L'inizio dei festeggiamenti con la partecipazione ufficiale a Lucerna dell' Italia

L'inizio dei festeggiamenti con la partecipazione ufficiale a Lucerna dell' Italia IL CINQUANTENARIO DEL GOTTARDO L'inizio dei festeggiamenti con la partecipazione ufficiale a Lucerna dell' Italia La Svizzera In festa Lucerna, 31 notte. Con l'apertura delle manifestazioni er ii cinquantenario delia ferrovia del ottardo, avvenuta oggi a Lucerna, utta la Svizzera ha assunto un'aria festa. A tutte le stazioni sventolio bandiere e sorriso di ragazze in ostume! Sui treni che portano a Luerna salgono dei gruppi sempre più umerosi di grossi signori in marsina on grandi coccarde rosse e bianche l'occhiello: oltre al rappresentanti ei vari! Cantoni invitati alla cerimoa commemorativa e agli alti funzioari delle ferrovie federali sono i così etti «veterani del Gottardo» cioè gli mpiegati della vecchia Compagnia del ottardo, Omaggio all'ing. Favre Già al momento di partire da Ginera, che pure è situata quasi all'ango opposto della Svizzera, ho avuto vissima questa impressione di grane festa nazionale che è costituita per utta la Confederazione dalla ricorrena odierna. E' vero che Ginevra, pur on essendo nel novero delle città così ette gottardiste, in cui figurano, per sempio,: Lucerna, Bellinzona. Zurigo Lugano, può vantare dei titoli speali per' quanto concerne la ferrovia el Gottardo, avendo dato i natali alng. Luigi Favre, che della grande mpresa è stato il più mirabile artece. Presentatore dei piani per i laori appaltati nel 1872 — la sua of- erta audacissima prevedeva il traforo una galleria di 15 chilometri da ese-uirsi in otto anni, per il prezzo di nquanta milioni di franchi — il Fare mantenne personalmente la direone dell'impresa durante il periodo ecisivo. Purtroppo, non conoscendosi lora ancora tutte le insidie della monagna, egli aveva calcolato il termineroppo breve e si trovò di fronte afficoltà neppure supposte: durezze di occia che aumentavano col penetraren profondità — dapprima gneiss, poi ranito, micascisto, quarzo, serpentio, roccia primaria durissima — irru one di sorgenti di acqua che rag iunsero dal lato sud fino a 348 meri, esalazioni velenose dei gas delle mine e del fumo delle lampade di acelene, epidemie che paralizzavano le nergie vitali degli operai; tutte queste ifficolta impedirono di osservare i ter programmi musicali e canti. Per primini prestabiliti; la salute del Favre e risentì, e il 19 luglio 1879 egli cade morente nelle braccia del suo amio von Stockalper, nell'interno della alleria. Unanime fu il compianto, speie da parte degli operai dai quali il Favre era molto amato. Una tragica orte volle che Sommeiller, Favre e Brandt, i tre costruttori delle gallerie el Centsio, del Gottardo e del Semione, morissero prima dell'imminente rionfo della loro opera. Prima di partire da Ginevra, ho vouto rendere omaggio a Favre chinan¬ omi davanti al monumento che colà stato eretto in sua memoria; è una ella testa leonina che spira coraggio, a fronte un po' testarda, ma di unaermezza straordinaria, lo sguardo fie-o e sicuro dei dominatori di mon-agne. Rappresentanti di tre Nazioni A Lucerna si sono trovati riuniti ggi, oltre ai rappresentanti del Goerno elvetico, on. Motta, presidente ella Confederazione, Haeberling e Pilet Golaz, consiglieri federali e al ari Governi cantonali, i rappresentani ufficiali delle due Nazioni che con a Svizzera hanno concorso al compimento della ferrovia del Gottardo, cioè Italia e la Germania. Il Governo italiano è rappresentato a S. E. Pennavaria, Sottosegretario i Stato, e dal R. Ministro a Berna, S. E. Giovanni Marchi. Sono presenti, n rappresentanza delle Ferrovie delle Stato, 11 comm. Chìossl, vice-direttore generale, l'ing. Fiori, l'ing. Brancucci onsigliere di amministrazione, e l'ing. Origlia, capo del dipartimento di Miano. Il programma della prima giornata dì festeggiamenti comportava anzituto un «festakt* ufficiale al Kursaal, on discorsi dei dirigenti delle ferrovie ederali svizzere, inframmezzati dano "ha parlato il dott. Walther, presi-dente del Consiglio di Amministrazio-ne delle ferrovie federali, il quale haparlato dell'importanza politica ed eco-nomica della galleria del Gottardo pera Svizzera, rilevando che esso è vai-so a rinsaldare i vincoli di amiciziaed a sviluppare le relazioni commer-ciali fra la Svizzera e gli Stati vicini.Successivamente il dott. Schraff hallustrato