La saldezza della Juventus e la volontà del Torino

La saldezza della Juventus e la volontà del Torino IL «DERBY» CALCISTICO DI DOMENICA La saldezza della Juventus e la volontà del Torino Non si parla d'altro, in questi giorni, nell'ambiente calcistico torinese che dell'incontro di domenica prossima fra '<. granata » e « bianco-neri » ed i pareri, è inutile dirlo, sono ancora una volta discordi. Che si dice? Da una parte che la Juventus è così forte da poter vincere anche sul campo del Torino e dall'altra che la squadra « granata » è migliorata tanto dalla scorsa stagione da poter cogliere quel successo che negli ultimi armi non ha saputo ottenere più. Sentite le due campane, la cosa migliore da fare sarebbe di starsene zitti e di attendere gli eventi, anzi, l'evento. Ma non cosi la pensano i « tifosi », i quali hanno bisogno, in questi giorni di vigilia, di cibarsi di previsioni; di indiscrez.oni, di notizie. Già s'attendono con impazienza gli allenamenti odierni delle due squadre, ma qualunque possano essere le indicazioni che verranno fomite dalle prove generali, c'è da essere sicuri che si continuerà, nei due campi, ad avere convincimenti opposti, La Juventus, detentrice da due anni del titolo di campione, intende conquistare lo scudetto per la terza veita consecutiva. La si dette per spacciata dopo le due sconfitte toccate all', -izio del torneo, ma poi seppe risalirà in classifica con tanta sicurezza da far ritenere pressoché certo il suo prossimo balzo al primo posto della graduatoria. Invero la squadra ha offerto nelle ultime domeniche uno spettacolo impressionante di forza. Così le critiche sono scomparse e sulle gazzette di tutta Italia sono tornate le odi più ampie; solo è rimasto qualcuno a dire che la Juventus vince, sì, ma non giucca bene. Que;to qualcuno dovrebbe rivolgersi per informazioni ai francesi del Cannes, che furono addirittura sommersi dalla tecnica scintilante dei campioni d'Italia, ai baresi, che toccarono in casa una sconfitta bruciante e ricevettero una lezione di bel giuoco, ai laziali, che se ne tornarono a Roma più meravigliati per la facilità con la quale la Juventus aveva saputo imporsi che addolorati per 0 scacco patito. Infine, a Milano, domenica scorsa, s'è visto di che cosa sono capaci Orsi e Ferrari, Monti e Bertolint. La verità è questa, che mai la Juventus è apparsa cosi forte cerne Io è attualmente e non vi ò uomo nella quadra che non sia nelle migliori con- ! dizioni di efficienza. E', quindi, un scuo di fiducia che la compagine offre a chi la prende in esame e non si potrebbe propria dire a ;>r;oii che il nuovo ostacolo che si innalza sul suo cammino vittorioso sia troppo difiìcile da superare. Ma... V'è un « ma », infatti, ed è rapprcs2ntato daila ferrea volontà che anima il Torino. Mentre i « bianconeri » hanno un programma ben chiaro c definito, la vittoria finale, il Torino ha aspirazioni più • modeste. O non diceva forse lo stesso presidente del sodalizio « granata » che egli sarebbe stato lieto di un piazzamento nel primi cinque posti? Ma su di una cosa non si sono mai ammesse discussioni: sulla vittoria da ottenere contro la Juventus. Perchè tanta sicurezza? Probabilmente per quella volontà decisissima alla quale abbiamo accennato e che sarà l'arma prima con la quale 11 Torino si batterà. Ma oare a noi che il Torino abbia anche "altre frecce nella sua faretra. S'è tanto discusso in questi due primi mesi di campionato della squadra « granata » e molte delle idee che si sono espressa sul suo conto sono apparse, alla stregua dei fatti, per nulla aderenti alla realtà. Discorso primo: la debolezza della difesa, ed ecco che a Napoli, come a Bologna, dove il trio estremo ha avuto lavoro sin sopra sdcszuRdicangcbdthgubrpprbi capelli, i difensori si sono battuti hdtgcbzzdulIxPLi122am4Ddlgkt3GatCr_BsniTtPv2Ntv'B.atA splendidamente bene. Discorso secondo: la mediana è discontinua, ed ecco che, assenti Giudicelli e Bertini, la seconda linea ha giocato con sicurezza, con calma, sicura di sè. Terzo ed ultimo discorso: Busoni è inesperto, Rossetti è lunatico, Libonatti difetta di scatto. Ebbene, il quintetto detiene il record dei goals segnati, e non è consigliabile lasciare troppa libertà nè a Busoni, nè a Rossetti, nè a Libonatti. Gli è che è difficile convincere gli avversari della propria forza anche quando si giuoca bene, ed il pubblico torinese, che per primo avrebbe dovuto convincersene, ha provato tante delusioni nelle scorse stagioni che ha ora l'incredulità di S. Tommaso. I giocatori del Torino sanno che solo una vittoria sulla Juventus dissiperebbe gli ultimi dubbi, sanno altresì che, realizzando un tale successo, il... loro programma massimo potrebbe ampliarsi. Allora? Allora il Torino vorrà fornire domenica la sua prova più bella.

Persone citate: Bertini, Busoni, Giudicelli, Libonatti, Rossetti

Luoghi citati: Bologna, Cannes, Italia, Milano, Napoli, Roma, Torino