Le macchhine italiane per due volte vittoriose affrontano nna formidabile coalizione straniera

Le macchhine italiane per due volte vittoriose affrontano nna formidabile coalizione straniera LA « SE/ GIORNI MOTOCICLISTICA » DI MERANO Le macchhine italiane per due volte vittoriose affrontano nna formidabile coalizione straniera a i Merano, 29 mattino. H concorso motociclistico internazionale dei « Sei Giorni », che ha inizio oggi a Merano, è alla sua quattordicesima edizione. Creato nel 1913 per iniziativa dell'Inghilterra e dotato di una coppa offerta dal consorzio britannico dei fabbricanti di motocicli, questa manifestazione ha lo scopo di offrire alla produzione di serie un modo di affermare la sua qualità che possa stare alla pari, come importanza, alle più celebrate gare di velocità nelle quali si illustrano i tipi sperimentali. Mentre il Tourist Trophy rimaneva il banco di prova dei tecnici e degli assi della velocità pura, la « Sei Giorni » veniva ad essere la gara della grande industria per la conquista delle clientele. Lo sportivo si lascia sedurre dalla velocità, ma il cliente vuole garanzie di resistenra e di praticità che una macchina della « Sei Giorni » può offrire in maggior misura di un prodigioso congegno da T. T. rova di regolarità La « Sei Giorni » è una gara di regolarità che si disputa in altrettante tappe giornaliere con un chilometraggio variante dai 290 ai 370 chilometri; sono in complesso circa duemila chilometri che devono essere superati a medie orarie che variano dal 40 ai 47 chilometri per le cilindrate di 250 cmc. ed oltre, e dai 35 ai 40 km. per le cilindrate inferiori. Medie elevate queste più di quanto possa' apparire, se si pensa alle difficoltà del percorso ed alle condizioni in cui devono gareggiare i concorrenti. Le macchine punzonate: non vengono consegnate ai piloti che al momento della partenza ed il tempo utile per le riparazioni ed i cambi che si possono effettuare, è quello che si può guadagnare nell'ultimo settore di ogni tappa. Il percorso della gara si svolge quest'anno nella stessa zona del 1931, ò stato lievemente aumentato il chilome traggio e son state incluse delle difficoltà più severe, come quelle della sesta tappa, che comprende la doppia scalata dello Stelvio. Tutte le tappe avranno come punto di partenza e di arrivo il Campo Sportivo di Merano ed in un circuito tracciato alle porte della città si effettuerà anche, il settimo giorno, la prova di velocità che concludo la « Sei Giorni ». Prova che decìderà d-2l primato nel caso che, dopo le sei tappe, due o più squadre si trovassero classificate alla pari. La corsa In circuito avrà la durata di un'ora e le medie imposte come minimo sono di 50 e 70 chilometri orari per le due categorie nelle quali son divise le macchine. Ogni minuto in me- stgsuppspfaG22(tavtrdupcfocsoi jno ò"iri pia impiegato a'coprire'le dì 'da detrarre o da aggiungere alle penalizzazioni del concorrente. Il Concorso comprende varie gare delle quali la più importante di gran lunga è quella per il « Trofeo Internazionale » per squadre di due motociclette ed un motocarrozzino, formate da elementi della stessa nazionalità ed iscritte dai rispettivi moto clubs. C'è poi la competizione per il « Vaso d'Argento » per squadre nazionali formate da tre concorrenti con macchine di qualsiasi cilindrata e provenienza e c'è ancora la disputa della « Gran Medaglia d'Oro della Federazione Internazionale Clubs Motociclistici », per squadre della stessa marca iscritte dagli industriali. Tutti gli isolati poi concorrono a guadagnare le medaglie che verranno assegnate dalla F.I.C.M. ai meglio classificati delle varie categorie L'organizzazione della « Sei Giorni » viene affidata di volta in volta al Moto Club della Nazione che la vince e per l'assegnazione vale il risultato del « Trofeo Internazionale » che è spettato nel 1913 all'Inghilterra, nel 1920, nel '21 e nel '22 alla Svizzera, nel 1923 alla Svezia, nel 1924 e nel '25 all'Inghilterra e negli ultimi due anni all'Italia. a o l a o a a , , o l n e i a o a . o pa s 6 7. 8. a e, FdnasindnchsdfèpmgMv3'3«pzssHronnsuabdazcmhs«cdrisg{.Incantevole percorso spgdscdudqtllcB(èGscftRidco-lgiunta la clfra «record» di 130 iscrizioni contro le 93 dello scorso anno: prima ancora di iniziare la gara, pren- Nei Paesi dove l'industria motociclistica è più fiorente si annette una importanza eccezionale al successo in una « Sei Giorni » ed appare pertanto logica la larea partecipazione dei migliori elementi del motociclismo d'Inghilter- ra c di Germania. Quest'anno si è rag- diamo atto del successo dell'organiz- j lì zazione che, curata dal R.M.C.I., ha IPfovato nel 1931 la sua efficenza ed ha ;n creato nell'ambiente internazionale la!massirnl fiducia. L'.