Cerruti a Berlino, Pignatti Morano a Parigi, Rosso a Washigton

Cerruti a Berlino, Pignatti Morano a Parigi, Rosso a Washigton Il movimento diplomatico Cerruti a Berlino, Pignatti Morano a Parigi, Rosso a Washigton Atri importanti mutamenti e numerose promozioni = Ambasciatori collocati a riposo Potenziamento Roma, 12 notte. (A. S.) - Il largo movimento attuale può essere definito come un potenziamento della diplomazia, lo strumento più delicato per lo svolgimento della nostra politica estera. E' una immissione di nuove, fresche energie nei posti di maggiore responsabilità, ma senza improvvisazioni che non sarebbero opportune con funzioni e con compiti oltremodo difficili e precisi. Sono uomini che hanno tutti già fornito prove sicure delle loro capacità e del loro tatto e che hanno trascorso il loro periodo di preparazione e di maturazione sotto il Regime fascista. Non è il caso di fare nomi, ma ognuno di essi ha avuto la possibilità di compiere un lungo tirocinio in un periodo difficile quale è stato quello del dopoguerra, così denso di complicazioni, in cui bisognava conoscenza profonda dei problemi, sensibilità acuta degli interessi del proprio Paese, prontezza di decisioni. Tali qualità, forgiatesi alla scuola di Mussolini, ci danno'affidamento che, accresciute le responsabilità per la maggiore importanza delle sedi da ricoprire, i prescelti sapranno mostrarsi degni della fiducia loro accordata: si tratta di diplomatici non giovanissimi, ma nel pieno vigore delle loro forze, quando le esperienze compiute permettono di giungere a delle sintesi e di muoversi con serenità in ogni situazione. Fra essi un solo nome vogliamo ricordare, quello di Vittorio Bianchi che a Zurigo, in un vile attentato antifascista, fu gravemente ferito. Accanto a questa schiera numerosa, guardiamo con grande simpatia alla pattuglia di giovani passati direttamente dalle file del Fascismo nelle file della diplomazia; essa si è fatta veramente onore soprattutto per la serietà e per la disciplina con cui ha percorso le tappe dell'ascesa; ambasciatore è Giuseppe Bastianini così caro al cuore dello squadrismo della vigilia; ambasciatore è Roberto Cantalupo, scrittore e giornalista preparatissimo, e promozioni ambite hanno avuto Pedrazzi e Piero Parini, l'infaticabile animatore del nuovo fervore di italianità che ha pervaso le colonie dei connazionali all'estero. Questi nomi bastano a confutare le obiezioni di un tempo sull'opportunità di aprire la carriera a elementi affermatisi nella politica, nella cultura, nel giornalismo. Vi sono naturalmente dei casi in cui l'esperimento non riesce per determinate inadattabilità di personalità pur notevoli nel loro campo; ma i risultati ottenuti sono sufficienti a dimostrare che caute infusioni agevoleranno il necessario processo di circolazione. Agli Ambasciatori e ai Ministri collocati a riposo il saluto e il ringraziamento della Nazione italiana per i servizi prestati in contingenze particolarmente difficili: essi hanno adempiuto fedelmente alla consegna del Duce. Avvicendamenti innovatori si impongono in ogni organismo, quindi anche quello diplomatico, dove spesso le situazioni mutano e richiedono particolari temperamenti; gli ambasciatori, i ministri che cessano le loro fatiche non subiscono alcuna menomazione, non scendono alcun gradino ; restano col prestigio delle loro alte funzioni passate, con la soddisfazione del dovere compiuto verso il proprio Paese. E fra i vecchi e i nuovi nomi vi è un fattore