La tessera n. 1 a Mussolini

La tessera n. 1 a Mussolini La tessera n. 1 a Mussolini radunato. Sono presenti tutti: il Segre Un° de} ^l}0' 1 Vice segretari ono revole Adinolfì, prof. Marpicati, ono Terminata la visita, scende. Quando appare al sommo della scalinata, un applauso formidabile lo saluta: la folla che è straordinariamente infittita, attendeva questo momento. Mussolini sale sulla sua automobile, saluta romanamente, si allontana diretto a Palazzo Venezia, seguito da sempre più vibranti applausi. A Palazzo Venezia il Direttorio è revole Marinelli, onorevole Raineri, Andrea Gastaldi, Beratto, Bottari, CuPel!o- Dolfin; sono presenti anche il Sottosegretario agli Interni onorevole Annuali, il Sottosegretario alle Corporazioni S. E. Blag! e il Capo di S. M. deUa Milizia S' E' Teruzzì' s- E- Starace consegna al Duce la prima tessera dell'anno XI; la tessera 0 contenuta In un artistico astuccio che reca incisi i nomi del Segretario del Partito e dei componenti il Direttorio nazionale. Nella parte superiore 6 riprodotta la medaglia d'oro che la I pclrmiècfihnllrftlDirezione del Partito del tempo conse-1 ano al Duce ouando aucsti assunse il sgiv> al Duce quando quc.=ti assunse Governo d'Italia. Parla S. E Starace Compiendo l'offerta, Achille Starace pronuncia il utguonte indirizzo: Duce! Nel primo giorno del nuovo anno anche Jènsi/la/^ *<flj che segna anche l'iniziai mdel secondo decennale, io vi conse-\dgno la tessera mnnero uno a nome\dd , nirl>tt(ir}n Na.ìona.\adCT-carnei ah del Direttorio Ncutona-i cle e a nome delle Camicie Nere. oggi\dcome maì "ei ™<>hL . , \P Quest° nostr° atio> «»»"»«» <"«°l augurale per la vostra salute, che è! . . ^ . • legata a quella della Patria, non vi tornerebbe gradito se non fosse ac-\s nu efficienza del Partito a distanza [tcompagnuto dall'assicurazione, che\Sio sono in grado di darVi, della pie-\ quasi di un anno dal giorno in cui af-\/:.i . _ .. ; .1 -7 n:^ll^J« » me l'°»°re e la responsabilità di dh'igerlo. Devo, a questo punto, di- ./id<<ste ai c[imerati del Direttorio e\ diiararvi che tra noi perfetta è la , . ... . ... „ *;' „ /"si0»e ^Oh spiriti e veramente e- semplare la fraternità: l'ima e l'alira hanno, in ogni circostanza, reso ,.. . ' .., ,„ f„*,>„ pM heve e. V^i lieta la nostra fatica. « Partito, durante quest anno, c | stato riordinato e rafforzato in tuttiì; <.,,„; <.oftnri rhP non ' S"°' sett°n> che non nessunp di essi e stato trascurato. \Quetti che, a prima vista, possono apparire di scarsa importanza hanno intjcce la loro determinata indis-pen- sono pochi : I \sao®e funzione, perchè nulla di sh-j et TT _ • ....J. .u./.tn perfluo Voi avete creato, Il Partito è da paragonare oggi, lo affermo senza tema di esagerare, ad un potente motore che giri ad allo regime senza perdere un solo dei suoi colpi / Vostri ordini, che più ,. , ^ ±- ■ im¬ particolarmaite sono stati, rivolti a portare il Fascismo sul terreno del¬ la solidarietà nazionale e farlo perennemente vivere attraverso l'affluenza dei giovani nelle salde file dei veterani, sono stati eseguiti. La- [esecuzione non sarà stata perfetta, <.