15000 dopolavoristi acclamano il Segretario del Partito al raduno escursionistico di Taormina

15000 dopolavoristi acclamano il Segretario del Partito al raduno escursionistico di Taormina 15000 dopolavoristi acclamano il Segretario del Partito al raduno escursionistico di Taormina Messina, 27 mattino. (Pac). Entusiasmo di popolo, fer-.fore di fede, passione di folla, è il can-|to e il saiuto che la regina del Felo- ro ha voluto rivolgere ieri al Segretario del Partito, al messaggero del Duce. Tutto era in festa a Messina: città, popolo, mare, cielo; specialmente il popolo messinese, che ha vissuto una giornata di fede, di passione e di gioia. Ognuno ha voluto gridare alto la propria indefettibile devozione al Duce, al Regime, al Fascismo. Veramente generoso, veramente ardente il cuore di questo popolo, tenace e forte, j H Fascismo messinese si è preseni tato all'ambasciatore del Duce, forte, 1 compatto, serrato. S. E. Starace ha ;sentito vibrare, ancora volta, i petti ! di mille e mille Camicie Nere, pronte jsempre e serrate. Come a Milano, a Pavia, a Bergamo, a Torino, a Roma stessa, così il Fascismo di tutta la Sicilia ha saputo mostrarsi degno di una visita del Segretario del Partito; anche a Messina, S. E. Starace ha potuto constatare come tra Fascismo e popolo esista una perf età unità di spirito e di fede. Fin dalle prime ore del mattino, le associazioni combattentistiche si sono incrociate con squadre di Giovani Fascisti; plotoni di Milizia si sono incontrati con gruppi di piccole italiane. Nel porto, inoltre, era un incrociarsi di imbarcazioni, che si preparavano ad accogliere il Segretario del Partito. L'arrivo Per le 10,30 era atteso al porto, S. E. Starace; ed ecco, infatti, a quell'ora apparire all'orizzonte, da Villa San Giovanni, dove il Segretario del Partito era giunto con il direttissimo di Roma, due mas accompagnati da un corteo di 400 imbarcazioni, Jole, cutter, barche da pesca, da traffico e da diporto, riccamente adobbati con'bandiere e palloncini; un gruppo dijbarche, recanti graziose donne calabresi e siciliane, nei loro caratteristici costumi, completavano il corteo. Fino a che i due mas non sono entrati nel porto, il Segretaro del Par- con il fischio prolungato delle sirene. Sul molo della dogana, erano ad attendere il Segretario del Partito le Autorità di Messina: S. E. Lops, Prefetto ! di Messina, il luogotenente generale jPriolo, comandante delle Camicie Nere tito, nella sua qualità di Presidente della Lega Navale, è stato salutato al- la voce dai marinai, che hanno leva- to nel saluto, i remi, mentre le navi mercantìli ancorate levavano il gran pavese e i piroscafi pure salutavano] della Sicilia, il generale Bessone, comandante della Divisione militare, il generale Russo, comandante il 29.o Gruppo Legioni, mons. Barbaro in rap- ipresentanza di S. E. l'Arcivescovo, il i conte Paleologo, comandante la 176.a .Legione; S. E. Vilella, Presidente della Corte d'Appello, S. E. Scaduto, Procu ratore generale, il R. Commissario al Comune, e i Segretari Federali della Sicilia. S. E. Starace è sbarcato al molo, accompagnato dal comm. Chiavegatti, capo dell'Ufficio Stampa del Partito, con al seguito gli onorevoli Vinci, Betti, Natoli, Irianni, e il Segretario Federale di Messina che si erano recati a riceverlo a Villa S. Giovanni. Il Gruppo universitario fascista, ammassato sullo sbarcatoio, ha levato il primo « alala » e fragorosi applausi; mentre la centuria della Milizia Universitaria, in servizio d'onore, presentava le armi, la folla immensa, assiepata attorno al porto, acclamava, delirante. Dopo aver passato in rivista il plotone d'onore della Milizia Universitaria, S. E. Starace si è diretto verso la città, seguito dalle Autorità. Lungo tutta la via S. Martino, mentre da due fitte ali, il popolo applaudiva lungamente, migliaia di Giovani Fascisti, di Balilla, Avanguardisti, Piccole e Giovani Italiane hanno salutato il Segretario del Partito alla voce. La folla ha tentato, alcune volte, di rompere i cordoni per Sgridare più da vicino la propria fervida e appassionata gioia, e spesso a stento, S. E. Starace ha potuto procedere nel suo cammino. Giunto alla Federazione Fascista, sono state presentate al Gerarca le Autorità; egli quindi, ancora a piedi, si è portato in piazza Cairoli, dove frattan- tito, la Milizia ha levato in alto i mo to si erano andati ammassando 1 fascisti, le rappresentanze combattentistiche,, gli ufficiali in congedo, i veterani e i reduci, tutte le