Le ultime prove atletiche

Le ultime prove atletiche Le ultime prove atletiche o r a e e Los Angeles, 8 agosto. Giornata relativamente calma, questa, che, si può dire, divide a metà la quindicina olimpica. Terminate le gare di atletica, sia leggera che pesante, ancora alle eliminatorie quelle di nuoto e di scherma alla spada, appena all'inizio quelle di ginnastica, non eccessivamente interessanti la grande massa quelle dì regate a vela e di hockey, si può dire che l'attesa generale volga alle competizioni di pugilato e di canottaggio che avranno inizio domani. Questa specie di sosta è propizia alla compilazione di una specie di bilancio... semiolimpico che per noi risulta oltremodo lusinghiero. L'Italia si trova ora al secondo posto, che ha rafforzato con la vittoria di Gozzi, i terzi posti di Nizzola e Gallegati nella lotta e col secondo nella spada a squadre. La Francia, che era la nostra più immediata inseguitrìce, è stata distanziata, perchè in questi ultimi giorni non ha messo al suo attivo che la vittoria nella spada. L'Italia segue così gli Stati Uniti ed è la prima Nazione europea, seguita dalla Germania, dalla Svezia e dalla Francia. CoU'ingresso nello Stadio dell'ut timo arrivato della maratona si è ieri conclusa l'olimpiade di atletica leggera. La giornata di ieri è stata, come del resto tutte le altre precedenti, ricca di risultati dal grande valore tecnico. Quattro records mondiali e cinque olimpionici, su cinque gare disputate, sono crollati. Basta questa semplice constatazione per dire la grande importanza delle gare dell'ultima giornata, la quale ha degnamente concluso questi giochi atletici, che hanno segnato un enorme progresso nel campo dell'atletica leggera. II record meraviglioso Il risultato che tecnicamente si presenta per primo a chi legga i risultati di ieri è quello della staffetta 4X100. Quando l'americano Cari' segnava sui 400 metri il suo spettacoloso tempo di 46" e 2/10, vi fu chi disse che questo sarebbe sta. to il risultato più bello della decima olimpiade atletica. Oggi dinnanzi a] tempo del « quartetto » americano, il tempo di Carr rimpicciolisce enormemente. Fino a ier l'altro c'era chi diceva: « Quando mai si arriverà ad ottenere quaranta secondi nella più classica delle staff ette ? ». / quaranta secondi erano un sogno, uno di quei tanti sogni dell'atletica leggera, che ogni atleta agogna di realizzare, ma che purtroppo pochissimi vedono tramutarsi in realtà. Da ieri pomeriggio il sogno non è più tale; la fredda tabella dei records mondiali ha accolto in una delle sue geometriche caselle la fantastica aspirazione riducendola ad un semplice, preciso numero. L'atletica leggera offre di questi contrasti stridenti: il genio, lo scatto, l'energia ( ^eWo sf0TZO *M lotta, si riducono in- i tZ^.a n mnnlìtt Mitt> ivt>.èlrlt>. 0 Wllll? fine a poche cifre fredde e mute Mute ben inteso per chi non sa capire il loro linguaggio. Quel quattro e quel sei che, uniti, sono andati ieri a riempire una casella della tavola dei records mondiali dicono, a chi sa cosa sia lo sport degli atleti, ore lunghe di preparazione meticolosa, prove infinite affrontate con pazienza e fede di riuscire, aspirazione ardente di quattro giovani atleti, sacrificio durato mesi e me-ìcsi, volontà tesa fino allo strenuo,\renetgia profusa ununpotrziCirididibacomqubitaquchmdisozuitfumtiloèvsnchsamvmd« miloltisiasronchsapdchlaploaritodsbsfpmcgprAvhcl'cnvdpieolsfino all'ultimo [mvurciFgrammo, spirito agonistico vigilissimo, superiorità fisica e nervosa dimostrata su altri uomini in lotta per lo stesso primato. Questo dice il meraviglioso record di Kiesel, Tappino, Dyer e Wykoff,, magnifici rappresentanti di quel po-\mpolo americano che, ricco delle pt=l'agiovani energie, sta dimostrando an.