Tutti i records caduti ad Arona

Tutti i records caduti ad Arona LA V PROVA DEL CAMPIONATO MOTOCiaigTICO Tutti i records caduti ad Arona Serafini, Tenni, Nazzaro e Banditi vincono le categorie) Arona, 11 mattino. Dopo una mattinata grigia, piovosa e quasi autunnale, che minacciò di ostacolare non poco il regolare svolgimento della gara, un magnifico sole ha concorso all' ottima riuscita della quinta prova del campionato motociclistico italiano, svoltasi ieri pomeriggio sul circuito di Arona, del quale già avevamo lumeggiato nei giorni scorsi l'importanza e la difficoltà. E, come avevamo previsto, sulle strade non polverose e rassodate dalla pioggia recente, sono stati largamente battuti tutti i records precedenti, per tutte le categorie, sia sull'intero percorso elio sul giro, con un miglioramento molto notevole, che dimostra non solo la maggior velocità e perfezione delle macchine in gara, la miglior classe e la maggior combattività dei concorrenti, ma anche la migliore organizzazione, particolarmente curata dal Moto Club locale e dal suo attivo presidente rag. Bricarello. Adunata di campioni Quasi tutti i nomi più famosi del motociclismo italiano erano iscritti alla gara per la conquista d'una vittoria particolarmente ambita pel punteggio del campionato assoluto: dei quattro attuali campioni d'Italia mancava solo Benelli, mentre al completo erano, nella categoria motoleggere, il forte squadrone della M. M. e quello della Benelli; nella 250 quello della Guzzi, con Brusi, Prini e Panella; nella 350 cmc. e nella 500 cmc. la squadra della scuderia Ferrari, quella dell'Aquila, ecc. Complessivamente ben sessantasei corridori hanno preso la partenza nelle quattro categorie, numero forse addirittura eccessivo per un circuito cosi breve e tormentato, poiché l'aggiunta di molti elementi locali, l'orniti di buona volontà, ma non certo all'altezza dei grandi « tenori » non ha avuto altro risultato che quello di generare un poco di confusione, di aumentare il faticoso lavoro di cronometraggio e di intralciare, nei punti più difficili del tracciato, svolgentesi in gran parte su strade strette e tortuose, la marcia dei più veloci. Comunque, il numero grandissimo di concorrenti era stato previsto dall'organizzazione, e la mancanza d'incidenti e di reclami dimostra che a tutto era stato provveduto nel modo migliore- Rifare la cronaca della giornata, ricordando di ciascun corridore le prodezze e le disdette, è cosa impossibile. Complessivamente, si può notare che non sono state poche le sorprese, come l'eliminazione durante la gara dei più quolati candidati al successo finale (tanto che nelle due categorie 230 e 350 cmc. il record del giro venne battuto dai due concorrenti che si erano portati in testa, Aldrighelli e Plgonni, che poi vennero costretti al ritiro! e la. splendida, non prevista e non prevedibile afférmazione dt Tenni, primo della 250 e secondo della 350 cmc, davanti ai migliori campioni italiani. Nella categoria 175 cmc. magnifica e meritata la vittoria di Serafini, che ha battuto di poco, ma con una media altissima — superiore al precedente record assoluto sul percorso — il compagno di marca Baschierl. Un doario mancato Nella 250 cmc. è venuto a mancare il famoso duello tra Brusi e Panella, poiché quest'ultimo, investito da una automobile durante gli allenamenti, ha corso con un polso slogato, in condizioni fisiche tali da non permettergli d'impegnarsi a fondo. Cosi lo sfortunato campione d'Italia perde, proprio nella sua città adottiva, nella gara da lui creata e voluta, altri tre preziosi punti pel campionato, e forse con essi la maglia tricolore; mentre Brusi, pur classificandosi secondo, consolida il suo punteggio ed il suo primato in classifica. Della splendida corsa di Tenni e della sua inaspettata vittoria abbiamo giù detto. Va notata ancora, in questa categoria, l'altissima percentuale di arrivati: undici su sedici partiti, il che è davvero eccezionale in una gara cosi difficile e combailuta. Prini e Fiesebi sono stati all'altezza della loro faina, mentre il torinese Carni ha un poco