°^>-> i ""* "°'! e mancata> ve ne/° Pers°- [naie garanzia, la volontà di operare, nel migliore dei modi, per manife- sfaru; così u nostra gratitudine e per comaponiere, con tutte le nostre forze, alla fiducia che in noi avete riposto. Questo è lo spirito che ci anima, spirito che coincide con quello del Pm,olo italiano del amie noi siamo\fopoio naiiano aei quuie nui stmnv lieti di possedere la stessa sensibili tu, dopo che Voi ne avete trasformata e conquistata l'anima, sospingendola verso i più generosi degli impulsi. Un sintomo, non dubbio, è anche nell'imponente numero di domande di iscrizioni nel Partito, che- affluiscono, con significativa intensità; numero che non ho, per ora, la possibilità di precisare, dato che masse vere e proprie di cittadini sollecitano l'onore di entrare nelle nostre file. Sono lavoratori, ceti borghesi, nomi illustri della industria, della agricoltura, del commercio e uomini di grande fama, nel campo delle lettere, delle scienze e delle arti; tutti Vi dimostrano, da un decennio, il loro attaccamento con la fedele operosità di ogni giorno, die più di una volta Voi avete voluto elogiare. Nulla abbiamo lasciato intentato, per imprimere la velocità di marcia che Voi richiedete. Dopo quanto ho con- statato nei giorni scorsi, io dubito iperò che sia stata quale avrebbe dovuto essere e cioè in armonia con la . ! manifesta volontà del Popolo italia- no, di avanzare, più decisamente e infestato, anche questa volta, il no- pia rapidamente verso gli obiettivi che Voi gli segnate. Certo è che nelle provinde si è lavorato: si è lavorato molto. I gerarchi provinciali meritano il Vostro elogio. Un lato interessante di questo tempo nuovo è contrassegnato dalla spontanea composizione dei contrasti, che mai, fino ad oggi, hanno poggiato sii basi ideali. Se qualcuno si è attardato o ha in animo di attardarsi su posizioni personali, non pensi di passare alla storia; sia certo invece della sollecita, quanto inesorabile stroncatura, che è doverosa, principalmente a fine educativo. Duce! Tenendo ben presente che il potere deriva soltanto dalla. Vostra volontà, vi abbiamo chiaramente ma¬ , Oensiero Vi abbiano detto e Vi s"° Pe'lhl™°' Vl "ooian.o «erto e vi JArrmo sempre la verità; perchè tale è aiuto ed è il Vostro desiderio, che noi abbiamo sempre lietamente osservato. Io spero di. essere nel vero, se «/-/ermo che il lavoro compiuto, in un amio circa,-costituisce, per la sua mole e per la sua efficaciaj un ciclo deUa vìta del partilo. gio di esso, che di „oi ..otetp „«,„... ramp rAÙ vì vì„ ai n°'J po,. "fa'.e come r"! , pm ce: i'uno e tJu altri conoscendo la via del dovere, sono pronti a qualsiasi P™a. « v.w8 /; Duce, ricevendo la tessera, ri- sponde brevemente e manifesta al L'elogio di Mussolini [t'opera svolta, opera che ha miglio Segretario ed al Direttorio del Parti fo il suo più alto compiacimento per \mto u partit0 in tutta la sua strut \ tura e ne ha ringagliardito lo spirito. Mentre la cerimonia si svolge, una singolare adunata si viene compiendo In uno del saloni di Palazzo Venezia e, precisamente, nella sala regia, attigua | alla sala delle bandiere. Centocinquanta autentici rurali si ammassano in mezzo al salone ed intorno ai loro gagliardetti: faccie cotte dal sole, mani incallite, rudi casacche da braccianti della terra, atteggiamenti un po' està- ìxtei ed impacciati, ma quale raggio di I Eioia sotto gli cechi! Seno capi di famiglie coloniche trasferitesi stabilmente in zone di bonifica agraria e di trasformazione fondiaria e vengono a ricevere dalle mani di Mussolini i premi conferiti in base alla durata della loro permanenza nelle zone bonificate, al j loro rendimento ed alla loro capacità t anni io tecnica. Le autorità giungono a presenziare la cerimonia; altissimo, ma anche meritatissimo onore toccato ai più valorosi rappresentanti dell'esercito dei bonificatori, di quell'esercito che asciuga le paludi, convoglia le acque dei fiumi, estirpa la vegetazione malsana, conquista nuova terra al lavoro ed al nu-trimeato degli uomini, affrontando fatiche spaventose, disagi ed insidie, malattie. Vediamo il Presidente del Senato sen. Federzoni, il Presidente dellaCamera