Neri il miglior ginnasta del mondo

Neri il miglior ginnasta del mondo Neri il miglior ginnasta del mondo e u , i o i e -, m e , i u o a ò e a e ò a a r o a naae a l e si er < ie, o re no a m idi il le erennsni, rc oiStamane alle otto lo Stadio olimpionico ha riaperto i suoi battenti ver accogliere i ginnasti, che disputano oggi le loro ultime gare. Le prove in programma sono gli esercizi individuali alle parallele ed agli anelli. La prima gara che deve aver luogo è quella alle parallele. I giurati prendono posto dinanzi al loro tavolo su cui sono distesi le tabelle dei punteggi ed il regolamento degli esercizi. Gli « azzurri » si presentano alla prova preparatissimi e ben decisi a conquistare il primato. Essi sono ancora disgustati della giornata di ieri in cui furono obbligati ad abbandonare nella sbarra fissa, per l'aperta ostilità dei giurati finlandesi e americani. Vogliono in questo esercizio, in cui la giuria si prevede equa ed imparziale, dare una nuova dimostrazione del loro alto valore. Slamane, con grande gioia degli italiani presenti, è sceso^in campo anche Romeo Neri, ormai completamente rimesso dallo sforzo che lo ha obbligato a non gareggiare ieri ed intenzionato a confermare, con un nuovo successo, la conquista del titolo mondiale di ginnastica artistica. Suoi avversari più temibili saranno, ancora una volta, l'ungherese Pelle ed il finlandese Savolainen. Assisteremo quindi nuovamente all'oc-, canita battaglia tra i tre colossi di questo indimenticabile torneo ginnastico. Le gare hanno inizio tra U più assoluto silenzio. Il gimiasta chiamato si presenta all'attrezzo sitZZ'attenti, poi, con calma, pacatezza, precisione si produce nell'esercizio preparato. Non fosse per il silenzio e la solennità che circonda l'azione del gareggiante, non parrebbe trattarsi di una gara di tanta importanza. Eppure, quanti sacrifici, quanto tacito lavoro, quanto impiego di energie fisiche e morali, per ottenere quella perfezione, quella sicurezza di movimenti che ora fanno persin apparir facile l'esercizio!... Un nome ci fa alzare di scatto: Savolainen Heikki, Finlandia! E' uno dei due « assi », che possono strapparci la vittoria. Seguiamo con ansia l'azione del finnico. Saivólainen si avvicina calmo all'attrezzo ed inizia sicuro il suo esercizio. Evoluzioni, verticali, elevazioni si susseguono le une alle altre, con mirabile continuità e bellezza. Quando il finlandese scende dall'attrezzo, un applauso conclude la sua bellissima esibizione. Dopo alcune figure minori, ecco un altro « asso » è chiamato a dar prova del suo valore. E' l'ungherese Pelle, che ieri ha conquistato il tìtolo mondiale al cavallo. Se gli esercizi di Savolainen ci erano apparsi magnifici, quelli dell'ungherese ci sembrano insuperabili, tanta è la loro bellezza e precisione. Anche Pelle riceve la sua parte di applausi. Neri trionfa Ultimo del trio dei campioni ecco Romeo Neri. Bruno, alto, agile, robusto, il riminese si presenta sorridendo al pubblico che lo applaude, poi serio e compunto eseguisce il suo esercizio. I sorrisi non sono permessi in questo sport che è tutto attenzione e precisione! Descrivere ciò che l'italiano ha fatto è cosa impossibile. Tutta la gamma delle preziosità, degli acro batismi, degli ardimenti possibili alle parallele è passata sotto i nostri occhi, mentre Neri era sull'attrezzo. Appena egli, con agile balzo, salta sul prato, lo accoglie l'applauso caldo ed entusiastico del vincitore. Il pubblico, senza attendere il verdetto dei giurati, ha compreso che il ri¬ pipilanelafaveLitdidcasipchdgstplobfoagphqLgcpaFsscAceasdrsepnasGsamdcgREFm1. Neri; 2. Pelle; 3. Savolainen. Neri ha superato i suoi due diretti competitori in agilità., forza, preo_\ci$ionè ed eleganza. E' così il decimino titolo olimpìonieo che l'Italia rd]conqMsta e il quarto che i nostri m-\s'™Wt\™™ saputo strappare ai lcolizzati avversari, alla sfortuna le che non h ha risparmiati ali