 miliardi di lire, pagati con le sode nostre forze e che gravarono nella quasi totalità sul nostri bilanci sino al 1925. In seguito, queste speso hanno continuato a gravare sui bilanci, principalmente sotto l'aspetto di pensioni di guerra. Dopo il 1925, le spese e i proventi delle riparazioni potettero essere amministrati con avanzo finché.' non intervenne la crisi a gravare su tutta la finanza. L'oratore passa a esaminare gli interessi dei debiti, osservando che essi sono molto elevati in Italia, e il gettito delle tasse. Poi nota che concorrono a rendere difficile la situazione \Y ribasso dei prezzi, il ribasso nel co. sto della .vita, i bisogni crescenti in corrispcndénza allo sviluppo della vita sociale, la necessità di affrontare il problema della disoccupazione. ' • L'oratore crede che il Governo preferisca un consiglio anziché un semplice atto di fede. Urge sanare il bilancio perchè il disavanzo, a cagione dell'interesse elevato, viene a costare troppo. Già nel 1922 il Capo del Governo ebbe ad affermare che la sua prima preoccupazione era quella del disavanzo. Ma anche oggi bisogna provvedere in tempo per evitare altri pericoli. Quanto al disarmo, dobbiamo augurarci che possa essere attuato, ma le condizioni mondiali son tali dà non poterci fare affidamento. L'oratore parla poi della difesa della lira dal punto di vista dei pagamenti che dobbiamo fare all'estero. Se teniamo conto dei noli, dei proventi per l'afflusso del forestieri, dei proventi dell'emigrazione, vediamo che l'importo dei debiti è notevolmente diminuito; anzi possiamo affermare che la bilancia dei nostri pagamenti, in considerazione di quegn importi, è equilibrata: si può dire leggermente attiva. E questo è merito della politica economica seguita dall'attuale Governo. L'oratore prò. segue illustrando la situazione dei debiti di guerra è tracciando le vicende internazionali degli ultimi anni. A Losanna trionfò la - tesi di cancellare riparazioni e debiti interalleati ma gli Stati Uniti furono assenti e non consentirono ..in tale tesi. Però è probabile, ed anzi' è stato già annunciato, die gli Stati Uniti addivengano a nuove'''trattative nelle quali è speratale che vogliano tener conto del nuovo valore dell'oro. Alle future discussioni sulla questione dei debiti noi ci possiamo presentare in condizioni morali assai migliori degli altri paesi, perchè dalla guerra noi non abbiamo avuto vantaggi finanziari. L'oratore crede che la democrazia americana vorrà tener conto di queste nostre, condizioni. SCHANZER. relatore, osserva che è fatale che in tempi di crisi diminuiscano le entrate e aumentino le spese. Non è possibile fare esatte previsioni in materia. Anche perchè non si possono fare anticipazioni su quella che sarà la politica di bilancio del Governo, né bisogna rinunciare senz'altro alla speranza di una ripresa prima della fine dell'esercizio in corso Il dissesto dei bilanci stranieri E' d'uopo dire subito, che ce le con dizioni del bilancio non sono facili, la finanza italiana ha superato ben altre tempeste. Occorre riavviare il bilàncio verso il suo equilibrio ed arginare i de bìti 3la pur con là necessaria ed op portuna gradualità. Del resto, anche in altri grandi Paesi la situazione finanziaria è tutt'altro che florida. In Inghilterra, dopo circa otto mesi di esercizio, le spese hanno superato le entrate di circa 120 milioni di sterline. Anche il bilancio della Francia c, per l'esercì zld 1931-32, in disavanzo. Il bilancio degli Stati Uniti, per l'esercizio in corso, ha un disavanzo di circa un miliar do e mezzo di dollari. Nella Germania le entrate fiscali sono diminuite di sei tdeaemstsgsgsapcatvigcpdqsllactideibdestutcatgmddM^è^'^-n'Sf^0^4^«iS^X^SIS'* 1 l^atì^S^JA'ÌHJS^é^ ificile quanto la nostr pVmcTpJ1 ufSlbìle^dcir•SnÈnEbpubblica, ma in certi momenti occorre temperare la rigidità di questo prin- clpio. Noi che conosciamo le direttive del Duce non possiamo dubitare che non abbia già, col Ministro delle Finanze, studiato i mezzi per poter mettere il bilancio sulla buona via. Il Gran Consl- iglio ha fatto la dichiarazione che non si deve procedere ad alcuna conversioneI forzosa* del Dt~.to pubblico. Bisogna applaudire a questo concetto; difatti, | non bisogna scuotere in alcun modo la jfiducia dei cittadini nel credito dello i Stato. La legge all'ordine del giorno relativa al nuovo accertamento della complementare fornisce un altro indi- 0^£tendim(!nti del MiDlStro deI" L'oratore Illustra quindi la cattiva distribuzione dell'oro tra i vari Paesi, Da molto tempo il Duce ha chiesto le soluzioni risanatricl, cioè la soppres sione della tragica contabilità di guerca c il disarmo. Ma le varie Conferenze hanno ben poco progredito. Soltanto ieri è giunta la