Macek e Trumbic arrestati e deferiti al Tribunale Speciale

Macek e Trumbic arrestati e deferiti al Tribunale Speciale SENSAZIONALI AVVENIMENTI IN JUGOSLAVIA Macek e Trumbic arrestati e deferiti al Tribunale Speciale , . , Vienna, 17 notte, iI capi del regime belgradeae inco-\minciano a perdere la testa e colpi-' cono in aria senza badare dove i senza olpi vadano a finire, Nelle ultime ventiquattro ore essi anno nuovamente arrestato Macek per la prima volta, sembra, anche rumbic, sotto l'accusa di aver forito all'inviato speciale del Man u , r~* j* ± • 1 hester Guardian materiale per una'" erie di articoli apparsi di recente 'arresto è avvenuto in base alla egge per la protezione ■ dello Stato. Macek si trovava nella sua campana di Kupinze, nei dintorni di Zaabria; Trumbic in città. L'uno e altro sono stati tradotti nelle careri della Questura di Zagabria che Macek conosce per avervi soggiorato nel dicembre 1929, dovendo esere deferito al Tribunale eccezionae di Belgrado, sotto l'accusa di atti erroristici e di propaganda a favoe del distacco e della costituzione n Stato autonomo di alcune parti ella Jugoslavia. Intransigenza tenace rumbic, proprio il capo dei federa sti croati, che a Corfù, il 20 luglio el '17, aveva iniziato insieme a Pate firmando il famoso Patto, l'opea per la riunione dei serbi dei croa e degli sloveni. Macek ritorna in carcere, e questa olta inaieme al suo difensore (che stato anche il difensore del prof, ovanovic al recente non meno senazionale processo belgradese) non erchè qualche settimana addietro è intrattenuto con un giornalista raniero, ma perchè non desiste alla sua attitudine di intranaigena. Se il Governo avesse voluto ar- estare e processare Macek per di- hiarazioni fatte a pubblicisti atra- teri avrebbe potuto agire già nello\corso giugno, quando egli succeduo a Stefano Radic alla testa del artito dei contadini, ha dichiarato ientemeno al Temps che la sediente unità jugoslava è una finzione, che durante dieci anni di vita conune i governi alternatisi a Belgrao, hanno fatto di tutto per soffoare il sentimento nazionale croato, serbicizzare il Regno. Al rappreentante dell'organo del Quai d'Oray egli arrivò a dire che non deciendosi i serbi ad intendersi in fora amichevole con la Croazia, lo tato jugoslavo avrebbe dovuto faalmente perire: tutto si sarebbe riotto ad una questione di tempo. E ra un anno, in occasione delle eleoni della nuova Scupcina indette al generale Pera Zivkovic — solo er far credere all'estero che la Juoslavia ritornasse dl parlamentarimo — Macek ha predicato imperrrito l'astensione elettorale, a prio negando l'obbligo per il paese di conoscere le decisioni di un Parmento eletto in base ad una legge nti parlamentare. Un povero illuso Ma più impressiona l'arresto del uasi settantenne Trumbic (egli è ato a Spalato nel 1864), l'uomo che cordiamo di aver visto durante la uerra mondiale esule a Ginevra tuto dedito a preparare, povero illuso, uesta grande patria Jugoslava, che ggi lo manda in prigione. La storia si prende un'amara venetta: Trumbic è stato per la Jugoavia quello che Benea è atato per a Cecoslovacchia, e quando un simile patriota viene mandato in gaera senza aver nè rubato, nè ucciso, isogna pur dire che nel suo paese vvengano delle cose un poco torbie. Il protettore della Jugoslavia in erte capitali straniere prima di cooscere lo Zivkovic; e lo Sr3kic ha onosciuto Trumbic, che nel periodo ella sua attività propagandistica bbe a collaboratori giornalisti, apedlmente inglesi, considerati i miiori conoscitori delle cose austrongariche e slave. Però, sia nei Wickham Steed che nei Seton Waton, e nello stesso Trumbic, era molo ma molto deficiente la conoscena della mentalità serba. Costituito il Regno di Jugoslavia rumbic non ha fatto che passare delusione in delusione. Allontaato dal Ministero degli Esteri dopo firma