La stagione dei treni popolari

La stagione dei treni popolari La stagione dei treni popolari Il grande contributo dato dai torinesi - Un bilancio:41.152 partiti, 15.100arriva!!-Domenica prossima: sette treni per Rimini, Alassio, Sestri L, Aosta, Domodossola, Varallo, Biella a i é a Si nota questanno un continuo aumento nel numero dei partecipanti alle flte domenicali coi treni popolari: i orinesi danno un grande contributo a questa iniziativa del Regime. Dalle cifre che verremo esaminando si vedrà come essi possono addirittura vantare la priorità su tutti. Il treno popolare si propone, come è noto, di favorire in ispecial modo la classe lavoratrice offrendo agli operai, con una spesa quasi equivalente a quella di uno spettacolo cinematografico o teatrale o sportivo (i biglietti per le gite comuni costano normalmente da 12 a 15 lire perchè il ribasso praticato sulle tariffe differenziali non è mai inferiore all'80 per cento) uno svago nobilissimo, educativo e alla portata di tutti. Con questo mezzo si favorisce il turismo e nello stesso tempo si permette a coloro che l'elevato prezzo del viaggi costringevano a rinunciarvi, di conoscere le bellezze impareggiabili della nostra penisola, di visitare città che vantano pre- a e o n e» ili s o. ti e l il u e rue rii i o n i' gevoli opere d'arte e i cui edifici illustrano la nostra storia assai più eloquentemente di un libro. I treni popolari hanno fatta la loro comparsa il 2 agosto dello scorso anno e l'iniziativa ha avuto subito la più fervida accoglienza. Ciascuno, secondo i proprli gusti trovava mète preferite al mare, sui monti o sui laghi; si presentavano insperate occasioni di visitare città che offrivano particolari attrattive, e i torinesi come i cittadini di altre regioni ne approfittarono. Una fitta refe di treni popolari solcò la nostra bella penisola: la media di ogni percorso fu calcolata in 500 chilometri fra l'andata e il ritorno perchè se nel vasto programma erano comprese gite di percorso inferiore in cambio ve ne erano altre che superavano l mille chilometri, quale ad esempio quella che si effettuerà domenica fra Torino e San Marino. Diecine di migliaia di gitanti Il crescente consenso ottenuto da. questa iniziativa fra cui si nota esaminando il numero del viaggiatori eh» parteciparono alle gite. Il 2 agosto dello scorso anno: tre treni sono par titl per Albenga e due per Aosta por tando 4700 torinesi; il giorno 9 altri due treni per Albenga e uno per Va rallo determinarono l'esodo da Tori' no di 2800 persone; nei giorni 15-16 furono effettuati cinque treni: tre per Venezia, uno per Ventimiglia, e uno per Livorno con gita facoltativa all'Isola d'Elba portanti 5600 viaggiatori. Come si vede fin d'allora alla piacevolezza di carattere turistico si aggiungeva lo scopo dì istruzione. H 23 agosto partirono da Torino due treni per Livorno, uno per Pallanza, uno per Varallo, uno per Aosta, ed uno per Albenga con 6300 gitanti; il 30 tre treni due per Bolzano e uno per Omegna con 3400 persone; il 6 settembre tre treni per Monza (autodromo). San Dalmazzo di Tenda e Ormea con 3000 torinesi; il 13 quattro treni per Milano, Como, Pallanza e Firenze con un carico di 5100 torinesi, e infine il 20 settembre nove treni per Trieste, Venezia, Bologna, Desenzano, Varese e Genova con 11770 viaggiatori. Complessivamente lo scorso anne sono partiti dalla nostra stazione 42.670 torinesi a cui vanno aggiunti i partecipanti delle altre Provincie del Piemonte. Quest'anno, benché non slamo che agli inizi, tale cifra è già stata quasi raggiunta. Sono infatti segnalate dal nostro Compartimento, a tutto ieri, la partenza di 