Roma-Bologna 0-0

Roma-Bologna 0-0 Roma-Bologna 0-0 K^^^SS rettezze e di violenze. così come era cominciata, la partita prometteva bene. Le azioni rosso-bleu si snodavano sulla destra, dove il duo Sansone-Maini imbastiva gli attacchi P*" pericolosi. Nei primi minuti di giuo- nrt Ufi Tìofform rnnfrn rlall'ala /inai-ve Roma, 7 mattino. Se la partita, invece di giuocarsi in Italia, si fosse svolta all'estero, l'arbitro avrebbe concesso quattro o cinque calci di rigore, che tanti sono stati i falli grossolani, le cariche violente commesse dalle due difese nella zona... pericolosa. Niente di tutto questo è successo oggi sul campo del Testacelo, rigurgitante di persone malgrado l'elevatezza dei prezzi. L'arbitro Melandri, di Genova, ha lasciato che la contesa, ardente ma cavalleresca nel primo tempo, assumesse toni di più rude e accesa combattività, per degenerare verso la &|£2.*2S. & oftota ed in* ^to m"rete da Feduno. Masetti, ben piazzato, parava agevolmente. Un primo attacco pericoloso della Roma si infrangeva sui piedi di Montesanto; subito dopo, un'altra azione romanista terminava con un violento e magnifico tiro di Chini; il pallone colpiva lo spigolo del palo laterale e rimbalzava nel cam-po fra l'urlo di disappunto della folla. Ili giuoco era veloce'od alterno; le of-.fensive e le controffensive si succede-,vano con rapidità, sconcertante; la ra- !pida esecuzione nulla toglieva alla pre- cisione dei passaggi. Il Bologna attac- jcava, ponendo la palla a terra di pre-:ferenza sulla destra, mentre la Roma,'con quei suoi caratteristici palloni a'mezza altezza, poggiava su Chini, in [giornata magnifica. Dugoni e Pasolini!lavoravano a tutto spiano per arginare le offensive di Maini e quelle del pirotecnico Sansone, Dal lato opposto si poneva in risaltl'attività di Occhiuzzi, onnipresente, l'infallibilità di Gasperi. Masetti bloccava al 10' un tiro di testa compiuto da Schiavio su centro di Maini; si aveva subito dopo un tiro fuori bersaglio dSansone ed un intervento provvidenziale di Ferraris, che risolveva una grave situazione. Un taro di Chini da 30 metri veniva bloccato da Gianni sotto la traversa ed un prezioso passaggio dBanchero era sciupato da Scaxamelli con un tiro alto, fuori bersaglio. Al 1Gun forte tiro di Banchero, dritto in rete, era deviato in corner da MonzeglioMelandri non vedeva e non concedeva 11 calcio d'angolo. Al 18' un altro attacco pericoloso dei gin-io-rossi culminava con una cannonata di Banchero. La palla finiva fra le ferreo braccia di Gianni. Al 20' si aveva una fuga di Mainiclic approfittava di un marchiano errore di Pasolini; sul pallone rimasto perfettamente al centro si gettavano contemporaneamente Sansone, Schiavio e Masetti. La palla era toccata per primo da Schiavio, ma Masetti, con un guizzo felino, riusciva a raggiungere il pallone nel momento iti cui stava per varcare il limite fatale. Al 34' si aveva una energica offensiva romanista e due successivi corners _ I contro 11 Bologna; il momento perico.loso era superato anche questa volta , dalla granitica e durissima difesa fedi ! r.ea. Altri furiosi attacchi dei giallc-ros si al 39' j Se il primo tempo era terminato con :una quasi equivalenza degli attacchi, 'ben altra caratteristica assumeva l'in'contro nella ripresa. Il Bologna si [schierava decisamente in difesa, retro!cedendo Sansone e Fedullo in_aiuto dele la mediana. La Roma, con più veemen- - za e con maggior volontà, si buttava o e a a i a nell'ardente contesa; al 4' una centrata di Cluni veniva ripresa a volo da Banchero e la palla finiva fuori di poco. Si aveva al 12' l'incidente Banchero; questi, mentre stava per concludere in area di rigore un'azione travolgente snodatasi sulla destra, veniva spinto violentemente con le mani da Gasperi; il grossolano fallo, come già si è detto, non veniva punito dall'arbitro, tra i fischi e le urla della folla inviperita. Da questo momento Melandri perdeva il controllo della partita e le violenze e le scorrettezze in area di rigore non- bì contavano più. Dopo 3 minuti, un identicf gravissimo fallo si ripeteva, questa volta ai danni di Schiavio, che veniva violentemente atterrato davanti alla casa di Masetti. Un fallo di Occhiuzzi dal limite dell'area di rigore era battuto da Bodini; la palla, violentemente calciata, finiva sul muro dei bolognesi schierati a difesa, della loro rete. La partita assumeva un carattere di grai !p emotività e drammaticità; a nuli?, valevano i prodigi di Chini e di Banciioro ed il generoso prodigarsi di Scaramrlli. di Volk e di Costantino. In area di rigore bolognese tutto era permesso; Costantino, come già Eanchero, veniva atterrato al 26.o minuto, senza che l'arbitro intervenisse : e la folla urlava a più riprese il suo malcontento. Qui la partita poteva ritenersi virtualmente terminata. Le squadre: Bologna: Gianni; Mcnzeglio, Gasperi; Montesanto, Occhiuzzi, Martelli; Maini, Sansone, Schiavio, Fedullo, Ottani. Roma: Masetti; Bodini, Pasolini; Ferraris, Bernardini, Dugoni; Costantino, Banchero, Volk, Scaramelli, Chini. Ha assistito alla partita S. E. Arpinati. F. M.

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