Le deliberazioni del Consiglio dei Ministri

Le deliberazioni del Consiglio dei Ministri Le deliberazioni del Consiglio dei Ministri II movimento diplomatico - La costituzione dell'Ente per le Mostre annuali della moda a Torino - Il Comune di Littoria centro dell'Agro bonificato - Nuovi Istituti scolastici creati con gli ordinari stanziamenti di bilancio - Importanti provvedimenti per la viticultura ti nmo,„n„ 11-no!;te',l !qtirnSMil ^°fp f" e W stamane alle ore 10, a Palazzo Vimi- naie, sotto la Presidenza del Capo del;Sr?I?™? ® Jc°JLlÌ?J?rv?,nt° di tutti MMinistri, ad eccezione degli onorevoli De Bono, Sirlanni e Starace. Segretario 1 on. Rossoni. Le mostre della moda Su proposta del Capo del Governo, Primo Ministro, Segretario di Stato, il Consiglio dei Ministri ha approvato: Un disegno di legge relativo alla costituzione dell'Ente Autonomo per la Mostra permanente nazionale della moda in Torino.- Tale manifestazione, avendo dimostrato una perfetta attrezzatura delle industrii} détt'abbigliamento, viene trasformata da occasionale in periodica, a ca rattere nazionale, con due mostre annuali, che avranno luogo in To riho a partire dal 1933, l'una in primavera e l'altra in autunno. Con questo provvedimento, viene appagata una giusta aspirazione della città di Torino che nel campo specifico della moda si rivela bene idonea a dare pubblica manifestazione di quanto l'industria nazionale dell'abbigliamento e le altre industrie connesse realizzano con abilità tecnica, buon gusto e signorilità di concezioni. Un disegno di legge che modifica il decreto 21 febbraio 1932 N. 154 sulla pubblicità dei prezzi degli alberghi, delle locande e delle pensioni. Poi, su proposta del Capo del Governo, Ministro degli Affari Esteri, sono stati approvati: Un decreto che dà esecuzione alla Convenzione stipulata tra l'Italia e la Cecoslovacchia il 10 maggio 1932 per il regolamento definitivo dell'accordo 23 novembre 1921, di Portorose, circa la restituzione di materiale ferroviario; un decreto che dà esecuzione all'accordo italo-canadese del 29 marzo 1932 per la reciproca esenzione dei profitti marittimi dall'imposta sul reddito; un decreto concernente l'organizzazione dell'Amministrazione Centrale degli Affari Esteri; uno schema di provvedimento che dà esecuzione alle convenzioni di Ginevra del 7 giugno 1930 per l'unificazione del diritto cambiario. Inoltre, il Capo del Governo Ministro degli Affari Esteri ha comunicato al Consiglio dei Ministri il movimento diplomatico predisposto. Successivamente, su proposta del Capo del Governo Ministro dell'Interno il Consiglio dei Ministri ha approvato: La boiifica pontina Uno schema di provvedimento recante norme per il passaggio dei servizi concernenti gli affari di culto dal Ministero di Grazia e Giustizia a quello dell'Interno. Uno schema di provvedimento per la costituzione del Comune di « Littoria » in provincia di Roma. La bonifica dell'Agro pontino, voluta e potenziata dal Governo fascista col prosciugamento e il risanamento di una cospicua zona di territorio paludoso e desertico, ha risoluto un secolare e ponderoso prò blema e ha posto sulla via della realizzazione un'opera gigantescca destvnata ad un sicuro successo. L'o-\pera di bonifica idraulica dell'Agro pontino è stata integrata, nella parte che ricade nel territorio dei Comuni di Cisterna di Roma e di Set moneta, dalla trasformazione agra-lria intrapresa dall'Opera nazionale combattenti che, avvalendosi della'sua potente organizzazione e dei lar--\ghi mezzi di cui dispone, ha già'creato in tale località una fitta rete j di strade interpoderali e poderali] che completano la imponente rete ... . ~ . stradale costruita dai Consorzi di bonifica idraulica, preparando con i più moderni e potenti mezzi meccanici e mediante disboscamento e dissodamento la messa a cultura dei terreni bonificati. Per il 28 ottobre prossimo, aia 