41.152 persone nelle quali sono però compresi i gitanti delle altre Provincie. Esaminando poi il numero dei viaggiatori di tutta Italia e che si sono serviti di treni popolari domenicali si constata come Torino sia all'avanguardia in questo movimento turistico. Il 5 giugno sul totale d28.349 gitanti il nostro Compartimento ne vanta 2847; il 12, su 33.988, ve ne sono 5583 di Torino; il 19 su 34876 se ne registrano 3662; il 26-29 su 72788 se ne trovano 8414; il 3 luglio su 25887 se ne contano 3761, e il 10 luglio su 36.012 ve ne sono 7780. Infine domenica scorsa il Compartimento ha venduto SOOO biglietti a Torino e 1105 nella Regione. Sul totale delle persone che viaggiano con questi treni un quinto è dato dal Piemonte. Questa constatazione vien fatta con un senso di schietto compiacimento perchè dimostra come 1 piemontesi in genere e e i torinesi in ispecie abbiano con grande entusiasmo accolta la bella iniziativa. Essi ne hanno largamente approfittato per imparare a conoscere il volto della Patria e dalle trite sono tornati felici di aver vedute nuove bellezze, di aver ammirato tutto quanto di affascinante si trova in altre regioni. Dne considerazioni m. o à i- 11 er ei no ni el Senonchè tutto ciò ci induce anche ad un'altra considerazione. Nemovimento che i treni popolari portatcpzppnnno in tutta Italia non bisogna che inalcun modo venga turbato lequili brio Occorrerebbe cioè che al nume ro del cittadini che emigrano, sia pure per un giorno, sebbene molte si te durano più di un giorno, corrispondesse grosso modo, il numero di coloro che da altre città prendono pemèta Torino. La cosa è desideraoile dovrebbe essere possibile per due ragioni: una sentimentale ed una praticaLa nrima è questa: la nostra cittni jna tale fama di bellezza conta tantla gloriose tradizioni, storiche raccoglila | monumenti e musei di indiscutibile preii- gio, offre panorami pittoreschi e oriet-lginalissimi pieni di grazia e di poesina quali poche altre citta possono ofirirai-Ine di migliori o di eguali, talché no di dovrebbe esser difficile a città e region anche non vicinissime di inviare con pavenato,Arl'ariasontristid o 6 o , r , e e i l e i l a i e o e a o di e 6 8 u e a 5 n a o ie n a e ee oo lnel a- treni popolari visitatori in numero considerevole. La ragione pratica, che deve essere riconosciuta legìttima, sta nel fatto che la vita commerciale cittadina che per l'iniziativa dei treni popolari (iniziativa a cui tutti non mancano di plaudlre e che ci auguriamo trovi sempre maggior successo nell'interesse generale) si vede sottratti un numero non indifferente di consumatori, ha diritto di attendere un compenso in quelli che altri treni popolari portano nella nostra città. Non occorre per determinare i forestieri a recarsi fra noi che vi siano sempre avvenimenti eccezionali quao un carosello storico o un'esposizione internazionale. La nostra città, come abbiamo detto sopra, rappresenta da se stessa, cosi com'è, un'indubbia attrattiva per quanti non la conoscono o la conoscono poco. Detto ciò vediamo quanti sono i forestieri che in quest'anno, coi treni popolari, sono venuti fra noi, per dimostrare con le cifre, quanto modesto sia stato il loro numero in confronto ai 41 mila che ne sono partiti. Il 5 giugno con tre treni da Genova e Roma 3000 viaggiatori; 12 giugno due treni da Milano 2100; il 19 quattro treni da Milano, Genova e Venezia 4000; il 26-29, quattro treni da Trieste, Milano, Verona e Livorno 4000; il 10 luglio un treno da Pavia-Mortara 1000, e il 17 da Luino-Novara 1000. In tutto 15.100 venuti a Torino. Nella regione, ossia nel Compartimento il quale comprende anche Savona