Esattore scomparso misteriosamente

Esattore scomparso misteriosamente Esattore scomparso misteriosamente lasciando un ammanco di mezzo milione Vercelli, 27 notte^ ! re; riosamente nei giorni scorsi, lasciando qu un ingente ammanco di cassa. Ma und mandato di cattura insegue anche fuggitivo e non si può davvero gi che bordine dell'autorità giudi debb rPstare vallo e Diatonico ? vano e platonico, 1 lagm dei danneggiati. ma1 Impressione e stupefazione, non solOjFio entro la cerchia dei Comuni consor- il ziati, ha determinato la fuga del Bai- ev coni, figura assai nota in tutta la pia-'sti ga, anche per la partecipazione avuta Fi^^^U, J^Jl^|t™.tar|#°ne. Di condizioni economiche mode-( no ,ste egli non era fino al 1025 che il col- ch lettore esattoriale della « Banca Sociale 1 L'a di Romagnano Sesia », la quale gestiva : conappunto l'Esattoria consorziale di Cre-1fat vacuore. Allora al Consorzio parteci-; sol ^%CT^\^^\f che ne er u capoiUOgo, Ailoche, Ca _„,,„ ri,,n»i.v™«n» r£«.V,... o„»t^™„ gnle' Guardabosone Postua, Sostegno, Serravano Sesia, Flecchia e Pianceri i1! riordinamento delle circoscrizioni cogati al Consorzio esattoriale facente degla gestione esattoriale di Crevacuore, j poe ha la sua importanza perchè a que- pesto fatto si annodano talune azioni di jcen — - — - carattere civile e amministrativo ini-'quziate dal Balconi, per rifondere i danni lincagionatigli dallo smembramento terri- !*•"toriale del Consorzio. La successione alla Banca di Romagnano Nel l'9Z5 egli assunse la gestione esattoriale subentrando alla Banca di ! Romagnano Sesia e rilevandone il con | tratto d'appalto. La Banca di Romagnano gestiva l'esattoria consorziale di Crevacuore dal 1913; la concessione le era stata accordata per dieci anni, e allo scadere del titcorfurglidizJSvencavMifaltorcatsvodecennio le era stata rinnovata per al- ; fugtri dieci anni, e cioè fino al 31 dicem-jindbre 1932. Questa scadenza nel contratto l'amdi appalto rimase invariata allorchè il .sinBalconi ebbe a rilevarlo. Del resto ri- mimasero invariate anche tutte le altre |1 Acondizioni, le quali erano vantaggiose. 1 CoL'aggio accordato al gestore dell'esat-; Cotoria era dell'1,70 per cento; e col ser-|qul'escoivizio delle riscossioni erariali, l'esattoria compiva anche 51 servizio di tesoreria per conto dei Comuni consorziati. ! Poiché il carico tributario dei Comuni >. :priil chi-;Ba i consorziati si aggira sul milione e mez|zo ognunopuò dedurre quale potesse Ipos:essere a beneficio del Balconi, a pre-! ! Lscindere dai proventi che egli ritraevajnercontro i contribuenti l'esdalle procedure morosi. Per oltre sei anni, durante la sua gestione, il Balconi non diede mai luogo a rimarchi o sospetti. La legge fa obbligo all'esattore di versare alla delegazione del tesoro, entro i tre giorni successivi alla scadenza di ogni rata d'imposta, vale a dire entro il 22 dei mesi il mdelpere pranpricolcondi febbraio, aprile, giugno, agosto, otto- delbre e dicembre, gli otto decimi dell'im- ] cosporto complessivo della rata erariale, e infiil Balconi non venne mai meno a que- st'obbligo. Anche alla vigilia della sua fuga egli effettuò il versamento alla de- elegazione del tesoro. Il 22 agosto, a que- tivsta sede della Banca d'Italia, egli versò |]imregolarmente la somma corrispondente jj agli otto decimi della rata erariale sea- ne duta ìl 18 di quel mese, vale a dire 107:67 mila lire circa. Ma gli è che il Balconi 'coninon avrebbe potuto fare diversamente; hjre ila regolarità nei versamenti delle riscos- la sioni erariali era conditio sine qua non fe («n.o^otgmant» enerva. !„. 