La seconda giornata dei campionati italiani

La seconda giornata dei campionati italianiL'ADUNATA ATLETICA DI BOLOGNA La seconda giornata dei campionati i Gli anziani prevalgono ma i giovani si affermano onorevolmente ■ (Dal nostro Inviato) . Bologna, 1 notte. Il bilancio della seconda giornata dei campionati italiani di atletica leggera non è dei più brillanti, senza avere, però, abbondanti voci al passivo. Non vi era certo da attendersi gran che da questo secondo grande raduno post-olimpionico, ma si sperava che, tecnicamotte, i risultati sarebbero stati assai più soddisfacenti. Alcune assenze, dovute a motivi indipendenti dalla volontà dei vari atleti, hanno poi contribuito a limitare l'importanza di qualche gara; spesso in una prova, l'assenza d'un atleta vuol dire un insuccesso: oggi, ad esempio, l'assenza di Cerati, dovuta ad un grave lutto familiare, lia compromesso irrimediabilmente il successo tecnico della corsa dei cinque chilometri, dove Lippì, per vincere, non ha certamente trovato grande resistenza nei giovani. Tutti questi fatti hanno congiurato contro il pieno successo dei campionati, la cui importanza tecnica non ha potuto superare quella di una normale riunione nazionale. Per contro, si sono avute delle gare combattute e le due prove a staffetta, alle quali hanno partecipato complessivamente una ventina di squadre, hanno saputo entusiasmare il numeroso pubblico accorso sul campo di Ravone, nonostante la 'giornata feriale. La giornata, favorita da un sole caldo e da una leggera brezza ristoratrice, non poteva essere più propizia; anche le condizioni della pista e delle pedane dei salti e dei lanci erano quasi perfette. I risultati migliori Ciò nonostante, non è stato possibile ottenere qualche risultato veramente degno di nota. La parentesi delle Olimpiadi, non solo ha costretto molti dei migliori atleti, come Beccali e Facelli, a non presentarsi alle gare, e non ha neppure facilitato la completa messa a punto degli atleti rimasti in Patria. Tra i risultati migliori dobbiamo subito ricordare quello ottenuto da Toetti sui 200 metri piani, e la misura conseguita da Innocenti nel salto con l'asta, prova che avrebbe forse segnato un nuovo record, se il toscano non avesse gareggiato in condizioni morali depresse, perchè proprio ieri, colpito, come Cerati da un r/rave lutto familiare. Altro rilievo fornito dalle gare di oggi è quello che riguarda Tavernari; il modenese lia vinto abbastanza facilmente, senza, però, dare l'impressione di essere in grande forma. Fisicamente egli appare a posto, ma sul « treno » non ha lasciato capire di essere completamente sistemato. Tavernari ha confermato l'agilità dello scatto e la prontezza dei suoi tempi migliori, ma non altrettanto si può dire per quanto concerne la resistenza sul passo veloce. Nella classifica collettiva, la « Giglio Rosso », che ha lottato pei- tutta la giornata con la « Virtus », ha avuto ancora una volta la meglio. Lo altre rappresentativo sono finite assai lontano nella classifica a punti: Toscana ed Emilia hanno fatto la parte del leone, dimostrando di possedere attualmente un magnifico complesso di atleti. Gli atleti piemontesi non hanno sfigurato nelle gare alle quali hanno partecipato, ed lianno anche saputo sfruttare la sitazione per battere un record regionale piemontese: quello della staffetta 4 X 200, che hanno portato da l'40"l/10 ad l'36"4/5. Ed ora veniamo ad un esame più minuto delle varie prove. I velocisti Sulla distanza classica dei 200 m piani l'annunciato duello MaregattiToetti non è mancato, ma le vicende delle prove eliminatorie hanno noteJ.volmente favorito il secondo che, aven i»- ----- .