Il Rostro continua l' opera eroica dell' Artiglio

Il Rostro continua l' opera eroica dell' Artiglio IL SOMMERGIBILE FRANCESE AFFONDATO Il Rostro continua l' opera eroica dell' Artiglio (Dal nostro Inviato) Cherbourg, 12 notte. La nebbia che si era alzata ieri mattina è ritornata oggi a gravare pesante su tutta la costa della Manica. In questo fittissimo velo, il Rostro si è staccato all'alba dalla banchina dell'arsenale per muovere „,„„„„ 7„ , T, . . v™° e boe- Vna poggia mtnuta m*tragita ti mare calmissimo, e nel velo d'acqua la sagoma del piccolo vapore italiano appare ingrandita da un fenomeno di rifrazione. <j,,7 _„„x„ Anl D .' „„. „, Su} pon*e del. R°ftro; accanto al capitano Varcarla, il palombaro So dini, fratello di quello dell' Artiglio. guarda in silenzio il gruppo delle navi francesi ormeggiate al di sopra del sommergibile scomparso. Con un'ostinata volontà, gl'italiani vogliono riuscire a stabilire la situazione esatta dello scafo, e alti ufficiali francesi si rimettono completamente alle loro relazioni e alle loro constatazioni per- stabilire fino a qual punto-.esista ia possibilità di risollevare, il sommergibile. Le esplorazioni dei palombari Questa possibilità esìste ed è ormai evidente. Sodini ha potuto accertare che il Prométhée giace in mezzo a una quantità di piccolr) rocce, qualcuna delle quali supera di tre o quattro metri l'altezza dello scafo. Già nel primo esame fatto dagli uomini dell' Artiglio si è potuto accertare che là parte prodiera del sommergibile non è danneggiata, e che esiste il mezzo di imbrigliarla con dei cavi. Il palombaro del Rostro ha potuto ora stabilire che Za Voppa è altrettanto sollevata dal fnfuìn p rhp nr>rl.p „„ n„P»ta varie V°™° e clle a^cliel questa p.?nf della nave, sotto al timone e agto al beri dell'elica, si possono fare scivolare le briglie' d'acciaio. Zuomarino Èspòir 'erano 'sta * me prove * imlLammto ese \guendo volontariamente una mano \vra sbagliata, aveva provocato una \grande impressione nel pubblico \francese. L'Ammiragliato afferma 1 ora clle questa prova pericolosa non 1 A un certo punto il palombaro è venuto a cozzare contro il parapetto della passerella, dove dovevano ancora essere piazziati i due periscopi. I fori dei periscopi stessi non erano stati otturati e quindi l'acqua, anche per questa via, ha fatto irruzione nello scafo. Quanto ai portelli, Sodini ha potuto stabilire che quelli della coperta sono chiusi, come del resto avevano dichiarato i superstiti. In quanto ai portelli che esistono nel chiosco del sottomarino, date le esigue dimensioni della passerella e quelle notevoli dello scafandro non è stato possibile fare delle constatazioni precise. Sodini ha avuto per un momento l'impressione che uno di essi fosse totalmente aperto e rial zato, ma poi un rigurgito di acqua torbida e una brusca accentuazione della corrente gli ha impedito una più precisa visibilità Deve essere categoricamente smentita la notizia pubblicata da alcuni giornali secondo la quale il palombaro avrebbe intravisto un cadavere nello sportello semiaperto, come pure l'affermazione frettolosa di un accertato vizio di costruzione del som mergibile. II presidente della Commissione d'inchiesta presso l'arsenale di Cherbourg ha diramato un nuovo comunicato ufficiale. La notizia che a bor- è stata fatta, ma che si sono semplicemente verificati i comandi degli apparecchi a bordo del sottomarino, il quale del resto era a secco in un bacino. La Marina francese non si nasconde le preoccupazioni che in tutti, tecnici e non tecnici, ha provocato que sta catastrofe. E' certo che essa agi sce nella sua inchiesta con molta prudenza, ma con molta severità. La preoccupazione di tutti traspare evidente da un colloquio che l'inviato deH'Intransigeant ha avuto coliAmmiraglio Neuzillet, presiden te della Commissione d'inchiesta. .