Il Premio Principe Amedeovinto dall'outsider "Ravello,,

Il Premio Principe Amedeovinto dall'outsider "Ravello,, La " classicissima „ ippica torinese Il Premio Principe Amedeovinto dall'outsider "Ravello,, oeriaraliorlci sia- 0mo chiesti se non fosse il caso di.ccambiare le condizioni di corsa della nostra massima prova. A considerare oin mente fredda il nostro « Principe Amedeo ■ non si può non arrendersi alla dura evidenza dei fatti: esso rappresenta ora una iprova oramai superata dagli avvenimenti. Prima e dopo della corsa torinese, i tre anni sono chiamati a disputare premii che sulla bilancia commerciale valgono assai di più. Cavalli per l'« Amedeo » non ne vengono riservati; alcuni non lo corrono perchè sono risparmiati per le prove di Milano o perchè, per cause diverse, sono a riposo. Giunge soltanto a noi eccezionalmente qualctiev grande « a-tout » o Qualche soggetto che, rilevatosi tardi, non ha altre iscrizioni. Nella totalità dei casi corrono un cavallo di primo, piano, uno in cerca Clelia seconda piazza e qualche compiacente comparsa; talvolta vengono appena coperti i premii. Eccezionalmente in questi ultimi anni abbiamo avuto dei campi numerosi. E' doloroso il rilevarlo, ma la situazione è proprio questa. L'esito sportivo di una corsa non dipende soltanto dalla qualità dei concorrenti, ma anche dal loro numero. 11 gioco, che è quello che mantiene le corse, con (pochi cavalli dei quali uno superiore, langue; il grosso pubblico non si diverte. Non sarebbe opportuno ritornare, sia pura non definitivamente, all'antico? di riaprire la prova anche ai cavalli vecchi? Lo scarso numero dei partecipanti al 50.o « Principe Amedeo ■ ed il ricco premio clic pareva già diviso prima di esser corso, non hanno menomamente influito quest'anno al successo della riunione. 11 pubblico non ha tenuto conto dei fattori negativi della massima nostra prova, ed, attirato anche dalle interessanti corse di contorno, è accorso, nonostante la concomitanza di parecchi altri interessanti avvenimenti sportivi, numeroso a Miraflori. Ed ha avuto ragione perchè nel suo complesso la giornata è stata, come si prevedeva, ottima. Il prato era nereggiante di folla irrequieta; i più appassionati si portavano ai varii » starts » per assistere alle partenze e poi ingaggiavano una gara di velocità coi cavalli per assistere al loro arrivo. Le corse ad ostacoli, che, calla pista ad otto, si svolgono ora sotto agli occhi dei più umili ma sinceri appassionati, hanno avuto il solito successo. Il recinto della tribuna era anch'esso assai più animato delie normali riunioni. Non si va volentieri nelle nostre tribune ; si rimane come Isolati; non si (partecipa nè alla intensa vita del prato no a quella elegante del peso-., e si vede assai pocoi E' come un luogo di quarantena: fanno una sosta quelli del prato che mirano a più alla mèta; vi si rifugiano coloro che speciali condizioni hanno costretto a scendere di grado. Grande eleganza nel recinto del peso, dove il pubblico era assai fitto; grande sfoggio di « toilettes « da parte delle numerose signore. La moda? (juanto di più vario ed interessante si possa immaginare. Abiti lunghi, leggerissimi, a tinte chiare, vivaci, chiazzati di fiori e di disegni complicati; Mamme rosse, verdi, bleu, -gialle... di tutti i colori. Abiti di vanno a tinte scure con guernizioni di pelliccia; pastrani chiarissimi con tendenza