\ stessa felicissima jre te più incantevoli zone delle Dolo-Qn re» jj;" i^a^vv,,. ^c ' Sà- miti e neiia ospitaussima e_ridenteg Merano vedranno rinnovate le entu- ^mti spastiche accoglienze che ebbero' dodi- ■ pe, ri mesi or sono. Se tutto 6 andato bene 'cdi nel jgjj, n-egijo ancora a-idrà nel 1932 perdio ce da una parte si è perfeziona- [Mi- {« '„„,,„»/„„ rft„.ol Jda to il complesso organizzativo, dalla! di tra si c studiato con maggior accuratczza il percorso e qi son migliorate le d trade là dove l'esperienza lo ha consigliato. Il lavoro è stato pesante: i riultati dovranno dare il meritato remio. Ben ventisei valichi alpini son compresi nel percorso e di questi alcuni aprìsisimi come lo Stelvio (m. 2759) da are due volte, il Giovo (m. 2094), il Gardena (m. 2121), il Pordoi (metri 2239) due volte, il Falaarego (metri 2117), il Sella (m. 2220) e il Gavia m. 2621). La classifica verrà stabilia in base aHa regolarità di marcia sul varii settori di tappa, che son da quatro a cinque; per ogni minuto di ritardo ad un controllo c'è la penalità di un punto ed i ritardi in un settore non possono essere ricuperati in quello successivo. Molto quindi è affidato alia ortuna, un cambio di gomma ad un chilometro dall'arrivo può decidere le sorti di una squadra. I cento e trenta isoritti rappresen- Francia, Austria, Cecoslovacchia, Olanda, Ungheria e Svizzera, partecipazione imponente che non ha riscontro in alcuna altra manifestazione motociclistica intemazionale del passato. Il trofeo Interniiionato Per il « Trofeo Internazionale » sono n gara quattro squadre, quelle d'Italia, d'Inghilterra, Cecoslovacchia e Germania; mancano la Francia e il Belgio che lo scorso anno si sono presentate senza fortuna. I nostri colori sono affidati alla < Gilera » che ha vinto il troèo nel 1930 e nel 1931 e presenterà per questa edizione lo stesso " tipo di macchina, le 500 cmc. monocilindrica, e gli stessi uomini Luigi Gilera, Grana e Maffeis. La Germania ha modificato invece la sua formazione sostituendo aHa 350 cmc. « Zuendapp », che costò nel 31 una penalizzazione fiatale, con une. « B.M.W. » e sono dunque cosi tre delle poderose 750 cmc. a due cilindri orizzontali opposti, quelle che portano la speranza di rivincita dei tedeschi che si affidano ancora al valorosissimo Henne Ernst ed a Mauermayer, veterani della gara, ai quali si aggiunge ora J. Stelzer. Anche la squadra inglese non sarà quella della 13.a « Sei Giorni ». Ricordiamo che nel 1931 gli inglesi, favoriti in partenza, hanno perduto una unità, il « side » di Perrey, subito alla prima tappa; questa possibile debolezza è stata rimediata forse ponendo accanto alla « B.S.A. » di Perrigo e alla « A.J.S. » di Rowley il motocarrozzino « Sunbeam » di Bradley. Per la Cecoslovacchia sono in corsa tre « Jawa » monocilindriche eguali a quelle che hanno disputato senza brillare il «Vaso d'Argento » nel 1931. I piloti della « Jawa » sono Kayser, Brand e Uvira.Un pronostico non è punto facile ricordando ancora come un banale incidente possa influire decisamente su risultato finale. Sol dobbiamo temereche si giunga alla fine dellesei tappe classificati ex aequo, la maggior potenza delle « B.M.W. » tedesche, che avrebbero buon gioco nella prova di velocità. Per il <Vaso d'argento » sono in campo dodici squadre di sette Nazioni e l'Italia è rappresentata da una squadra di « Guzzi 250 cmc », affidate a campioni del valore di Bandirli, Fieschi e Fumagalli, e da una di « Bianchi 175 cmc » pilotate da Aldrighetti, Pigorini e Vailati. Per questo trofeo, che l'anno scorso è stato vinto dall'Olanda nella prova di velocità dopo essere stata classificata alla pari con l'Italia, dovremo batterccon gli stessi vincitori del '31 che sono Bakker Schut (Rudge 500), D. Eysink (Eysink 500) e A. P. -von Hammersve(Eysink 500). Una fortissima squadra è quella inglese formata' da R. MeGregor, J. Williams e G. Walker tuttsu « Rudge ». La Germania concorre con tre « Ardie 500 » pilotate dai tre fratelli G. H. e K. Thumsirn, e con le tre « N.S.U. » di Oettlnger, Dunz e Ruttehen. Imponente è il numero delle squadriscritte per la. Gran Medaglia d'Oro della F.I.C.M. : ben ventisei sono le concorrenti e precisamente « Ancora »« Bianchi » con due squadre, « Gilera » con tre squadre, « Guzzi » con due squadre, «Mas» con tre squadre e «Dollar Majestic », per l'Italia* A. J. S. », « Ariel » con due squadre« B. S. A. », « Douglas », « Rudge »« Sunbeam » con due squadre e « Triumph » per l'Inghilterra; «Ardie» « N.S.TJ. » e « B.M.W. » per la Germanl* e «Jawa» per la CecoslovacchiaA questi trofei tradizionali della «SeGiorni » ed alle medaglie che verran■giungonotanti uno» per iaQuadra di 350 e SOOtoac. meglio clas SftàSr <T r7..r o«mXr^„«t5Ji'" g?ea*»-.'» ? ^,,eoi?<'i!B*rt* 3181110 inmaggioranza italiani, l'altro messo in palio dal comm. avv. Luigi Lodi Focardi, per la squadra di tre guidator Preventivamente designati da] loroMoto Club e meglio classificati indlpendentemente dalla ri**** della dentemente dalla classe della macchina.