515 case coloniche saranno pronte e completamente attrezzate con scorte vive e morte; il terreno già arato sarà pronto per la semina e 515 famiglie coloniche inizieranno la loro residenza permanente nell'Agro pontino. Per dare a questo primo nucleo di popolazione stabile un centro di raccolta organicamente ordinato, si provvede appunto a costituire il nuovo Comune dì « Littoria » che, a bonifica integrale compiuta, comprenderà 19.300 ettari, di cui parte da staccarsi dal Comune di Cisterna di Roma e- parte da quello di Sermoneta, di'terreno; 1400 case coloniche ed una popolazione di circa 12.000 abitanti. In seguito, il Consiglio dei Ministri ha approvati: uno schema di provvedimento che apporta modifiche ed aggiunte alla tariffa speciale dei dazi doganali da applicare alle merci di origine o provenienza dalle Colonie italiane; uno schema di decreto riguardante l'abolizione della giurisdizione eccezionale dei Governatori in Somalia e in Eritrea. Successivamente, il Ministro di Gra¬ zia e Giustizia ha sottoposto al Con- siglio dei Ministri, che ha approvato, uno schema di decreto contenente norme sulla formazione ed il ri-' lascio degli atti dello stato civile,, disponendosi che nei certificati si omet- ta qualsiasi indicazione sull'origine il-'n? eTfi rta&a *5ff «"degli atti dello stato civile ; Poi, su proposta del Ministro delle Finanze, il Consiglio dei Ministri lapprovato uno schema di provvedimento col quale si sopprime il vigente divieto di esportazione per le traversine di legno di faggio per ferrovia, uno schema di decreto sulle tramvie •Vi Campidano e del Poetto; un dise- !£n° di legge per gli edifici necessari §1Ia sistemazione dell'archivio di Stato di Bologna; un disegno di legge col ;quale, viene provveduto a che il MonMte del Paschi di Siena sia chiamato a partecipare alla formazione della Società porto industriale di Livorno. In seguito, il Ministro della Guerra ha sottoposto all'approvazione del Consiglio dei Ministri: uno schema di disegno di legge sulla utilizzazione delle metropolitane e gallerie urbane come ricoveri contro-aerei. Poi, su proposta del Ministro dell'Aeronautica, sono stati approvati da Consiglio dei Ministri provvedimenti sul personale. Successivamente, il Ministro dell'Educazione Nazionale ha presentato al Consiglio dei Ministri, che li ha approvati, ì seguenti provvedimenti: Uno schema di decreto che approva il nuovo regolamento per gli esami di Stato di abilitazione all'esercizio professionale e uno schema di decreto concernente la costituzione di Giunte regionali per l'istruzione tecnica. Nuovi istituti scolastici Uno schema di provvedimento con cui, in applicazione del decreto-legge approvato dal Consiglio dei Ministri nétto scorso luglio, il Ministero dell'Educazione Nazionale viene autorizzato a promuovere, di concerto con il Ministero delle Finanze, entro il 16 settembre prossimo, la creazione dei seguenti nuovi istituti d'istruzione media classica, tecnica e magistrale, nonché la istituzione dei sottoindicati nuovi corsi completi e altresì delle sottoindicate prime classi collaterali stabili presso Istituti medi già esistenti: Nuovi Istituti medi - Licei-ginnasi: Messina, Milano. Licei: Avezzano, Termini Imerese. Ginnasi: Amalfi, Civitavecchia, Eboli, Fresinone, S. Angelo dei Lonnbardi, Scicli. Istituti tecnici inferiori: Biella, Bivona, Camogli, Cingoli, Cles, Lendinara, Lugo, Osimo, Pavullo, Pordenone, Porto Civitanova, Viadana. Istituto ■magistrale : Castiglion Fiorentino, Lagonegro, Milano, Modica, Pistoia, Varese. Corsi completi di Istituti medi di istruzione - Cinque carsi liceali: La Spezia, Macerata, Napoli, Roma, Trieste. Un corso ginnasiale superiore: Torino. Ventidue corsi ginnasiali inferiori: Ancona, Asti, Bolzano, Brindisi, Carrara, Casale Monferrato, Castellammare di Stuoia, Firenze, Genova, La Spezia, Napoli 3, Patti, Rimini, Roma 