« Ho fatto — dice l'inviato del giornale — Za domanda che brucia le labbra di quanti seguono l'inchiesta: come è possibile che un sottomarino il quale non aveva mai fatto nessuna immersione, e che navigava alla superficie a velocità ridotta, abbia potuto improvvisamente sprofondare? Un incidente così grave può prodursi senza che siano state compiute le manovre d'immersione? « L'Ammiraglio ha risposto portando il dito alla bocca e facendo comprendere che l'ora non è propizia a divulgare una risposta. Ma il pubblico francese avrebbe preferito sentire una risposta come questa: un sottomarino non può immergersi se non -quando si effettuano regolarmente e deliberatamente le manovre destinate a farlo immergere! ». Da bordo delle navi francesi si assiste con viva emozione all'opera dei nostri palombari cui nessuno lesina il più aperto elogio, specialmente per la semplicità e la modestia con la quale si prodigano nella durissima e pericolosa fatica. Gli ingegneri del servizio idrografico si trovano a bordo della nave italiana assieme ai palombari francesi, i quali ultimi però hanno rinunciato a immergersi, riconoscendo lealmente di non possedere in questo campo la pratica e l'esperienza degli italiani, come si è visto nelle loro disgraziate immersioni di avant'ieri. Stasera lo stato del mare, rimasto in questi giorni eccezionalmente calmo, sta cambiando. L'Ammiraglio, preoccupato dal pericolo che corrono i palombari, sta studiando la possibilità di immergere a fianco del Prométhée due grandi cassoni i quali dovrebbero servire a rompere la violenza delle correnti a lato dello scafo. Episodi commoventi Si è avuto oggi un altro episodio estremamente commovente: la famiglia di uno dei marinai scomparsi nella catastrofe si è recata sul luogo con un'imbarcazione e ha semi nato il mare di fiori. Oggi sono state fatte da Parigi nuove insistenze perchè a qualunque costo si cerchi risollevare la nave. I palombari italiani hanno allora categoricamente dichiarato che essi garantiscono il collocamento dei cavi, benché questa rappresenti un'opera senza precedenti a 75 metri di profondità. Bisogna tener presente che il sommergibile non possiede, nè a prora nè a poppa, ganci a orecchioni nei quali possano infilarsi i cavi, Solo con un sistema accoppiato di docks galleggianti potrà essere tentata quell'opera per cui la Marina francese non possiede mezzi adatti e sufficienti. Sono state rinnovate intorno al relitto tutte le boe che segnano la sua tomba sottomarina, poiché il movimento violento delle correnti ne aveva già fatto sparire diteli Ministro della Marina francese ha pregato l'ingegnere inglese Cox, specializzato nel ricupero di bastimenti affondati, di recarsi a Cherbourg: il Cox è quegli che riuscì a risollevare parte delle navi tedesche affondate a Scapaflow. L'ing. Cox è arrivato da Londra a Parigi in aeroplano. Domani s'imbarcherà a Cherbourg il cardinale Verdier, arcivescovo di Parigi. Egli si reca a visitare le colonie francesi del Canada, ma ha espresso il desiderio, passando nelle acque dove è avvenuta la catastrofe, di benedire il.grande feretro dove giacciono 62 valorosi. Già due anni or sono l'alto prelato si era recato a benedire le acque dove scomparve l'equipaggio del sottomarino Vendemiaire. Gl'italiani avranno dunque fra pochi giorni, forse fra poche ore, coni- dgrlzmPstetcmmcczmcnrdtdtfzpnpasmasnvtmnmmbHpiuto sul fondo tutte le operazioni.^ ,. • • £ . 1 -, , (preliminari; ai francesi resta solo da'risolvere il problema del solleva- mento lit*i n cui i irkT-n 1ialu &U1XIUI11.

Persone citate: Sodini

Luoghi citati: Canada, Cherbourg, Londra, Parigi