Con la vittoria sugli ungheresi a Firenze (72-69)

Con la vittoria sugli ungheresi a Firenze (72-69) / PROGRESSI DELL'ATLETISMO ITALIANO Con la vittoria sugli ungheresi a Firenze (72-69) gli " azzurri „ chiudono la fulgida annata olimpionica Firenze, 17 mattino. Prestando fede alle misure e ai tempi ieulizzali dagli atleti d'Italia e di Ungheria in questi ultimi mesi si era costretti, prima dell'odierno incontro, ni ammettere che l'Italia sarebbe stata irrimediabilmente battuta. Questa inserzione prendeva ancor più fondamento dalla forzata assenza fra gli azzurri ili Torninosi, Malici e Salviali. Ma il pronostico è stato sfatato in pieno e la rappresentativa italiana ha potuto ottenere la vittòria con tre punti di vantaggio. Lotta senza quartiere Sin dalle prime gare si è avuta netta l'impressione che la lolta per la classifica finale sarebbe stata emozionante. Tutte le gare, infatti, sono risultate vivaci e interessantissime. Gli atleti azzurri sono degni del migliore elogio, perchè hanno profuso nell'I litro ogni loro energia per raggiungere l'agognato successo e per sfatare la tradizione che voleva quasi sempre gli ungherési vittoriosi. Non è crollato alcun record e questo) potrebbe far credere ad una cattiva' forma degli atleti; ma ben diversa ne stata la ragione. In questi giorni e fino a ieri notte la pioggia è caduta a più riprese, così che oggi il terreno dello Stadio Berta era pesantissimo. Inoltre un forte vento di tramontana ha fortemente ostacolato gli atleti. l.o Stadio, quando, alle 14,45, si inizia la stilata degli atleti, ©resenta un colpo d'occhio magnifico. V immensa tribuna e parte delle gradinate sono affollate di un pubblico entusiasta che ha accollo con calorosi applausi gli atleti al loro ingresso in campo. Squillano le note dell'inno ungnerese e della Marcia Reale italiana; 1* entusiasmo è già vivo e l'attesa vibrante. Alle ore 15 hanno inizio i 110 metri con ostacoli. La partenza è ottima e gli atleti scattano velocissima; fino a trenti metri i quattro uomini sono sulla stessa linea, poi Valle e Kovacs si distaccano da Caldana e Yavor: sul filo di lana l'italiano è più pronto e vince tra entusiastici applausi. Caldana, invece, cala e si fa sorpassare da Yavor. L'ordine d'arrivo è il seguente 1. Vaile (Italia), in 15" e un decimo; --. kovacs (Ungheria), in 15 e due de'-""'.! 3- \avpr ^Ungheria), In 15 e ot- ^0 tlec 4. Caldana (Italia), in 16' e due decimi. Classifica: Italia, p. 5; Ungheria punti. Ha poi inizio la gara del salto in alto e, mentre si fanno le prime prove si corrono i 400 metri piani. Al colpo dello « starter » Tavernari e Giacomelli sono prontissimi e tirano via a tutta andatura; all'imbocco del rettilineo finale, però, Barsi ha un ritor no disperato; Tavernari gli resiste fin quasi sul traguardo, ma ad un certo punto desiset dallo sforzo vedendo perduta la partita, e giunge secondo. Giacomelli, che compie una buona oorsa, è terzo. Ecco l'ordine di arrivo: l. Biirsi (Ungheria) in 5055 e sei declini; 2. Tavernari (Italia) 51" e quattro decimi; 3. Giacomelli (Italia) 52"; 4. Szilay (Ungheria). Classifica: Italia p. 10, Ungheria punti 10. La vittoria di Beccali Si disputa poi la prova dei 1500 metri. 11 passo in principio non p sostenuto; ti evidente che Beccali cerca di fare il gioco a Furia per portarlo al secondo posto; a metà gara essi accelerano e gli ungheresi semDrauo staccarsi, ma, oltre i 1000 metri, Szabò attacca deciso, Beccali risponde e immediatamente sopravanza l'avversario; Furia sembra che debba conquistare il secondo posto, ma, nel rettilineo finale viene sorpassato dal veloce Szabò. L'arrivo è il seguente: 1. Beccali (Italia), in 4'3" e due decimi; 2. Szabò (Ungheria), in 4'4" e 2 decimi; 3. Furia (Italia), in 4'7" e due decimi; 4. Govrik (Ungheria), in 4'15" e quattro decimi. Classifica : Italia, punti 