Il Gran Rapporto dei Gerarchi e l'annuale dei Fasci giovanili

Il Gran Rapporto dei Gerarchi e l'annuale dei Fasci giovanili Le grandiose manifestazioni del 9 e del 16 ottobre Il Gran Rapporto dei Gerarchi e l'annuale dei Fasci giovanili Roma, 7 notte. Il Segretario del Partito Nazionale Fascista, on. Starace, ha diramato le disposizioni per il Gran Rapporto che si terrà in Roma il 16 ottobre, in occasione della cerimonia celebrativa del decennale della Rivoluzione. Al Gran Rapporto parteciperanno i senatori ed i deputati fascisti, i Direttori] federali, i Segretari politici dei Fasci di combattimento, i Fiduciari dei gruppi rionali dei Fasci di combattimento nei capiluogo di provincia, i Comandanti dei Fasci giovanili di combattimento, i segretari dei G.U.F., le rappresentanze delle famiglie dei Caduti della Rivoluzione e dei mutilati fascisti. Interverranno i labari delle Federazioni provinciali fasciste, i gagliardetti dei Fasci di combattimento e dei G.U.F., i labari dei comandi federali dei Easci giovanili di combattimento ed una fiamma per ciascun Fascio giovanile di combattimento. Avranno il proprio alfiere soltanto i labari ed i gagliardetti dei Guf, mentre i gagliardetti dei Fasci di combattimento e le fiamme dei Fasci giovanili saranno portati rispettivamente dai segretari e dai comandanti o dagli aiutanti in seconda. I labari saranno portati con la tracolla di cuoio; i gagliardetti e le fiamme con le aste appoggiate al fianco destro, con il braccio destro teso e obliquo a destra, impugnate un/palmo circa più in alto della spalla. L'ammassamento verrà fatto in tre gruppi distinti che poi si riuniranno in un unico grandioso corteo. Il primo gruppo sarà agli ordini dei Vicesegretario Marpicati, il quale avrà a sua disposizione il console Berettà e 50 ufficiali della M.V.S.N.; il gruppo sarà preceduto dai labari federali con la scorta d'onore della M.V.S.N., dai labari dei comandi federali dei Fasci giovanili e dai comandanti dei Fasci giovanili di combattimento di tutta Italia agli ordini del rispettivo comandante in seconda. Il secondo gruppo sarà agli ordini del Vicesegretario Adinolfi, il quale avrà a sua disposizione il console Capello e 30 ufficiali della M.V.S.N. Ne faranno parte i Direttorii federali ed i segretari dei Fasci di combattimento delle seguenti 47 Provincie: Alessandria, Aosta, Cuneo, Novara, Torino, Vercelli, Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Mantova, Milano, Pavia, Sondrio, Varese, Belluno, Padova, Rovigo, Treviso, Udine, Venezia, Verona, Vicenza, Fiume, Gorizia, Pola, Trieste, Zara, Bolzano, Trento, Genova, Imperia, Savona, Spezia, Bologna, Ferrara, Forlì, Modena, Parma, Piacenza, Ravenna, Reggio Emilia, Arezzo, Massa Carrara, Firenze, Grosseto. Seguiranno i segretari dei Guf con i rispettivi gagliardetti agli ordini del console Poli. Il terzo grugno sarà costituito agli ordini del console generale Remo Ranieri, che avrà a sua disposizione 30 ufficiali della M.V.S.N. Ne faranno parte i Direttorii federali ed i segretari dei Fasci di combattimento delle altre Provincie dell'Italia centrale, meridionale ed insulare, nonché i dirigenti dei comandi dei Fasci di combattimento coloniali, i quali ultimi saranno agli ordini del dott. Giovanni Dolfin. A ciascun gruppo saranno assegnate due bande dislocate una in testa e l'altra a metà del gruppo. Il primo gruppo si ammasserà in piazza dell'Esedra; il secondo in via Tor dei Specchi ed il terzo in piazza del Popolo. Il corteo, unificato, sarà agli ordini del Segretario del Partito che sarà Coadiuvato dall'on. Giovanni Marinelli, dal comm. Andrea Gastaldi e da 20 ufficiali della M.V.S.N., non che dagli ispettori di zona, dai ciclisti e dai trombettieri della Federazione dell'Urbe, I senatori ed i deputati si ammas seranno a parte, per riunirsi poi in corteo. Il corteo si recherà a rende¬ re