Anticipazioni del Presidente dell'U.V.I.

Anticipazioni del Presidente dell'U.V.I. ALLA VIGILIA DEL CONVEGNO CICLISTICO DI ZURIGO Anticipazioni del Presidente dell'U.V.I. Sull'assestamento del calendario internazionale - Partecipazione controHata, non ufficiale al Giro di Francia - Per la presidenza dell'U.C.I. 'qprima | l'tito_ a rRoma, 8 notte L'onorevole Alberto Garelli, di partire per Zurigo ha consen precisarci li punto 'di vista dell'U.V.I m merito all'azione eh tata dalla delegazione italiana al con-ivgre&so del calendaric. iriCome già sapete — ha detto i! precidente dell'U.V.I. —■ i rappren-.-n tanti delle unioni nazionali si riuniranno ii 10 dicembre a liurigo per fissare di comune accorda la data della provo internazionali, cercando naturalmente di eliminare dannose concomitanze allo scopo appunto di consentire ai corridori di partecipare a tutte le più importanti cor.': dell'annata. La U.V.I. ha già stabilito il suo calendario e, secondo quanto abbiamo fissato, il Giro del Piemonte, terza prova dì campionato, dovrebbe svolgersi il 30 a esercì- ; s-csdeteal'ppmtomrsluglio, cioè lo stesso cjoruo in cui ter- ■uroina il Giro di Francia. Per nostre ra- ! mgioni interne, a prescindere da quella ljche potrà essere la partecipazione dei ' dcorridori italiani a! Tour, abbiamo chie-1 sto al signor Desgranges di anticipare ! ssa «"cifpefdare1™ rt££2 ET i flint SSlfpr^dTn^^^lBpresenti anche al Giro del Piemonte il quale, oltre ad essere valevole per il campionato italiano, servirà anche ai tecnici dell'U.V.I. di valutazione degli uomini per il campionato del mondo. Campionato italiano e « Tour » «Ritengo che la mia propesta sia a tutti i partecipanti alla corsa organizzata dal direttore riLsl'„ i ing^^SSàiSg? MSEES dell'Anto. Come nati del mondo in-rvo)-.» i ^m-nìr. inaap^e, i c^pio- .qvJ?*.?H3££SSS f1& ggiorni dopo il Giro del Piemonte; ter-|»sminando una settimana prima la od^l^o e i , i u a poi prescelti per sa mondiale. Domani sera a Zurigo all'Hotel S. Gottardo si terrà il congresso del Cycle Ball. A tale riunione parteciperà, per la prima volta, il delega, to Italiano cav. Bertolino, e sabato mattina ci riuniremo per decidere in merito alle date del calendario. Non è improbaile che tra me e i delegati delle altre Nazioni avvenga uno scambio di idee a proposito delle proposte avanzate dall'U.V.I. per la rotazione delle cariche di presidente e di segretario dell'LT.C.I.; dò ci gioverà non poco e ci darà modo di arrivare preparati alle decisioni che sull'argomento saranno prese a Parigi il 4 febbraio. Spero che questa volta i delegati tedéschi non mi tradiscano all'ultimo momento.., Ma torniamo al Giro del Piemonte che sta tanto a cuore alla Stampa. «A mio avviso la richiesta italiana tendente ad ottenere che il Giro di Francia abbia inizio una settimana prima non riguarda in modo speciale la scelta degli uomini per il campionato del mondo. A tale proposito è £Rcdgqpttzgltbene dire che il Giro del Piemonte non offre che un valore indicativo e non risolutivo per la scelta degli uomini da far correre sul circuito di Monthlery, mentre invece il Giro del Piemonte è una prova di campionato e pertanto è vivo desiderio dell'U.V.I. che tutti i migliori elementi vi possano partecipare Valorizzaro I giovani : A proposito delle prove di campioo — ha soggiunto l'onorevole Gaqualche giornale ha fatto delle al criterio seguito dalla U.V.I. nato relli critiche _ di conservare a cinque le prove di cam pionato e alla nostra decisione di fare svolgere due prove dopo la disputa del campionato dèi mondò. Tale criterio a imio avviso ha la sua ragion. d'essere Bisognava infatti correggere l'inattività del Sassate nel periodo che va dalla disputa della massima prova mondiale fino alla chiusura della stagione. Cosi facendo avremo, anche dopo, una intensa attività ciclistica. Il ciclismo Italiano ha poi tale vitalità, che può fare a meno anche degli «assi»; le corse possono ottenere egualmente successo anche se i vari Binda, Guerra, Bertoni, ecc. se ne rimangono a casa. Noi tendiamo a infittire il calendario con prove per professionisti e indipendenti a somiglianza di quanto si fa to Francia dove si svolgono gran numero di corse compartimentali e comunali alle quali gli <: assi » non prendono parte. L'U. V. I. deve arrivare a far comprendere agli organizzatori che, anche senza « assi »,, le corse possono riuscire bene egual- mente. Noi guardiamo ai giovani con ! ! 0 i i - particolare interesse. — Che può direi, onorevole, a proposito della partecipazione italiana al Giro di Francia? — E' necessario in proposito — ha risposto l'onorevole Garelli — che si dica ben chiaro ima volta per sempre che la partecipazione italiana al Giro di Francia, per ragioni così ovvie che non ritengo il caso di ricordare, non è, nè sarà mai, ufficiale. La corsa francese è grande e merita di essere lodata ed esaltata, ma non sarà mai l'U.V.I. a darle più lustro e maggior prestigio | concedendo il crisma dell'ufficialità alla squadra che, come sapete, è in mas- jsima parte composta dal signor Des-jgrangès. La noitra funzione è quella ! di controllare il nostro intervento e di porre il veto alla partecipazione di' quei corridori che, per varie ragion !'U.V.I. non ritiene opportuno che si !rechino a prender parte al tour. 1vèsse la possibilità di mandare a Pa- !igi una squadra composta dai suoi II« Il giorno in cui l'U.V.I. potesse di- ;sporre di tutti gli uomini migliori c^a-|cenici e non dal direttore dell'Anto, solo allora si potrebbe dare la qualifica !Ufficiale aila nostra squadra. Uni- ;di eiali invece sono: la squadra che parecipa al campionato del mondo e tutti; auellc altre composte d'autorità dal'Unione. Non è il caso di parlare di partecipazione ufficiale, ma di partecipazione controllata : non drammatizziamo per carità il nostro intervento al oitr. A proposito dei campionati del mondo — ha soggiunto l'onorevole Garelli — i concorrenti che saranno precelti dal comm. Spositi compieranno ua primo allenamento collegiale m Piemonte, per poi recarsi a Monthlery jeci &°rni prima dello svolgimento della corsa. ~ E se lei non riuscisse a far spostarc,la, data di inizio del Giro di -Sarebbe una brutta faccenda. Se BM* « ™so ne riparleremo dopo Zu- rigo.

Persone citate: Alberto Garelli, Bertolino, Bertoni, Binda, Garelli