10, Ungheria pumi 14. Il doppietto nei giavellotto Viene comunicala poi la classifica del salto in ulto: Bollosi (Ungheria) ha vinto con metri 1,80, e Kesmarki (Ungheria) e 'luminasi (lialiu) sono secondi a pari merito con m. 1.85; quarto è Degli Esposti (Italia) con metri 1,80. In questo momento la classifica è la seguente : Ungheria, punti 20 e mezzo; Italia, punti 19 e mezzo. Ha inizio, quindi, la quinta gara dell;-, giornata: il salto con l'asta. Frattanto si corrono i 100 metri plani. La gara è molto attesa; i concorrenti sono nervosi, specie gli atleti ungheresi, tanto che provocano varie false partenze. Raggambi, anzi, ne provoca due e viene tolto di gara, in ossequio al regolamento internazionale ed agli accordi presi tra i dirigenti italiani ed ungheresi L'ungherese, per altro, parte poi fuori gara. Alla partenza Raggambi è troppo sollecito, ma viene lasciato andare, in considerazione che corre senza partecipare al punteggio; ciò serve a Toetti per spingere a fondo e riagguantare il forte magiaro. Ma regatti è secondo a spalla di Schier. L'ordine d'arrivo è il seguente: 1. Toetti (Italia), in 10" e 8 decimi- 2. Ma regata (Italia), in 11"; 3. Senior (Ungheria), in 11". Raggambi, eliminato, come si è detto, per due false partenze e che correva fuori gara, è terminato dietro Toetti, impiegando 11". Classifica; Italia, punti 261/2; Ungheria, punti 221/2. Viene comunicatae fluindi, la classi fiagdat3SUsFpNttssl5ilgUmtsam1sUrt4ctd fica del, lancio, del giavellotto, che ha arrecato la più grossa sorpresa della giornata con la conquista dei primi due ipost-i in classifica da parte degli atleti italiani: 1. Agosti (Italia), metri 57,88; 2. -Spazzali (Italia), m. 57,05; 3. Varszegi (Ungheria1, ni. 50,41; 4. Sudava ri (Ungheria'', ih. 55,205. Classi/Ica: Italia punti 33 e mezzo; Ungheria, punti 25 e mezzo. Si allineano ora ip'er la partenza gli specialisti dei 400 metri au ostacoli: Facelli ha ceduto la còrsa a Uè Negri per tentare un prezioso doppietto. Uè Negri, infatti, dà l'impressione di poter giungere secondo e lino a 20 metri dal traguardo orecede Kovacs, ma sul tinaie cede, perei)!! provato dallo sforzo, e conquisia it ferzo posto. Ecco l'ordine d'arrivo: 1. Pacelli (Italia), in 50" e 4 decimi; 2. KóVacs (Ungheria), in 57" e tì decimi; :!. De Negli (Italia), in 57" e S decluri; 1. Nagy (Ungheria), in l'I" e i (levimi. Classifica; Italia punii 39 e mezzo; Ungheria, punti 2'J e mezzo. 11 punteggio dell'Italia è ora nettamente favorevole, ina vi sono i risultati della gara di lancio del peso e del salto con l'asta a riportare il distacco a limiti più modesti. Getlo del peso: J. Damili lungheria) m. 14,84; 2. Csunyi [Ungheria), metri 14,23; 3. Pigili (Italia;, in. 13,39; 4. Agosti ti tali a), ni. 10,97. Classifica: Italia, inulti 42 e mezzo; Ungheria punti 36 e mezzo. Salto con l'asta: I. Szfuka (Ungheria), in. 3,81; 2, Innocenti (Italia), metri 3,70; 3. Kirulj ,1 jjglierla), m. 3,70; 4. Mazzocchi (Italia),', m. 3,60. Classifica: Italia punti 46; Ungheria punti 43. L'incontro entra ora nella fase pericolosa per l'Italia che vede annullato quasi tutto il vantaggio acquistalo dopo queste due prove. Non vale a variare il punteggio la prova della gara degli 800 ni. che risulta magnifica, per quanto nei primi 400 metri il passo non sia molto sostenuto. Ai 400 metri gli italiani accelerano; sembra debbano vincere facilmente, ma sul rettilìneo finale Szabò rimonta Furia e poi,'' proprio sul iraguardo, di pochi centimetri, Tavernari che aveva preso parte alla gara indisposto. L'ordine "d'arrivo 6 il se guente: 1. Szabò (Ungheria) in 2'1"; 2. Tavernari (Italia) a* spalla; 3, Furia (Italia) tn 2'2"; 4. Szilay (Ungheria) in 27" e due decimi,-. Classifica : ria, punti 48. 