Grossa battaglia contro Herriot sferrata alla Camera francese

Grossa battaglia contro Herriot sferrata alla Camera francese Grossa battaglia contro Herriot sferrata alla Camera francese o a o o Parigi, 13 notte. Un Consiglio di Gabinetto, riunitosi stamattina alle 9, subito dopo avuta comunicazione da Londra della Nota spedita a Washington dal governo britannico, ha approvato all'unanimità il seguente testo di risposta alla Nota americana dell'8 dicembre : « 1. Il governo della Repubblica francese prende atto della risposta del signor Segretario di Stato in data dell'S dicembre 1932 mediante la quale il governo degli Stati Uniti ammette la possibilità di « esaminare tutti gli elementi!nriguardanti la richiesta francese dire- visione, e la sua presa in considera- zione da parte del Congresso e del popolo americano s>. « 2. Esso chiede quindi senza indugio l'apertura di negoziati tendenti a riesaminare un regime ormai incompatibile con la situazione di diritto e di i fatto creata dalla moratoria istituita! su domanda del signor Hoover, cornei pure determinata dagli atti che ne so-| no stati la conseguenza, e a seguito dei quali sono sospesi i pagamenti di riparazioni. « 3. Il governo francese verserà il 15 dicembre 19.261.432,50 dollari. Esso domanderà che di tale pagamento sia tenuto debito conto nel nuovo accordo Ida stipulare. ' « 4. Esso ha l'onore d'informare il I governo degli Stcti Uniti che fino a i tanto che sarà mantenuta la situazione ! provocata dalla moratoria, se im nuovo regolamento generale dei debiti in 1 ternazionali non stira stabilito, la Fran loia non si considererà In dovere, In IIInea di fatto e di diritto, di sopportare Ùl carico di un regime che non'.pi istirìcarsi in buona fede che col sfacimento delle riparazioni »: può giù-i òl soddl-; i r • ;„ : ìip,^, Le Commissioni contro li UovernO^Subito dopo mezzogiorno Herriot diede lettura della Nota alle Com-,missioni finanziaria e degli esteri, I riunite in seduta comune, accompa- . gnandola con nuove osservazioni fa- vorevoli alla tesi del versamento con i riserva e lasciando comprendere che ! il Ministero era disposto a impegnar- ; si a fondo nella difesa della decisio-; ne stessa. Nonostante codesta insi-i stenza del Capo del Governo, la de- i cisione delle due Commissioni è sta- i Ita negativa. Tanto l'una che l'altra ! : emisero infatti il parere che il testo i | ministeriale dovesse venire accetta- Ito solo per quanto ha riferimento agli articoli 1, 2 e 4, ma che l'arti- colo 3 dovesse venire respinto, so-fstituendovene un altro il quale af-1 fermi che il pagamento sarà differì- ta fino a quando siano noti i risul-|tati della Conferenza di revisione proposta. Tale decisione fu presa ; 'dalla Commissione finanziaria con1 {^otà^^^l^eà^^^Lsione degli esi.eri con 24 voti tro 9. Entrambe le Commissioni si |I^approv^ proposta fissante, in modo non equi- : :La proposta e cosi formulata: |•s La Camera invita il Governo a prò- j vocare d'urgenza, d'accordo con labGran Brettagna e cogli altri debitori | munis- ti con-iioni sii voco. la linea di condotta che il Go-!verno avrebbe dovuto seguire. ili^SSS ±^StJS^SSUL dirale avente per scopo di armonizzare, .tutti gli obblighi internazionali, e di'! mettere fine a tutte le trasferte inter- • nazionali non aventi contropartita, ! i conferenza che sarà collegiata con la (Conferenza economica mondiale -nca- iricata di appianare la situazione mo- 'netaria e di restaurare il credito. Per :ciò che si riferisce al problema Hmi-Itato della scadenza del 15 dicembre, la Camera, malgrado le considerazioni, ; giuridiche ed economjche. ne avrebbe ; autorizzato il regolamento; ma sotto ; ila condizione, ^venttvamèntè àccet- tate dagli Stati Uniti dalla nunlone,Ideila Conferenza con l'oggetto di cui 'snnra La risposta inviata" VII dicem-:h°e ai Governò^britànnico dal Sottese-i!gretario di Stato agli Stati Uniti non | : permette più alla Camera di perseve-iirare in tal modo dl vedere; in conse- : guenza la Camera, nell'attesa ài nego-: liati generali necessari, invita il So- EVe,Tn.a %^JLS&?*** àeììa'scadenza del lo dicembre». L'attacco al Presidente Apertasi alle 15 sotto l'imprèssio ne di questo responso Camera ascoltò i primi oratori, «MtìTOk' ja !- to jqii.