Gli italiani all'estero celebrano il Decennale

Gli italiani all'estero celebrano il Decennale Gli italiani all'estero celebrano il Decennale A Parigi Parigi, 7 mattino. La colonia italiana di Parigi, riunita ieri mattina numerosissima nella sala Wagram, ha celebrato in un'atmosfera di entusiasmo e di patriottismo il l4.o anniversario della Vittoria e il Decennale della Marcia su Roma. La celebrazione ha avuto luogo alla prer senza di S. E. l'ambasciatore d'Italia conte Pignatti Morano di Custo'.a, del reggente il Regio Consolato generale dott. Cattaui, del Segretario del Fascio cav. Gennari e delle rappresentanze intervenute con bandiere di tutte le istituzioni italiane. Era pure presente con tutto il consiglio direttivo del comitato Francia-Italia col presidente Pierre De Nolliac dell'Accademia di Francia. Dopo il suono della Marcia Reale, di Giovinezza e della Marsigliese, che gli intervenuti hanno ascoltato in piedi, salutato con vivi applausi, 11 console generale dott. Cattani, rendendosi interprete dei sentimenti della colonia, ha pòrto a S. E. Balbino Giuliano il saluto dei connazionali di Parigi. Dopo aver ricordato il significato e la solennità delle due date storiche — Vittoria e Marcia su Roma — che segnano l'inizio del rinnovamento della nostra patria, il dott. Cattani ha passato in rivista quello che nel decennio si e fatto a Parigi: dalla Casa degli italiani al poliambulatorio « Benito Mussolini », all'organizzazione delle scuole nella banlieue di Parigi, olla istituzione delle scuole d'arti e mestieri, all'organizzazione del Dopolavoro che inqudra. nelle , sue diverse sezioni oltre seicento lavoratori, infine alle opere di assistenza, all'invio dei bambini alle colonie marine e montane, ai viaggi delle puerpere in Italia. Dopo il breve discorso del cav. Cattani, il Segretario del Fascio, ha dalo lettura del Messàggio del Duce nel primo decennale della Rivoluzione, lettura accolta da applausi entusiastici. Presentato, poi, agli intervenuti dal Console generale e salutato da insistenti applausi ha preso la parola S. E. Balbino Giuliano, il (uale ha esaltato lo spirito, l'idea, la forza della nuova Italia la quale, uscita da una Vittoria e da una Rivoluzione, si avvia ai suoi più alti destini. L'illustre oratore, che ha parlato per oltre un'ora interrotto spesso da applausi, ha rivolto un saluto a Pierre de Nolhac « intimo amico dell'anima italiana », il saluto di omaggio alla grande Nazione francese auspicando che fra le Nazioni latine sorga e si consolidi quell'intimità che è necessario fondamento per la collaborazione. L'oratore ha elevato poi, con parole ispirate, un inno d'amore all'Italia e ha individuato nel sentimento di devozione e di dedizione alla nostra Patria, l'ideale, la ragione che santifica ogni desiderio, che unisce tutte le coscienze. « La Patria, per il Fascismo, è l'unità vera, quella che vive di una storia, di una lingua, d'una tradizione di vita ». Gli ideali politici dell'SOO, che hanno sfociato nell'idea liberale ed in quella socialista, si sono mostrati vuoti di contenuto, utopistici, e questi ideali si risolvevano in un processo di disgregazione, di continua decomposizione della vita. Con la guerra, con la divisa militare, con i giorni del sacrificio è venuto in onore il valore della Patria come « sacra forma spirituale ». L'oratore che ha ricordato come 11 Risorgimento italiano sia stato una grande opera di minoranze, ha dimostrato che il Fascismo è l'atto conclusivo, ultimo, realizzatore dell'epopea nazionale. S. E. Balbino Giuliano, ha parlato poi dell'idea corporativa, del Fascismo come forma politica spirituale formativa, ed ha concluso che il Fascismo non nega il passato, ma guarda ad esso con lo stesso animo, con la stessa continuità, con cui guarda al presente ed all'avvenire. L'oratore ha chiuso il suo magnifico discorso con parole di alto omaggio e di viva ammirazione al Re ed al Duce. Dopo l'orazione di Balbino Giuliano, gli intervenuti hanno assistito, con vibranti manifestazioni