„ Mmit„r- „„„ ,„ 'do prove facili da disputare non fu - jostretto ad impegnarsi a fondo. Mentre Maregatti ha dovuto compiere la batteria in 23" e la semifinale in 22" e 4/5, Toetti ha potuto giungere egualmente in finale con un 39" nella batteria ed un 26"4/5 nella semifinale. A , - ««est» due notevoli particolari ne va -aggiunto un terzo, che riguarda diretertamente il biondo olimpionico: nella ^l batteria della staffetta 4 x 200, egli o doveva compiere l'ultima frazione, ma - quando s'accorse, al terzo cambio, che i'Zo sforzo per annullare ti distacco che -i lo separava dalla prima squadra (cir-Ica una ventina di metri) era troppo -lffraue, si ritirò. Tutto questo ha favo-lrito Toetti, che si è presentato in fina- tdnriBprntnCLuppdsmomddrpvtprmiqfntrIfpmMpcsmMzsplsmprlzse'di eliminazione. Ca natante « nero- - azzurro s» è difeso beile fino a pochi -wetri dal traguardo, dove ha ceduto- perché evidentemente affaticato. Toet- ti è apparso ben preparato e, se avesse a a i a e e o - trovato in Maregatti un avversario più disposto a lottare, il 22"1/10 della finale sarebbe stato certamente migliorato. Ad ogni modo è bene notare die il precedente record del Gran Premio Bologna, sui 200 m. di 22''l/5, che apparteneva a Maregatti, è stato superato di 1/10 di secondo da Toetti. Tavernari, senza compiere nulla di notevole, ha vinto con chiarezza; è lontano dalla forma d'un tempo, ma ci sono molte probabilità di ripresa. Sui cinque chilometri, l'assenza di Cerati ha favorito la facile vittoria di Lippi: vittoria che non è suffragata da un tempo pregevole, perchè, durante ì primi giri, l'andatura non è stata delle più sollecite. Bacchi è stato uno dei più diretti antagonisti del toscano, ma la sua resistenza non ha affatto compromesso il successo di Lippi, che è stato ottenuto senza lotta ed a prezzo di un modesto sforzo. Salti e lanci La mancanza di Facelli nella prova del 400 m. con ostacoli, ha tolto molto dell'importanza alla gara, ma ha favorito la lotta tra- i giovani che ai-sono presentati alla partenza. Cumar ha avuto facile campo di affermarsi,'mentre Rabaglino ha lottato tenacemente per conservare il secondo posto su. Carati. Nelle due prove di salto in programma, quella che è più piaciuta, anche per il rendimento tecnico degli atleti, è quella del salto con l'asta. Già abbiamo fatto osservare che il risultato di In nocenti sarebbe stato ben altro, se il toscano avesse potuto gareggiare a cuore tranquillo; faremo ora notare che Innocenti abbattè l'assicella per un soffio quando, a sua insaputa, era stata posta a m. 3,85, vale a dire a sei centimetri più in alto del record italiano. Mentre Innocenti si dimostrava cosi propenso a ben figurare, gli altri concorrenti non hanno saputo emularlo, restando notevolmente al disotto del limite del toscano. Nel salto in lungo Maffei ha vinto nettamente su Benazzi, Guglielmi e Virgilio Tommasi. Quei st'ultimo, seriamente indisposto, non ha partecipato che per l'onore della firma. Sia nel lancio del disco, come in quello del peso le misure non hanno soddisfatto. Quest'ultima gara si disputò al mattino e trovò quindi gli atleti assai poco