2, Roma Lido, Teramo, Torino, Trieste, Udine. Un corso Istituto tecnico inferiore: Mondovì. Sei corsi Istituto magistrale superiore: Ancona, Bari, Bologna, Napoli, Reggio Calabria, Salerno. Quattro corsi Istituto magistrale inferiore: Bari, Grosseto, Roma, Torino. Prime classi collaterali stabili presso Istituti medi di istruzione già esistenti : Abruzzi: sei prime classi Ginnasio (due Sulmona, due Pescara, una Lanciano, una Avezzanó) ; due prime classi d'Istituto tecnico (Pescara, Teramo); una prima classe d'Istituto magistrale (Teramo) Basilicata: una prima classe Ginnasio (Potenza); una prima classe di Istituto tecnico (Melfi). Calabria: otto prime classi Gin- nasio (Reggio Calabria due, Gerace due, Palmi, Nicastro, Casti ovillari, Rossano); una prima classe Istituto secondario inferiore (Cosenza); due prime classi Istituto magistrale (Co senza, Reggio Calabria), Campania: quattro prime classi Ginnasio (Napoli, Caserta, Santa • . « t r _ i et \. li ; naria C. Vetere, Sessa) ; quattro prime classi Istituto tecnico (Napoli, Caserta, Torre Annunziata, Nola); cinque prime classi Istituto magistrale (Salerno, Avellino due, Napoli, Benevento). Emilia: otto prime classi Ginnasio (tre Bologna, Faenza, Forlì, Modena, Piacenza, Reggio) ; sette prime classi Istituto tecnico (due Bologna, Ferrara, Faenza, Modena, Reggio, Ravenna); otto piime classi Istituto magistrale (tre Bologna, Modena, Pai-ma, Piacenza, Ravenna, Reggio). Lazio: cinque prime classi Ginnasio inferiore (Roma); una prima classe Ginnasio inferiore (Cassino); sei prime classi Istituto tecnico inferiore (tre Roma, due Civitavecchia, Viterbo); quattro prime classi Istituto magistrale (3 Roma, Rieti). Liguria: una prima classe Ginnasio (Sarzana); cinque prime classi Istituto tecnico inferiore (quattro Genova, una Imperia); quattro prime classi Istituto magistrale inferiore (tre Genova, Savona). Lombardia : diciannove prime classi Ginnasio (sei Milano, quattro Monza, due Bergamo, due Varese, Brescia, Cremona, Crema, Mortara, Voghera) ; dieci prime classi Istituto tecnico inferiore (cinque Milano, Legnano, Mantova, Stradella, Varese, Brescia) ; undici prime classi Istituto magistrale (Milano, tre Brescia, due crémona, Bergamo, Como, Mantova, ' .. a^j-io-) , Pavia, bonario;. _ Marche: due prime classi Istituto 'tecnico inferiore (Pesaro, Ascoli); w™ classeIstUf° magistrale ; (Molise) ; una prima classe Ginnasio (Campobasso); una prima classe llstituto magistrale (Campobasso). Piemonte: una prima classe Ginnasio inferiore (Torino); quattro prime classi Istituto tecnico inferiore (tre Torino, Asti); tre prime clas- isi magistrali inferiori (due Alessandria, Vercelli). Puglie: tre prime classi Ginnasio (Foggia, Molfetta, Galatina); una prima classe Istituto tecnico inferiore (Foggia); due prime classi Istituto magistrale inferiore (Bari, Lecce). Sardegna: cinque prime classi ginnasiali (due Cagliari, Ozieri, Tempio, Oristano) ; due prime classi Istituti magistrali (due Cagliari). _ Sicilia: sette prime classi Ginnasio (due Palermo, due Catania, Siracusa, Noto, Agrigento); cinque prime classi Istituto tecnico inferiore (due Messina, Catania,, Siracusa, Agrigento); sette prime classi Istituto magistrale (due Palermo, due Messina, Catania, Trapani, Noto). Toscana: cinque prime classi Ginnasio (Firenze, Grosseto, Livorno, Lucca, Piombino); tre prime classi Istituto tecnico inferiore (Firenze); due prime classi Istituto magistrale inferiore (Firenze, Lucca). Umbria: quattro prime classi Ginnasio inferiore (Perugia, Gubbio, Città di Castello, Terni); una prima classe Istituto tecnico inferiore (Terni); due prime classi Istituto magistrale inferiore (Assisi, Perugia). Veneto : quattro prime classi Ginnasio inferiore (Belluno, Rovigo, Verona, Vicenza) ; cinque prime classi Istituto tecnico inferiore (Rovigo, due Venezia, Padova, Udine); dieci prime'classi