Associazioni sportive e le organizzazioni giovanili. All'apparire del Segretario del Par- schetti; quindi, a un cenno di S. E. Sta race, l'entusiasmo della folla si è per breve quetato, per quel tanto, cioè che è durato l'appassionato e vibrante di scorso del Segretario del Partito. E poi hlcdiclMHiiAnnt s'è di nuovo scatenato, irrefrenabile, in manifestazioni di devozione, all'indirizZo del Duce Al Congresso provinciale Verso le 12, il Segretario del Partito si è recato al palazzo del Consiglio Provinciale dell'Economia Corporativa, dove si è tenuto il rapporto dei dirigenti del Fascismo messinese. Presenti le Autorità, i Segretari Federali della Sicilia e i Segretari politici della provincia di Messina, S. E. il Prefetto ha esposto la relazione sulle varie attività del Fascismo e della provincia messinesi. Il Segretario Federale ha letto in seguito la relazione sul lavoro svolto e sull'efflcenza delle organizzazioni in tutta la provincia. S. E. Starace, plaudendo all'opera svolta, ha indicato le direttive da seguire in avvenire, per rafforzare, secondo il desiderio ed i comandi del Duce, ancora maggiormente il Fascismo in provincia, che deve essere sempre più compatto e sicuro. Nelle prime ore del pomeriggio, il Segretario del Partito ha voluto visitare i rioni della città ancora baraccati. E con questa visita, S. E. Starace ha voluto esprimere l'interessamento del Regime alle condizioni di Messina. Accompagnato poi dalle Autorità, il Gerarca:si è recato in macchina a Taormina, per presenziare al raduno nazionale escursionistico dei dopolavoristi. Più di 15 mila dopolavoristi sono convenuti dalla Sicilia e da tutte le Provincie d'Italia, per partecipare a questo primo raduno, che il Partito ha voluto tenere in uno delle più suggestive località d'Italia. Al giungere del Segretario del Partito, i dopolavoristi sono scattati in un solo grido, formidabile, inneggiando al Duce e al Fascismo. Gli applausi si sono prolungati per parecchi minuti, finché uno squii- 'lo di tromba ha invitato al silenzio, jS. E. Starace ha pronunciato quindi un discorso spesso interrotto e coronato da nuovi prolungati applausi. Si iniziava in seguito la sfilata dei costumi di Piana dei Greci, Tiriolo, Catanzaro, mentre i canterini etnei. con una rappresentanza dei canterini di Val d'Anapo, eseguivano i loro can ti tra gli applausi dei convenuti al ra duno, ottenendo infine il compiacimen to del Segretario del Partito, Con il direttissimo delle ore 22, S. E. Starace è partito alla volta di Roma, ossequiato da tutte le Autorità. Il Sovrano visita i lavori del nuovo porto di Livorno Livorno, 27 mattino. Poco dopo le ore 9 di ieri mattina, Sua Maestà il Re è giunto in automobile da San Rossore, per visitare i lavori del nuovo porto di Livorno. Ad attendere il Sovrano, che aveva al seguito l'Aiutante di campo gen. Asinari di Bcrnezzo, era il Ministro Ciano, attorniato dal Prefetto, dal Podestà e dal Segretario Federale. Al nuovo porto attendevano il Re l'on. Roncoroni, il personale dirigente dei lavori e numerose personalità cittadine. Al Sovrano è stata illustrata dapprima dal Ministro Ciano, la pianta del vastissimo nuovo porto; quindi, scortato dal Ministro, dall'on. Roncoroni e dalle altre personalità, il Re ha minutamente visitato i nuovi bacini, le calate, i magazzini e tuttti i modernissimi impianti. Alle ore 11, Sua Maestà ha fatto ritorno a San Rossore. Il cambio della guardia al Fascio di Londra Londra, 27 mattino. Il cambio della guardia al Fascio di Londra ha assunto ieri la importanza di una grande celebrazione fascista per l'intervento di S. E. il Generale Balbo il quale ha suscitato il più vivo entusiasmo nelle Camicie nere adunate con parole vibranti di fede nelle quali ha lumeggiato la trionfale ascesa dell'Italia fascista ed ha precisato i doveri dei Fascisti all'estero. Il Regio incaricato di affari comm. Mameli ha dato la consegna al nuovo Segretario del Fascio camerata Carlo Camagna il quale ha manifestato al Ministro Balbo a nome della colonia italiana la illimitata devozione e dedizione al Duce dell'Italia rigenerata suscitando alala entusiastici all'indirizzo di Benito Mussolini e del quadrumviro Balbo. Hanno assistito alla cerimonia anche il Regio console generale Detirobizer, il segretario e gli addetti della Regia Ambasciata, i presidenti delle Sezioni dei Combattenti e degli Alpini. Sono stati inviati telegrammi di devozione al Duce e al comm. Perini direttore generale degli Italiani all'estero.