1 v€dersi immediatamente sospe- •pe . ■„,„ \,0,i,„„0tt„-ÌQ !so dall'esercizio dell esattoria tivalmUn diverso atteggiamento gli era pos- m8, .. t_ a_ il , Uibile, invece, per quanto riguarda il L a servizio di tesoreria, compiuto per con- J rel;to ^ comuni consorziati. E' noto entro ; stal ali regolo si svolga questo servizio; cun(r* ... j, t j„ì /-,„„..„( i. -ilesat -l''esattore custodisce i fondi dei Comuni tem per conto di tavl essi, i pagamenti corrispondenti ai man- ;ijre!dati che dai Comuni stessi vengono, di;no -|volta in voita, emessi. Orbene, sollecito j ces ' . ... . _. . . . _i • 1 -risposta invariabile,.che costituiva, per • con-|COsl dire, un ritornello: jfor■ 11 cL improvvisa vennea | tema Senonchè i-fondi esistevano, o dove-'deo van0 almeno esistere, e il più delle voi- cor-te eccedevano di parecchio la somma'qua che il Balconi avrebbe dovuto pagare, se II ripetersi di episodi di questo genere ' dea ; (dopo essersi destreggiato fra dilazioni froa I rinviij u Balconi fmiva tuttavia col di pagare) determinò l'amministrazione Va consorziale a segnalare i sistemi dell'e-'giv sattore alla locale Prefettura, che, il 5 ge dell'agosto scorso, inviò a Crevacuore Sono iun funzionario per una verifica straor- ' dit^S3K alla cassa dell'esattoria. Ma -'stolrende oggi dubbiosi e sitat- spetti — la cassa apparve regolare: il me Balgoni potè esibire al funzionario i ti- ter- j toli ed i valori che corrispondevano al- ra- jl'entità, della cifra che doveva avere in ega j custodia. Il chiacchierìccio che in paese lia! scompagnò il provvedimento dell'Au-Rei borita tutoria, cessò per incanto ed inor- i sospetti affiorati in passato circa la cor- j scelettezza del Balconi, svanirono. ]teri Ma ecco, poco più di un mese ap-'taa presso, i sospetti riemersero per esse-tu" .re questa volta coronati da una dura dr- , - ,._.-„ -.puj, • il mino di scena i.c, dolorosa rea ta. U colpo ai scena -ideila fuga dell esattore. di ■ Allorchè -egli aveva rilevato la ge- -, al stione esattoriale della Banca di Re- Io . magnano Sesia, aveva ottenuto an- |a, lclv. jj tri:',ferimento a suo favore, di 5 un~ dep0sit0 fruttif eT ?reSS° e !Jf banca ?erJ as'i? b*?n"le - CennoUn- iZugna », di Flecchia. Il deposito, co-di o !stituito da una somma liquida e da ti-1pr itoli di Consolidato (in totale circa 200:qu-|mila lire) era passato, cosi, dalla ban- trnuato a corrispondere aliente Wnte- verèsse del 5 per cento, corrisposto in| ciprecedenza dall'istituto. E le, cose era-!p0no avvenute senza che gli amministra- : tatori dell'Opera Pia elevassero prote-|e, a 1 ste o avanzassero difficoltà. Ma nel aba mese scorso, dopo i sospetti che ave-,toe /ip+prminato a carico del Balco- pa- PWg -SJvedtomto AnMtSo' deUa ♦ - l1" 11 proyveoimenio preieiuzio aeiia tr'.verifica di cassa, il commissario cheti a i a e o iioe regge l'amministrazione dell'asilo quale a sua volta esigeva il rimborso d ' ma nicchio; infine pregò il ragioniere Fiorina e il cav. Solano di ritornare l 12 settembre, alle ore 14. Avrebbe vaso le loro richieste e avrebbe retituito tutte le somme II ragioniere Fiorina e il cav. Solano si rinresen- ™iS. cassa esattoria £ gior- di arono alla cassa dell'esattoria il gior- no e l'ora fissati, ma la cassa era hiusa e 1 esattore era... latitante. L'attesa si protrasse così a lungo daonvincere i due di essere stati bef- ati. Senonchè la beffa colpiva non oltanto l'ente-e i due ex-Comuni ma f^ SS-' C°nS°rZÌ° La fuga La mattina del 12, il Balconi non egli stessi figliuoli del fu"°-"iasco"Elà •- -• a ortatore nessuna traccia, salvo che'er quattro cartelle di Consolidato da ento lire caduua. Il cav. Trabaldo, me i-aijuua, n Cttv. liaumuu, uale presidente dell'amministrazione insorffiTro^fde FS5»rt^ "-« • -■ itoli nominativi e i libretti di conto orrente postale