del Trattato di Rapallo egli ntò, nella Costituente del 1921, di ttare contro la Costituzione del Viovdan per nulla consoìia ai patti di orfù. Nelle elezioni del '23 i panrbi riusdrono a togliergli il manato di Spalato. Trasferito in Zagaria, Trumbic potè rientrare alla ciipdna nel febbraio del 1925 aveno aderito al partito dir Stefano Ra- Il processo a carico di Macek e di ltri diciannove croati terminò nehglio dell'anno successivo con varie ondaMMe al carcere duro. Macek do- ette ewere a^oltn L'pra del dibat- oile essere assono, u eco aei aioai mento nacque molto al prestigio ella Jugoslavia m Europa, ma so-\rattutto fece impressione anche ellalleata Francia il vedere qui il ifensore di Macek proprio Ante dic, dal quale torvo a staccarsi di-sapprovando Za dichiarazione di lealtà verso la Monarchia. I due uomini si erano riconciliatinel giugno del 1928 poco prima cheRadic, mortalmente ferito alla Scupcina dalle rivolt rilute di Punì-seta Rade, esalasse l'ultimo respiroguadagnandosi l'aureola di martiredella liberta croata. L attività poh- *-4 »vVovi»w fsuvu tica e pubbUca di Ante Trumbic eb- be fine nello stesso 1928 com un• . , , j.~ r. • • j viaggio che lo porto a Parigi ed aLondra. Al ritorno in patria disseal giornale Hrvat di Zagabria cneormai a-.irhp att'eitprn ti'nVnno9rp-01 mai a.icnetau esn.ro si ri conosce va avere la Serbia in dieci anni datoga prova della incapacità di organiz-nare lo Stato. Nei riguardi culturali,giuridici ed economici, non vi erano.. ^ . ,,. . . .... j niti leggi; l'istruzione pubblica ae-cadeva, la vita economica languiva.A buon diritto la Croazia reagivacon la mntiima violenta coa io, 7>iassima vioie.ua « Noi possiamo bene ansimare —proseguiva Trumbic — che Belgra- do spinge i croati a una tenace lotta, E' necessario resistere: le prospet-tive sono favorevoli. Siamo a ungli Absburgo, e settuagenario dovrà rimettersi al lavoro per distruggere la ^ creatura. a regno di Jug0. slavia. Quando egli siederà sul ban c > degli accusati, si potrà tranquillamente sostenere che il processo vien fatto in realtà aUa sua idea. Uno Stato in sfacelo Il generale Stefano Sarkotic, c7t egli irredentisti croati considerano iZ foro capo apirituttìe, interrogato in merj(o aj/e notìzie trasmesse a Vien-na dana Te'egraphen Co. e dalla«furiale autàriana ha dct-Agenzia ujjiciaie austuaca, na uci to die esse forniscono un nuovo in-dizio del disfacimento dello Stato }U-joslavo; l'arresto dei due amici delcapo croato Pavclie, che condanna-io a morte si trova attualmente «.esilio, farà rivoltare la pubblica opi-7iion& dei paesi anglosassoni controBelgrado, dato che lo si giustificaa . 17 : con un articolo sulla vera situazionein Jugoslavia. Se avessero avuto Z«testa a posto, i potentati belgradesisi sarebbero certamente astenuti da; , „ jp .j „„„ o„„,.„/- una tale misura. E il gerì. Saikoticha aggiunto: « Belgrado però s'illude netta-mente se crede con questo arresto di. .... 5 j !.!_«._nuocere al j^jvj0 ^a",'!eZ oeMnaio del 1929 Re Ates- »nrìrim vtumrtina il np»pmlf Pptu «ST^ dìitSL. mi2«^« *'}vlt0llc d\ un.a aittatura militarec^e a Quanf0 st racconta fu in gran partc dovuta giusto agU allarmi de-'stati „ ParigiyMla cfsWa di Trum. hìc> e um d% jmi vtn dcUa dUta- tura fu lo sc{0gUmento del par tifo rrnntn «01l*„w,-«; „P/ minlp Trum-croato dei contadini nel quale li um-bic era rientrato approvando il ri-torno del moribondo Radic alla federepubblicana. Tragico, infinitamen-te tragico il destino dell'uomo che 7aJvorò a distruggere la Monarchia de-! movimento irredentistacroato per la creazione di uno Statoautonomo di Croazia,, giacché la lot- . , , „„„ta dei croati per la liberta ha le sueradici non in due sole persone bensì,come conferma la rivolta della Lika,nell'animo del popolo, e nessuna for-za al mondo potrà arrestarlo: anco-ra meno un provvedimento di Po-lizia ». . 7 u *•