di continuità quale non fu conosciuto dai vecchi regimi: la coerenza decennale della politica estera fascista impersonata dal Duce. ,GIi uomini sono elementi preziosi, ma caduchi, di questa onera complessa ed armonica che nasce dal concorso di diverse energie ed attitudini, sotto uria guida unica. Come scrivemmo poche settimane addietro a proposito dei recenti mutamenti ministeriali, anche oggi nel campo diplomatico non siamo di fronte ad alcuna soluzione di continuità perchè tutto Joi muove secondo la volontà dèi? Capo, che è unitaria e sintetica allonimo grado. E dietro è un popolo serio e ordinato che non ha la fregola dei mutamenti per i mutamenti, ma solo desidera che i suoi rappresentanti all'estero sappiano sempre ed in ogni momento sentire ed interpretare la sua alta coscienza di dignità. Il comunicato ufficiale Roma, 12 notte. L'Ufficio Stampa del Capo del Governo comunica: Con provvedimento in corso è stato disposto il seguente movimento diplomatico: 1) Collocamento a riposo degli Ambasciatori: S. E. gr. cr. nobile Giacomo De Martino; S. E. gr. cr. conte Gaetano Manzoni; S. E. gr. cr. Luca Orsini Baroni; S. E. gr. cr. conte Alberto Martin Franklin; S. E. gr. cr. conte Ercole Durini di Monza. 2) Collocamento a riposo dei Ministri plenipotenziari di prima classe: Gr. uff. Gino Macchioro Vivalba; Gr. uff. Temistocle Filippo Bernardi; Gr. uff. nobile Girolamo De Rossi: 3) Collocamento a riposo dei Ministri plenipotenziari di seconda classe: """ Gr. uff. conte Gianfranco Viganotti-Giusti ; commendatore Daniele Vare. 4) Promozione ad Ambasciatori dei Ministri plenipotenziari di prima classe: Gr. cr. conte Luigi Vannutelli Rey: Gr. uff. Giuseppe Bastianini; Gr. uff. Mario Arlotta; Gr. uff. Augusto Rosso; Gr. uff. Raffaele Guariglia. 5) Promozioni a Ministri plenipotenziari di prima classe dei Ministri plenipotenziari di seconda classe: Gr. uff. Orazio Pedrazzi; Gr. uff. Carlo Galli; Gr. uff. conte Emilio Pagliano; Gr. uff. nobile Giuseppe dei Marchesi Cavriani; Gr. uff. Giuliano Cora; Gr. uff. Giacinto Auriti; Gr. uff. Augusto Biancheri Chiappori; Gr. uff. don Ascanio dei Principi Colonna; Gr. uff. Gabriele Preziosi; Gr. uff. Pietro Arone barone di Valentino. 6) Nomina a Ministri plenipotenziari di,seconda classe dei Consoli Generali di prima classe e dei Consiglieri di Legazione: Commendatori: Vincenzo Galanti,' Console generale; Vittorio Bianchi, Console Generale; Antonio Cavicchioni, Console Generale; Piero Parini, Console Generale; gr. uff. Serafino Mazzolini, Console Generale; commendatori: nobile Raffaele Boscarelli, Consigliere di legazione; Gabriele Chiaramonte-Bordonaro, Consigliere di legazione; Ugo Cafiero, Consigliere di legazione; Giuseppe Gazzera, Consigliere di legazione; nobile Delfino Roggeri dei conti di Villanova, Consigliere di legazione; nobile Giuseppe Sapuppo, Consigliere di legazione; conte Luigi Orazio Vinci Gigliucci, Consigliere di legazione; Ottaviano Depeppo, Consigliere di legazione. 7. ) Promozione a Console Generale di prima classe dei Consoli Generali di seconda classe: Commendatori: Publio Landucci, Lodovico Manzini, Luigi Gabrielli, nobile Carlo dei Marchesi Costantin di Chateauneuf, Antonio Tamburini, Luigi Sillitti, Egidio Ugo' Faralli. 8. ) Collocamento a disposizione dei Ministri plenipotenziari di seconda classe: Gr. uff. Domenico De Facendìs, gr. uff. marchese Giacomo Paulucci di Calboli Barone. 