ostilità Uelle giurie. Per la quarta volta, per ito] merito degli « artisti » il tricolore ria sventolerà sul più alto pennone, per no la seconda volta, in una sóla ohm- minese ha vinto. Nessun dubbio puòsussistere sul suo successo. \La classifica è chiara e lìmpida: iade, il « novello Braglia » è camione del mondo. Un'altra amarezza ci attende, dopo a gioia del trionfo. Alla gara agli aelli, si ripete lo scandalo di ieri ala sbarra. I giurati, dichiaratamente avorevoli ai nostri avversari, aversano in ogni maniera le prove di Lattuada, Capuzzo e Togninì. I tre taliani fanno miracoli di arditezza, i precisione e di eleganza, ma veono gli avversari portati avanti dai artellini dei giurati. Al termine delle gare ginnastiche i può veramente dire che solo l'oposizione delle giurie ha impedito he il successo italiano assumesse elle proporzioni schiaccianti. Malgrado le oscure manovre, di cui sono tati vittime, gli « azzurri » hanno però dimostrato lampantemente la oro superiorità. Tutti hanno collaborato alla vittoria con tutte le loro orze. Dai campioni Neri e Lertora, alle riserve Bonola e Lattuada, al giovane Guglielmetti, al modesto Capuzzo, allo sfortunato Togninì, tutti hanno dato quanto e più ancora di quanto da loro ci si attendeva. L'alloro dei trionfatori tocca ad ogwu.no in ugual parte. Alessandri batte Walter La giornata di ieri non è stata certo troppo favorevole per i nostri pugilatori. Essi ci avevano finora abituati alle vittorie. Rodriguez e Fabbroni avevano brillantemente superato i loro primi incontri, e Rossi, Rovati e Bianchini erano giunti con facilità alle semifinali. Melis, Alessandri e Longinotti avevano ancora da entrare in gara. Il bilancio era per noi più che lusinghiero, tale anzi da lasciar adito alle più belle speranze di successo. E' venuta la giornata di ieri a dare un fiero colpo alle nostre aspi razioni. Di otto uomini, e cioè la squadra completa, che ieri mattina era ancora in campo, ieri sera solo più tre rimanevano a difendere nostri colori. Incominciò il sardo Melis, in un arruffato combattimento, a subire la sconfitta, per parte del canadese Gwin. Salì poi sul ring il nostro as so: il romano Bianchini, che riusci a ridarci la gioia della vittoria, do minando F. Genovese e conquistandosi così l'ingresso in semifinale. La nostra gioia fu però di breve durata, giacché ben tre sconfitte consecutive attendevano i nostri pu gili nei combattimenti pomeridianiRodriguez veniva battuto in un incontro sfortunato con l'ungherese Enekes, Bianchini perdeva male contro il sud-africano Stevens e Fabbroni si faceva nettamente dominare dal finlandese Ahlberg. Ieri sera tre combattimenti attendevano ancora i nostri azzurri Le cose sono andate meglio, poichRossi ed Alessandri uscivano vincitori dalle loro contese, mentre Longi notti si faceva eliminare al suo primo incontro. Vi dirò 'ora come si sono svoltqueste competizioni, giacché dellaltre dispute vi ho già dato notizinei miei precedenti telegrammi. Il primo a salire sul ring è ipiuma romano Alessandri che ha dfronte il francese Walter. Il nostrrappresentante inizia guardingo prudente, mentre Walter attacca veloce: i suoi colpi sono però tutti parati e bloccati bene dal romano. Alla seconda ripresa Alessandrinizia la sua controffensiva, lavorando intensamente di destro e piazzando verso la fine un rapido e secco doppietto. Il vantaggio di questround è per l'italiano.. Siamo all'ultima e decisiva ripresa. Walter parte all'attacco con eistrema decisione, ma l'italiano, clas \sico pugilatore tecnico, blocca l scariche avversarie attacca a suvolta e, con un seguito brillantissmo di schivate e colpi a segno, conquista la decisione a suo favore. Il pubblico, iutlo preso dalla bela boxe di Alessandri lo applaudcalorosamente. Rossi il finale Si presenta poi Longinotti. l'accigliato pugilatore di Piacenza. Egha per avversario l'argentino Azaun uomo agile e tecnico. L'inizio