gli onori alla tomba del Milite Ignoto ed all'Ara dei Caduti fascisti. Tutti indosseranno la camicia nera con decorazioni, pantaloni scuri e guanti neri. I segretari dei Guf porteranno il berretto goliardico ed i comandanti dei Fasci giovanili ed i dirigenti dei Fasci coloniali le rispettive divise. Dopo due anni Due anni fa, 1'8 ottobre 1930 - Vili, il Gran Consiglio decideva di enucleare dal seno del Partito tuttele Camicie Nere trai diciotto e iven-tun anno, facendone una Organizza' ?ione a parte: i Fasci giovanili di combattimento. La relativa deliberazione diceva testualmente: « Il Gran Consiglio decide la costituzione dei Fasci giovanili di combattimento che inquadreranno i giovani tra i diciotto e i ventun anno provenienti dalle avanguardie, nonché quelli della stessa età che ne faranno domanda. I Fasci giovanili di combattimento saranno alle dirette dipendenze del Partito ». A meno di un mese di distanza, il 4 novembre, in occasione dell'anniversario della Vittoria, trecentoventottomila giovani indossavano la divisa di giovane fascista con i colori di Roma. L'ammonimento del Duce In quel giorno, sul Campidoglio, si svolse una cerimonia eccezionalmente solenne per la presenza del Duce, il quale volle tenere un discorso ai giovani fascisti e tracciò loro la regola di vita: « Pronunziando il giuramento, voi compirete uno fra gli atti più solenni della vostra vita. Ricordate che coloro che rinnegano il giuramento , 7 _ saranno colpiti dalla scure del Fa- scismo come traditori. Ricordate an-che che il Fascismo non vi promettenè onori, nè cariche, ne guadagni,ma il dovere e il combattimento ». Passo un anno durante il quale lanuova Organizzazione, ben comincia-ta e bene attuata consolidò la prò- pria struttura, affermando in millecircostanze la propria gagliarda vi' talità; e l'anniversario della costituzione fu solennizzato in tutta Italia con manifestazioni cui parteciparono oltre quattrocentomila giovani. In tale occasione il Duce rivolse ai « giallo-rossi » un messaggio in cui, fra l'altro, era scritto : « Giovani e quindi ardenti e impetuosi, alieni dai calcoli prudenti e dalle prudenze calcolatrici; giovani e quindi liberi nello spirito non ancora attanagliato dalle necessità della vita e sovratutto ansiosi dell'avvenire nel cui grembo è l'evento che crea la storia. Fascisti e quindi miVii di un grande esercito, portatori e trasmettitori di una fede consacra-ta che trova nei giovani la garanziadel suo sviluppo e della sua durata. Fascisti e quindi inquadrati, discipli¬ nati, dissimili dagli altri che non combattono: già pronti ad assumersi le responsabilità, disposti, alla obbedienza e consapevoli di un preciso dovere da compiere. I fascisti che uiprecedettero e che ongi vi accampa- gnano con il passo forse più lento la sempre fermo dei veterani, ~Jlieti di vedervi a continuare la no- stra fatica». Con l'avvento di greteria del Partito li di combattimento nerale riordinamento, che ne migfio-ro la struttura secondo ì suggerì-menti scaturiti dalla esperienza del primo armo di vita. Il nuovo Segre-tano del Partito miro a rendere la Orgamzzazione più gagliarda e nello Stesso tempo più snella, la inserì niù profondamente nel Partito, affidali- done il comando in Provincia allo stesso Segretario federale, e, allo scopo di dare anche un tangibile se-gno della importanza che egli confe-riva ai Fasci giovanili, li pose alle proprie dire'.te dipendenze. 