Sanguinosa battaglia ad Altona

Sanguinosa battaglia ad Altona LÀ GUERRIGLIA DEI PARTITI IN GERMANIA Jlj Sanguinosa battaglia ad Altona Una ventina di morti ed un centinaio di feriti tra cui "j numerosi moribondi - Profonda impressione in tutto il Paese j e ù r a n e a a , r u a o . — i a , e o e i e Berlino, 18 mattino. Agitata e sanguinosa è passata anche questa domenica, presso a poco in tutta la Germania. Fatti estremamente gravi si son verificati in qualche punto, come ad esempio ad Altona, presso Amburgo. La sedizione politica, aggravata dall'avvicinarsi delle elezioni ormai imminenti del 31 luglio, si traduce in un progressivo aumento dei conflitti e del tributo di sangue domenicale. Per cominciare da Berlino, sin dalla notte di sabato si sono verificati tafferugli e scontri, durati sino alle tarde ore della notte scorsa. I conflitti sono divampati sporadicamente qua e là attorno a focolai speciali, e uno di questi è stata la redazione del Vorwaerts, nella Lindenstrasse. In una delle strade adiacenti, nella Hollmannstrasse, i conflitti hanno culminato in uno scontro fra due grossi gruppi di nazional-socialisti e di comunisti, nel quale un giovane nazional-socialista è stato ucciso. La Polizia accorsa è stata aggredita dai comunisti a colpi di rivoltèlla e col solito lancio di proiettili dalle finestre e dai tetti delle case circostanti. Tutta la Hollmannstrasse è stata dovuta sbarrare e le case ne sono state perquisite. Le agitazioni si sono riprodotte in conti nuazione ora in un quartiere ora in un altro. Nelle ultime ventiquattro ore i comunisti si davano anche qua e là ad aggredire i passanti e la Polizia che accorreva a proteggere l'ordine pubblico era fatta segno ai soliti lanci dalle finestre così nel rione di Reìnìckendorf, così a Schoeneberg e in altri quartieri. Anche nel Kurfurstendamm la giornata è passata agitatissima e la grande arteria è stata luogo di frequenti incidenti. Molti arresti, nel complesso forse un centinaio, sono stati operati qua e là, e vi sono parecchi feriti e contusi. Un agguato Più grave piega hanno preso le agitazioni a Furstenwald, poco distante da Berlino, dove i comunisti hanno compiuto un'aggressione di grosso stile contro i nazional-socia listi. Questi si recavano nella vicina Pfaffendorf per una manifestazione politico-elettorale; e i comunisti, in numero di oltre un paio di centinaia, si erano appostati nella strada camionabile fra i due paesi, per dove il corteo dei camions nazional-socialisti doveva passare, e avevano avuto cura di sbarrare la strada con barili di catrame per obbligare il corteo nazional-socialista a fermarsi. Così infatti accadde; e quando i camions nazional-socialisti passarono, essi furono fatti segno a scariche dì rivoltella dai due lati della strada dai comunisti in agguato. I nazional-socialisti saltarono a terra, contrattaccando gli avversari. E' accorsa intanto la Polizia del vicino paese che ha dovuto sparare contro i comunisti, che volgevano già in fuga. Ma moltissimi di essi si sono barricati in una casa vicina e la Polizia ha dovuto chieder rinforzi alla vicina Potsdam. Ma la Polizia di Potsdam era per conto suo già troppo gravemente impegnata a tenere a bada i dimostranti della vasta regione e a controbattere i relativi incidenti, e non ha potuto così accorrere; anche da Berlino si sarebbe dovuto attendere troppo per avere rinforzi. E allora si è ricorsi alla guarnigione della Reichswehr, stazionante a Fìirstenvald. Un distaccamento di Reichswehr, con mitragliatrici, è accorso alla fortezza improvvisata dai comunisti, ma quando questi hanno visto mettere in azione le mitragliatrici si sono arresi. La Polizia ne ha arrestato 140 ed ha sequestrato loro numerosissime armi. Nel complesso degli incidenti vi sono stati quattro nazional-socialisti feriti mortalmente e un numero non ancora precisato di feriti leggeri. I gravissimi fatti di Altona Gravissimi fatti si soìio poi svolti ad Altona, presso Amburgo. Anche lì l'occasione è stata data da una dimostrazione di propaganda nazional-socialista e del relativo premeditato attacco dei comunisti, i quali avevano anche distribuito manifesti in cui eccitavano e mobilitavano i compagni ad intervenire contro la dimostrazione dei nazional-socialisti, i quali si erano dato convegno per un'adunata di circa seimila partecipanti, divisi in vari cortei. Uno di questi cortei, formato di 50 « camicie brune », si dirigeva al luogo dell'adunata preceduto dai suoi gagliardetti e dalla sua musica, attraverso le strade del vecchio quartiere detta città, e quando aveva imboccato la Bachstrasse è stato fatto segno a fitte scariche di rivoltella dai tetti delle case e dalle finestre. Le « camicie brune », le quali, come si sa, devono girare disarmate, si sono difese come hanno potuto, e i più animosi sotto penetrati qua e là nelle case, dentro le quali si sono svolti furibondi corpo a corpo. Da una