„„ Mo serie dei quali fu aperta da on. Ma- nn accanito avversano della politi- ca di esecuzione dando seani di un ca ai es.ei,iuiiuuc, udimu aeBui ui un.estremo nervosismo, nervosismo ac- : cresciuto dalhi voce sparsasi subito jnei corridoi che Herriot fosse fei-:imamente deciso a porre la questio-]ine di fiducia e a lassarsi rovescia- re piuttosto che adottare una linea $»23&2r. del-d„,,„,' :, m.ÌAn H'niiai-mr. l«n -Nonostante il gi.ido d allaime lan-.iciato nel gruppo degli intransigenti ;da coloro cui non è,sfuggilo l'inde- ibolimcnto subito in questi giorni dal | franco e l'inizio delle partenze di ,oro per l'estero, il Capo del Govcr-i o l S i!cialista, no dovette intervenire personalmen-1 te finanche per ottenere che i rela-; tori delle due commissioni riferis-1 sero alla tribuna intorno al testo dai lui presentato, testo che essi avreb-jbero voluto passare addirittura sot- to silenzio sostituendovi quello delle I commissioni stesse. I . , „„„ „„„„_-„ Questo malvolere non sorprese nessuno di quanti avevano già avu-;to sentore della forte opposizione al pagamento manifestatosi poco pn- lraa m seno al gruppo radicale so- oase della maggioranza;1 uiausia, uase della ma^Sioran/.a, | una buona metà del quale, quc]la - - v;rin„ ai enfiatici iwva rijluJ: o i i a! ei -| i 5 o a o l a e e più vicina al socialisti, aveva dichiarato inaccettabile l'articolo 3 della nota governativa I controprogetti Di tale opposizione il relatore-Bergery fornì d'altronde diffusa- mente le ragioni alla tribuna, ra- gioni che non ripeteremo qui, non. essendo C3se se non la parafrasi de- ; gli argomenti da vari giorni sfrut- tati a sazietà contro la politica diaesecuzione unilaterale. j Rinviata la seduta alle 21, il Pre- isidente della Camera diede lettura di tre primi controprogetti presen- tati dalle tre frazioni, nelle quali è; venuta a scomporsi stasera l'opi-!nione parlamentare. Il primo di essi, |quale -i buna riscuotendo l'approvazione di|-; Herriot II secondo emanante dai radicali' puri tipo Nogaro, si prò- , nunziava prudentemente solo per la ! O^cancellazione generale dei debiti. Il it terz°. presentato dai manmani, era -,naturalmente contrario a qualunque , I forma di esecuzione, - Di questi tre progetti il più inte- ressante era senza dubbio il secondo, n i dato che, come ebbe a dichiarare e ! poco dopo lo stesso onorevole No- ; garo, esso si limitava ad esortare il -; Governo di prendere l'iniziativa di -una moratoria dei debiti, ma - i sciava libero in quanto alla scadenza I - i del 15 dicembre, a ! Senonchè queste disposizioni mo o i derate " - di to vioientissimo'sferrato contro le prò-\- poste governative dall'on. Vincent- .er'tedeiradicali^idestì^vennero flfa doco p^raliz UÌ^^^^XZL^i&^^.m-furici il quale, dopo essersi battuto'-1 neli0 stesso senso a fianco di Malvy - m seno alla commissione finanziaria -|ha voluto portare stanotte alia tri-:e buna a « veto » categorico del grup- a ; po socialista. 'n1 V . , ^ '^LA^? Ì^Blum, tornato daSi |SlTh^^8SS I - : **f™&° Sria ferii Stri1 anela- :&^SSS^mtìuSa avrei! :bero i radicali di sinistra resistito |alia corrente? La sola speranza ri- - j masta al Ministero abiato attacco dì i | piandin contro - " -iP?che °™ ,da Berlino, durante il Uii discorso del collega era già la prova i-!volontà contraria degli dizione suscitasse nelle sinistre, per !e, i'reazione, un movimento di adunata - intorno alla persona di Herriot, se I , ! non alla sua politica, a QUen0 che c'è di debole nel rifiu-i - . ^ , , mneeinranza del-!- fo reclamato dalla mag„ 101 anza aei r la Camera — dato e non concesso. -Ielle nel suo pensiero debba trattarsi! a di un rifiuto serio e non di una semi, plice dimostrazione accademica, de. e ; stinata ad 0ffrire un contentino alla o ; „„n;rì nazionale e a provocare una;- W* ■gg££i; ddoPpo di? che un e,«* Ministero farebbe esattamen- i nuoyo_Minis._ei^ -:te quello che oggi non si vuol . -isciar fare al Ministero Herriot —!n | quello che c'è di debole è che la Fran- -icja ha aspettato tredici anni a con- - : vertirsi aila causa del revisionismo -: V^,.„SL„ ",a Nn-n „'M Hii non ricor-- EfW'.