on. Giuriati, 11 Ministro d6iLavori Pubblici on. Di Crollalanza. iSottosegretari: alle Finanze on. PupJpini, lue Corporazioni onorevoli\ ' . . „. ,, „„,,«„„ Asqmni e BtagJi alla Bontoca ^egraleon. Serpien, all'Agricoltupra on: Ma-rescaJchi, ai Lavori PubbUcl Lwnl,tile Colonie on. Lessema. aUeOomum-eazioni on. Romano; il Governatorene nazionale fascista agricoltori onTassinari, il Presidente dell Associa- . . . « Roma principe Boncompagni Ludo- Visi, il Presidente della Confederalo-\zion&Ì€: combattenti on. conte Orsoltai CenceUij ;j senatore Cremonesi presi-d'orozione combattenti medaglia Rossi, il Commissario dell Opera na-, a i i a r e - dente della Croce Rossa Italiana,, 1 onCapri Cruclani presidente della Fede-razione agricoltori di Roma, 1 onAscione con tutti i membri del Diret-torio nazionale della Confederazionedei sindacati fascisti dell'agricoltura; senatori Trampolini e Torloma, il Pre-letto, il Segretario federale, il baroneTuccl segretario generale del Commissariato per le migrazioni interneQuando la cerimonia della consegnadella tessera ha avuto termine, sopragglungono anche Von. Arplnatil'on. Marinelli, 1 vice-Segretari dePartito e l'intero Direttorio. Il discorso dell on. Razza Allorchè il Duce, accompagnato daSegretario del Partito S. E. Starace dal Commissario per le migrazioni interne on. Razza, fa il suo ingressnella sala, è accolto da una calorosisslma manifestazione. Egli passa rapidamente in rassegna i coloni che levano verso di lui il braccio nel salutromano; quindi si accosta ad un tavolo su qui si elevano pilastri di busto a - e già confezionate con i premi. L'on. Razza, cui il Duce dà la parola, pronuncia il seguente discorso: «Duce! E' somma ventura per mpresentarvi oggi. In questo faustgiorno d'inizio del secondo decennidell'Era fascista, i capi famiglia dellnuove colonie a cui la vostra generosità largamente viene incontro perendere più agevole la loro azione driconquista alla coltura della terra ohla bonifica ha strappato all^aeqiuifcria e ha ridestato dal lungo letargo malarico dall'abbandono doi secoli. « E" questa la terza volta che qui davanti a Voi, presenti le più alte gerarchie del Regime, si raccolgono, come per una rivista, questi fieri coloni capi famiglia che hanno avuto, con ia fede, la necessaria ferrea disciplina per l'azione ricostnittiva. Sono rappresentate tutte le zone di colonizzazione italiana, a eccezione dei coloni U; Sardegna, e di quelli delle Colonie libiche, clie riceveranno più tardi, come oggi questi, a Mussolinia, a Tripoli, a Bengasl, il premio colonico che voi avete istituito. « I presenti sono 150 capi famiglia ai quali consegnerete fra poco per 225.000 lire di premi, mentre altri 200 capi famiglia riceveranno in Sardegna 300.000 lire di premi e 150.000 lire verranno consegnate in Libia alle 100 famiglie che sono state designate meritevoli dai Governi della Colonia. E' un complesso quindi di 670.000 lire che quest'anno verranno ripartite a 450 famiglie. L'anno scorso le famiglie premiate erano 276 per un complesso di circa mezzo milione di lire. Nè va dimenticato che quest'anno, in aggiunta ai premi colonici individuali, Voi avete già assegnato 40.000 lire alle 1047 famiglie che sono state si.stornate sulle terre dell'Opera Com battenti a Carditello, vicino a Napoli, f. «*« ".ooo Ure saranno ancoravate, «^-Swi anch'else S'zVà |di Montegrosso, sempre presso l'Opera Combattenti, ed alle quali l'anno scorso avete concesso, all'inizio del loro trasferimento, 30.000 lire. « Ma l'importanza dell'odierna cerimonia non è data da queste cifre, per quanto già siano eloquenti per se stesse mentre documentano