propensi allo sforzo: le misure raggiunte non sono state delle più belle. L'anziano Pighi ed il promettente M\dnani hanno conquistato il titolo senza troppo lottare, perchè non ve n'è stato bisogno. Le due prove a staffetta hanno entu sic&mato: lotta serrata in queste gare, dovuta al grande spirito agonistico delle maggiori squadre. Quella dei 4x200 ha visto di fronte la Virtus e la Pro Patria, e quella svedese la Giglio Rosso e la Pro Patria: due belle battaglie, come farà notare la cronaca. Il gruppo di atleti del Guf di Torino, ha figurato ottimamente nella compe lizione odierna, conquistando un record regionale e dei buoni piazzamenti. Non vogliamo fare dei nomi : questi valorosi ragazzi hanno fatto del loro meglio ed hanno provato ancora una volta che il Piemonte in un giorno non lontano, quando avrà anch'esso la sua pista ed il suo campo sportivo, non tarderà ad affermarsi e a prendere decisamente quota. L'on. Ridolfi, presidente della Fidai ha assistito alle gare. Durante un intermezzo, nel pomeriggio, gli olimpionici presenti, che domani sfileranno a Milano, sono sfilati sulla pista: ad essi gli atleti della Virtus hanno fatto omaggio di fiori, fra gli eittustostict applausi del pubblico. VITTORIO ZUMAQL1N0 La cronaca della riunione Corsa piana m. 200. — Vincono le batterie: Maregatti in 23". 39", Castelli in 24". Vincono le semifinali : Maregatti in 22" 4/5, Craighero in 24" 4/5. Finale: 1. Toetti, Sport Club Italia di Milano, in 22" 1/10; 2. Maregatti, Ambrosiana di Milano, in 22" e 4/5; 3. Craighero, U. S. Udinese, in 23" 1/5; 4. Giovenzana, Virtus di Bologna, in 23" 1/5. Partono, dalla corda, Giovenzana, Craighero, Maregatti, Toetti. All'uscita della curva la lotta è ben delineata tra Maregatti e Toetti, e, mentre si ha l'impressione che Maregatti stia per impegnarsi, Toetti scatta velocissimo. Mancano circa 80 metri al traguardo: a b(1dPlen5VVsmaGcFmtpts1iRsbdGRCVmbcsgatRCstnlodnGTnmmRzP4AVtFZ41mvdg- ^ttooscaU^^ i zat0 La prova per u 5.0 e 6.o posto o, ,eàe vincitore Castelli in 25", su Di -|Bias 26" 1/5. ìe Corsa piana m. 800. — Vincono le batterie; Furia (20"4/5), Giovanardi (2'1"), Tavernari (2'2"3/5). Finale: 1. Tavernari della Fratellanza di Modena, in l'58" 4/5; 2. Furia del G. A. Padova, in l'59" 4/5; 3. Gordinl Michee, Virtus di Bologna, 2'0"4 3; 4. Giovanardi, Giglio Rosso di Firenze, 2'1" 3/5; 5. Pederzoli, San Giorgio di Genova; 6. Vianello, G. F. Farinacci di Venezia; 7. Viano, Guf Torino. Al colpo di pistola è Tavernari che scatta veloce per portarsi al comando, mentre Vianello, quasi subito, gli si affianca; chiude il gruppo Viano del Guf di Torino. Ai 400 ni. è Vianello che conduce velocemente davanti a Furia, Nannetti e Tavernari; ai 200 metri Tavernari parte veloce, tallonato solo da Furia il quale nel finale non può disturbare il modenese, che vince tra gli applausi dei suoi ammiratori. Corsa piana m. 5000: 1. Lippi Giuseppe della Giglio Rosso di Firenze, in 15 48"l/5; 2. Bacchi, Bologna Sportiva, n 15'53" 3/5; 3. Scarpellini, Giglio Rosso, in 15'54"; 4. Betti, Giglio Rosso; 5. Berbotto, Ginnastica di Torino. Corsa ostacoli m. 400: Vincono le batterie: Cumar U'2" 2/5), Rabaglino d'I"). Finale: 1. Cumar, dell'U. S. Giovinezza di Trieste, in 59" 3/5; 2. Rabaglino, Guf Torino, l'0"3/5; 3. Carati,- Virtus- di Bologna; 4. Martelli, Virtus di Bologna. Partono.dalia corda: Rabaglino, Cumar, Martelli e