Cinquantamila bersaglieri a Roma

Cinquantamila bersaglieri a Roma Cinquantamila bersaglieri a Roma Il monumento e il Museo saranno inaugurati stamani - II saluto del Principe Umberto Roma, 17 notte. S. A. R. il Principe Umberto ha inviato all'onorevole Melchiori il seguente telegramma: « Lieto di celebrare con le Fiamme cremisi d'Italia la loro Sagra, ringrazio tutti cordialmente per gli auguri che ho molto gradito. — Aff.mo: Umberto di Savoia». Da ogni parte d'Italia continuano ad affluire a Roma i bersaglieri partecipanti alla grande adunata di domani. Le strade dell'Urbe, specie quelle del centro e quelle vicine alla stazione Termini, in breve si sono riempite di giovani e di veterani indossanti la simpatica e marziale divisa del bersagliere in congedo : cappello piumato, camicia nera e pantaloni grigio-verdi con gambali. Le accoglienze dell'Urbe Gli arrivi si sono susseguiti per tutta la giornata fino a tarda notte. Sono giovani e vecchi ma tutti animati dal medesimo spirito, entusiasti di partecipare, all'ombra dei labari cremisi, alla grandiosa giornata e rivivere i momenti dell'eroismo, dinanzi alla statua del fante piumato, nel momento in cui la tela che ora l'avvolge verrà tolta e il bel monumento apparirà in tutta la sua bellezza. A fianco dei reduci saranno un centinaio di generali veterani delle cento battaglie, sui cui petti brilla il fulgido ricordo del valore. Roma ha salutato con affetto e devozione le cinquantamila Fiamme cremisi, la cui adunata acquista una particolare importanza potendosi es■;a considerare come la conclusione imponente di tutto un ciclo di vita dell'Associazione nazionale bersaglieri, conclusione cui si è giunti at- traverso una serie di adunate mi- [vnon. Benché numerosi bersaglieri siano giunti nella nostra città nella giornata di ieri, a gruppi isolati, i nuclei principali sono cominciati aa affluire con le « condotte » o treni speciali delle 14,44 di oggi e precisamente in quest'ordine e col seguente orario: condotta proveniente da Palermo alle 14,44, stazione Tiburtina; condotta proveniente da Genova alle 16,42, stazione Termini; da Varese alle 17,30, Termini; da Vercelli, alle 19,20, stazione Trastevere; da Milano, alla stazione Trastevere, alle 20,32; da Torino, alla stazione Termini, alle 21,43 ; da Alessandria, alla stazione di Trastevere, alle 22,49; da Trento, alla stazione San Lorenzo, alle 22,24; dalla Sardegna è arrivato un'unica condotta alla stazione di Termini alle 22,5. Nelle prime ore di domani giunge ranno le condotte : da Cremona, àT^fpla stazione di Trastevere; da Bari, alla stazione di Termini; da Milano, alla Tuscolana; da Udine a San Lorenzo ; da Siracusa, alla stazione Tiburtina; da Brescia, a San Lorenzo; da Pavia, a Termini; da Reggio Calabria, alla Tiburtina; da Gorizia, a San Lorenzo; da Napoli, a Termini; da Milano, a Termini; da Reggio Emilia, alla Tiburtina; da Ferrara, a San Lorenzo; da Formia, a Trastevere; da Ravenna, a San Lorenzo. Le cerimonie odierne La presidenza generale dell'Associazione dei bersaglieri ha'disposto ad ogni comando di tappa nelle nostre stazioni, un servizio di assistenza e guida per i partecipanti all'adunata. E — simpatica novità — ad ogni comando di tappa presta servizio un gruppo di avanguardisti romani incaricati di accompagnare agli alberghi i grandi mutilati e invalidi in arrivo. I bersaglieri saranno, per la loro permanenza, accantonati in locali scolastici. Le cerimonie avranno inizio domani mattina alle 9 sul piazzale di Porta Pia, dove verranno inaugurati :' monumento al bersagliere e il Museo storico del Corpo. Vi saranno un centinaio di fanfare e, per disposizione del Ministero della Guerra, tutti i labari dei Reggimenti bersaglieri, anche di quelli costituiti ner la durata della guerra e poi disciolti, con i comandanti di tutti i Reggimenti e il generale ispettore delle truppe celeri. Al momento dell'inaugurazion: del monumento, attorno alla base saranno raccolti i labari di tutte le sezioni dell'Asso AMcagdcgazvfc-- -."i ~prìqp-liprp rtpì rnmitn 'adazione e il:medagliere deiJ^°m"a- Lto centrale fregiato con 66 medaglie.gd'oro. . . rTerminata la cerimonia, la massa d dei bersaglieri si incolonnerà per via XX Settembre e si recherà alla piazza del Quirinale. Quindi, il corteo si recherà al Milite Ignoto, ove, con una cerimonia originale e suggestiva, saranno deposti con gli onori militari tutti i labari delle sezioni bersaglieri, i quali così resteranno in consegna all'Altare della Patria per ventiquattro ore. Nel pomeriggio, alle 18, nella sala delle Stanze del Libro, in piazza Venezia, avrà luogo il congresso nazionale presieduto dal Ministro De Bono, vice-Presidente onorario dell'Associazione nazionale bersaglieri. L'organizzazione di questo grande Convegno e delle manifestazioni è stata curata in ogni sua parte dalVAssociazione nazionale bersaglieri il cui Presidente, onorevole Melchiori, con la collaborazione del segretario dell'Associazione stessa, maggiore Enrico Penaglia, ha provveduto affinchè l'adunata riesca perfetta in ogni particolare. Eroici veterani Intanto, fin dai primi giorni, sono giunte all'Associazione nazionale dei bersaglieri moltissime adesioni fra cui ricorderemo quelle dei generali Zoppi, Mambretti, Fara, Vaccari, Boriani, Piola-Caselli, Liuzzi, Monesi, Leoncino, Cavalli, De Vita, Ravina, Guglielmotti, Menarini, Tiby, PirzioBiroli, Oneto, Paiola, Pietro Frigerio e Raggio. Nè vogliamo dimenticare quella del generale Umberto Montanari, che purtroppo è giunta contemporaneamente alla dolorosa notizia della morte del generale bersagliere. All'adunata dei bersaglieri le Fiamme cremisi troveranno fra loro uri glorioso veterano del '70 : Nicola Sca toli, sergente trombettiere, mutilato alla presa di Porta Pia. Egli a quindici anni, nel '60, cercò di entrare nell'Esercito ma non fu accettato; nel '64 si arruolò nel Corpo dei bersaglieri e nel '65 venne nominate caporale-tromba del 34° battaglione. Nel '66 combattè a Custoza. Andò poi in Calabria, e nel luglio del '70 fu congedato. Ai primi di settembre dell'anno stesso, fu richiamato e si trovò vicino al comm. Giacomo Pagliari alla breccia di Porta Pia. Egli fu il trombettiere che suonò il segnale di « cessate il fuoco » alla presa di Roma. Quando il maggiore Pagliari venne ucciso, lo Scatoli fu ferito al piede destro e poi dovette subire l'amputazione della gamba. Tutta Italia conosce « il nonno dei bersaglieri ». Egli prese parte all'ultima adunata a Roma, nel '28, e ora ritqrna_sempr.e fiero„e .sempre' fpiu *jyeTE6 All'adunata partecipa anche il bersagliere di sessantanni Giuseppe Padoan, vecchio sportivo, fascista del '21, il quale è arrivato ieri a Roma. Partito da Chioggia il 25 scorso agosto, il Padoan ha percorso seicento chilometri a piedi coprende ogni giorno venticinque chilometri Egli è veterano delle marce podistiche poiché già parecchi anni or sono ha compiuto a piedi il giro d'Italia e appena a Roma ha avuto l'onore di essere ricevuto dal Duce. Anche quest'anno il Padoan ha una sola ambizione: quella di vedere Mussolini.