1qPslcagedFUDsenoviltetutoMnoF.ghchFovighmrerieleicunlaTItalia, punti 51; Ungile La prova di Cerati Frattanto ì saltatóri in lungo ed i discoboli iniziano la loro fatica c contemporaneamente viene dato il « via » ai concorrenti per "i cinquemila metri. I primi due chilòmetri sono tirali a passo piuttosto moderalo c tutti c quattro gli alidi rimangono in gruppo; ai tre chilometri gli italiani accelerano: prima J.ippi e subito Cerati, che si accoda a luL.Cìli ungheresi perdono alcuni nielli, ina Kelen reagisce e si accoda a Cerati, mentre Simon non riesce ad imitarlo; ai 3500 metri Cerati fugge velocissimo e prende qualche metro a Lippi, il quale, sopraluito, si preoccupa degli ungheresi. Celati aumenta 11 vantaggio e Lippi, dopo un ultimo strappo, lascia decisamente Kelen, accelera l'andatura e marcia verso il traguardo. Cerati giunge primo e Lippi, con un finale magnifico, si avvicina progressivamente, arrivando secondo: 1. Cerati (Italia) in 15'35" c quattro'decimi; i.'. Lippi (Italia) in 15'3(, ' e òtto decimi; 3. Kelen (Ungheria) i:>'.',5" e sci decimi; -i. Simon (Ungheria! 15'50". Classifica: Italia, punti 5S; Ungheria, punti 51. L'Italia ha ora 7 punti di vantaggio, ma nel salto in lungo e nel getto de) peso, malgrado la difesa energica dei nostri uomini, non è stato possibile evitare il 3.0 e 4.0 posto. Le due gare danno i seguenti risultati: Salto iu lungo: l. Halogh (Ungheria) m. 7,18; ii. fokele (Ungheria) m. 7,li; Benazzi (Italia) in. 0,80; 4. Cortopas'. (Italia) ni. 6,00. Classifica: Italia, punti 01; Ungheria, punit 53. Lancio del disco: 1. Donogan (Ungheria) m. 47,11; ■>. Ileniecz (tMigheriti) in. 45,48; 3. Pight (Italia) m. 43,26; 4 Spazzali (Italia) m. 28,23. Classifica: Ungheria, punti 65; ita lia, punti 64. Prima della staffetta che sta per iniziarsi, la squadra ungherese ha naccullato la rappresentativa italiana e l'ha sorpassata di un punto; cosicché sarà proprio l'esito della staffetta che darà la vittoria ad una delle due rappresentative. Staffetta olimpionica (400x200.\200x 800). Quando lo «starter» dà il «via» alla decisiva ed importante prova, il pubblico è in ansia, silenzioso e preoccupato. Una falsa partenza e, poi, il colpo buono. Eacelli. che fa 400 metri, parte come una furia per potersi' portare alla corda, ma Szilay non inolia e pare cosi di assistere ad una lotta di contisti, ma Eacelli infine passa e, compiendo una gara superba porta 7 o 8 metri di vantaggio a Toetti che fila solo come un levriero, vanamen te inseguito da Raggambi. Toetti aumenta il vantaggio c lo porta a oltre 2 metri; Ma regali i guadagna ancora ualcosa su Schier, cosicché Beccali arte con circa 15 metri di vantaggio. Il successo decisivo 11 pubblico è in delirio; ormai la affiUta e rincontro sono vinti e Becali percorre gli 8u0 metri finali tra li applausi e l'incitamento continuo d assordante del pubblico. Ecco la classifica:. 1. Italia in 3'31" Facelli, loetti, Maregatti, Beccali); 2. ngheria (Szilay, Raggambi, Schier, arsi) in 3'50" e sei decimi. Risultalo dell'incontro: lialiu, punii ttanladue; Ungheria, punti sessantaove. L'inconlio è cosi terminato con la ttoria di misura dell'Italia che coie il suo secondo successo sulla for squadra magiara. Il pubblico sfolla commentando ensiasticamente, mentre le ranfare innano gli inni delle dia.' N'azioni e gli ieti, irrigiditi siili'* attorni », salutao ì-umanamente. Stasera, iu ini albergo cittadino, la I.D.A.I.. lui olTertu agli atleti d'Unheria e d'Italia il tradizionale banhetto, n cui sono intervenuti anche on. Ridolti. il console d'Ungheria, il e,-presidente della Federazione unherése, il vice-podeslà, ecc. Al terine del banchetto ha parlato Pollò vole Ridolli, il quale ha offerto una produzione de) David ili Miclielauelo. Gli ha risposto il dottor Szercnnegyi, ringraziando per le festose coglienze e ricambiando il dono con na statua in bronzo. Infine ha parto il vice-podestà. A. R.