Il congresso dell'insegnamento agrario inaugurato dai Ministri Acerbo e Ercole

Il congresso dell'insegnamento agrario inaugurato dai Ministri Acerbo e Ercole Il congresso dell'insegnamento agrario inaugurato dai Ministri Acerbo e Ercole Roma, 21 notte. Nella sala di Giulio Cesare in Campidoglio il Ministro della Educazione Nazionale, S. E. Ercole, ha inaugurato oggi solennemente, in rappresentanza del Governo fascista, il quarto Congresso internazionale di insegnamento agrario, che riunisce settecentocin I cmab■ mi;quanta eminenti studiosi di' 33 Nazlo-I sjjj [sLL..11-... j.i i sGli obbiettivi ael Congresso cIl vice-Governatore di Roma, conte I cD'Ancora, ha espresso la più viva sod- adisfazione di veder raccolto in Cam- ! cpidoglio questo Congresso, che si ap- i gpresta a trattare questioni così fon-1 dfomentali nella vita delia Nazione, quali quelle agricole, e ha formulato i suoi fervidi auguri per ii successo dei suoi lavori che si svolgono in un momento tanto fausto por i! nostro Ha poi preso la parola il Segretario generale della Federazione intemazionale dei tecnici agricoli, on. Angelini, Il quale, dopo un saluto ai congressisti nelle quattro lingue ufficiali (italiano, francese, inglese e tedesco), ha rilevato come il Congresso non sia solamente significativo per il suo carattere professionale; esso infatti viene a proposito in questo momento delicato in cui l'economia agricola in tutto il mondo richiede una direzione, illuminata e competente. Accennato a quanto l'Italia ha fatto per la sua agricoltura e ai grandi risultati già ottenuti, l'oratore ha rilevato che è giunto il momento di intraprendere lo studio dei limiti del consumo e dello smercio dei prodotti e del profitto economico e se è vero che questa nuova funzione spetta ai tecnici agricoli è pure evidente che le istituzioni di insegnamento agricolo ed i loro programmi dovranno orientarsi in questa direzione. La tecnica agricola conferma sempre più il suo posto preminente fra le attività produttive più nobili ed utili; nello stesso modo l'insegnamento agrario vuole afferrare il senso e lo spirito di questa utilità per raggiungere perfezionamenti sempre più vasti e profondi. L'onorevole Angelini ha terminato, tra vivi applausi, affermando che la importantissima e solenne assemblea ha la coscienza di far parte di una grande famiglia che ha una missione sola, un solo ideale, cioè la divulgazione e l'insegnamento di un'arte molto nobile che apre ai popoli le sue più sicure vie di un avvenire di prosperità. S. E. Bodrero, a nome della Confederazione professionisti ed artisti, la genialissima creazione del Duce per la quale le forze intellettuali della Nazione fanno parte dello Stato corporativo, ha pòrto ai congressisti il suo più fervido augurio. I/oratone ha quindi rilevato che il congresso deva studiare ciò che vi è di universale nell'insegnamento agricolo, compito quanto mai delicate perchè in esso si basa la formazione di coloro che consacrano la loto attività alla terra. Messa in evidenza l'Importanza dei lumi che reca la scienza alle tradizioni, alle consuetudini ed ai pregiudizi delle campagne, l'onore vole Bodrero ha terminate auspicando che il congresso detti norme certe, specialmente da questa Roma « alma parens f rugum », perchè gli uomini sappiano trarre i maggiori vantaggi dalla economia rurale. Il discorso di S. E. Acerbo Ha poi parlato il Ministro per l'Agri coltura, S. E. Acervio, che, dopo aver rivolto un devoto ringraziamento a no me del congresso, a ,S. M. il Re d'Ita lia per aver voluto onerare il congresso stesso concedendogli l'alto suo patronato,, ha ringraziato ,i Ministri degli Stati rappresentati al congresso ed i capi delle Amministrazioni scolastiche, i airigenti e i docenti dtegli istituti dell'insegnamento agricolo uei diversi paesi che hanno voluto accrescere lustro ed importanza al congresso, L'oratore ha rilevato come l'attuale convegno sia il quarto di una serie che si è iniziata a Parigi nel 1900 e che è stata continuata dai due successivi congressi, di Liegi nel 1905 ed Anversa nel 1930. Tuttavia esso, per numero ed autorità di intervenuti e per copia ed interesse di relazioni, costituì, sce un forte progresso sulla manifestazione precedente. Il Ministro ha quindi osservato che il verificarsi del congresso, d'intesa