d'entusiasmo, alla proiezione del film Luce consacrato alla recente visita di Mussolini a Torino ed a Milano. A Nizza Nizza Marittima, 7 mattino. Il quattordicesimo anniversario della Vittoria e II Decennale della Marcia su Roma sono stati celebrati con entusiasmo questa manina nella sede consolare di Nizza. Alla manifestazione assistevano tutte le autorità italiane della Costa Azzurra e tutte le Società italiane con gagliardetti. Dopo avere deposto una magnifica corona di fiori freschi ai piedi del monumento ai Caduti in guerra italiani, le autorità si sono recate nei giardini della sede consolare, ove il canonico cav. uif. Filippo Anlossi, di Ventimigliu, assistito dal rev. Carlo Ravazza, celebrò I la Messa al . campo, alla Une della liliale il console generale comm. Lodi Fé ringraziò i connazionali di essere intervenuti numerosi a questa mani-rostazione di italianità. Egli procedet- te, quindi, alla consegna di diverse de- evirazioni. 11 principe Ruffo di Bara- j nella, Segretario dei Fasci della Co- " sta Azzurra, con parole altissime tracilio l'opera del Fascismo nel suo De- cerniate e presentò poi l'on. Pellizzarl, : inviato dal Partito per portare agli ì italiani della Costa Azzurra il saluto della Madre Patria. L'oratone ufficiale a o l a r a l e o i e o e a o i o e a e o e n . a e o aa a e a l aa n ii e, o, ioe o a i i ee o a1 a oua o o ao sa no o al o, ilaa lrn e oaoo a nua v. srò a di re pronunciò, quindi, un vibrante discorso, interrotto spesso da applausi vivissimi. Egli fece la storia del Regime fascista, esaminando i progressi compiuti dal Paese in tutti i campi, la grandiosa vittoria del grano riportata ultimamente, la nuova organizzazione stradale unica in Europa, le opere di assistenza fisica e intellettuale alle nuove generazioni, i lavori imponenti compiuti a Roma. L'oratore chiuse il suo discorso, fra grandiose ovazioni, con un saluto a S. M. il Re, al Duce e all'Italia, mentre la Musica del Dopolavoro intonava gli inni del « Piave » e « Giovinezza ». A Bruxelles Bruxelles, 7 mattino. La collettività italiana, riunitasi numerosissima nella nuova Casa degli italiani, ha celebrato l'anniversario della Vittoria od il Decorniate della Rivoluzione. Presentato dal R. Ambasciatore conte Vannuteili l'oratore ufficiale onorevole Bartolo Gianturco ha ricordato, fra continui scroscianti applausi, le realizzazioni del Fascismo nel primo decennio ed ha concluso esaltando l'amore degli italiani residenti all'estero per la Patria lontana, che il Duce guida alla sicura realizzazione della sua romana grandezza. Acclamazioni vivissime al Re e al Duce hanno coronato la fine della patriottica manifestazione che si è chiusa al canto degli inni della Rivoluzione. A Montecarlo Montecarlo, 7 mattino. Alla Casa degli Italiani del Principato di Monaco ròn. Amilcare Preti, presentato dal R. Console Villarey, ha celebrato dinanzi alla collettività italiana il Decennale della Rivoluzione rievocando tra vivissime acclamazioni le realizzazioni del Regime nel suo primo decennio. La manifestazione si è sciolta fra vibranti « alala * al Duce ed all'Italia. A Nantes Nantes, 7 mattino. La colonia italiana di Nantes e di Brettagna col R. Console dott. Giustiniani, col Fascio, con la Combattenti e con tutte le organizzazioni nazionali, ha celebrato ieri solennemente l'annuale della vittoria e il decennale del Fascio. Alle ore 9 si è celebrata- una Messa solenne in suffragio dei nostri prodi Ca- dtdlmvscltcMdriflcsznesiRsMmìduti, con l'intervento delle autorità j " i-Ideile nutorità nazionali, la solènne cet- lebrazione insieme del Decennale c del e- la Vittoria. Oratore ufficiale è stato a- j l'onorevole Fossa, che vi ha pronunziao- : to un elevato discorso, preceduto da po- " che parole d'occasiono del segretario del Fascio, dott. Stendardo, al cui saluto ha risposto l'Ambasciatore S. E. Cerniti, che per la'prima volta aveva francesi e di una enorme folla di italiani. Questi ultimi poi si sono radunati nel salone della Casa del Fascio ove l'avvocato