La combattuta e severa "Val Maira,, vinta di forza dal «vigorino» Astrua

La combattuta e severa "Val Maira,, vinta di forza dal «vigorino» Astrua UNA CORSA CICLISTICA DI MONTAGNA La combattuta e severa "Val Maira,, vinta di forza dal «vigorino» Astrua Dronero, 31 mattino. Oltre sei minuti di vantaggio, una media che supera la migliore stabilita giro» (quella di Cremo nel 28,712). Ecco i dati più ap- su questo a 1029: Km ottenuta in modo brillante dopo cheuna fuga del sornlono Favelle (trenta, anni veterano di Giri di Francia) era parsa quasi decisiva. Diciamo subito corno si è svolta la gara che ha visto tnmpo coperto, fervore di appassionati (specie al Tenda) ed ha fatto soffrire i corridori pel freddo. Si era parliti con sole ed aria frizzante alle 10.8' in 2G (latitanti: Minasse Polano, Buttafuochi, Olmo, la squadra legnanese) andando verso la montagna chiazzata di piallo oro e verso le roccio; Lusianl aveva portato tutti ad Acceglio (36 Km.) in un'ora e mezzo 0 Molinai', Sella, Facciani si erano las:sù classificati in quest'ordine per un traguardo. Fayolle in fuga Strada del ritorno a Dronero )72 chilometri, percorsi in 2 ore e 38') per il rifornimento. Ma nessuno potè... sedersi a tavolala cominciare da Fayolle ohe volle guastar la festa sul rettifilo per Cuneo e, in piena azione, transitava da questa città con 4' 24" di vantaggio. Non diremo che l'inseguimento del nizzardo, nel quale si prodigarono volta a volta Lolli, Ghippone, Praderlo, sia stato subito d'una grande decisione ed efficacia. Ma ecco che, sull'asfalto verso Borgo San Dalmazzo, Astrua si metteva a tirar forte e poi, con gusto, se ne andavi!. Esagerato il desiderio di raggiungere Fayolle 11 cui vantaggio era già salito a 5'? Macché! In ventitré chilometri il sorprendente vigorino in grande giornata, si portava a ridosso dell'avversario, lo raggiungeva alla Cantoniera Brneard eri all'uscita del tunnel di Col Tenda passava d'inipetocòn vantaggio di 30". L'episodio a cui hanno dato vita Fayolle prima ed Astrua poi, fj tinnito circa due ore. Ma quale magnifico assalto dell'arcigno Tenda. Gli altri? Briano e Sella a 5'; Graglio Pnrègo, Giunpone, Bonino. Molinar, Morisio, Bi'iano e Como a 5' 30"; Oria a 0' noi: Facciani 0 Folco; un gruppo con Praderio, Ferro. Vietto e Lolli, B^rtolazzi e, dopo, Paganin. Ecco Astrua volare in disepsa, e giungere a San nalmnzzo di Tenda con 2' su Fayolle, 4' su Briano, G ragli a e Gitippone:" questo vuol dire che Sella era seeso molto adagio ma che Graglia ed il dronerese. fresco di servizio militare, non scherzavano. Dietro-front per l'ultima grossa salita: fino all'imboccatura sud d"l tunnel sono 13 Km. di cui f. fdn Madonna di Vievola) a forte percentuale. E tiitt. a sforzarsi al massimo: a Vievola, Briano passava In spronda posizione a 2' da Astrua e gli altri staccati erano: Molinar (.V), Graglia e Giuppone (IT), Fayolle già provato (C 30"), poi Sella. Como. Folco, Morisio 11 ritiro di' Favolln' e la bucatura di Giuppone alteravauo-ancora le posizioni die diventavano (all'ultimi-) passaggio all'imbocco sud del tunnel ore .15,33"): 1. Astrua, 2. Briano (fresco) a 2", 3. Molinar a 4' 15", 4. Morino a 6', poi Como e Sella; Graglia a 7', Proderio. Folco ecc. Il tunnel ero, caso raro, asciutto. La discesa sul euneese vedeva la riscossa di draglia: Sella raggiuntò veniva passato gi.ì all'uscita del tunnel. Morisio e Como pure raggiunti, con l'aiuto di Praderio, a Raffilante: anche Molinar raggiunto. Restava in brillante difesa Briano. Ma 11 savonese aveva dato molto ed ecco che verso Dronero si faceva pure prendere. Per istrada si perdevano Como e Morisio (una bucatura questi) per cui Graglia aveva la, soddisfazione di portarsi in pista con altri tre compagni ed airgiudicarsi agevolmente il secondo posto. Del vincitore e di Vietto Brilla di viva luce il modesto Astrua (due vittorie quest'estate ed un notevole secondo iposto) che i; stato solo in festa per oltre 90 chilometri con una sicurezza da campione e non ha mai tentennato: bravissimo. L'accorciatoia al quarto chilometro dopo Vieola, che molti hanno percorso a piedi, e stata da lui presa di slancio. E clie buon vantaggio all'arrivo! Vedete la grande corsa, unta giudizio e sicurezza, di Graglia; la regolarità di Molinai- e Briano che pur han- no sofferto il freddo; la belili prova di Praderio vittima di due bue .tuie. E' un piacere vederlo in corsa. Sellaha avuto le sue disavventure col tre-no e colle gommo; cosi pure il bravoMorisio. Fra i ritirati: Ueitolazzi per bucature e Facciani, che pur tennero a lungo dei buoni «ostL Folce"ri- tardato al controllo di Dronero. BeiviI.itotene» Como, che è orinai qual-.. , .,Viotto all'altezza .lei suo valore. Tut- Viewo .-in.mezza . ei suo valore, lui-! i l corridori che lo hanno npoiltrato! (vogliamo dire dei Giemo, dei Burrai|di rasa nostra) parano di questa sin.-apatico e corretto diciottenne, giù rc-patico _ cordmann alla salila di Mnnt Asci, con ammirazione. Oggi debuttava in corse italiane in condizioni sommariee dopo una caduta che gli ha indeboilito il braccio e la mano destra: non jera lui. Due gomme bucate prima del ,Tenda non gli hanno impedito di pas|sare con Praderio al sommo. Si riti |ò. intirizzito, con Faynila dopo San ! nàlmazzo di Tenda. E' ormonico e |Dep museolato: .pedala bene. i pffj una parola pel romperlo di Fa- volle il duale ha dato vita ad una.brillante rase Agile anche fra i ciot- tolj de^li abitati, lieiicllè con folte rap- I porto lia forse preteso troppo. un rienilocti dei migliori anauiiii'catori nella corsa loro destinata? Ec co: MoilA^ir 9 Sella su Acceglio; A- Istrua, Briano e Sella sulla .prima par te del Tenda; A™lo™oW Ma bt^ Unar su lenda al joino. Ma enerà. non dimenticate presto latria del . tourmauets »'di lento che , dei a Vigor che spadroneggia in Piemonte, lìgona organizzazione della Pro Dronero che vive della passione del rag. Drago. In pista, ih attesa degli scalatori, hanno vinto: Bianco A. (velocità); Minasse e secondo Martini (individuale); Marlini-Mazzarclii (australiana). S. F. ctzcSd^rfsR™gdissl