con la Commissione internazionale per l'insegnamento agricolo e la Federazione internazionale dei tecnici agricoli, dimostra un fecondo accordo tra maestri e professionisti per una revisione illuminata e realista dell' insegnamento agricolo, consona ai progressi della scienza deila tecnica agricola e alle necessità dell'economia agraria del momento. D'altra parte, utili e tempestive sono anche alcune manifestazioni concomitanti al congresso, quali quelle dedicate al cinematografo educativo, alla stampa agricola, alla coordinazione delle manifestazioni internazionali agrarie, al consumo dei concimi chimici, al credito agrario sotto le sue diverse forme, all'impiego razionale delle macchine agricole. S. E. Acerbo ha concluso esprimendo la speranza che l'ospitalità italiana lascierà un ricordo gradevole del nostro Paese, che è sempre lieto di concorrere a tutte quelle manifestazioni che intendono consolidare le relazioni amichevoli tra i Paesi, in quella pace che darà benessere e sicurezza a tutti i popoli. Vivi applausi hanno accolto la fine del discorso. Salutato da calorosi applausi, il Ministro dell'Educazione Nazionale, S. E. Ercole, ha rivolto al congresso il saluto deferente e cordiale della scuola italiana, da alcuni anni riunita in un unico e saldo organismo, in cui le scuole di agricoltura figurano ben degnamente per il loro passato, per la loro efficienza, per la loro presente attività. Accennato agli sviluppi raggiunti da queste scuole, a cui i! Fascismo ha dato un impulso potente è vivificatoreil Ministro ha annunziato che, per effetto della prossima attuazione di recenti provvedimenti in materia., l'istruzione agraria avrà in Italia, come ognaltro ramo d'istruzione tecnica, ouellamvgpceqsclerappstcrntldccfdnds compiutezza di ordinamenti che le permetterà più decisive, più alte e più utili affermazioni. S. E. Ercole ha soggiunto che questa branca importantissima dell'insegnamento italiano, rappresentata da sei istituti superiori, da ventitré istituti di ;rado medio superiore dei quali nove specializzati, da una cinquantina di scuole pratiche di agricoltura con varia struttura, da sessahtanove scuole se- condarle e da ciuquecentonovantatrè corsi annuali e biennali secondari di avviamento professionale di tipo agricolo, è tale da soddisfare a tutte le esigenze ed offrire tutte le possibilità : dall'istruzione del fanciullo delle più .a mili classi campagnole a quella dei giovani che provengono dalla piccola, grande e media borghesia rurale; dalla preparazione del lavoratore generico che si agguerrisce contro il pregiudizio ed è pronto a seguire, nella pratica quotidiana della coltivazione campestre, i dettami della tecnica scientifica, alle maestranze agrìcole e specializzate: dal conduttore di piccole, medie e grandi aziende rurali al maestro agrario, al propagandista, all'organizzatore, all'uomo che si dedicherà alla scienza per risolvere gli ardui problemi della produzione agricola. Tutto ciò a prescindere dall'altra, cospicua organizzazione dell'insegnamento agrario di carattere propagandistico, che fa capo al Ministero dell^.gricoltura e che, con l'insegnamento professionale ai contadini svolto mediante corsi temporanei, è compito precipuo di quella geniali istituzioni che sono le Cattedre ambulanti di agricoltura. Il Ministro ha concluso augurando che la coincidenza di questo congresso con la celebrazione del Decennale sia felice auspicio per i suoi lavori, ed ha dichiarato aperto, in nome del Re e del Duce, il quarto congresso internazionale dell'insegnamento agrario. Per ultinio, in nome deii capi delledelegazioni estere, ha parlato il mini-stro belga dell'Agricoltura, sig. Van Dievoet. Rivolto un omaggio rispettoso a S. M. il Re, alto patrono decongresso, l'oratore ha ringraziato il governo italiano e in primo luogo S. EMussolini, grande protettore dell'agricoltura, le cui iniziative in questo campo hanno suscitato un grande interesse al di là delle frontiere d'Italia. <: Noi abbiamo potuto constatare in persona — ha aggiunto il ministro — il successo dei mirabili sforzi intrapresi per risanare e restituire a coltura grandi superfici di territorio italiano»I lavori del congresso sono statquindi rinviati a domani.

Persone citate: Angelini, Bodrero, Duce, Van Dievoet

Luoghi citati: Italia, Parigi, Roma