L' impressionante elenco delle vittime fasciste

L' impressionante elenco delle vittime fasciste I DELITTI POLITICI IN FRANCIA L' impressionante elenco delle vittime fasciste r—AnpRoma, 14 notte. L'attentato di Parigi del 7 maggio, ha finalmente richiamato l'attenzione del Governo francese sulla necessità di porre un limite alla tolleranza politica .verso gli stranieri che abusano dell'o- cspitalità loro largamente concessa. 11A quanto si annuncia, nuovi prov-,mvedimenti si stanno deliberando per buna maggiore e più oculata sorve-, rglianza sulla loro illecita attività. | cOccupandosi di tali provvedimenti, tl Giornale d'Italia, rileva che essi non rsono però sufficienti per sanare una sì- Btuazione che si è lasciata giornalmente 1peggiorare, in quanto non basta sorvegliare gli stranieri ed i cittadini nei oro viaggi, ma è più necessario sorvegliarli nelle loro azioni e preparazioni, calcolandone tempestivamente i possibili effetti. Quanto poi a porre rd—bvpflnalmente un limite alla tolleranza fin;bqui concessa, pare al giornale che sarebbe tempo che venisse Dreso in considerazione anche il rispetto che si deve agli altri Stati, secondo le norme del diritto internazionale e quelle non meno importanti dell'onestà dei rapporti tra le Nazioni. viaGAs« L'Italia fascista — continua il i giornale — che ha partecipato unanl-|me ed angosciata al lutto della Na-izlone francese, non può dimenticare i suoi molti lutti sofferti in territorio francese per delitti politici compiuti contro i suoi funzionari od i suoi fedeli cittadini, quale prodotto dell'organizzazione e della propaganda antifascista Uberamente vissuta e operante al di là del confine, e non può dimenticare che agli autori di questi delitti, ad involontario titolo di incoraggiamento, sono state inflitte pene irrisorie — vale per tutti il caso dell'assassinio di Bonservizi — mentre i processi contro gli assassini si sono bene spesso tramutati in processi contro l'Italia ed il suo Regime e perciò in una glorificazione degli attentati compiuti. Il micidiale delitto politico ed il lieve castigo, divenuto, come i fatti provano, continuità programmatica di azione e non più fortuito episodio, solleva un problema della difesa dello Stato nei rapporti internazionali che le ultime sciagurate vicende, con 1 provvedimenti di legge, rendono particolarmente attuale. E' bene fissarlo ancora una volta — conclude il giornale — questo problema con la necessaria caratteristica, perchè Governi e Nazioni lo considerino nella sua entità e nei suoi impensati sviluppi ». Ecco a titolo di documentazione l'elenco delle vittime fasciste italiane seminate in Francia dalle aggressioni politiche di antifascisti: Silvio Lombardi, morto a Parigi il 2 settembre 1923 all'Ospedale SaintAntoine. Contro gli aggressori veniva pronunciato un non luogo a procedere. Gino Jeri, ucciso a Parigi, il 3 settembre 1923, con un colpo di rivoltella. Nicola Bonservizi, morto a Parigi il 20 febbraio 1924, ucciso da un anarchico: l'assassino veniva condannato a 8 otto anni di lavori forzati. Pietro Poli, morto a Longwy l'8 luglio 1924: uno degli aggressori venne assolto per amnistia. Attilio Penna, morto a Là Motte D'Aveillans, il 3 novembre 1924; i quattro maggiormente indiziati furono arrestati, ma poi rilasciati. Giuseppe Pont, morto a Clouange il 31 luglio 1925: dei tre attentatori subito arrestati, uno venne assolto, gli altri due condannati a lievi pene. Conte Carlo Nàrdini, Vice-Console di Italia, ucciso il 12 settembre .1927 a Parigi: l'assassino è, condannato a due anni. Angelo Savorelli, è ucciso a Parigi il 14 marzo 1929; l'assassino fu condan nato a 10 anni. Ferdinando Tarozzi, nell'agosto 1928 percosso ferocemente in una imboscata: morì dopo sei mesi di sofferenze. Don Cesare Cavaradossi: fu assassinato il 19 novembre scorso a Joeuf (Francia); il suo assassino veniva arrestato due giorni dopo. Alberto Vendramini, Pietro Covini Teresa De Ciantis, caddero vittime il l.o settembre 1929 a Nizza per uno 'uno scoppio di bomba: i colpevoli rescoppio di bomba: " ^jgJSti?1 1 ' teìfa. Pietro Forcar! e Giovanni Verrecchia, il 14 aprile 1930 a Parigi, furono aggrediti da sconosciuti a colpi di rivol- Leonardo Tulio: fu colpito a rivoltel late da tre sconosciuti a Parigi il 10 ottobre 1930: si arrestò certo Giovanni Ferrini. FERITI: Don Arnolfo Luera, a Longwi, ferito a colpi di