una caratteristica azione assistenziale del Regime che non ha riscontro in nessun altro paese del mondo. L'importanza deriva dal fatto che, attraverso la quotidiana azione svolta dal Commissariato per le emigrazioni e la colonizzazione, interna, da Voi istituito e da Voi personalmente diretto, si va attaiado- il programma che Voi avevate tracciato ne! 1926, relativamente alle questioni di ordine demografico che si imponevano per la soluzione al vostro esame, e che nel 1927, istituendo il Comitato di studio per le migrazioni interne, avevate precisate ancor più con la parola d'ordine data proprio in quella occasione : « Bisogna ruralizzare l'Italia anche se occorrono miliardi e mezzo secolo », dopo avere ammonito che dal 1921 a tutto il 1926 l'Italia, attraverso l'emigrazione all'estero, aveva perduto un milione di Individui, quanti erano rappresentati dal numero degli emigranti restati su quelli ritemati. ■ 1Tlca' La Bonifica integrale « E si precisa così tutta la portata dell'azione per la bonifica integrale del territorio nazionale e quella per la colonizzazione delle terre d'oltremare di nostro dominio che costituiscono due capisaldi della nostra attività nell'ordine interno atti a dare alla Patria un nuovo volto e agli italiani una nuova coscienza della loro funzione sto- « Duce! In quest'anno di attività del Commissariato, che va dal 29 ottobre 1931 a ieri, eseguendo i vostri ordini ! e attuando le vostre direttive m piena | collaborazione con i Ministri dei LavoJ n P"bbl.a e dell'Agricoltura, con quel:11 delle Corporazioni e delle Comuni icazioni, noi abbiamo potuto avviare al ! • lavorative decon- , 0 particola « bisognose di occupazione, meni • / int^rventi 1 , i01ie della ]oro attlvità bonificatrice, f allotldiana collaborazione con l'Onera : nelle singole Provincie agevolava la si- 1 temazione di molte migiiaia di disoc Proseguendo nell'azione di tate- i Mam0 stabilmente fissato alla terra 516 < in quotidiana collaborazione con l'Opera | nazionale combattenti e con il Sottose- j gretarialo alla Bonifica integrale, ab- ! famiglie con 4644 componenti. E men tre yi lQ un movimento di ben oItre -1500 fami§liei iniziatesi ieri con l'arrivo -, Littoria delle prime 17 famiglie, è in - corso d, attuazione per cai yAgro pone I tlno ove converg0no oggi gn sforzi dei• : ]a veramente benemerita Opera nazio- nale combattenti, vedrà tra giorni una e | stabile popolazione di circa 5000 perso- |ne) accanto ai diecimila lavoratori av., vontizi che laggiù, in nome Vostro e per a la fede che Voi avete in essi suscitata, -1 combattono una non incruenta battaglia , j per la conquista di quella terra, che col jnobbe l'abbandono dei secoli, alla sanità |e al lavoro italiano. j « E' questa, Duce, l'attività più tipial j ca del Commissariato il quale tra bree ve inizierà, attraverso l'Ente per la co-j Ionizzazione della Cirenaica in pieno o | accordo col Ministero delle Colonie ed - Governo locale 1 opera di valonzza-!2lonfe agricola e demografica di questa -1 nostra Colonia tipicamente mediterrao |nea che è certamente destinata a dive- nire * diciassettesima regione italiana, e | « Duce! Parlando alle entusiastiche e e o o e or di e | meravigliose adunate, non di folle ma di cittadini italiani mobilitati per obbedire al Vostro ordine di marcia per il secondo decennio, per la più intensa azione nostra, Voi avete additato le nuove vie e data la nuova certezza della nostra più grande vittoria. « Credenti nella missione che Voi avete imposta al popolo italiano, fediti esecutori dei Vostri ordini, siamo qui per dichiararvi che ancora una volt$ o obbediremo alla consegna che -ha .per.