La serata schermistica di Finale Ligure di Augusto Turati

La serata schermistica di Finale Ligure La serata schermistica di Finale Ligure L'assalto accademico tra Augusto Turati e il maestro Bonioli Finale V,allro> 30 notte. Se chi scrive non conoscesse i natali di questa Accademia d'armi che, quasi come un'eco dell'indimenticabile serata di S. Remo, riunisce sulle rive del sonante mar ligure attorno a una balda schiera di giovani schermitori condotti da Augusto Turati i più bei nomi della riviera: e non sapesse — chi scrive — a menadito attraverso a quale gamma di infiniti adattamenti e riadattamenti sia stata fissata per il 30 luglio questa riunione che doveva servire di sfondo al match Turati-Lion, sarebbe tentato di supporre che gli organizzatori della festa d'armi abbiano dato prova di un acume poco meno che machiavellico riguardo a quella tale scelta del tempo che, in fatto di scherma, è, come tutti sanno, l'elemento principe di riuscita, in virtù di che tutto va sempre a seconda. Il tempo ha di fatti contribuito ad assicurare il successo della serata in tre modi: prima di tutto mercè la stagione fattasi insperatamente- benigna, dopo le bizze del mese ormai trascorso, poi grazie al sabato che ha consentito ai papà, ai mariti e ai fratelli di essere presenti alla eccezionale manifestazione, e da ultimo in virtù della data, la critica e, per molti bagnanti, f àtalissima data del 30 luglio. Non esente da malinconia, questa data di fine mese per chi parte e per chi resta ma bìsol?na pur soggiungere che una consolazione c'è sempre a tutto in questo mondo e se è vero che partire è morire un poco per gli altri più che per noi utessi non è meno vero che tutto si rinnova specialmente nella vita facile delle spiaggie. E se 1 bauli dei partenti stracarichi di etichette multicolori già si ammucchiano nell'atrio dell'albergo, altri bauli, quelli dei nuovi giunti si rovesciano a ogni arrivo di treno sotto gli occhi vigili e valutatoli del portiere avveduto. E si può dire che per ogni ospite partente c'è un ospite in arri ve che pesta i piedi per l'impazienza, il attesa che una camera si faccia libera. Pubblico scelto questa sera, come sempre, al Boncardo. Pubblico scelto e straordinariamente numeroso. Gente del luogo e gente di fuori, bagnanti che si accingono a partire lieti di quest'ultima festa che si offre loro, e altri giunti di fresco, anelanti di iniziare con la riunione di questa sera la vita balneare. Notiamo fra gli intervenuti: S. E. D'Eufemia Prefetto di Savona, il Segretario Federale di Savona dottor Cecchi, l'ammiraglio Gcnta, il generale conte De Raimondi, il dott. Agnino, Preside della Provincia, il Segretario politico di Finale Galesio Piuma, il marchese Ferrerò di Ventimiglia, presidente del Club di scherma di Torino, il colonnello De Ambrosis e moltissimi altri. Prestano servizio alla porta 1 Giovani Fascisti marinari nella bianca uniforme estiva recentemente istituita. Sono le 20,45; mancano pochi minuti all'inizio dell'Accademia d'armi che è stata fissata per le ore 21. Sul piazzale del Boncardo, mentre giungono le prime automobili, si era andata radunando una folla compatta e ansiosa di godersi lo spettacolo insolito e di vedere un po' da vicino gli ospiti tanto attesi e graditi. La rotonda è pavesata per l'occasione od offre il più suggestivo colpo d'occhio. Ai due lati della pedana che occupa tutto il diametro, lo spazio riservato alle Autorità e le poltrone del pubblico sono ormai gremite. Tutti gli occhi si fissano sugli schermitori in tentila bianca. Commentatissima la maglia azzurra stemmata dell'olimpionico Eertinetti. Augusto Turati ..riunge in automobile alle ore 21 precise; sotto il soprabito di flanella bianca indossa la tenuta di tela da schermitore. Le Auto- accolti dal pubblico in piedi con scro. scianti applausi. Subito dopo a un cenno di Augusto Turati, che ha assunto la direzione dell'Accademia, si iniziano gli assalti nel seguente ordine: Assalto di spada: Ferrerò di Ventimiglia e colonnello Garda; vince Ferrerò di Ventimiglia per 6 a 5. Assalto di fioretto: Pelissero e dott. Pino; vince Pelissero per 8 a 5. Assalto di spada: Germano e Dematteis; vince Germano per 6 a 3. Assalto di sciabola: Treves Angele ,e capo-manipolo urata 'rjer. io a 7. 1* , e Bandmi; vince Bandirli per 8 a 5. Assalto al fioretto- Trevis«.n e Ma _Mnvn™ nor « a fi razzl- vince Marazzi per a a u. | Assalto di spada: maggiore dottor vince Treves ((Assalto di sciabola: Treves SergicifIjvince Marazzi per 3 a G. Bcrtinetti e signor Terracina; vince Bertinetti per 8 a 4. Gii incontri Pelissero-Plno e Tre^esGrata sono stati diretti da Turati personalmente. La festa d'armi si chiude con l'incontro accademico al fioretto tra Augusto Turati e il maestro Bonioli. Festa di eleganza e di mondanità; certo una festa soprattutto di pubblico. Dietro le poltrone, seduti lungo il parapetto, assiepati 3ul palco dell'orchestra, incastrati alla diavola in tutti gli interstizi possibili e immaginabili, abbiamo visto operai, marinai, bagnini, donne del popolo, certo non attratti soltanto dalla novità dello spettacolo nè dal desiderio di vedere da vicino tanti personaggi illustri, che mal ci è occorso di vedere spettatori attenti e intenti alle fasi di un incontro come quelli espressi genuinamente dal popolo più schietto. Valga questo a sfatare la credenza che la scherma aia uno sport destinato a non avere ^féaTSTené1 'néirànllno '^"pochissimi eletti. Alia fine degli incontri il Prefetto D'Adamo ha consegnato ad Augusto Turati a nome del Podestà Ascenso ima artistica medaglia d'oro fatta espressamente coniare a ricordo della manifestazione. Il nostro Direttore, che nella mattinata aveva visitato Ir. Federazione di Savona e la Colonia Marina Mutualistica Antonio Turati t Loano, ha lasciato Finale subito dopo l'Accademia per rientrare a Torino. M. E. A Tti iit

Luoghi citati: Finale Ligure, Loano, Savona, Torino, Ventimiglia