intestati ai Comuni che 1urono rinvenuti, e infine a segnalare li avvenimenti a questa autorità giù- iziaria • '.JSSZFS^ dì "D dU-DlÌ°e °rd!f1iennero subito presi su istanza del av. Ottello, rappresentante il Pubblico 1 Ministero. Il Balconi venne dichiarato allito e contro di lui il giudice istrut- ore cav. Petruccelli emanò l'ordine di attu-a Frattanto mentre febbrili =i ■?r£l^aiuo- mentre febbrili si volgono le ricerche per rintracciare il uggitivo, si compiono alacremente le ndagini intese a stabilire l'entità del- ammanco. Il danno, secondo i calcoli in qui fatti, pare si accosti al mezzo milione i più duramente colpiti sono. Asilo Infantilo di Flecchia. gli ex- Comuni ai Flecchia e Pianccn ei sette Cornimi consorziati, uno solo dei quali, uello di Serravano Sesia, aveva presso esattoria un fondo di 84 mila lire. Ma oi Comuni sono danneggiati anche i rivati, i contribuenti. E non sono po- hi: quelli, cioè, che anticiparono al | Balconi il versamento delle rate cun-iosta scadenti in ottobre e raic u mi- ; dicembre.,La legge sancisce che debbono rite- j ersi validi, in ca30 di insolvenza del-; esattore, i versamenti eseguiti entro' mese antecedente alla legale scadenza I ella rata, e questo fa si che il danno, : er un certo numero di contribuenti. per un importo che si calcola in qua- iantamila lire, ricaschi anzi che sui ! rivati, sullo Stato; ma la teoria di j oloro che effettuarono i versamenti on un anticipo che va oltre il limite e che perciò saranno ella validità ostretti a ripetere il versamento, e nfinita, . Un interrogativo e ora un interrogativo: l'interrogaivo che si pongono tutti: sino a quale mite il danno potrà essere coperto? j Balconi aveva prestato una cauzioe di 177 mi]a jjre, rappresentata per 7 mila lire dal deposito di titoli di onsolidato, e per le restanti centomila re da iscrizione ipotecaria su une labile posseduto dalla cognata Emilia ferrini, in Romagnano Sesia. Ma le at- .,„ . ?, ■ i_ 'ività con le quali si conta di ottenere ilmeno un parziale ricupero delle som- im8 trafugate non sono queste soltanto ... ° ... ^ _ ... all'uopo sono già in corso le pratiche !elative. Il Balconi possedeva alcuni tabili in Crevacuore del valore di al- une decine di miellaia di lire II 9 set- . .. . ,. embre, allorchè evidentemente medi- ava la fuga, egli li cedette per 30 mila re a certo Pietro Brugo di Romagna- o Sesia, dichiarando, nell'atto, che laessione avveniva per tacitare il Brugo _ . r. _ onii secondo quanto si afferma, va orse collegata la sorte sua e della sua non si limistlone del- csa(.tuna, ais ua.va. vita, ui tempo in empo, a iniziative varie e intrapren- eva speculazioni svariate. Ed è nelorso di questa attività speculativa (lauale potrebbe compendiarsi in impre-e di carattere immobiliare) che egli eve avere incontrato le perdite, perronteggiare le quali ha distratto ì fon-di esattoriali. Tutto ciò si accenna inValsesia, dove la sua attività non sfug-giva ad alcuno, mentre intorno alla sua gesta si diffondono voci disparate. Se- ondo taluni, il Ealconi avrebbe me-itato da tempo la sua fuga. Sprovvi-to di passaporto, egli aveva proget- ato ^valicare il confine clandestina- mente, per dare poi, alla sua fuga in erra straniera, un'inscenatura di ca- attere politico. Ma il progetto, che gli non si peritò di esporre ai fami iari, fu contrastato e impedito enerReamente dai figliuoli. Ti Balconi, al-ora, dopo un drammatico e non ricito tentativo di evadere dalla vitaerrena, si sarebbe eclissato all'insapu-a stessa dei familiari. Il dramma di utti nasconderebbe così anche un dramma intimo, familiare F. ARGENTA.

Luoghi citati: Ailoche, Crevacuore, Emilia, Guardabosone, Postua, Romagna, Romagnano Sesia