Carati- con partenza buona e simultanea. Cumar conduce con decisione, mentre Rabaglino inizia subito a fondo il suo sforzo. A metà gara la lotta si riduce a Rabaglino ed a Carati per il secondo posto; Carati tenta resistere, ma sul filo di lana è Rabaglino che ha la meglio, mentre Cumar non ha preoccupazioni per assicurarsi il primo posto. Martelli è stato ben presto tolto dalla lotta; Brunini viene classificato al 5.0 posto c Colombari al 6.0 in seguito ai risultati ottenuti nelle eliminatorie. Salto in lungo: Finale: 1. Maffei, della Giglio Rosso, con m. 6,90: 2. Benazzi, Bologna Sportiva, m. 6,67; 3. Guglielmi, U. S. Pisa, m. 6,565; 4. Tommasi Virgilio. Bentegodi di Verona, m. 6,51; 5. Falorni, Giglio Rosso, m. 6,47; 6. Cardella, Bologna Sportiva, m. 6,30. Salto con l'asta: 1. Innocenti, Giglio Rosso di Firenze, con m. 3,75; 2. Mazzocchi, Bologna Sportiva, m. 3,65; 3. Pagani, Bentegodi di Verona, m. 3,40; 4. Salvatori, Giglio Rosso, m. 3,20; 5. Alba, Guf Torino, m. 3,20; 6. Biagini, Virtus di Bologna, m. 3,20. Getto del peso : Finale : 1. Pighi, Bentegodi di Verona, m. 13,29; 2. Zendri, Fiamme Gialle di Roma, m. 13,15; 3. Zemi Camillo, S. C. Italia, m. 12,97; 4. Ponzoni. Fratellanza di Modena, m. 12,485; 5. Mignanì, Virtus di Bologna, m. 12,43; 6. Rolla, S. Giorgio di Genova, m. 12,24. Lancio del disco: 1. Mignani, Virtus di Bologna, m. 41,70; 2. Pighi, Bentegodi di Verona, in. 40,97; 3. Ponzoni, m. 39,94; 4. Zemi, S. C. Italia, Milano, va. 38,11; 5. Montagner, m. 38; 6. Lux, m. 37,92. Staffetta m. 4x200: Vincono le batterle: Pro Patria di Milano, squadra B, U'35"); Giglio Rosso di Firenze, squadra A (l'34'3/5); Virtus di Bologna, squadra A (l'33"4/5). - Finale: 1. Virtus di Bologna (Grandi, Grigioni, Giovenzana, Salviatij in l'32" 2/5; 2. Pro Patria di Milano, in l'33" 3/5; 3. Giglio Rosso di Firenze, l'34"; 4. Bologna Sportiva. Partono alla corda, Bologna ùportlva, Pro Patria, Giglio Rosso e Virtus. La lotta è veramente emozionante. La Gi glio Rosso è leggermente In vantaggio sulla Virtus ed il primo cambio è a favore del fiorentini; poi la Virtus prende il comando per pochissimo, seguita dalla Giglio Rosso e dalla Pro Patria. All'ultimo cambio la Virtus è in leggero vantaggio: la Giglio Rosso lotta disperatamente per classificarsi nei posti d'onore, ma è battuta anche dalla Pro Patria nell'ultima frazione. Staffetta svedese. — Vincono le batterie: Pro Patria, Milano (2'7"3/5); Giglio Rosso (2'7"h Ambrosiana (2' e 9"). — Finale: 1. Giglio Rosso di Firenze (Giacomelli, Orlandlnl, Trevisan, Torre), in 2'4"l/5; 2. Pro Patria Milano, in 2'5"2/5; 3. Virtus, Bologna, in 2'6"2/5; 4. San Giorgio, Genova; 5. Ambrosiana di Milano; 6. Bologna Sportiva. La prima frazione, sui 400 m., vede impegnate subito la Giglio Rosso e la Pro Patria: al primo cambio è al comando la Giglio Rosso seguita dalla Pro Patria, dalla Virtus e dall'Ambro siana nell'ordine; al secondo cambio l'Ambrosiana avvantaggia leggermente sulla Giglio Rosso, che, però, nella frazione dei 200 m., si stacca con buon vantaggio, tanto che l'Ambrosiana e la Pro Patria sono costrette a lottare solo per il secondo posto. Classifica per società: 1. Giglio Rosso di Firenze, 53 punti; 2. Virtus, 43 punti: 3. Bologna Sportiva, 28 p.; 4.' 18 p. sRenldptfpari san Giorgio di Genova, con p. 11: 10. Ambrosiana, p. 9: 11. Fiamma Gialle ìdi Roma, p. 7; 12. Società Ginnastica di Torino p. 2.