brevemente U lato tecnicodell'impresa, ricordando che il traforodel Gottardo ha beneficiato delle ar- dite esperienze fatte una quindicina danni prima per la galleria del Moncenislo. In serata un grande banchetto ha riunito autorità ed invitati. Il Consigliere federale Pilet Golaz, capo deDipartimento dei Trasporti, ha pronunziato un notevole discorso in cuidopo aver salutato i rappresentantdei Governi d'Italia e di Germania, di cui ha rilevato ancora una volta icontributo finanziario e morale dato alla realizzazione del Gottardo, ha rivolto un commosso pensiero a tuttquelli che hanno reso possibile l'impresa, dagli statisti dell'epoca, fra cui egli ha additato come geniale promotore il Ministro dei Lavori Pubblicì'aegiovane Regno d'Italia, Stefano Jacini, agli esecutori pazienti ed eroici, direttori, ingegneri ed operai. Il rappresentante della Svizzera ha quindi affermato che il Gottardo, come opera di fede nazionale ed internazionale dsolidarietà intelligente e mutua comprensione di pacifica collaborazionecostituisce una profonda lezione, forse anzi un avvertimento. «I tre popoli di Svizzera, d'Italia e di Germania — egli ha concluso— hanno saputo dare un esemplo fecondd'intesa e di saggezza. E' al^ loro -avvenire, , al loro felice sviluppo nel' lavoro e nella pace, ai. Governi .d'Italie di Germania, a S. M. il Re VittoriEmanuele, a S. E. il Presidente deReich, che a nome del Consiglio Federale io alzo il bicchiere >. Ha parlato quindi il dott. Knaut, Direttore Generale delle Ferrovie deReich, il quale ha augurato che oggicome cinquantanni fa per il Gottardola cooperazione internazionale venga ad imprimere un nuovo impulso alla vita economica. Ha preso quindi la parola il delegato italiano, S. E. Pennavaria, il quale dopo avere affermato che l'Italia è presente a questa manifestazione con Il discorso del delegato italiano medesimi sentimenti di cinquantannte, verso l'amica Nazione elvetica e verso gli altri Stati che insieme hanno avuto interesse ad aprire alla civiltà ed alla vita questa potente via di trafficoha ricordato che 58 milioni di franchsvizzeri rappresentarono il contributo dell'Italia, 31 milioni quello della Svizzera e 30 quello della Germania, alla costruzione e all'esercizio della nuova rete. « E dei 178 caduti nel compimento dell'ardua impresa — ha continuato idelegato italiano — molti erano figld'Italia, modesti e generosi lavoratorche nelle viscere della montagna offrirono la vita per la grande conquista; e molti altri perirono negli Ospedali, vittime oscure d'un morbo micidiale che i medici italiani scoprirone debellarono. Questi accenni voglionsoltanto mettere in evidenza che l'Italia è sempre pronta ai nobili richiamche mirano ad avvicinare i popoli animati da vero spirito di progresso civile Le ragioni ideali ed economiche che in teressarono fin dal principio l'Italia a qUesta «strada delle Nazioni», sonpiù sentite oggi che Benito Mussolinim un'atmosfera di disciplina e di serena operosità, ha dato al popolo italiano la coscienza della sua rinascita« Senza peccare di eccessivo ottimismo — ha concluso il delegato italian— non esito ad affermare che al comune pacifico lavoro degli scambi internazionali su questa linea, l'avvenire riserva un lusinghiero sviluppo. Con cinon mi dissimulo le gravi difficoltà demomento: la crisi economica investe in pieno l'attività ferroviaria, come qualsiasi altra forma di attività umanamentre l'avvento di recenti e celerissimi mezzi di comunicazione, accresce ldisponibilità degli strumenti di trasporto nel momento in cui i trasporti stessi subiscono una forte rarefazione. Il ri torno della fiducia e della reciproccomprensione, affretterà il ristabilirsdi normali relazioni di scambio, a cuseguirà la immancabile ripresa ascen stonale dei traffici. «L'Italia guarda con fiduciosa atte sa ai risultati finora conseguiti, auspi spicando un ritmo più accelerato di sue cesso in un avvenire quanto più prosamo possibile ». Dopo il discorso di S. E. Pennavariache è stato accolto con molti applaus il folto pubblico delle Autorità e deg invitati ha ascoltato in piedi la Marci Reale e « Giovinezza ». 1 Stasera su tutta la lìnea del Gottar do brillano miriadi dì luci Le manifestazioni proseguiranno doinlani a Goeschenen, all'imbocco nòridei tunnel e quindi a sud, ad Airolo dove yon. Motta. Presidente della Con federazione Elvetica, pronuncerà il d scorso ufficiale, i l . GUIDO T0NELLA.