\acora una volta nelle Olimpìadi la\rsua superiorità sportiva su ogni al-\stra nazione, La staffetta 4X100 col suo risultato ha però detto un'altra cosa colla sua classifica. Il progredire isuperbo dell'Italia che, fino a poco ebtempo fa povera Cenerentola del-[ l'atletica leggera, si emessa in mar-'èeia con un'energia veramente stra-' cordinaria. I giochi atletici di Los gAngeles si chiudono per l'Italia con t cuore saldissimo. Questa sua vittoriosa lotta contro i dolori che lo torn bilancio più che lusinghiero: na vittoria, due terzi e un quinto osto, due ingressi in finale, ventiré punti all'attivo e l'ottava posiione nella classifica complessiva. Cinque soli atleti nostri non sono iusciti a disputare le finali: uno i questi, Furia, per debilitate conizioni fisiche; due, Tommasi e Taai, perchè non usi a competizioni osì importanti data la giovanissima età; due soli per non aver reso uanto è nelle loro normali possiilità: Poggioli e Vandelli. Confronate i risultati di Amsterdam con quelli di Los Angeles e vedrete di he mole è stato il nostro migliora mento. Gli americani sono sbaloriti di questo meraviglioso progreso. Di qui a quattro anni gli « azurri » faranno ancor meglio. Gli taliani ormai sono in marcia. I più ulgidi trionfi lì attendono. Leviamo pertanto sugli scudi i no mi di Beccali, Frigerio, Facelli, Toet i, Maregatti, Salviati e Castelli. Per oro merito il tricolore d'Italia ha ventolato nel cielo di Los Angeles. Il « corridore di ferro » Due sono le più <r classiche » core atletiche: i cento metri, che danno l'uomo più veloce, e la maratona che dà l'uomo più resistente. La maratona, che sempre in pasato si era divertita a dare scacco matto ai più ragionati pronostici, ha isto quest'anno al primo posto l'uomo che la carta aveva alla vigilia ato favorito : l'argentino Zabaìa, il corridore di ferro ». Il sud-americano è stato nettamente superiore ai sucri avversari ed l suo tempo, che batte il record limpionico, è quanto mai significaivo, anche se il percorso della gara i svolgeva in gran parte su strade asfaltate. Egli è stato, oltreché il veo dominatore della gara, anche l'animatore della corsa. Fin dal primo hilometro Zabala ha attaccato deciamente e, per quattro quinti complessivi della gara, è stato al comando della carovana in corsa. L'uomo he primo è uscito dallo Stadio per anciarsi sul percorso stradale è per primo rientrato dopo quaranta chiometri e dopo aver combattuto una asperrima lotta. Gli inglesi Ferris, che gli sportivi icorderanno vincitore dì una maraona torinese, e Wright, e il finlandese Toivonen sono stati gli avversari più decisi e irreducibili di Zabala. Essi, specialmente ai due tersi della gara, portarono un attacco ortissimo all'argentino e Wright potè anche, per alcuni chilometri, comandare la corsa. Gli italiani Fanelli e Roccati, che, come vi avevo detto nelle poche righe di presentazione della gara, si presentavano senza eccessive speranze, hanno fatto del loro meglio. Ambedue sono stati tormentati da violenti crampi allo stomaco, che hanno obbligato al ritiro Roccati e che hanno notevolmente ritardato 'avanzala di Fanelli. Chi conosce la cotitinuità, l'energia e la forza d'animo di Roccati, immagina di quale violenza deve essere stato l'attacco della crisi. Fanelli ha dato una bellissima prova di energia e di volontà. Ha niziato coi propositi più battaglieri e si è subito fatto notare per le sue ottime qualità di stile e di ardore; la crisi lo ha poi assalito, ma egli seppe resistere con fermezza e con mentarono, ci ha presentato un nuo¬ vo aspetto di Fanelli in quello che una volta gli era impossibile: superare i momenti difficili, che in una corsa lunga come la maratona sono inevitabili per qualunque corridore. Fanelli ha poi terminato freschdssì- mo- c e da pensare che se la crisi lo avesse colto. Prma- ed egli avesse avut° maa^ ^mpo per ricuperare' U sua classifica finale sarebbe stata assat miall0re- Le prime prove dei ginnasti Stamane lo Stadio si