deluso i suoi sostenitori. Una netta .vittoria torinese registra, invece, la categoria 350 cmc. Felice Nazzaro, sulla torinese Aquila, ha finalmente trovato la sua grande giornata, e favorito anche dal doloroso ritiro del forte Pigorini, che dai primi giri era apparso dominatore, ha colto ad Arona un alloro gloriosissimo. Nella maggiore categoria, il campione d'Italia Baudini, nettamente superiore, riusciva a precedere di poco l'ottimo Riva, che, con una delle sue corse migliori, si è aggiudicato un onorevolissimo secondo posto, che vale quasi una vittoria. Dolorosi i ritiri, fin dai primi girl, di Gherst Mario, di Colombo e di Fagnani, che avrebbero certo movimentato il finale di gara. Invece il grande distacco tra Riva ed i suoi inseguitori in classifica ci mostra ch'essi non erano della eccelsa classe dei primi. Alla manifestazione hanno assistitoli Podestà di Arona, dott. Luigi Negri; il Segretario politico, cap. Romerio; l'on. Gian Giacomo Ponti; il commendatore ing. Fossati;31 barone Riccio del Riccio. Commissario del R.M. CI.; il cav. Fnrrario, ispettore lombardo del R.M.C.I., e molte altre personalità, oltre ad un numero enonne — ventimila almeno — di spettatori. Le partenze sono state date dal Podestà e dalla signorina Clementina Ponti. Al mattino, prima della corsa, il presidente del Moto Club locale, rag. Bricarello, aveva invitato le Autorità per l'inaugurazione del Lido di Arona ove nella beila cerimonia inaugurale presente l'on. Ponti, parlarono il Podestà di Arona e 11 cav. Mauri, della « Pro loco ». ALDO FARINELLI. Ecco le classifiche della corsa7 Categoria 175 cmc (giri 9, Km. 93,660) — 1. Serafini Dorirro (Benelli) in ore 1.2*15 e quattro quinti alla media di Km. 66.655 (nel 1931: Alberti su Ancoa Km. 62.340); 2- Baschieri Carlo (Benelli) in ore 1.24'29" e tre quinti3. Cavacciuti Celeste (C.M.) in 1,26'45" e quattro quinti; 4.o Lama Francesco IM-.M.) in 1.2S'!3" e quattro quinti; 5 Tigli Amedeo (M.M.) in 1,28'27" e tre quinti; 6. Pagani Nello (C.M. in ore 1,3I"6" e quattro quinti; 7. Tornaseli! (Tomaselli) in 1.3V47". Giro più veloce: il 9.o di Serafini In tA''o-ce *rS fIuiilti a,la med'a di Km. 6S.8/6. 'Record precedente: Pagani alla media di Km. 6MH)(. Categoria 250 cmc. (giri 9, Km 93 e 660). - 1. Tenni Omobono (Millrej in ,ore !,20'47" e tre quinti alla media di |Km. 60.510 (nel 1931: Aldrighetti su Ariel a Km. 65.800); 2. Brusi Riccardo ttìuzzl) in 1,?3'51 e quattro quinti; 3 Prini Uno (Guzzi) in 1.25'59" e due quinti; 4. Fieschi Virgilio (Miller) in 1.20 7" e tre quinti; 5. Panella (Guzzi) ini 1.20 53 • e un quinto: 6. Carrù GiuIsepne (Linx) in 1.30'18" e due quintii7. Bignami in 1.33'27" e tre quinti; 8 f.oriolani in l,33'48" e un quinto; 9 «pi-toni in I.34W: Picchio in 1,34'»" e quattro nuinii. J Giro più .veloce: ja 4.0 di Aldrighet¬ tKg1i(KtGz31iicd1idmttgenp ti in 8'40" e un Quinto, alla media di Km. 71,911 (record precedente: Aldilà ghetti, alla media di Km. 68,920). Categoria 350 cmc. (giri 12, Km. 121,80). — 1. Nazzaro Felice (Aquila)i in 1,47'29" alla media di Km. 69,9761 (nel 1931: Compagnone alla media dii Km. 59,330); 2. Tenni Omobono (Norton) in 1,47'44" e un quinto; 3..Cerato! Guido (Velocette) in J.51'26*; 4. Mozzanica Piero (New-Imperia) in 1,51 J 36" e un quinto;; 5. Barberi (Liux)- Ini 1,56'30" e due quinti; 6. Girotta (Millerll in l^^" e tre quinti. Giro più veloce: il 4.0 di PigorinJc in 8'30" alla media di Km. 73,411. (Record precedente: Moretti, alla media) di Km. 67,023). Categoria 500 cmc. (giri 12, Km* 124,80). — 1. Baudini Terzo (Miller)) in ore 1,44'29" e tre quinti alla mediai di Km. 71,660 (nel 1931: Fagnani, alla media di Km. 63,810); 2. Riva Valeria (Aquila) in 1,45'33" e un quinto; 3,. Crugnola Edoardo (Sunbeam) in orai 1,52'47" e due quinti; 4. Fontana Pie* tre (Norton^ in l'53'21" e quattro quin-» ti; 5. Martelli Elvezio (Gllera) in oWl 1,55'41"; 6. Fiorina Aldo (Norton) Jnj 1,58'56". Giro più veloce:- il 7.o di Baudini* in 8'26" e un quinto alla media dj Km. 73,962 (nuovo rceord assolutori rcord prec. Mozzanica alla media df Km. 65,680).