™ noim soia a'*hèfnGOTernodi ParFriabbU fattoi gtatotf^^ sta di concessione alla Germania, an- che in materia di debiti. E' vero che k16 stipulazioni finanziarie del Tratta-a !to di pace furono oggetto di tutta una serie di attenuazioni successive, - fl u . n bastera ricordare quelle - i? hì t nnH™ dell'Aia eco ma n dlt?pa' d ì?^jfcJ!a 1ÀJfZZ.~. n.(Utto quanto si riuscì ad ottenere per- : ridurre il fardello e l'ingombro del-o le nparazi0ni fu sempre^ ottenuto-:cont;ro ]a volontà della Francia, e -]mettendo la Francia con le spalle al - muro, sottoponendola a pressioni di- a rett e mdn-ette di ogni genere, for- -dandole ad ogni istante la mano. -, ^.ann0 ch.° s.ta fi°r ?.mr? ]Va vouu*n-.to finalmente la liquidazione, gene- ti i03a qì Losanna: ma chi può dire se - anche quest'anno gli accordi ili Loal sauna sarebbero stati possibili óendi za le elezioni che portarono al poter-ire.in Francia un Governo di sini- stra ? Ora, se per strappare il con senso francese ad una soluzione equa in materia di riparazioni sono stati necessari tredici anni di lotta, non si può a tutta prima negare che gli Stati Uniti, paralizzati per di più dal mutamento di personale politico abbiano le loro scuse se si rifiutano di compiere nello spazio di soli po- M ^ Vevoim%ne chiesta &T0 dai §ebitorL Non è lecito appiicare due si due ^sure. Quando si è Stati*£ino a ieri paladini della stret ta osservanza ^ Trattati biaogna - - nn: j „ nrnv„ fi: ima ,.«_(._ filn=nfin ^_iW?I^TornÒ frcufi^n altro r^Pn p viene il giorno in cui un altro tenta di fare altrettanto, non accorgendosi a sua volta di errare. Herriot d'altronde ha avuto sin dal primo istante molto nitida la visione della contraddizione in cui la Francia ca:.drebbe rispondendo Uniti, e nel suo ha mancato . espliciti. Ma quello che attenua la ; portata dei rilievi che precedono è il carattere, a parer nostro nettaamente dimostrativo, della crisi mij nisteriale che si vorrebbe aprire que- ista notte a Parigi, ir • . . . Verso la crisi : ; „ . , . „ .. !,,.RoYesciat? Herriot, il prossimo |„^^V.*8„*^Mìfc,?F^!^ìl|da quella che in questo momento le Camere esitano per eludere. Nei ri- guardi pratici la crisi non avrebbe ! verosimilmente altro risultato tran- ine 5uell9 provocare un movimen¬ to di opinione agli Stati Uniti aggravare, per qualche giorno, le oscillazioni dei debiti I negoziati I \^^^L^^T^!S^Tt!:^Jl, P«cenza da tutti invocata aggravare, per qualche ora o per £2 .cambi, senza tuttavia influire suitermini immediati dei problema dei per la revisione do- vranno essere provocati in ogni caso quanto prima. Ma solo il seguito de-rvli nmrwn.k. m^i j.ùl 11 non debba Piutt°sto mgton, e ritardare l'ora della resi- ' Tras?.ma,ti dai socialisti, vorran- no 1 radicali di sinistra resistere alla corrente? : La sola speranza rimasta al Mini- stero è che l'annunziato attacco del 'moderato e inviso Flandin contro la 'Dolitica ai esecuzione susciti nplle si- S^^CrtSntj IHerriot se non alla sua politica. SW^UifiW : seduta per concertarsi un'ultima volta. £ agitazione della.Camera continua ad essere grandissima; ma appunto in ragione di tale agitazione nistre, per reazione, un movimento U adui£L int0rno alla nerVon-i di iHnrrint. «nn ali». a,« ««"ff"" ! terverrà prima dell'alba I i ! . ! C. P. Mille arresti a Parigi nelle violente dimostrazioni „ . ... . . „ - nei dintorni della Camera Parigi, 13 notte. di incidenti che ieri sono avvenuti nei dintorni della Camera dei deputati ;=- „„„„ „i „ , . . , ., ^VTT ^i! r?pl° delhl ^ A1 Boulevard St.-Germain grup- !non Potevano prosegua per gli sbar- «unenti degli agenti, hanno effettuato j manifestazioni venendo a collutazione : con ""li adenti 1 , Z, a°fnu- , 1 hanno spezzato tutti i 'VPtrl deÌ tranls che Piavano sul Bou- Salnt-Germain Parecchi condu- i «"> sono nmastl feriu-1 manifestanU Iranno P"" spezzato 1 ripari di ferroj posti attorno agli alberi gettandoli sui j binari dei trama e impedendo così ia circolazione, : AUe oro ,0 la zuffa è ritìvenut. ^ naivenuta wo- lenta- Si deplorano altri feriti. Sono, «„»,-„„ mi„ii„i j- !statl °Peratl UQ migliaio di arresti, ■ L'America accetta f 'Ampripji apnAtta ^ ruilCUUI . .. . . ... na_ampnto « condizioni inglesi di pagamento | Washington, 13 notte, ' Si annuncia che il Governo lui de- ^ </{ .; puqaìJn(o bri.tannico con le osservazioni contenu-,„ , „ , • ,.te nell'odierna Nota del Governo <bLondra. (United Press),