notizia di un ac cordo fra le Potenze per la parità della Germania. Parità che per il primo, e da. tempo, aveva sostenuto il Capo del .Govera-j italiano. Un altro successo egli ha riportato perchè sempre aveva so stenuto la necessità della revisione dei trattati e l'accordo di ieri conduce appunto alla revisione del trattato di Ver- sa"].e.s- „ „„ Pm oltre, l'oratore afferma che 1 Ita |ia può lottare contro la orlai per la so ll1dlta uell° st?l° corporativo. Egli illu sl?a le maggiori realizzazioni del ReS™36 nel _ campo economico_ e sociale, osservando che la strenua difesa della lira, la resistenza ad ogni forma di inflazione, han salvato il Paese dalla catastrofe finanziaria. Pur tenendo conto delle non liete condizioni del nostro bilancio, possiamo considerarle come condizioni di transizione in un ambiente economico internazionale profondamente turbato. Noi Italiani non crediamo al tramonto della funzione del capitale e del nostro ordine economico, crediamo alla sua trasformabilità, al suo adattamento alle nuove forme di vita sociale. L'Italia, con la sua nuova attrezzatura morale e materiale, con la sua volontà di popolo giovane ed energico, saprà raggiungere un nuovo assetto economico che la compenserà largamente dei disagi e dei sacrifici presenti. Gli articoli del disegno di legge spno approvati senza discussione. Si passa poi all'esame della conversione del decreto-legge che modifica le norme di applicazione dell'imposta complementare progressiva sul reddito, ed ha nuovamente la parola RICCI FEDERICO, il quale osserva che delle persone, pur godendo ampi guadagni e spendendo in conformità, sfuggono alla tassazione per il semplice fatto che non si può dimostrare che cosa guadagnino. Di qui l'opportunità di mettere fine a questo stato di cose con l'attribuire all'agente delle tasse la facoltà di stabilire il reddito induttivamente, in base al tenore di vita. L'oratore osserva però che se si accerta troppo, il contribuente potrà ottenere una revisione, ma se si accerta in modo deficiente, per la segretezza della tassa, l'inconveniente non può essere messo in luce. L'oratore propone quindi di elevare il mìnimo di esenzione: non si dovrebbe partire dal reddito di 6 mila lire, ma da quello di 10 mila. Dovrebbero poi esservi maggiori deduzioni per le persone a carico. Il periodo di accertamento, infine, non dovrebbe durare pdù di un anno od al più due. La complementare snl reddito ROLANDI-RICCI traccia i precedenti parlamentari del progetto e osserva che l'attuale disegno non costituisce un allargamento del metodo d'accertamento. Propone che si istituisca una magistratura finanziaria e nelle commissioni di prima istanza ci sia un giudice, m 'quelle' di seconda istanza avo consigliere di Corte dei Conti, i quali possano.dare lo. necessaria oetrteaza al contribuente-e-la'sicurezza «H<rStato che i suoi diritti sono salvaguardati Bisogna dare la massima pubblicità agli elenchi dei tassati, sia per la complementare, sia per la ricchezza mobile. Nota che è necessario e urgente avere riguardo alla mutabilità dei redditi, permettendone la revisione annuale. Si chiede che cosa intende il fisco per « cessazione totale ». Se un'azienda sociale per due o tre anni non dà dividendi, il reddito 3arà considerato come cessato, oppure no? E' urgente definire questo punto. BERIO, relatore, non crede che questo sia il momento per una riforma radicale della legge. La questione del giuramento non può essere considerata senza qualche perplessità. In tempo di crisi le leggi vanno applicate, e cosi è stato fatto, con una certa prudenza. Occorre che per adesso si eviti qualsiasi t^cesso di interpretazione e che gli agenti del fisco si rendano conto della particolare situazione del momento. E' del parere ohe il tempo richiesto pei- la revisione del reddito debba esse- re diminulto e che si possano accettare anche le proposte circa la pubb'icità dell'elenco dei contribuenti; sul minimo, che vorrebbe fosse portato ad ottomila lire, e finalmente circa le deduzioni per le persone a carico, che dovrebbero essere senza dubbio maggiori, JUNG dichiara che suo intendimento è, innanzitutto, di avvicinare, quanto più sia possibile e più presto possibile, il reddito alla dichiarazione. Occorre SiST'l^tt dell'unno venturo, forse nel me* di marzo, saranno pubblicati, per b*1 ^Z^i della Ricchezza Moin un primo tempo che il reddito dichia- rato ed accertato resti immutato perun biennio, ma è sua intenzione di ar- rivare alla dichiarazione annuale. Neibile. Approvati senza discussione numerosi altri disegni di legge, fra cui quello die autorizza la costruzione dell'autocamionabilp. Gcnova-Serravalle Serlvia, ha luogo la votazione a scrutinio segreto. Alle 19,20 la seduta è tolta. '