al grigio. Larghi cappelli di Puglia a diversi colori; piccole « tocques » che davano l'impressione di essere sul punto di cadere. Rompevano simpaticamente l'uniformità degli oscuri abiti maschili le divise degli uiliciali dell'Esercito e della Milizia In bella rappresentanza. Nell'insieme un magnifico colpo d'occhio. Al « Principe Amedeo » ed alle ultime corse della riunione hanno assistito, dalla tribuna d'onore, S. E. Ricci, Prefetto di Torino; il Segretario Federale, Andrea Gastaldi; il vice-Segreiario Federale, conte Orsi e l'avv. Edoardo Agnelli, vice-presidente del Consiglio Provinciale dall'Economia. La (Direzione della S.1.1V.E. era rappresentata dal suo presidente conte Turati; al gran completo i membri della Sezione torinese. Numerosi i proprietari di Scuderia, tra i quali abbiamo notato 1 signori: marchese Di Bagnasco, col. Locatelli, l'avv. Marangoni, cav. Tedeschi, Colli, cav. Gallina, Tesio, Incisa, ten. col. Roland!, conte Guazzoni, ing. Simonotti. W. Smith, ecc. Notati anche parecchi noti frequentatori di San Siro, e l'« liandicapper » tel. col. Bini. Per la nostra gran corsa non vi era aspettativa, ma semplice curiosità per vedere e sapere come la grande favorita avrebbe soverchiato gli avversari. , ,: Gioco poco animato su Jacopa del Seuuiu oiicna da un sesto au un quarto; vivace invece sui doppi e sui piazzati, bona Mens eia oneriti a qualnu e mezzo; uaveilo ad olio; Piery a dieci. Dupu la sriiuia davanti alle tnuunu, nella quale ì cavalli erano accompagnali uai niarenese Jioiiuruli, Ha luutju u solito « cantar ». durame u quaie tutu gii occhi sono per la cavalla di lcsio-liicisa- La partenza c sollecita; passano a condurre apparigliate bona Mens allo steccalo e Jacopa uul Sellaio all'intuori; seguono ad un paio di iungnezze, (pure apparigliali, riavello e Piery. Nella dirittura opposta si ha l'impressione che Jacopa accompagni con ditucolta nona Mens; Piery è ultima ad un paio di Iungnezze da Ravello. A mela dell'ultima curva Jacopa cede e si stacca da Bona Mens ed è presto superata da «avello. Entra prima in dirittura la cavalla di Zauoletti, seguita ad una lunghezza dal maschio; jacopa del Sellaio e terza a tre o quattro lunghezze. Orsini alza la frusta, ma comprende che la valorosa cavalla è imita: giustamente non insiste e si accontenta di seguire. Alla frusta, negli ultimi metri, il cavallo del a trainer • William Smith batte Bona Mens per mezza lunghezza ma assai nettamente; terza, lontana, Jacopa e più lontana ancora Piery. La corsa è stata regolare: Jacopa del Sellaio ha di colpo accusato la stanchezza della lunga stagione; Bo ria Mens. non in perfette condizioni non aveva più nulla da opporre; Piery ha dato quanto le permettevano i suoi mezzi. Ha vinto la classicissima prova un cavallo da « handicap > e nemmeno dei migliori. Commenti nessuno. L'esito stesso della corsa dice tutto. Ben nutrite le altre prove. La prima a toccata a Maiorca, molto avvantaggiata in partenza nei confronti della favorita Piandeina; quattro favoriti, Muta Neta, Nella di Vanni, Simplicissimus e Flying Master, vincevano le loro prove; un quinto, Baccelliere, cadeva, fortunatamente senza conseguenze, nella corsa siepi, e lasciava la vittoria a Pomares. Terreno buono. G. L. DELLEANI. 