Istituto magistrale inferiore (due Venezia, due Padova, due Verona, Udine, Treviso, Belluno, Vicenza). Per la Venezia Giulia e la Venezia Tridentina si provederà con classi aggiunte a norma del decreto 27 settembre 1923, w. 2665. Al conseguente fabbisogno finanziario verrà provveduto con fondi del bilancio del Ministero dell'Educazione Nazionale. Poi, e"u proposta del Ministro dei Lavori Pubblici il Consiglio dei Ministri ha approvato: uno schema di disegno di legge col quale viene modificato l'articolo 29 delle norme tecniche di edilizia antisismica, approvate con la legge 6 gennaio 1931, N. 92, per la parte riguardante le modalità di impianto delle condutture elettriche aeree nelle zone sismiche; uno schema di disegno di legge che autorizza una nuova assegnazione di lire 500.000 per la concessione di contributi a carico dello Stato sugli interessi dei mutui occorrenti per la costruzione e l'arredamento di scuole industriali e medie commerciali. Provvedimenti per la viticultura In seguito, su proposta del Ministro per l'Agricoltura e le Foreste, il Consiglio dei Ministri ha approvato: Uno schema di provvedimento che reca disposizioni per la difesa economica detta viticoltura. Il disagio nel quale da tempo versano la viticoltura e l'enologia e il prossimo raccolto che si presenta abbondante hanno rivelato la necessità di attuare un provvedimento che valga a sollevare, in qualche modo, la vite e il vino dalla crisi che attraversano. Con il provvedimento si conferiscono funzioni specifiche ai Consorzi per la viticoltura, i quali potranno intervenire efficacemente, costituendo organismi economici, formati su associazioni di agricoltori, onde migliorare le qualità del vino, esitare le uve da mensa, immagazzinare i prodotti, ricorrere più facilmente al credito, valorizzare maggiormente i vini deboli e guasti, nonché i sottoprodotti della vinificazione. Viene elevato il grado minimo alcoolico per il vino offerto al consumo, da nove a dieci per i vini rossi e da otto a nove ver i bianchi, il che implicherà una contrazione quantitativa molto utile ai fini di equilibrio della produzione vinicola nazionale e servirà indirettamente a disciplinare o, per to meno, a non incrementare, la viticoltura nelle zone dove la coltivazione della vite non è adatta o meno consigliabile. Il decreto disciplina, inoltre, il commercio dei vinelli, dei mosti e dei vini concentrati, degli aceti e ha particolare importanza perchè sancisce il divieto di fabbricare e dì vendere gli sciroppi artificiali i quali contrastano la utilizzazione dei mosti sterili e degli sciroppi d'uva, dei succhi di frutta, come di tutti gli altri sciroppi formati con materie tratte esclusivamente da vegetali. Uno schema di provvedimento per la concessione di agevolazioni fiscali all'Ente finanziario dei consorzi agrari. Successivamente, il Consiglio dei Ministri ha approvato, su proposta del Ministro delle Comunicazioni,' uno schema di decreto contenente agevolazioni postali per il carteggio della Tombola nazionale pro-Istituto dei poveri Vittorio Emanuele III di Trieste; uno schema di decreto che fissa il termine per le sessioni di esame pel conseguimento del grado di macchinista navale di prima e seconda classe. Il Capo del Governo, Ministro delle Corporazioni ha sottoposto all'approvazione del Consiglio del Ministri: uno schema di provvedimento che disciplina la conservazione degli estratti o concentrati e dei succhi di pomodoro; uno schema df disegno di legge per la disciplina del commercio delle uova. La seduta del Consìglio dei Ministri, con cui si è chiusa la presente sessione, ha avuto termine alle ore 12,30. Serica soste Quei giornali stranieri che hanno preso motivo o pretesto dalle manovre navali italiane per trarne arbitrarie deduzioni politiche sul campo internazionale si sono dimostrati assolutamente inetti a comprendere la realtà