delle finestre, ad un certo punto, una scamicia brutta» e stata lanciata sul selciato. La Polizia è accorsa in¬ ttqtfqpfszdcfqmaedbabdftanscssavA i i m i a e e o o i i o . i e a i i i a , r i o a a a i , e i a a ¬ tanto in tre centurie, e appena en* trata nel labirinto détte viuzze del quartiere ha subito la medesima sorte, essendo fatta segno a spari dalle finestre. Essa ha sbarrato tutto il quartiere. I comunisti avevano però preparato inche dette barricate per. fermare la marcia sia dei nazionalsocialisti che l'avanzata della Polizia. Si è impegnata così nel dedala del quartiere una vera battaglia di colpi all'impazzata e di assalii e difese alle barricate, battaglia alla quale, fra nazional-socialisti, fra comunisti e fra Polizia, si calcola che abbiano preso parte oltre un migliaio e mezzo di persone. La Polizia ha dovuto fare uso anche delle auto* blindate. Non si ha ancora a Berlino, fina al momento in cui telefono, un bilancio esatto dei morti e dei feriti della giornata. Si ha una prima cifra di dodici morti, che un'altra notizia sopravvenuta fa arrivare fina, a venti. I feriti risultano' un centinaio, di cui*!Ìnquantaquattro gravissimi e molti moribondi. Non si sa se vi siano altri morti e feriti poiché si pensa che la gran parte di essi suino stati ricoverati nétte case stesse da dove si sparava. Si apprende anche di un morto fra i poliziotti. Nétta serata stessa i disordini divampavano anche nella vicina Am* burgo. Profonda impressione Le notizie dei gravissimi fatti di Altona, diffusesi nelle tarde ore della notte nella capitale hanno provocato dappertutto la più profonda impressione e la più viva costernazione. Si rileva come aggressioni premeditate come queste di Furstenwald e come questa ancora più grave di Altona possono costituire da un momento all'altro segnali ed incentivi di aggravamenti impreveduti della situazione generale. Si tratta di aggressioni senza possibilità di dubbio premeditate e 'preorganizzate e corrispondenti ad un piano determinato, le quali vengono ad aggiungersi a quelle anche gravissime di domenica scorsa di Ohlau; e si ricorda come già da una settimana ì deputati nazional-socialisti nei loro discorsi hanno perentoriamente avvertito che le « camicie brune » sono arrivate al colmo détta pazienza e che la "direzione non è più disposta] à lasciare massacrare i suoi mantenendo ancora l'ordine rigorosamente mantenuto di girare senza armi. Dove si arriverà se questo ordine sarà veramente revocato? All'ultimo momento si apprende che il Gabinetto, informato dei gravissimi fatti di Altona, si è convo-cato d'urgenza per-oggi per deliberare sulla situazione. a. p. La rivoluzione nel Brasile Prossima battaglia tra i federali e i paulistanì Rio de Janeiri), 18 mattino. Trentacinquemila federali sond concentrati fra Rezende, Barra Manza e Barra dei Piauhy. Nelle prossime quarantotto ore, queste truppe lanceranno un attacco contro i ventimila ribelli paulistanì, che sono concentrati fra Ipayahy, Quéloz, Ca-> choeira e Cruzeino. Quest'ultimo cen-> tro è un importante punto strategico che i ribelli occuparono mercoledì scorso. Esso dà accesso ferroviario allo Stato di Minas Geraes, ed offre la possibilità dì intercettare i convogli diretti a Rio de Janeiro. Settantacinque chilometri soltanto separai no le forze avversarie. La distruzióne di una fabbrica di munizioni in San Bernardo, effettuata da una squadriglia aerea federale, è considerata come un grave colpo per i ribelli, poiché sembra che fosse l'unica fabbrica di materiale da guerra posseduta dai paulistanì. Le condizioni alle quali il Presidente della Repubblica Vargas accetterà proposte di pace comprendono la resa incondizionata dei ribelli. In cambio, il Capo dello Stato riconoscerà allo Stato di San Paulo il diritto di scegliere l'interventore. La scélta, per altro, dovrà essere soggetta all'approvazione del Governo provvisorio centrale. Nella speranza di fare ancora in tempo ad evitare spargimento di sangue, Vargas ha fatto comunicare al Governo di San Paulo le. condizioni di pace. Le elezioni in Rumenia Vittoria dei naziopakaranisti Sanguinosi incidenti Vienna, 18 mattino. Benché i risultati definitivi delle elezioni politiche svoltesi ieri in tutta la Rumenia, non siano ancora conosciuti, è da ritenere che il partito nazional-zaranista abbia riportato più del 50 per cento dei voti. A Bucarest pare sia in prevalenza il partito nazional-liberale, con Duca alla testa. . In parecchi luoghi si sono avuti sanguinosi scontri tra i seguaci dei partiti in lotta: a Temesvar, due fratelli Idi diversa fazione, dopo avere litigaI to, hanno impugnato le armi e si sojno uccisi vicendevolmente; a Berlaó! iun nazlonal-zaranista è stato assassinato da un liberale a colpi di rivoitel| la. Anche a Bucarest si sono avuti i scontri, nel corso dei quali sono" riImaste gravemente ferite quattro per* 'sone.

Persone citate: Minas, Vargas