incominciano cosi eione. dpssse aperto di buon ora per ospitare i ginnasti, che o competi- La prova in programma per oggiè un esercizio libero preliminare a corpo libero. Questa prova è obbli- gatoria, ma non conta per il risulta-to finale della squadra. Ha invece , co/ossi iella ginnastica che sono l un- una sua classìfica a parte. Classifica che, mentre vi telegrafo, i giudici stanno compilando in gran mistero, con un mondo di compulsazioni, di note e di discussioni. In questa gara preliminare l'Italia si è comportata in modo ottimo sia per quanto riguarda la classifica complessiva che quella, individuale. Nella prima infatti la squadra « azzurra » si è piazzata terza, preceduta solo dagli Stati Uniti e dall'Ungheria. Nella prova per singoli il nostro Lertora si è classificato terzo, battuto solo da quei due autentici gherese Pelle e lo svizzero Hier, vincitore ad Amsterdam. Il torneo di spada Le gare di scherma ci fanno vive- 're giornate di vere emozioni, velle quali la gioia del succes i i ù r a a o a l d d a e o o r r a i o t , i . a e e o a e o a a i e ; li n ¬ e a o e. - o e e cdegilcoe infibrscninoviraleAganogaCa10(qtitostzegamafprol« nsiampoteè 11ildge septocoBgcoteLpdsadimliUtipbatterie dei 400 metri stile Ubero^M« i» ™ì .«.ri™ ^-'Pso si alterna con l'amara delusione di smoccili che si sarebbero anche potuti evitare con altra condotta di gara. Gli spadisti azzurri, battuti nella gara a squadra, sono scesi di nuovo in campo stamane per la gara individuale, in cui avremo ancora una volta di fronte come più pericolosi avversari i francesi. 1 ventotto concorrenti partecipanti a questa competizione sono stati divisi in tre gironi, due di nove e uno di dieci. Come era previsto tutti gli italiani e tutti i francesi hanno superato questo primo ostacolo e sono stati ammessi alle semifinali. Agostoni, Ragno e Cornaggia non si sono dovuti impegnare a fondo, e cosi Cattìau, Buchard e Schmetz per proseguire sulla via delle eliminazioni. Prima che avessero inizio le gare di nuoto si sono svolte dall'alto trampolino olimpionico le prove di tuffi obbligatori. I concorrenti non sono stati molto numerosi, poiché solo tredici tuffatori risposero all'appello. Di questi solo il tedesco Esser, il francese Poussard e l'austriaco Standinger difendevano i colori di Nazioni europee. Gli altri erano tutti americani e asiatici. La gara è stata vinta da Galitzen, che ha così conquistato un nuovo successo per gli Stati Uniti. Tutti e tre i pennoni olimpionici saranno pertanto occupati dal vessillo stellato per questa competizione, poiché anche il secondo e il terzo classificato sono atleti della terra di Uncle Sam. In tutti i concorrenti si è verificata una ottima preparazione ed una bella perfezione tecnica negli ardimentosi esercizi eseguiti. Subito dopo i tuffi ai sono riprese le gare di nuoto, con la disputa dei 100 metri stile lìbero femminile, prova questa che ha visto la vittoria dell'americana Madison che ha battuto, col tempo di l'06"8/10, il record mondiale. Si inizia quindi la disputa delle parrivati in campo pugilistico. 1 trioni di f% clamorosi di Toscani, Orlandi e e Tamagnini sono ancor vivi e presenti i- nena mente e nel ricordo dei tecnici <e degli appassionati americani. gara in cui scendono in piscina i no stri Costoli e Perentin. Costoli è nella terza batteria e si conquista^ l'ingresso in semifinale, giungendo { secondo, e battendo, dopo lunaa ed;Maspra lotta il canadese Walte Spence ' v0 l'ungherese Kanasi. Anche Peì•en-|Xtin, che è in quarta batteria, riesce ad ottenere il passaggio alla semifinale, piazzandosi al secondo posto dopo una dìsputatissima lotta. Questa bella affermazione italiana è oggi vivamente commentata negli ambienti olimpionici. Il turno dei pugilatori Domani pomeriggio, dalle quattordici alle venti, si svolgeranno le eliminatorie del torneo di pugilato, torneo che