9. ) Destinazione dei seguenti Ambasciatori alle sedi a fianco di ciascuno indicate: S. E. gr. croce Vittorio Cerniti a Berlino; S. E. gr. croce Vincenzo Lojacono ad Angora; S. E., gr. croce conte Bonifacio Pignatti Morano di Custoza a Parigi; S. E. gr. croce conte Luigi Vannutelli Rey a Bruxelles; S. E. gr. uff. Giusepoe Bastianini a Varsavia; S. E. gr. uff. Mario Arlotta a Buenos Aires; S. E. grand' uff. Augusto Rosso a Wash¬ ington; S. E. gr. uff. Raffaele Guariglia a Madrid. 10) Destinazione a Santiago con credenziali di Ambasciatore del Ministro plenipotenziario di prima classe gr. uff. Orazio Pedrazzi; destinazione a Rio de Janeiro con credenziali di Ambasciatore del gr. uff. Roberto Cantalupo, deputato al Parlamento ; 11) Destinazione dei seguenti funzionari diplomatici alle sedi di fianco di ciascuno indicate : R. Ministro plenipotenziario di prima classe gr. uff. conte EmilicPagliano, a Cairo; R. Ministro plenip. di prima classe gr. uff. marchese Gaetano Paterno di Manchi di Bilici. a Stoccolma; R. Ministro plenip. di prima classe gr. uff. don Ascanio dei principi Colonna, a Budapest; R. Ministro plenip. di seconda classe con* mendatore Giovanni Capasso-Torre conte delle Pastene, a Copenaghen; |.R. Ministro plenip. .di seconda classe comm. nob. Pier Filippo De Rossi del Lion Nero, ad Atene; R. Ministro plenip. di seconda classe commendatore Guido Rocco, a Praga; R. Ministro plenip. di seconda classe gr. uff. Vittorio Bianchi, a Lima; R. Ministro plenip. di seconda classe gr. uff. Serafino Mazzolini, a Montevideo ; R. Ministro plenip. di seconda classe comm. Gabriele Chiaramonte-Bordonaro, a Lussemburgo; R. Ministro plenipotenz. di seconda classe comm. nob. Delfino Roggeri dei conti Di Villanova, a Messico; R. Ministro plenip. di seconda classe comm. conte Luigi Orazio Vinci Gigliucci, ad Addis Abeba; consigliere di Legazione comm. Ottaviano Armando Cock, a Tirana, con credenziali di Ministro. 12) Nomina del R. Ministro plenipotenziario di seconda classe commendatore Gino Buti o Direttore generale degli Affari politici e commerciali d'Europa e Levante. Ambasciatori e Ministri Il nuovo Ambasciatore d'Italia a Berlino, S. E. Vittorio Cernuti, è nato a Novara nel ISSI. Entrato nella carriera diplomatica, fu destinato a Vienna e poi a Buenos Aires. Prese parte alle campagne di guerra del 1915 e 1916. Fece in seguito parte della delegazione italiana -alla Conferenza' delia pace. Fu nominato, nel 1919, Alto commissario a Budapest, carica di particolare delicatezza per le difficili condizioni politiche del momento. Trasferito a Tiflis In qualità di agente politico, fu inviato poi a reggere la Legazione in Pechino. Promosso Ambasciatore nej 1927, resse le Ambasciate di Mosca e Rio de Janeiro. S. E. il Conte Bonifacio Pignatti Morano di Custoza è nato nel 1877 a Modena. Entrato in carriera nel 1903, fu inviato a Berna, Pietroburgo e Cettigne. Chiamato a prestar servizio al Ministero, fu nominato nel 1923 Ministro plenipotenziario e destinato successivamente a Lussemburgo, a Belgrado, a Praga e a Berna. Nominato Ambasciatore, fu destinato a Buenos Aires. Da questa sede egli viene oggi chiamato a dirigere la nostra Ambasciata in Parisi. S. E. Augusto Rosso, nuovo Ambasciatore d'Italia a Washington, nacque nel 1885. Entrato in carriera nel 1910, prestò servizio presso le R. Ambasciate di Washington, Berlino, Pietroburgo e Londra. E' decorato della croce al merito di guerra. Chiamato più tardi al Ministero degli Esteri, fu incaricato della direzione dell'ufficio Società delle Nazioni e nominato