fascista. Fermi ai vecchi schemi, curiosi più della cronaca che della storia, intenti al pettegolezzo dei corridoi della Lega o di Palazzo Borbone più che alla sostanzialità dei problemi politici, essi guardano al Fase! imo senza individuarne la possente attività unitaria: e così non hanno compreso o non hanno voluto comprendere che le esercitazioni navali non erano e non sono che un fatto coordinato logicamente al procedere ordinato della Nazione verso un assetto che non costituisce mi naccia per alcuno ma solo rappresenta un intimo irrefrenabile sviluppo la cui fatalità trova la sua spinta e le sue premesse nella concezione fascista della Nazione. Eppure, basterebbe guardare al Capo. Eccolo che, dopo aver assisti¬ to alle manovre, è già al suo tavolo di lavoro a Palazzo Venezia. Tempra eccezionale, è vero: ma è attraverso questa tempra che si foggia, con una fatica senza soste e senza riposi, la nuova Italia. Nessuna discontinuità, adunque. Sono tutti fili dello stesso ordito: la cura della sicurezza sul mare e l'accrescimento della gagliardìa spirituale ed economica in terra. Il Consiglio dei Ministri di ieri rappresenta appunto la tenacia inesausta con la quale lo Stato italiano provvede a questo accrescimento. Con una concezione irreprensibilmente totalitaria per cui non c'è ormai angolo d'Italia che non abbia sentito dal centro lo stimolo a perfezionare le proprie attitudini specifiche, il Capo del Governo ha voluto che Torino raccogliesse il beneficio di iniziative antiche e recenti col diventare sede permanente nazionale della Moda. Ma è alla giovinezza italiana che il Governo fascista dedica la sua cura più affettuosa. La scuola mediar che deve dare la tonalità alle nuove generazioni preparandole ai doveri austeri della vita, non solo s'è rinnovata nella sua intima struttura educativa, ma va moltiplicando le sue aule in modo da rispondere a tutte le esigenze della Nazione. Le nuove scuole che, attingendo ai mezzi ordinari di bilancio, potranno essere aperte col nuovo anno scolastico, sono destinate appunto a soddisfare le necessità di un Paese nel quale i problemi dello spirito soprawanzano nobilmente tutti gli altri. Problemi che tuttavia non si dissociano da quelli del progresso economico. I nuovi provvedimenti per l'agricoltura e la costituzione del Comune di Littoria — centro dell'agro Pontino — segnano appunto una nuova tappa di quella politica rurale di cui anche recentemente abbiamo rilevato la portata economica, sociale e morale. L'agro abbandonato da secoli torna a poco a poco, mediante un'opera ciclopica che vendica l'incuria e l'impotenza secolare, alla sua antica floridezza e là dove era sovrana la febbre tornano a biondeggiare le spighe ed a crescere gagliardi i fieli degli uomini. Qui è il pegno ed il segno della civiltà fa¬ scista: in questa sua capacità ad affrontare e risolvere problemi soffocati sotto la grave mora dell'inettitudine dei passati regimi, ma i cui dati si confondevano con la stessa possibilità di risurrezione nazionale:! ond'è che il Consiglio dei Ministri non fa che trarre conseguenze dalle premesse politiche, ma queste conseguenze sono tali da far guardare con fierezza al certo avvenire. La sessione di ieri del Consiglio dei Ministri si è chiusa infine col prendere atto del predisposto movimento diplomatico. Sono i quadri delle rappresentanze diplomatiche dell'Italia all'Estero che si rinnovano in perfetta corrispondenza del rinnovarsi della Nazione e con l'accrescersi delle funzioni di questa nei multiformi rapporti internazionali: il che vuol dire che la politica fascista in tutte le sue manifestazioni — dalle più semplici ed episodiche alle più complesse e continuative — si muo^ ve sotto una spinta unitaria, sicché non c'è forza nazionale che non agisca nello Stato e per lo Stato secondo il suo proprio ufficio ma nella stessa direzione e sullo stesso fronte.