che come ben sì vede non ha nulla a che fare col Piemonte, ne sono giunti altri, ma nel complesso si vede come le cifre del dare e dell'avere siano ben lontane dal quadrare in questa partita. Le gite di domenica Intanto per domenica prossima il Compartimento .ferroviario sta approntando altre interessantissime gite al mare, ai monti e ai laghi. La instabilità atmosferica veramente ec cezionale in quest' estate che sem bra si sia proposto, e vi riesce, di distinguersi da tutti i precedenti, può dissuadere molta gente dal lasciare la città per un soggiorno continuato ma non ostacola, anzi favorisce, i viaggi coi treni popolari. Sette sono le gite in programma. La prima, Toriho-Rimlnl, e di assoluta novità per i tori nesi. Oltre al fascino che presenta que sta perla dell'Adriatico che possiede la più bella ed elegante spiaggia, dotata di una sabbia vellutata che lentamente degrada nel mare, ai gitanti è consentito, qualora lo desiderino, una visita alla Repubblica di San Marino, con un'aggiunta di sole 5 lire sul prezzo del biglietto di andata e ritorno che per i viaggiatori di seconda classe è di lire 56, e di 34 per quelli di terza. La seconda gita, Torino-Sestri Le vante, con fermate a Genova, Santa Margherita, Rapallo e Chiavari, im porta una spesa di 19 lire andata e ritorno; la terza, che in linguaggio teatrale può definirsi una replica a richiesta generale, è Torino-Alassio. Il prezzo di sole 18 lire andata e ritorno permette a molti operai che hanno i bimbi nelle colonie lungo questo tratto della nostra riviera di recarsi a vederli. Ed è per questo scopo che sono state fissate fermate a Savona, Spotorno, Noli, Finale Ligure Marina, Pietra Ligure, Loano e Albenga. Dopo il mare, il monte, ed ecco la quarta gita Torino-Varallo: i torinesi hanno una particolare predilezione per questa pittoresca regione, che comprende il Sacro Monte a cui fanno capo numerosi pellegrinaggi. Il treno fermerà a Romagnano e a Borgo Sesia e il prezzo del biglietto è di sole lire 12. La quinta, la sesta e la settima sono la ripetizione di gite che hanno ottenuto successi insperati: la Torino-AostaPré Saint-Didier si rinnova quest'anno per la terza volta. Coloro che non conoscevano il fascino di questo paesino dal quale si vede il magnifico scenario del Monte Bianco ne sono tornati en tusiasti, ne hanno parlato, e il deside rio di recarvisi è diventato generale La spesa è più che modica: 12 lire andata e ritorno fino ad Aosta e tre lire per il viaggio facoltativo a Pré SaintDidier. Le fermate del treno popolare sono a Ivrea, Ponte San Martino, Ver rès, Saint-Vincent e Chàtillon. Lo stesso prezzo di lire 12 è prati cato per la Torino-Biella con un sup plemento facoltativo di lire 5 per Oro pa. Anche per questa gita è stato ri' chiesto il « bis », come pure per quella di Torino-Domodossola con fermate ad Arona, Stresa, Baveno e Pallanza Al prezzo di 17 lire per il viaggio da Torino a Domodossola 1 gitanti che si fermano ad Arona hanno la facoltà, con sole lire 4 in più, di usufruire per tutta la giornata dei piroscafi della Navigazione sul Lago in partenza or dinaria, e gli altri che scendono a Do modossola con 20 lire possono recarsi a vedere la magnifica Cascata del Toce o con sole 4 lire a Santa Maria Mag' LdonoS. tecscdapitivpiiscbastnedarilugiore. Queste le gite che si preparano per domenica e che certamente otterranno n1 un successo se non superiore alment e ula(cpaadorriPno12ceridPStasaC(cApdsidP7pDnpssdcsldrcllsvnbpslImrdslmddDari a quello delle scorse settimane. La vendita dei biglietti per le git. di domenica si inizia questa mattina

Persone citate: Ormea, Romagnano, Toce