delegato aggiunto del Governo italiano presso il Consiglio della S. d. N. In tale sua qualità egli partecipò alle più importanti Conferenze svoltesi in questi ultimi anni, particolarmente a quella delle riparazioni all'Aja, a quella navale a Londra e alle varie riunioni di Ginevra. S. E. Vincenzo liojacono è nato a Palermo nel 1885. Entrato nel 1907 nella carriera, fu destinato a Londra. Passò quindi al Ministero degli Esteri e poi a quello delle Colonie, per la prima sua formazione. Lo scoppio della guerra lo trova a Lisbona quale Reggente di quella R. Legazione, che egli lascia per arruolarsi soldato volontario in fanteria. Serve brillantemente per tutta la durata della guerra, raggiungendo il grado di capitano e meritando tre ricompense al valore tra le quali ima medaglia d'argento. Rimase due volte ferito. Dalla fino della guerra ad oggi egli prestò, servizio al Ministero degli Esteri conseguendovi, dal 1923, per meriti eccezionali, la nomina a Ministro plenipotenziario di seconda classe. Console della M.V.S.N., nominato Ambasciatore nel novembre del 1929, è attualmente destinato a reggere l'importante Ambasciata di Ankara. S. E. il Conte Vannutelli Rey è nato a Roma nel 1880. Entrato in carriera nel 1904, prestò servizio a Berna ed a Londra. Ufficiale di cavalleria di complemento, prese parte alla guerra guadagnandosi la croce di guerra al valor militare. Il servizio presso la Delegazione italiana alla Conferenza della pace, fu più tardi nostro pleniDotenziario alla firma del Trattato di Sevres ed alla conferenza per il nuovo Statuto del Danubio. Inviato a Parigi come consigliere di Legazione e nominato successivamente Ministro plenipotenziario, venne destinato a reggere la Regia Agenzia diplomatica di Tangeri e la R. Legazione di Praga. Con credenziali di Ambasciatore, egli fu destinato alla nostra Ambasciata in Varsavia dalla quale viene ora trasferito a Bruxelles. S. E. Giuseppe Bastianini, nuovo Ambasciatore a Varsavia, nacque a Perugia l'S maggio 1899. Dopo aver partecipato alla grande guerra, fu uno dei primi gregari del Partito Nazionale Fascista prendendo parte attivissima alla Marcia su Roma. Vice-Segretario generale del Partito dal novembre 1921 al maggio 1924, fu Segretario dei Fasci all'estero ai quali si dedicò con passione e con fede. Deputato al Parlamento per la 27.a Legislatura e Sottosegretario di Stato all'Economia Nazionale dal novembre 1926 al maggio 1927, nel 1928 veniva nominato Inviato straordinario e Ministro plenipotenziario e destinato a Tangeri in qualità di Agente diplomatico. Fu trasferito successivamente a Lisbona e ad Atene dove egli svolse azione proficua per il consolidamento dell'amicizia italo-ellenica. S. E. Mario Arlotta nacaue a Napoli nel 1879. Prima di entrare nella carriera diplomatica, egli percorse brillantemente quella delle armi in qualità di ufficiale di Marina partecipando alla campagna dell'Estremo Oriente nel 1901 e alla guerra mondiale. Nominato Addetto navale presso la R. Legazione in Atene e poi presso la R. Ambasciata di Costantinopoli fu, nel 1919, incaricato di reggere l'Alto Commissariato a Costantinopoli. Entrato più tardi nella carriera diplomatica col grado di Consigliere di" Legazione, fu chiamato dal 1923 al posto di Direttore generale degU Affari politici e commerciali e privati di Europa e Levante. Nel 1925 nominato Ministro plenipotenziario, fu destinato ad Atene da dove, nel 1929, fu trasferito a Budapest. S. E. Arlotta, nominato ora