1tB(Tt1s3Vfube—mzsUttmWdOSt8r2MGd,nrviKvVB3Rl-1iLlC}tl2„1cBIn2lb"13rsgm——T—T51T5—I risalitati Vrcmio Ciriè, L. 4000, m. 1400. — 1, Maiorca (47 e mezzo, Innocenti), di Loccatelli; 2. Piandeina (45 e mezzo. Barbieri); 3. Spello (4G, Petrazzini). N. P.: Mirino (50, Lazzari), Faceto (48 Lazzari), S.O.S. (45 e mezzo. Boc-Bcardi). Mezza lunghezza, una lungh. e mezza. Totalizzatore: Peso L. 10,50; 0,50; 5,50 - Prato L. 12; 5,50; 5.50. Vin.citrlce lnvenauta. : a a a , e a . Premio Chivasso, L. 500U, ni. iihju. — 1. Muta Neta ii4, Milianoj, di Locca? telli; i. Malli (54, Lazzari;; 3. Subigo (56, Gabbnelli). N. i\': Lionella (u2, Bertiiil), Prosa (54, Agrilornij, liunter (52, Miliario). Corta lesta, ire lutigli. Totalizzatore: Peso !.. 'J; 8; 18,50 - Prato L. li, 8. 13,50. Vincitrice invenduta. Premio Biella, !.. 5UU0, ni. 2000. — 1. Nella di Vanni (46, Hezza), di Tesio-lrieisa); t. Andorno (56, Milianoj; 3. Damo (47 e mezzo. Innocenti). N. P. : Viola (55, Gabrielli); Zafllro (52, Agriforni), Ademaro (55, Bertini), Anienus (49 e mezzo, Petrazzini). Una liingh., una nicoU. Totalizzatore: Peso !.. 9,50; b.oO; 8,50; 7,50 - Prato L. 10,50; 7; 8,50 e 8,50. Premio Moncalleri, L. 5000, ni. I5fi0. — 1. Simplicisslmus (56, Gabrielli), della Scuderia Sangone; 2. Hartson (47, Innocenti); 3. Danubio (53 e mezzo, Bertini). N. P. : Coronella (56 è mezzo, Petrazzini), Ballerina (52 e mezzo, Polgar); Ubaldlno (51 e mezzo, Alisuini), Fedra (51 e mezzo, Lazzari). Una mcoll.; mezza lungh. Totalizzatore: Peso L. Il, 6,50, 12, 8,50 - Prato L. 12; 7; 10; 9. Pregìto Principe Amedeo, L. 50.000, m. 2000 _ 1. Ravello (56, Miliario), di W. Smith; 2. Bona Mens (54, Bertini), d. Zanolettl; 3. Jacopa del Sellaio (54, Orsini); 4. Piery (54, Gabbrielli), Scuderia Monviso. Mezza lungh.. molte lungh., molte lungh. Totalizzatore : 8,50. Tempo: 2 50". Premio Ministero Agricoltura e Foreste (siepi). L. 6000, m. 2G00 — i Pomares (62. Piandoli!), di Aritilici; 2. Amene (61. Evans): 3. Fortunello (6* e mezzo. Micciarelli). N. P • Fo»fnh°,(63, Pogliani), Aeroclinio fi Mtchelo ti , caduto Baccelliere (67. fi Gabbrielli). Dieci lungh.. una lungh., due lungh. Totalizzai.: Peso !.. 12 50<,o0; 9 - Prato L. 11,50; 8; 12,50. ' ' ,r,PrQC™° ntvoli 's'fieplP-chase), L. 5000. ni^Ti "lA F!yin,? Master (7fi. Mer!itLvtiiid,1 Rei-lìne'e": 2- Rebus (04. v n 5?lc',erinos 72 e mezzo. Picchi). i,,'n^h: R*efi:in,a SaJlc1a (72- Tarldei). Tre K??h Illnfrn- Totalizzatore: Pe- vL!« 14,50-: 7,50; 7 " Prill° k lì: 8: 8. Vincitore invenduto. I premi Garbagnate e Giubileo Milano, 13 mattino. Premio Vercelli (L. 6000, m. 1000): 1 Bototo di V. Doria: 2. Arabis Alpina; 3^ Levriere. N. P. Eritrea, Gibilterra, Ramo d Ulivo. Diadora. Tre quarti di lungh., 3 lungh. Tot. 15,50, 7. 10. 9,50 -i™™mÌ° J,rar?!lschi0 (U 10000' metri 1000): 1. Elmetto, di Luchino Visconti; i. Licata; 3. Alcione N. P. Il Guado, Lavandola. Una lungh., 2 lungh. Totalizzatore h. 16,50, 7,50, 7. Premio Velasca (L. 5000, m. 1400)- 1 Cirra di B. Doria; 2. Rubicante; 3. }£vie;r*!- Q^kando, KIpper, Timanthe, Melandro, Tropea. Torricelli. Mezza lungh., una lungh., Totalizzatore lire 26,50, 9, 7,50 15. „ ™?m<,° Monforte (L. 8000, in. 1000)- 1. Tiberia di Morelli; 2. Guelfo; 3. Cecco Angiollieri. N. P. Soilca, Barlafus, Bengala, Slbari, Meggie, Briccola. Una Incoll., 1 testa. Tot. 13, 7,50, 10,50 11 nnpLemì° Garbagnate (L. 30.000, metri 2200): 1. Sanzio di Luchino Visconti; 2. Tulipano; 3. Semprevivo. N. P. Don Qarzla, Desiderio da Settlgnano, Fila Via. Niger. Due lungh., 5 lungh. Tòt. 15,50, 7,50, 8,50, 10,50. iJ&en&'JSHubtÌeo (t" 20.000, metri 1600) : 1. Baguk di Clntolesi- 2. Monselice; 3. Luna Park. N. P. Veimar, Lindbergn, Glorieuse, Andora, Pupilla Sae"•3 lungh., 2 lungh. Tot. 29, 9,50, 14, Premio Moncucco (L. 6000, m. 1800)1. Hlran di Radice Fossati; 2. Zanna; 3. Llmis. N. P. Corazzano, Mia, Giogarello, Livlgno, Violante, Rusticina, Mississippi, Alesia, Parvatl. 