II tedesco Stuck vince allo Stelvio battendo di un quinto di secondo Tadini

II tedesco Stuck vince allo Stelvio battendo di un quinto di secondo Tadini // camp Zonato automobilistico della montagna II tedesco Stuck vince allo Stelvio battendo di un quinto di secondo Tadini Passo dello Stelvio, 29 mattino. Si è disputata ieri, sulla salita dello Stelvio, la corsa automobilistica organizzata dall'A. C. di Milano, con la collaborazione degli * Automobili Clubs « di Merano e di Bolzano. Miglior successo non poteva arridere a questa manifestazione, che è stata favorita dal tempo, dalla perfetta organizzazione e dal concorso di una folla numerosissima, scaglionatasi lungo tutti i 14 chilometri del percorso- Un cenno (particolare merita l'organizzazione, che ha costituito un'assoluta novità per l'Italia. Solitamente si ritiene che manifestazioni del genere richiedano soltanto la chiusura del percorso; u gr. uff. Arturo Mercanti ha voluto superare invece non solo le organizzazioni italiane, ma le stesse organizzazioni straniere. 1 45 tornanti erano numerati, uno per uno, e a ciascuno di essi stazionava un uomo con una bandiera azzurra di segnalazione e quanto necessario per liberare Immediatamente la strada nell'eventualità di Incidenti. Anche le altre curve erano state segnalate da appositi cartelli, mentre nei quattro punti caratteristici del percorso erano state collocate pistole Very di segnalazione. Imponente il servizio di soccorso: il servizio medico era assicurato da tre posti di soccorso, forniti di autoambulanza; mentre un autocarro stazionava a metà percorso. Infine, lungo tutti i quattordici chilometri del percorso, era stato predisposto un razionale servlzto telefonico. Nè è tutto: il traguardo era stato dotato di tribune per le Autorità e per il pubblico e per la stampa, ubicate perfettamente dal punto di vista della visibilità. Anche i cronometristi ed i commissari erano stati allogati in una capace cabina a vetri. Questi ultimi particolari non sono di poco conto, quando si tenga .presente che 11 traguardo era posto ■ a 2753 metri sul livello del mare, indubbiamente la maggiore altitudine che mai sia stata toccata da una corsa europen. Da tutto questo paziente lavoro è derivata una perfetta disciplina, talché nessun incidene ha turbato la gara. Nò solo dei concorrenti gli organizzatori si erano preoccupati; anche il pubblico ha avuto la sua parteNon un solo biglietto di accesso al circuito è stato venduto; l'Automobile Club di Milano ha voluto fare le cose da signore ed ha consentito che la folla invadesse 11 circuito senza sborsare un sol centesimo; non solo, ma ha voluto allietarla con una banda di alto atesini in costume. A tutto questo è da aggiungere che dieci dei quattordici chilometri del percorso consentivano una perfetta visibilità. Contrariamente a quanto avviene in gare del genere, nella prova odierna il pubblico ha potuto avere subito la visione esatta dello svolgimento. Esso, infatti, aveva modo di vedere parecchie vetture in gara contemporaneamente, tanto più che esse partivano con distacco di tre (minuti l'una dall'ultra. Cosi la folla di spettatori, che si è spinta a piedi o in auto sulla vetta, ha avuto modo di appassionarsi alle fasi veramente emozionanti della corsa. Lo svolgimento della gara ha coro-nato degnamente lo sforzo organizza- ttvo, e non si-esagera affermando che e -ì mai si è assistito a gara in salita tanto emozionante. ■;i Rodolfo Caracciola, che con la sua Alfa Romeo aveva fatto durante le prove il percorso nel minor tempo, in 15 minuti, era il favorito della gara, ma è stato ritardato da alcune avario al cambio. Anche iNuvolari, pur avendo abbassato il 17" il miglior tempo stabilito durante "«li allenamenti, non poteva fare più di quanto ha fatto. Le sorprese sono state determinate dalla vittoria assoluta della Mercedes di Stuck, nella categoria sport e dalia vittoria di Tadini nella categoria corsa. Stuck, con la' sua potente Mercedes di 7300 cmc.,isiè imposto avvantaggiandosi specialmente nei tornanti. La sua vittoria è stata però