fiacco, Longinotti tocca per prim a i a e e i , o e e a a a o n a e i e e u i. ne e e oti é ii ie le a il di ro eari ozcto ee- ma Azar, dopo alcune schermaglie, spara un fulmineo colpo alla mascella. L'italiano vacilla e va a terra. Riesce però a. rialzarsi dopo pochi secondi. Quando il gong suona la ripresa, il piacentino appare subito incerto, confuso e preoccupato. L'argentino domina, senza sforzo, colpisce parecchie volte e manda ancora l'avversario a toccare il tavolato. Longinotti è salvato dal gong. All'ultima ripresa l'italiano è completamente rimesso e combatte bene e tenacemente, ma lo svantaggio è troppo forte per poter essere colmato. Longinotti è apparso, oltre che in debilitate condizioni fisiche, ancora immaturo e troppo grezzo. Tutto il suo gioco si basa sul colpo duro. Trovatosi davanti ad un uomo tecnico ed agile egli è stato subito in condizione dì inferiorità. Azar pertanto è da ieri il « favorito » per la vittoria finale. Entra poi tra le corde il capitano della squadra italliana, il piacentino Rossi, che disputa il quarto di finale dei medio-massimi combattendo con l'irlandese Murphy. L'azzurro è un campione completo e provato a più di un incontro internazionale. La sua boxe potente e pericolosa ha mólti ammiratori tra il pubblico americano,- che ne conosce il valore avendo visto l'italiano combattere e vincere l'anno scorso a Nuova York. Rossi attacca sùbito violentemente ed una sua formidabile scarica viene ricevuta in pieno da Murphy, che accusa chiaramente la potenza dei cólpi. L'irlandese cerca di difendersi, ma in un successivo attacco viene duramente colpito e severa mente punito. La fine dell'incontro lo trova in condizioni fisiche disa strose. Egli capisce che più nessuna speranza vi è per lui di battere il forte italiano e rinuncia a presen tarsi per la seconda ripresa. Il rapido successo del capitano riempie di gioia gli azzurri e viene accolto entusiasticamente dal pub blico. Le speranze italiane sono ora tutte riposte in Rossi, in Alessandri e nel massimo Rovati. Fev(tb1ar4eb2(tsle Le prove odierne degli italiani Le gare della mattina hanno dunque visto due splendide vittorie dei ginnasti e dei tiratori italiani. Nel pomeriggio scenderanno in campo canottieri e pugilatori. Allo stadio marino di Long Beach avrà luogo la finale della prova dei quattro con timoniere, in cui i cólori italiani sono difesi dall'equipaggio dello S. C. Libertas di Capodistria. Gli avversari dei nostri vogatori saranno gli armi della Polonia, della Germania e della Nuova Zelanda. I giornali di qui pronosticano una vittoria degli italiani, benché la Polonia abbia ottenuto nel repechage un tempo leggermente inferiore a anello dei nostri vogatori in batteria. Si fa infatti osservare che il risultato dei polacchi è stato conseguito con migliori condizioni d'acqua e di vento. Nella riunione pomeridiana all'Auditorium salirà poi sul ring il «piuma » Alessandri, che avrà come avversario il tedesco Scheinthoffer, mentre stasera il «massimo* Rovati sarà opposto all'americano Feary. Si annuncia pure un incontro Bianchìni-Bor per il terzo posto dei « leggeri ». Questa notizia merita però conferma, perchè l'italiano dovrebbe essere del tutto eliminato dal torneo.Poco fa, alle 14,30, ha avuto luògo la cerimonia dell'alzabandiera per le vittorie del torneo ginnastico.2v11tUpobmUtua sinelde cgli ar, è o, Ben quattro colie il tricolore è salitosul più alto pennone per celebrare i trionfi della squadra nel torneo collettivo, di Neri nella gara complessiva e alle parallele, di Guglielmetti nel salto del cavallo. Anche il modesto Bonola ha visto celebrato il suo ^secondo posto al cavallo con lo svenìtolìo sul pennoncino dì destra del . nostro vessillo. La ginnastica Italia-\na è oggi all'ordine del giorno nel\bollc-ttino olimpionico di Los An geles!... LEO REA

Luoghi citati: Finlandia, Germania, Italia, Los An, Nuova York, Nuova Zelanda, Piacenza, Polonia