7500 Fasci giovanili Sotto la sua guida assidua i Fasci giovanili hanno compiuto ulteriori sensibili progressi, ed è significativa, al riguardo, la breve relazione chej - l'on. Starace ha proprio l'altro gior-igno presentata al Duce e che il Duce sha approvata. ItDa essa si rileva che sono sei-|ncentododicimila gli iscritti, dopo che,ircon l'ultima leva, ben 254.358 sono'dpassati al Partito e, in parte, alla Milizia. Essi dipendono dai novantadue Comandi federali e altri quattro delle Colonie, ciascuno dei quali è costituito, oltreché dal comandante federale, da un comandante in seconda, ctLnda un aiutante in prima e da un ad i 1 detto allo sport. Settemilacinquecen-,„e! to sono i Fasci giovanili, dei qualiìm14490 suddivisi in più centurie, aiia!Ploro volta comprendenti 23.793 squa-lso i e i i i e o dre e 2070 nuclei. Sono ben 60r«9Ì^i comandanti di Fascio, di nucleo, i "capi centuria e capi squadra e vicecapi squadra che inquadrano tale massa. Esercizi di atletica, competizioni di ogni genere, servizi d'ordine e d'onore, costituiscono l'attività che, nel bilancio dell'Anno X, i Giovani fascisti presentano attraverso le 258 squadre motociclistiche, le 5540 squadre ciclistiche, le 1527 di atletica, le 1759 di calcio. Sono tremila gli automezzi a disposizione per trasporti celeri e sono oltre cinquecento le fanfare che guidano sul ritmo degli inni della Patria e della Rivoluzione le schiere dei giovani quando sfilano sotto le insegne dei loro 8014 gagliardetti. Durante l'Anno X — lasciamo ancora la parola alle cifre — oltre alle innumerevoli gare svoltesi in ogni località hanno avuto luogo i seguenti campionati nazionali: Gare di sci a San Candido, in Pusteria, con 700 partecipanti; corsa campestre di Venezia con 125 partecipanti; marcia campestre di Gorizia con 182 partecipanti; scherma a Firenze con 190 partecipanti; corsa - motociclistica « Coppa Terra del DuIce» a Bologna con 65 partecipanti; e]pugilato, a Forlì, con 150 parteci,!Panti; la marcie regionale in mon- |*?3* fa U.d|?e con..6° partecipanti; staffetta ciclistica di Parma con 200 !partecipanti; staffetta podistica di -!Catanzaro; nuoto e canottaggio a - Livorno con 200 partecipanti; mare,eia motociclistica di regolarità a a i e Mantova con 50 partecipanti; atle tica leggera a Napoli con 450 partecipanti. Si sono svolti corsi di volo a vela, per cura dell'Aeronautica, a Pavullo, dove oltre un centinaio di giovani ha avuto il brevetto, per iniziativa di singoli Comandi come a Gorizia, Milano, Belluno, Torino, Bergamo; e di pilotaggio con apparecchi a motore a Milano, Torino, Roma. Corsi di radiotelegrafia si sono pure svolti con ottimi risultati a Trieste e a Milano e sono ora in via di istituzione scuole motociclistiche in collaborazione con il Moto Club. La parte culturale propagandistica non è stata certo trascurata,: le date del 3 gennaio, del 23 marzo, \de\ 21 aprile, del 24 maggio sono Istate solennemente celebrate dai gio vani attraverso i raduni. L'efficienza dei reparti Il Comandante deiFasci, nelle sue rapide visite annunziate o improvvise, ha avuto modo di constatare l'efficienza dei reparti specie a Milano, iTorino, Parma, Perugia, Firenze, Na iPoli, Bologna, Pavia, Forlì, Lecce, ! Messina, Alessandria, Udine Roma, Jg$Etf imp?ccabS mente, alle adunate. Giustamente, in considerazione di -l^" suo' progressivo"'tendere "vers'o' ,URa completa identificazione con il popol0i con tutto il popolo italiano :Pertflnto per disposizione di S. E Starace la ricorrenza della costitu zione dej pasci giovanili di combat- cslzzsvizcippbpondrmsmpnrtdvzsslscpmiUtrsdgrdzddpdtdtpdppqmtssEstdscpClmcv timento verrà celebrata domenica 9 'r jottobre in tutte le Provincie del Re-!t gno con adunate di giovani e conlo manifestazioni a carattere sportivo, s1 Il Segretario del Partito, che è an- z|cho Comandante dei Fasci giovanili! ; di combattimento, ha disposto che le | 'adunate vengano indette per provin Icia e per zone, i giovani saranno |npassati in rivista dai rispettivi co mandanti dinanzi ai quali sfileranno in parata. A tali manifestazioni pre senzieranno le locali autorità civili e jmilitari, e vi parteciperanno i se- de gretari dei Guf e gli universitari fascisti. La sera di domenica, poi, tutte le sedi dei Fasci saranno illumi- nate ed imbandierate mentre i veterani fascisti, per espresso desiderio di S. E. Starace, si intratterranno con ì tismo giovani in fraterno camera- La Y rassegna Ippica nazionale Roma, 7 notte. Domani mattina, come abbiamo a» nunciato, s'inaugura ai Parioli la pri- „ ma/assegna ippica nazionale. Dell ìmPortanj;ach questa manifestazione è già stato detta inclusione di una rasse ^i|^jS?if„??S2?