terminerà la sera del 13 agòsto. Gli sportivi di qui non ammettono discussioni su quello che sarà il risultato finale di ogni categoria. Per gli americani il torneo dovrà risolversi in un trionfo completo dei pugilatori locali Pur considerando con un po' di scetticismo questa sicurezza dei buoni yankee, si deve ammettere che gli americani partono gran favoriti in questa gara. La superiorità dei pugilatori di qui Ir consacrata da tutto un passato glorioso, che vuole ad ogni olimpiade una serie di trionfi della bandiera stellata. Come si presentano gli italiani al torneo pugilistico? La nostra squadra si è preparata ottimamente, sotto la guida di que/jlamagro del ring che è Edoardo Garze-\„na.già glorioso campione e primo (brillante rappresentante, col povero' Barbaresi, dell'Italia nei cimenti o- ■2limpionici. La nostra compagine ra cosi formata: Rodriguez, Mehs,'àAlessandri, Bianchini, Fabroni, Lon- jdginotti, Rossi e Rovati. Gli « azzur-' ,ri » sono tutii ragazzi valorosi e pie-1 (3ni di entusiasmo e di decisione. Es-j si sanno che la curiosità più acuta zHncÌ9ngpGMBk!l431cWCs4(c3s5LCcHLkLmriB2(Edei tecnici americani sarà puntato su di loro, e che migliaia dì connazionali seguiranno con ansia i loro combattimenti. Il pubblico yankee attende con curiosità gli « azzurri » alla prova, perchè vuol vedere un po' cosa sanno veramente fare questi italiani che ad Amsterdam sì sono portati via ben tra titoli olimpionici, benché ultimi, o per lo meno quasi ultimi, gi\ Il pubblico dinnanzi a cui i nostri a pugilatori si produrranno è uno dei i- più competenti ed esigenti del mona- do. Bisognerà combattere bene e con Ve tutte le proprie forze se si vuoteJF che egli americani si convincano del reale alto valore dei nostri pugili. Le prime gare dei canottieri Domani, sullo specchio d'acqua compreso tra la punta di San Pedro e l'isola di Santa Catalina, avranno inizio le gare di canottaggio. Negli alloggiamenti di Long Beach fin da ieri si nota una attività febbrile ed intensa. I leggeri e delicati scafi che dovranno solcare da domani le acque maestose del Pacifico sono passati in minuziosa e attenta rivista e subiscono gli ultimi miglioramenti e rinforzi. L'Italia parteciperà a quattro delle gare in programma con lo S. C. Anione di Roma (outtriger a 4 vogatori senea timoniere), l'Unione Canottieri Livorm.ti (outtriger a 8 vogatori con timoniere), la R. Società Canottieri Milano (double-schull), 10 S. C. Libertas di Capodistria (quattro con timoniere). In quest'ultima gara gli italiani sono i detentori del titolo olimpionico, conquistato ad Amsterdam battendo Svizzera e Polonia. I vogatori « azzurri » attendono le gare con impazienza, desiderosi come sono di ottenere qualche bella affermazione. Lo specchio d'acqua si presenta più difficile dello Sloten olandese. L'acqua californiana è « dura », come si suol dire in termine tecnico. Gli avversari che maggiormente si impongono all'attenzione sono gli americani, i canadesi, gli svizzeri, i polacchi, i francesi, gli inglesi ed tedeschi. Le Olimpiadi artistiche II concorso olimpionico letterario è stato vinto dal tedesco Bauer con 11 suo libro Lotta con PHimalaya ed il secondo posto è stato assegnato al danese Peterson con il libro Gli ar gonauti. Nel concorso musicale il primo e il terzo premio non sono stati assegnati. Solo il secondo premio ha potuto essere assegnato e il vinci tore è risultato il cecoslovacco Luk con una marcia sinfonica. Oggi il dottor Giovannino, della Banca d'America, ha offerto ai dirigenti ed ai giornalisti italiani una colazione, a cui sono intervenute tutte le Autorità sportive presenti a Los Angeles.- Al termine della simpatica adunanza parlarono lo stesso dott. Giovannini ed il conte Bonacossa, ricordando i trionfi olimpionici degli « azzurri » ed inneggiando agli immancabili successi dello sport italiano. LEO REA II dttgli dll g