accanitamente contrastala da Tadini, che si è rivelato, nella corsa odierna, ottimo guidatore e che solo per un quinto di secondo ha: perduto la vittoria assoluta. Se egli si fosse battuto con più decisione avrebbe certo potuto avere ia meglio sul tedesco. Il suo lieve ritardo su Stuck: si deve probabilmente al fatto che egli ha compiuto l'ultimo tornante in terza velocità invece che in seconda. Anche dopo la giornata odierna Rodolfo Caracciola :rimane primo nella classifica per il Campionato della Montagna. Questo, campionato si concluderà, come è noto, con la corsa del Mont Ventoux. Stuck si è rivelato certamente un grande specialista.' delle gare in salita. Uii'ettima prova ha compiuto Gildo Strazza, con la&ua Lancia Lambda, ma sensazionale appare la prova di Ajmini che, con 'la piccola Monaco di mille cine, si è classificato al sesto posto assoluto. Fra le Autorità, notati l'on. Parisio commissario del R.A.C.I., il Prefetto di Bolzano, S. E. Marziali, il senatore Crespi, il gen. DecStroebel, ed altre J) 6T SO V\ cìl i tà Verso le ore 16; dopo lo svolgimento della gara, il Href etto di Bolzano, 5. E. Marziali, ha proceduto alla premiazione del concorrenti. CATEGORIA CORSA Classe fino a 1100 eroe.: 1. Aimini (Monaco), 16'38" 2/5, media km. 50,430; 2. Botter (Fiat 509), 20'4l" 3/5. Classe fino a 1500 cmc: 1. Tauber (Alfa Romeo), 16'38" 2/5, media km. 50,480. Classe tino a 2000 cmc-: 1. Minozzl (Bugatti), 16'8"3/5, media, km. 52.34; 2. Karrer (Bugatti), 16'25" 3/5; 3. Romano (Bugatti). 16'5Ì" 3/5. Classe oltre 2000 cmc: 1. Tadini (Alfa Romeo 2300), 15'23" 1/5, media km. 54,592; 2. Caracciola (Alfa Romeo) in 15'25"l/5; 3. Waldthàuse (Alfa Romeo), 16'28"l/5; 4. Sanguinetti (Alfa Romeo) in 17'52" 1/5. Classifica assoluta: 1. Tadini Mario (Alfa Romeo 8 c.) in 15'33" 1/5, alla media di 54,592 all'ora; 2. Caracciola (Alfa Romeo) in 15'25" 1/5, media km. 54,476; 3. Minozzi (Bugatti 2000), in 16'8"3/5, alla medta di km. 52,34; 4. Karrer (Bugatti) in 16'25" 3/5; 5. Walrithausen (Alfa Romeo 8 c.) in 16'28" 1/5; 6. Ajmini (Monaco) in 16*38" 2/5 e Tauber (Alfa Romeo 1500); 8. Romano (Bugatti), 16'54*'3/5; 9. Sanginetti (Alfa Romeo 8 c.) 17T.2" 1/5; 10. Botter (Fiat 509), 20'41"3/5. CATEGORIA SPORT Classe fino a 1100 eroe. : 1. Clerici e| (Salmson), in 19'7", media km. 43,900. a o n e s a e a n o a a a n a l o o e e Classe fino a 1500 cmc. : 1. Dellachie sa (Alfa Romeo) In 17'49" 3/5, media km. 47,120; 2. Villa (Bugatti) in 18'35" e 1/5; 3. Oliera (Fiat 514) in 19'33" 1/5. Classe (ino a 2000 cmc: 1. Cornaggia (Alfa Romeo) in 16'58" 4/5, media km. 49,469; 2. Cobianchi (Alfa Romeo) in 17'2" 4/5; 3. VilliiTS (Alfa Romeo) in 17'3" 3/5; 4. Barllaro (Bugatti) in 18*43" e 2/5; 5. Moretti (Alfa Romeo) in 20'11"; 6. Fumagalli (Lancia-Artena), in 20'52" e 3/5. Classe oltre i 2000 cmc- : 1. Stuck (Mercedes), 15'23", media km. 54,004; 2. Nuvolari (Alfa Romeo), 15'43" 3/5; 3. Strazza (Lancia), 1G'34" 4/5; 4. Jellen (Bugatti 2300), 16'3G" 1/5; 5. Zaccarini (Alfa Romeo), 16'48" 4/5; 6. Cazzaniga (Bugatti), 16'53" 1/5; 7. Buzio (Ford), 17'57" 1/5; 8. Coda (Lancia), 19'8" 3/5. Classifica assoluta: 1. Stuck Hans, (Mercedes-Benz) in I5'23", alla media oraria di km. 54,604; 2. Nuvolari Tazio (Alfa Romeo 8 c.) in 15'43" 3/5, alla media di km. 53,411; 3. Strazza Gildo (Lancia) in ltì'34" 4/5, alla media di km. 50.6G3; 4. Jellen (Bugatti 2300) in 16'36"l/5; 5. Zaccarini (Alfa Romeo) in 1G'48" 4/5; 6. Cazzaniga (Bugatti 2300) in 16*53" 1/5; 7. Cornaggia (Alfa Romeo 1350) in 16'58" 4/5; 8. Cobianchi (Alfa Romeo) in 17'2" 4/5; 9. Villars (Alfa Romeo) in 17'3" 3/5; li). Dellachiesa (Alfa Romeo) in 17'49" 3/5; 11. Buzio (Ford 8 c.) in 17*57*' 1/5; 12. Villa (Bugatti) in 18'35* 1/5; 13. Barilaio (Bugatti) in 18'43" 2/5; 14. Coda (Lancia) in 19'8"3/5; 15. Gilera (Fiat 514) in Òi?.??.'. 1/5: ,6- Moretti (Alfa Romeo) in™,ì 5 17- Fumagalli (Lancia) in 20'5^" e 3/5. CATEGORIA TURISMO Classifica assoluta: 1. Giussani (Alfa Romeo) in 21'38" 1/5, alla media oraria di km. 38,823; 2. Malugani (Ford) in 2-2'10", alla media di 37,895.