Brillante vittoria di Turati su Szilassy per 12 a 5 di Augusto Turati

Brillante vittoria di Turati su Szilassy per 12 a 5LA RIUNIONE SCHERMISTICA DI GRADO Brillante vittoria di Turati su Szilassy per 12 a 5 Grado, 23 notte. La grande manifestazione schermistica di Grado ha raggiunto un entusiastico successo e ha visto la vittoria clamorosa di Augusto Turati sul campione ungherese dott. Szilassy. Il clou del torneo nazionale di sciabola, che ha richiamato a Grado enorme folla di appassionati e di esperti, è stato appunto l'incontro fra Turati e Szilassy, i quali hanno messo in luce le loro attitudini artistiche più belle nella sellerina con l'arma bitagliente. Turati ha avuto un compito difficilissimo col suo forte avversario di oggi. Szilassy è uno fra i migliori sciabolatori d'Ungheria; ha vinto brillantemente il campionato juniores 1932 e si è piazzato molto onorevolmente nel campionato seniores. Contro questo agguerrito e valoroso campione ungherese Augusto Turati si è cimentato in un memoraMie combattimento, sfoggiando tutte le sue migliori energie per far trionfare i colori dell'Italia nell'emozionante e cavalleresca contesa. Turati ha stravinto. Questa è l'impressione dell'indimenticabile serata schermistica per quanti hanno avuto la fortuna di assistervi. Veramente non si sperava tanto, giacché si calcolava in uno minima disparita di fqvze^ne^a vittoria dell'uno o dell'altro con lieve scarto di botte. Ha vinto il migliore. Turati, se nel fioretto è un dominatore, nella sciabola questa sera ha fatto miracoli. Egli tiene una guardia dì terza bassa, quasi in linea, la punta mobilissima è sempre minacciosa, lo sguardo vigile penetrante, è costantemente teso verso ogni movimento dell'avversario. Le gambe, poi, elasticissime, pronte allo scatto in avanti o al salto per parare di misura. Un tiratore chiaro e preciso, insomma, un autentico campione. Il match era di dodici sciabolate, in due riprese. Nella prima Turati si assicurò un netto vantaggio con un 6-3 di buon auspicio per la vittoria finale. L'applauso vibrante che aveva salutato l'apparire dei due campioni sulla pedana, nella gremitissima sala del Lido, si tramutò iti un'ovazione entusiastica alla fine del primo tempo. Il combattimento riprende in mezzo ad un silenzio religioso. Szilassy sembra abbia l'intenzione di rimontare il sensibile svantaggio e infatti ci riesce, portandosi a cinque date contro sei ricevute. Però, d'ora in avanti, egli non toccherà più. Turati, tranquille, sicuro del fatto suo, à ormai lanciato verso la bella vittoria e la coglie con azioni chiare e convincenti tanto per la giuria che per l'avversario stesso. Abbiamo notato ed ammirato ad esempio, due magnificile parata e risposta di traversone e due puntate finali con una risposta in tempo superba, ru- bando a Szilassy la partenza sull'attacco. La vittoria di Turati è stata salutata da un tripudio di ovazioni. Szilassy sembrò sorpreso dalle inesauribili risorse di Turati sciabolatore. Eppure c'è della stoffa di olimpionico in questo simpatico ungherese, che porta il ferro come piace a coloro che apprezzano la scherma classica, che attacca come un fulmine con sciabolate semplici, di preferenza al braccio, al fianco, alla testa. Ci piacque assai, questo giovanottone bruno, per il suo stile, per la sua calma e per la sua squisita cavalleria. Ha perduto con onore di fronte a un avversario che dal principio alla fine lo ha dominato. L'odierna vittoria di Augusto Turati ci riempie l'animo di gioia. Il torneo di sciabola che si è svolto durante la giornata nella sala del Lido, ha avuto la sua conclusione in precedenza agli incontri dell'accademia finale. La vittoria lui arriso al triestino Biach, che da molto tempo non assaporava la, gioia di un simile trionfo. E' stato bàttuto solo da Montano e da Santostefano per cogliere poi vittorie su vittorie fino a quella finale. Ecco la classifica del movimentato e brillantissimo torneo: -i- ,1. Biach, i i.2*o Montano, 3. Galante, 4. Polacco, 5. Santostefano, 6. Artelli, 7. Carmina, 8. Marcantoni, 9. L-iebmann, 10. Picciola, 11. Manzutto, 12. Sperati. E' stato poi disputato v.n match di fioretto tra la signorina Germana Schweiger, campionessa d'Italia, e il triestino dott. Riccardo Nordìo. Vinse Nordio, con sicurezza e magnifico stile, ma la sua avversaria ha impressionato per la vivacità dell'attacco e la sicurezza della parata, seguita da pronta risposta. Questa sera Augusto Turati ha 1 sciato Grado per fare ritorno Trieste. Turati a Trieste Trieste, 23 notte. Nel suo breve soggiorno triestino Augusto Turati, accompagnato dal Segretario federale dottor Perusino e da altre Autorità si è recato a visitare il costruendo Stadio del Littorio. L'ospite ha molto ammirato l'imponente opera realizzata da Trieste fascista, compiacendosi vivamente di quanto è stato finora fatto. Da S. Saba egli ha proseguito per S. Giusto, ove ha visitato i restauri della Basilica, il campanile e il Parco della Rimembranza. Quindi si è recato al Faro della Vittoria, per ammirare dall'alto il panorama di Trieste. Invitato dall' ing. Cobolli Gigli, già Segretario federale di Trieste, Augusto Turati ha poi raggiunto la «Vedetta d'Italia », donde, dopo breve sosta, è ridisceso in città.