^^..(?? " cimo annuale della marcia su Roma ri-i,sponde a un sentimento di alta idea-i ità il cui valore giustifica la preferen-lrza data a questa branca dell'industriali^zootecnica all'infuori di ogni altra con siderazione di carattere tecnico. Il Governo fascista che alle glorie di Roma ispira la sua feconda attività vuole anzi tutto ricordare agli italiani, in occasione della fausta ricorrenza, che la ippicoltura fu e sarà ancora per t popoli strumento prezioso di civiltà, di progresso, di potenza e di conquista. 1200 campioni Negli appositi padiglioni sistemati a boxes e a porte, completati da recinti per i soggetti bradi, hanno trovato ospitalità oltre milleduecento campioni. I gruppi di riproduttori e di soggetti da allevamento che partecipano alla rassegna, scelti con cura fra quanto di meglio si produce oggi nel nostro paese, consentiranno ai visitatori di formarsi un' idea esatta e completa della preparazione eseguita nelle singole zone e per le diverse produzioni dall'opera di ricostituzione e di miglioramento. E' data la preferenza al materiale delle stazioni di monta speciale per ca valle e asine selezionate in considerazione del fatto che tale iniziativa riveste carattere di fondamentale impor sistemi adottati onde trarne norme per l'avvenire. All'organizzazione della rassegna provvede il Ministero dell'agricoltura per mezzo dei dipendenti depo Sindacato nazionale fascista tecnici agricoli. Alla vigilia della prima rassegna ippica si è svolta oggi una significativa manifestazione che ha suscitato il vivo interesse della cittadinanza romana. Una serie di attacchi comprendenti tutte le razze del nostro patrimonio ippico ricostituito per merito del Governo fascista hanno percorso le principali vie dell' Urbe. Apriva la sfilata una pariglia di avelignesi del deposito di Ferrara, e nell'ordine: pariglia di lipizzani del deposito di Pisa, pariglia di lipizzani del deposito di Ferrara, pariglia di siciliani del deposito di Catania, trio di due lipizzani e di un siciliano del deposito di Catania, trio di salernitani del deposito di Santa Maria Capua Vetere, tiro a quattro dì siciliani del deposito di Catania, tiro a quattro di salernitani del deposito di Santa Maria Capua Vetere, pariglia di pecherons de! deposito di Crema, trio di belga del deposito di Ferrara e trio belga del deposito di Crema. Seguivano: tiro a quattro di bretoni del deposito di Crema, tiro a quattro di belga di Reggii. vgmsrrq{tanza. Potrà cosi formularsi un sere- so giudizio sul lavoro eseguito e suiisiti cavalli stalloni e col concorso del.Emiiia, tiro a sXdf sicTl'iani del7topo jsito di Catania e chiudeva la sfilata un!tiro a sei di lipizzani del deposito didi ra |ser a. .. :La superba sfilata dinanzi al Duce Questi quindici attacchi hanno Der-'corso piazza del Popolo e tutto il còrso palazzo Venezia si e aperto e S. E. ilj Capo del Governo ha assistito alla sfi-:lata, esprìmendo poi il suo compiaci- mento. Hanno presenziato alla sfilata, 'che si è poi svolta per via Nazionale, via Regina Elena e da piazza Barbe- rini per villa Borghese, gli organizza- tori della rassegna ippica nazionale: on. Angelini, prof. Fotticchia, profes- sore Mainone, e un gruppo di alti fun- zionari del Ministero dell'agricoltura, i ; DgfBffazJone tfid6Sn3 3 R JfTI3 ner ia questione dei pagamenti delle merci [Roma, 7 notte. La Commi dèi pagamenti" delle merci" fra" Ratta e Germania è giunta a Roma. ^ommis«ione inviata dal Reich tare di risolvere la questione