3 lungh., 4 lunghezze. Tot. 14, 8,50. 12,50, 33. Premio Abbazia (L. 10.000. m. 2000) • 1. Demera di Razza del Soldo'; 2. Moltraaio; 8. Teora. N. P. Hamilton, Bromo, Mastrogiei. Un'incoll., una testa. Tot. 11, 7.50, 14,50. Le corse al trotto a Villa Glori Roma, 13 mattino. Premio Barbarono (L. 4000. m. 2120) — 1. Capinera Fellows- 2. Umile; 3. Ramina. Tempo: 3* 9". Tot. V.: 34, 39,50; P.: 10, 9,50, 8,50. Premio Belmonte (L. 4000, m. 2020) — 1. Macrone; 2. Aquila; 3. Cupido. Tempo: 2' 59". Tot. V.: 14,50, 39,50; P.: 7, 6,50. P?emto Castelforte (L. 3000, m. 1700) — 1. Giannettaccio; 2. Nathan IV: 3, Alfio. Tempo: 2' 28". Tot. V.: 12,50, 27,50; P.: 6, 5,50. Premio Bellegra (L. 4000, m. 2100) — 1. Margaret; 2. Mon Ami- 3. Aralda. Tempo: 3' 10". Tot. V.: 9,50, 30; P.: 5,50, 5,50. Premio Bomarzo (L. 5000, m. 2150) — 1. Eye Bright; 2. Marinella; 3. Odolino. Tempo: 3' 5". Tot. V.: 6, 17,50; P.: 5,50, 5,50. Premio Bracciano (L. 10.000, m. 2000) — 1. Allplo; 2. Baron Jockey; 3. Miliardo. Tempo: 2' 56". Tot. V.: 61,50; 63; P.: 12,50, 6,50, 9. Premio Canale (L. 4000, m. 2000) — I. Minuetto; 2. Oriente; -3. Averne — Tempo: 3' 5". Tot. V.: 67,50, 119.50; P.: II, 50, 14,50, 11. — i . . o _ -Bianchini, Folla e Stella, con 4 su 5, . 13., 14. e 15. divisi fra Bencinl, Kos; sano e Chiantore. I favoriti battuti nel Derby francese Parigi, '13 mattino. Il Prlx du Jockey Club, il Derby francese, si è disputato ieri con un magnifico successo sull'Ippodromo di Chantilly. La distanza era di 2400 metri ed il premio al vincitore e salito, colle entrate, a franchi 491.000. La corsa è stata regolare e non lotta ad andatura normale. Si è conclusa con un finale appassionante in cui parecchi del 17 concorrenti hanno preso volta a viltà il vantaggio. Il risultato della corsa però ha oon> fermato la mediocrità della generazlO' ne del. 1929. E' risultato vincitore un estremo « outsider », Strip the Willow, appartenente al signor Duggan, un ca vallo che era stato quasi sempre battuto. L'andatura è stata da principio fatta da Flre Off dinanzi al plotone compatto. Nella discesa le posizioni non sono cambiate e Flre OfT conduceva ancora, seguito da Mowgli, Coeur de Lion HI, Mon Cber, Ronflon e A gnelio. A duecento metri dal palo Ron flon s! è leggermente distaccato, ma ha prodotto troppo presto 11 suo sforzo « ai è fatto rimontare dal suoi più pericolosi avversari. La lotta è risultata Incerta e infine Strip the WHlow, montato da Hervè, è riuscito a tagliare primo il traguardo dinanzi a Sbred, Grls Perle e Ronflon, Una lunghezza e mezza, una testa, tre quarti di lunghezza. Totalizzatore fran, chi 142, 28, 10, 23,50. Tiro a volo Martinetto Risultati del giorno 12 giugno. - Gara popolare di propaganda.al piccione; 1 Carnovali, con piccioni 11 »u 12; 2. Incisa L-, con 10 su 11; 3., 4.. e 5. divisi fra Glanlnetti. Candellero, Varealo, con 6 bu 7; '6., 7., 8. e 9. divisi fra Incisa P., Perettl A., Rondelli e Moy, con 5 su 6; 10.. 11, e 12. divisi fra