Come si è svolto l'attacco contro Mailly

Come si è svolto l'attacco contro Mailly LE MANOVRE MILITARI FRANCESI Come si è svolto l'attacco contro Mailly Parigi, 22 notte. La prima fase delle manovre è terminata a mezzogiorno, dopo che nella mattinata, fredda ma soleggiata, si sono svolte, alla presenza del ministro dell'Aria, Painlevé, le ultime esercitazioni combinate fra le forze di terra e quelle aeree. Di buon ora l'artiglieria ha cominciato a farsi sentire e verso le 8 il Partito azzurro — costituito dalla Divisione motorizzata, che alla fine della giornata di ieri intaccava, col concorso dei carri di assalto, la posizione difensiva del Partito rosso, formato dalla Divisione nord-africana, occupando la linea di osservatori del nemico — ha continuato vigorosamente la sua avanzata. L'azione del Partito azzurro ha avuto principalmente per obiettivo l'ovest del dispositivo di attacco, avanzando in direzione di Mailly malgrado la resistenza dell'avversario. L'attacco si è sferrato con l'appoggio dei carri di assalto e degli ordigni moderni messi a disposizione della divisione motorizzata. Il Partito rosso, le cui retrovie erano assalite dall'aviazione da combattimento e da bombardamento particolarmente attiva, ha dovuto ripiegare sotto l'azione combinata della fanteria, dei carri di assalto e dell'artiglieria. L'arte del camuffamento L'aviazione ha avuto oggi parte pre-ponderante nella manovra. Essa è intervenuta fulminea-per seminare il dià sordine nelle linee nemiche, far sala tare ponti e distruggere nodi impor-, e . a tanti di comunicazione. Gli insegnamenti che verranno tratti da queste esercitazioni per l'aviazione da ricognizione non saranno meno interessanti. L'arte del camuffamento ha raggiunto infatti un grado di perfezione fino ad ora mai raggiunto. Sono i soldati arabi dei reggimenti di guarnigione alla frontiera orientale che, mettendo a profitto l'istinto atavico della imboscata, hanno realizzato addirittura dei prodigi, adattando i loro mezzi alle particolarità del terreno su cui operavano. Essi sono partiti dalle guarnigioni portando col loro equipaggiamento delle reti fabbricate in caserma e tinte di bruno, destinate a coprire fucili, mitragliatrici e i cannoni da 37. Giunti sul posto, con rami d'alberi ed erba, in un baleno formano in modo cosi perfetto il loro ricovero, sotto il quale si dissimulano con le loro armi, sì da riuscire assolutamente invisibili a pochi metri di distanza. Basterà dire che il comandante del 20.o Corpo d'armata ed i due ufficiali di stato maggiore che lo accompagnavano stavano per mettere il piede su una di quelle tane improvvisate, quando il rauco grido di un soldato arabo li arrestò in tempo. Del resto la meraviglia più grande di tutti coloro che hanno assistito a queste manovre è stata appunto la impossibilità di rendersi conto ad occhio nudo dei movimenti delle truppe. Per quanto il compito dell'aviazione da ricognizione fosse dunque tutt'altro che tacile essa è riuscita ad assolverlo in modo soddisfacente, permettendo ai capi dei due partiti di modificare il loro piano secondo le informazioni irasmesse dalle rispettive aviazioni. Il ministro dell'Aria, Painlevé, che era giunto stamane al campo di Mailly, vi venne ricevuto dai generali Herbault, ispettore generale dell'Aaeronautica, Pujo, direttore delle Forze aeree di manovra, e dallo Stato Maggiore dell'Esercito dell'Aria. Dopo essersi fatto esporre dal generale Pujo le varie operazioni alle quali le forze aeree avevano partecipato o dovevano partecipare, Painlevé si è recato all'osservatorio di Orgeval ove era atteso dal generale Weygand, vice-presidente del Consiglio superiore di guerra, e dal generale Gamelin, direttore delle manovre, per assistere all'inizio delle operazioni della mattina, interessandosi in modo particolare al movimentati combattimenti svoltisi fra gli aeroplani da bombardamento del Partito azzurro e quelli da caccia del Partito rosso. Le impressioni di Painlevé Il signor Painlevé si è mostrato molto favorevolmente impressionato per lo svolgimento delle manovre. «Le esercitazioni cui ho assistilo — egli ha detto ai giornalisti cho lo circondavano — mi hanno interessato moltissimo; le combinazioni fra i vari elementi di combattimento che esse hanno permesso di realizzare ci apportano insegnamenti nuovi infinitamente preziosi per la difesa del territorio, in verità — aggiunse il ministro — il progresso degli ordigni fa grande onore all'inumaginazione ed allo spirito di adattamento dei generali che ne sono gli autori ». Ciò detto, il ministro dell'Aria si recò a Perthes per ispezionare gli apparecchi da bombardamento, da ricognizione e da caccia che vi si trovavano riuniti, dopo di che tornò a Trouan per via ae- rea e, dopo aver assistito alla critica delle operazioni, invitò a colazione a Mailly lo Stato Maggiore dell'Esercito dell'Aria, il generale Weygand, il generale Gamelin, il generale Requin ed ì capi dei due partiti. Verso le 16 Painlevé ha lasciato il campo di Mailly per tornare a Parigi, mentre cominciava la dislocazione delle truppe che avevano partecipato alle manovre ed i vari elementi si disponevano a recarsi nei posti loro assegnati nella regione di Mourmelon per la seconda fase delle operazioni che comincierà lunedì. Ed è in quel momento che un aeroplano del 12.o Reggimento da bombardamento, appartenente al centro di Courcy, pilotato dal sergente Romey ed avente a bordo il caporale mitragliere Lorenzo Valenti- ni, è caduto da un'altezza di ottocento metri in prossimità del bosco di Soulian. I due occupanti vennero raccolti feriti, ma il loro stato non ispira inquietudini. Sarebbe vano voler dare un quadro d'insieme con i risultati ottenuti nel corso delle manovre di questi giorni. Infatti le operazioni più importanti si sono svolte al di fuori della vista dei profani, i quali, naturalmente, non hanno potuto neppure assistere alla critica. Tuttavia sembra che la caratteristica del combattimento moderno è che il campo di battaglia, malgrado l'impiego di un considerevole materiale, appare presso che vuoto anche agli occhi più vigflan- ti, per lo meno durante le marce di ap-proccio, e non è che nell'assalto finale che le truppe e le macchine, sino allora abilmente camuffate, appariscono improvvisamente là, dove qualche momento prima nulla rivelava la loro presenza. Conviene pure sottolineare la superiorità impressionante delle unità motorizzate, la.cui potenza di fuoco è fortemente accresciuta al momento decisivo con l'impiego dei materiali moderni di cui dispongono. Insomma, l'esercito di ieri è destinato ad essere battuto da quello di domani. C. P.

Persone citate: Lorenzo Valenti, Perthes

Luoghi citati: Parigi