Olivoni vince la 100 km. di marcia

Olivoni vince la 100 km. di marcia La più lunga prova podistica Olivoni vince la 100 km. di marcia II tedesco Reichel al secondo posto Milano, 14 mattino. Umberto Olivonl, il giovane marciatore italiano, campione nazionale dei 50 chilometri, che purtroppo non si era trovato nello sue migliori condizioni all'epoca della selezione olimpionica, è venuto ad accrescere il gruppo dei concorrenti alla Cento chilometri di marcia, che la Gazzetta dello Sport ha fatto disputare per la ventesima volta, all'ultimo momento, quando più nessuno ormai sperava di vederlo tra i gareggianti. Cosi ha compensato, la sua presenza, l'assenza dell'olimpionico Rivolta, ed è stata fortuna per lo sport italiano, che altrimenti, per la terza volta, la classica gara di fondo sarebbe stata vinta da un tedesco. Italiani e stranieri Si e classificato secondo, infatti, Frantz Reichel, che è stato il più fiero rivale di Olivoni e che, se è stato a questi nettamente inferiore in rendimento, non lo è stato invece in quanto a stile ed a plasticità di azione. Una lieta conferma è quella di Tosca, il secondo classificato dell' anno scorso, che ieri ò giunto terzo, classificandosi primo tra gli allievi, dopo una gara in cui ha distribuito bene le sue forze; egli ha preceduto al traguardo il suo maestro Giani, che ha fruito ancora una volta delle sue rimarchevoli doti di fondo per rinvenire assai forte alla distanza. Inferiore all'attesa la prova di Brignoli e troppo focosi gli svizzeri Macullo e Frigerio. Da notare il bel successo collettivo ottenuto dalla S. G. Comense, che ha piazzato i suoi campioni al primo, terzo quarto posto. Quando era ancora scuro (mancavano cinque minuti alle 4) sono partiti quarantaquattro marciatori da via Galileo: mancavano, fra i più noti, il losatunese Grosjean, il romano Catalli, oltre il milanese Rivolta. Macullo, di Ginevra, non ha sofferto indugi: ha attaccato all'inizio, provocando la prima selezione, profonda, anche se sollecita. Dopo tre chilometri Macullo ha ià cento metri sul suo connazionale Frigerio e su Pavesi, e 120 metri su Brignoli, Olivoni, Giani, Astolfl e Reichel. Il primo a reagire all'offensiva prematura di Macullo è Olivoni. Egli lascia quasi di scatto il gruppo e si avvicina al « leader », seguito da Brignoli: a Sesto (Km. 7) il ginevrino ha trenta metri su Olivoli e CO su Brignoli; a 80 metri seguono Reichel, Pavesi, Giani, Frigerio ed Astolfl, mentre si trova In notevole ritardo GobbatoOlivoni all'offensiva A Monza (Km. 14) Olivoni e con Macullo; Brignoli segue a 20"; Pavesi e Reichel a 35"; Giani e Tosca a Ila"Frigerio e il triestino Bressah a 2'35"Astolfl e Leoni a 3'20"; Bianchetti a •4'37". Come si vede la selezione si è ripetuta in modo violento fra Sesto o Monza. Oltrepassata questa localitàReichel accelera; egli stacca senza soverchia fatica Pavesi, supera Brignole si appaia al duetto di testa. Nelle posizioni retrostanti Frigerio retrocede, mentre avanza Gobbato. A Saronno (Km. 33,700! Reichel è primo con pochi metri su Olivoni: manca Macullo, che ha cominciato a risentire dello sforzo compiuto all'inizio e ha perso terreno. Ne ha riguadagnato invece Tosca che a Saroimo e terzo a 10" dal tedesco e con 2'15" dvantaggio su Brignoli, Giani, Macullo3'2ó" su Pavesi. Gobbato è a 4'47" daprimi, e Frigerio a 10'ió". Dopo Saronno, verso il quarantesimo chilometro, cominciò l'offensiva di Olivoni. Il giovane milanese, sicuro del fatto suo, con azione possente e autoritaria, se ne va, solo, nonostante gli sforzi di Reichel di non lasciarsi staccare. A Castellanza (Km. 44)Olivoni arriva allo 8,40': il suo vantaggio sul tedesco e di ben 5'5"; su Tosca di 9'50"; su Brignoli di ll'oO"su Giani di 13'10'; su Gobbato e Leondi 14'32". I distacchi si accentuano tra Castellanza e Gallarate (Km. 53,7)ove la media di Olivoni è di Km. 9,480 all'ora: v'è tuttavia da notare i miglioramenti di Brignoli, che ha superato Tosca e il ritardo di Giani, oltrepassato da Leoni, Gobbato e PavesiFra Gallarate e Lonate Pozzolo (Km60,300), però, Reichel riesce a diminuire lo svantaggio su Olivoni, che da 8' scende a 5'55". Il tedesco sfoggia un'azione agile e facile; non cosi Olivoni, che sta attraversando un momento di lieve crisi. Dopo Lonate, però, quando incomincia a piovere, Olivoni si rimette in sesto e ristabiliscil vantaggio, migliorandolo anzi, tantche a Cascina Buon Gesù (Km. 70 600) esso è salito a iben 10'30". Passin grave ritardo Brignoli che, in preda ad una crisi più grave, e stato superato da Tosca e Leoni. Prima dLegnano si ritira Macullo, oramai iirreparabile ritardo. Negli ultimi 30 .chilometri nelle, pr> me posizioni non avvengono che pochi cambiamenti a favore di Giani e di Astolfi, che, mediante un bellissimo finale, si portano al quarto e quinto posto rispettivamente. Olivoni, oramai sicuro del successo, non insìste e il suo vantaggio scema lievemente. L'arrivo, sul campo sportivo di Afrori, avviene nel seguente orario: 1. Olivoni Umberto (S. G. Comense) in ore 10 e 59'; 2. Frantz Reichel (Monaco) ore 11,5'; 3. Renzo Tosca (Comense) (l.o degli allievi), in 11,20'; 4. Carlo Giani (Comense) 11,30'; 5. Astolfl (S. C. Italia) (2.o degli allievi), in 11,38'; 6. Leoni (Parma) in 11,43-; 7. Brignoli, in 11,43'10"; 8. Bonazzi, 9. Mazza, 10. Bianchetti, 11. Bressan, 12. Breml, 13. Brivio, 14. Pavesi, 15. Volonterio, 16. Galimberti, 17. Luzzini, 18. Spinetti, 19. Rissolo, 20. A. Erigerlo in 12,57' e altri sette. N. N. prCTF3b113gaCcSSTtsz