Ambasciatore, va a raggiungere la sede di Buenos Aires. S. E. Raffaele Guariglia, nato a Napoli nel 1889, che va a reggere la Ambasciata di Madrid, entrò nel 1909 nella carriera diplomatica e fu destinato successivamente alle sedi di Parigi, Londra, Pietroburgo e Bruxelles. Chiamato nel 1919 al Ministero degli Esteri, vi prestò servizio ininterrottamente presso la Direzione generale Europa Levante e Africa della quale divenne nel 1926 Direttore generale avendo campo, in tale qualità, di approfondirsi nei più importanti problemi di politica internazionale. S. E. Orazio Pedrazzi, nominato Ambasciatore a Santiago del Cile, nacque nel 1889 e proviene dal giornalismo nrofessionale. Scrittore politico di grande valore, fece parte del Nuovo Giornale di Firenze, della Gazzetta del Popolo di Torino c diresse II Regno di Torino. Prese parte alla guerra ed è decorato della croce al merito di guerra. Partecipò all'impresa fiumana e al governo della città diede la sua attiva collaborazione. Deputato al Parlamento per la 27.a legislatura, pronunziò notevoli discorsi specialmente sulle quistioni doganali e sui problemi politici del vicino Oriente. E' autore di varie opere. Ricordiamo : * Dalla Cirenaica all'Egeo », ; La conquista della Libia », « Sulla inea del fuoco », « L'Africa dopo la rruerra e l'Italia », « La Sardegna ed i suoi problemi», «II Levante Mediterraneo e l'Italia ». Nel febbraio 1927, nominato Console generale di S. M. il Re a Gerusalemme, veniva, due anni dopo, promosso Ministro plenipotenziario e destinato a Praga. E' nato a Piacenza. S. E. Roberto Cantalupo, nuove Ambasciatore al Brasile, proviene dalla famiglia giornalistica. Nato a Napoli nel 1891, entrò giovanissimo nel j giornalismo napoletano facendosi suibito apprezzare come competente I scrittore di politica estera. Entrò più lardi nella redazione dell'Idea Nazionale; in questo giornale trattò i principali problem internazionali. Fu redattore della Tribuna e de! Corriere uella Sera e collaboratore d: importanti riviste. E' autore di pregevoli scritti di politica estera e coloniale: <• La politica estera francese da Clc- jV.enceau a Millerand », « La concliazione ' franco-vaticana », « L'Italia r.-.ussulmana ». ed altri. Apprezzato scrittore e studioso di problemi coloniali, ebbe agio, da Sottosegretario di Slato alle Colonie, di confermare tale -"uà competenza nel campo delle realizzazioni pratiche. Decorato della crocci ai merito di guerra, fu inviato nel 1930 a reggere l'importante Legazione al Cairo. Il Conte Emilio Pagliano nacque a Roma nel 1881. Segretario della Commissione presso il Ministero degli Affari Esteri per le Conferenze di diritto internazionale privato e pubblico dell'Aja, Capo di Gabinetto del Presidènte della Delegazione alla Conferenza della pace, membro della Commissione reale per lo studio c la trattazione delle questioni attinenti alla esecuzione dei trattati di pace, nominato Consigliere di Legazione nel 1919, prestò servizio presso le R. Ambasciate di Madrid e di Rio de Janeiro. In qualità di Ministro plenipotenziario, resse le R. Legazioni di Panama e di Helsingfors. Chiamato al Ministero, fu incaricato della Direzione generale America-Asia-Australia. Il marchese Gaetano Paterno di Manchi di Bilici nacque a Catania nel 1879. Entrato nella carriera consolare fu destinato a prestare servizio presso varie rappresentanze all'estero. Prese parte alla guerra come ufficiale del Genio e fu decorato di medaglia di bronzo al valore militare. Fu