gr. uff. Bardànzellu, delegato dal Partito e dalla Direzione degli italiani all'estero, ha portato alla colonia il saluto d'Italia. Egli, con trascinante, acclamata eloquenza e con le sue acute argomentazioni, ha incantato l'uditorio con la esposizione delle opere compiute dal Fascismo, con la dimostrazione del progresso raggiunto dall'Italia per la mirabile volontà del Duce e con la felice esaltazione della nostra gente in guerra e nel dopoguerra.. Interrotto spesso da applausi l'oratore è stato salutato alla fine da ima im- ; ponente, prolungata ovazione fra entu-; siastici « evviva » al Duce e al Re. Tut- j te le autorità si sopo vivamente ralle-1 grate con il magnifico oratore, prode | combattente più volte decorato e fasciata di primissima fede. Dopo la commemorazione è stato proiettato il film «Anno TX s>, che ha dato modo di rinnovare le dimostrazioni di entusiasmo per il Regime e per il Duce. In Svizzera Ginevra, 7 mattino. Il Decennale ò stato rievocato a Ginevra con una ispirata orazione dell'on. Fera, il quale ha parlato applauditissimo alla presenza di una grande folla di connazionali. Già nella mattinata i rappresentanti della colonia italiana, in numero di circa tremila, si sono dati convegno al Cimitero di St-Georges, dove il cappellano della Milizia padw Rubino ha pronunziato, davanti al monumento del Caduti della colonia, ima ispirata rievocazione a cui si e aspociato anche l'oratore ufficiale, on. l'era. Solenni celebrazioni si sono pure avute negli altri centri elvetici e in particolare a Berna, dove ha parlato il regio ministro Giovanni Marchi; a Losanna e a Montreux, oratore il gr. uff. Klinger; a Basilea, dove ha parlato l'on. Rachel!; a Lugano e a Locamo, oratore n prof. Dini; a Zurigo, oratore l'on. Lusignoli; a Briga e a Martigny, oratore. I'avv. Silva; e a St-Moritz e Poschiavo, oratore l'onorevole Pese-ione. lr'' A Berlino Berlino, 7 mattino. Alla Casa del Fascio di Berlino ha avuto luogo ieri, con folta partecipa-zionc della colonia e con la presenzace- l, li o le occasione di intervenire ad una solenne cerimonia nella Casa del Fascio, Ad Algeri Algeri, 7 mattino. Alla presenza di tutte le autorità della colonia italiana e delle rappresentanze delle associazioni, delle scuole e della stampa locale, si è svolta oggi alla Casa degli Italiani la solenne commemorazione del Decennale della Rivoluzione fascista, organizzata dal Fascio locale. Presentato dal R. Console, che ha ricordato le opere compiute dalla collettività itaUana di Algeri durante il decennio trascorso ed il suo attaccamento alla Patria fascista, l'on. De Marsanich ha pronunziato un applauditissimo discorso, in cui ha esposto i risultati raggiunti in Italia dal Regime fascista, con la collaborazione di tutte le classi produttrici. Egli ha dimostrato come l'Italia, sotto la guida del Duce, sia oggi all'avanguardia di tutte le nazioni nel campo sociale, morale ed economico. Tra vibranti « alala » all'Italia ed al Duce, il Console Generalo ha consegnato le onorificenze ai connazionali insigniti durante l'anno decimo. Ad Atene ' Atene, 7 mattino. Il R. Ministro d'Italia De Rossi, il R. Console Giusti, tutti ì membri del Fascio locale c le notabilità Oeila colonia e i Giovani Fascisti hanno partecipato stamane alla Casa d'Italia alla solenne celebrazione del Decennale. Il Ministro De Rossi, dopo aver brevemente accennato al significato e al valore morale della celebrazione, ha presentato l'oratore ufficiale dott. Forges Davanzali, il quale Tia tenuto il discorso commemorativo provocando una vibrante manifestazione di entusiasmo che si è chiusa tra le più fervide acclamazioni al Re, al Duce ed all'Italia. A Tunisi Tunisi, 7 mattino. In occasiona dell'anniversario della Vittoria un corteo di varie migliaia di italiani, con alla testa il Console Geìnerale, si è recato a deporre fiori sul monumento dei Caduti. In serata, nel salone della « Danto », gremitissimo, l'onorevole LimoncelU ha illustrato le opere del Regime suscitando irrefrenabile entusiasmo.