membro della Delegazione italiana alla Conferenza della pace a Parigi'. Ministro plenipotenziario a Kabul, Capo della Delegazione italiana a Mosca, resse poi le Legazioni di Helsingfors e del Cairo. Plenipotenziario italiano alla firma del protocollo italo-egiziano, partecipò alla delimitazione della frontiera occidentale dell'Egitto. Ministro ad Addis Abeba dal maggio 1930. Don A.scam'o Colonna, nato a Napoli nell'agosto 1883, presto servizio presso varie rappresentanze all'estero, tra cui Costantinopoli e Londra. Prese parte come membro della Delegazione italiana al Congresso della pace ed alla Conferenza degli Ambasciatori di Parigi. Fu incaricato di varie missioni a Copenaghen, a Londra ed a Madrid. Nel 1926 fu destinato a Stoccolma in qualità di Ministro plenipotenziario. Il conte Giovanni Capasso Torre nacque a Roma nel 1883. Prese parte alla guerra come ufficiale. Distinto giornalista, fu nominato Capo dell'Ufficio Stampa del Capo del Governo. Nominato nel 1927 Ministro plenipotenziario, fu destinato a Monaco di Baviera con le patenti di Console generale e in seguito trasferito a Tangeri. Il nobile Pier hilìppo De Rossi del Lion Nero nacque a Firenze nel 1884. Entrato nella carriera consolare nel 1909, prestò servizio all'estero presso varii uffici. Chiamato a Roma, disimpegnò presso il Ministero numerosi ed importanti incarichi. Prese parte, in qualità di delegato, ad alcuni fra i più importanti negoziati internazionali. Rocco Guido, nato nel 1886 a Napoli, entrò in carriera nel 1912. Prestò servizio presso i Consolati di Nizza, Susa di Tunisia, Briga e Tunisi. Nel 1921 fu nominato Console a Sebenico ed ebbe l'incarico di organizzare i servizi consolari in Dalmazia. Nel 1922 fu mandato a reggere il Consolato generale a Malta. Chiamato al Ministero, vi assolse importanti incarichi di carattere politico. Passato in carriera diplomatica, fu destinato quale Consigliere presso le R. Ambasciate di Parigi e di Berlino. Richiamato a Roma, fu assegnato all'Ufficio Stampa nel Ministero degli Esteri, partecipando alle varie Conferenze internazionali tenutesi negli ultimi tre anni. Fu promosso al grado di Ministro plenipotenziario nel dicembre scorso. , Vittorio Bianchi, nacque a Roma nel 1880. Entrato nella carriera consolare, prestò servizio presso i Consolati di Costantinopoli, Salonicco e Vallona. Fu membro della Delegazione italiana alla Conferenza della pace. Nominato Console generale, fu destinato a Zurigo dove, come ben si ricorda, rima"e gravemente ferito in un attentato intifascista. Serafino Mazzolini, nacque in Arcedia (Marche) nel 1890. Partecipò alla guerra, guadagnandosi la croce di guerra al valor militare. Deputato al Parlamento per la 27.a Legislatura, nominato vico Segretario del Partito Nazionale Fascista, entrato nella carriera del Ministero degli Esteri, venne inviato a reggere l'importante Consolato generale di San Paolo del Brasile, dove ebbe occasione di esplicare un'opera particolarmente efficace in difesa degli in-. terc. ~i di quella importante collettività. Ottaviano Armando Koch, nato a Roma nel 1888, entrò in carriera nel' 1914 e, salvo una breve parentesi ini cui ricopri il posto di Segretario ad' Atene, prestò servizio al Ministero fin dal 1927, nel quale anno fu inviato a Pietroburgo. Fu chiamato poi a ricoprire il pósto di Segretario della Dele-1 gazione italiana alla Conferenza dc-lla pace a Parirri e in seguito fu cestinato alle sedi di Eorlino, Alene, Sofia. Buenos Aires ed Ankara.