rivoltella; l'attentatore dopo 9 mesi fu tratto in arresto in Italia. — Mario Albertini, a Longialville, presso Longwy, il 2 maggio 1923, veniva aggredito da circa una trentina di persone e bastonato; i maggiori indiziati riuscirono a riparare in Lussemburgo. — Giovanni Antonini, a Villerupt, presso Longwy, nell'agosto 192u fu gravemente ferito. — Sebastiano Calaresu, a Modane, nel settembre 1923, ilpg■ fu aggredito; gli aggressori rimasero impuniti. — Giovanni Magnino, a Ro-quebrune (Alpi Marittime - Francia) nel gennaio 1924, fu colpito con violen- ti martellate. — Giuseppe Sacchetto, a Rehon il 19 marzo 1924, fu ferito gravemente al viso con colpi di rivoltella; lo sparatore riparava in Lussemburgo. — Alberto Piloni e Alba Rodolosi-Pilonl; la sera del 29 aprile 1924 nella sede del Fascio di Parigi una bomba esplodeva ferendoli gravemente; gli attentatori riuscivano a dileguarsi. — Luigi Berlusconi, a Parigi, nella notte del l.o aprile 1924, è ferito a rivoltellate daa r, - S11 aggressori furono condannati ri . è ferito a due sovversivi che prendevano la fuga. — A Nizza, il 21 aprile 1924, in unariunione indetta dal Console Generaled'Italia a Nizza e dal Direttorio del Fa-scio, avvennero aggressioni e tafferuglidurante i quali si ebbero una quindicinadi feriti; tra i principali aggressori fu rono arrestati Tali Ramazzotti, Nassi, Bernasconi, e Diana. — Ugo Righi e Rolando Grandini, a Parigi, il 15 luglio 1924, aggrediti e brutalmente feriti. — Mariano Mussoni, il 23 luglio 1924 a Rehon, ferito gravemente alla mano; un aggressore fu tratto in arresto; il suo compagno riparò in Belgio. — Luciano Riggio, la sera del 16 agosto 1924, veniva improvvisamente assalito alle spalle e cadeva colpito al dorso da coltellate: dei feritori nessuna traccia. — Enrico Loddo e Giovanni Mercu, il 22 settembre 1924, presso Longwy, venivano selvaggiamente aggrediti e feriti;wi- e1 spettiyamente a tre ai"" e 1y Storni;P • - „ , , — _ -Zi3 mesl- 6(1 ^ mese e 15 Storni- — Lu-p 0,tóo Abbate'11 3 novembre 1924, in un caffè di Marsiglia, ferito al capo da pa-i Pecchie bastonate; l'aggressore dlchia-e rò di avere cosi agito in odio al Fasci smo. — Lorenzo Quacchlo, il 4 novemo-bre l924' a Ottange, all'uscita da un i caffè venlva fatto segno a un colpo di mmoHqIÌq />Via orli norfriTiava l'ewanr*' i rivoltella che gli perforava l'orecchio « destro; la Polizia non ha potuto rin " ì tracCràré"i colpeVol^ -"Andrea" Doni-- zetti, il 24 maggio 1927. in un corteo- indetto dalle Associazioni italiane d- Parigi, venne ferito alla testa; uno degli arrestati è condannato a tre mesi di- prlgione- — Ernesto Trepan, il 26 mag-- Sio 1927 a Llone' restava ferito in va-- rie de} ,coJv° .co£ di,ver3i colpi- di- r irnltftlla: dei due feritori, uno vpnivn rivoltella; dei due feritori, uno veniva - condannato a due anni di carcere, ed -uno assolto. à Giovanni Casati 22 agosto 1927 a- Mveuvre Grande veniva in un caffè ae- grédito e ferito alla faccia; la polizia rimise subito in libertà gli aggressori, — Luigi Rittoli, il 17 ottobre 1928 in Alagrange, aggredito a colpi di bastone da una quindicina di individui, riportava ferite al volto e in tutto il corpo. — Attilio Danieli, il 17 ottobre 1928, in Alagrange in una riunione domenicale veniva aggrer'to a colpi di bastone da una quindicina di individui riportando ferite al volto e in tutto il corpo. — Pietro Casagrande, il 21 ottobre 1928 a Digione, aggredito e ferito dai fratelli Martino ed Eugenio Ballon. — Cirillo Cavion, il 21 ottobre 1928 in Alagrange, colpito con una sca- rica di rivoltellate; gli aggressori condannati ad alcune settimane di carcere — Angelo Attilio Salini, il 26 settembre 1928 a Nancy ferito a colpi di rivoltella; gii aggressori non furono scoperti. — Antonio Quaglia, il 25 novem-bre 1928 a Parigi, tre pallottole di ri voltella nel petto. — Giacomo Abello, il 20 febbraio 1929 a Mentone, colpito alla nuca da un colpo di randello. — Giuseppe Ergego, febbraio 1929,. ad Alagrange transitando in località deserta aggredito da due individui riportò varie ferite alla faccia. — Luigi Bat-tistella e Albino Campagna, il 28 gmgno 1929 ad Annecy aggredito sulla pubblica via; il 15 luglio 1929 ad Annecy Albino Campagna venne aggredito e ferito gravemente. — Maria Mi cl-.elon, luglio 1929, ad Alagrange gravemente percossa riportò un grave choc nervoso. — Ad Alagrange il l.o settembre 1929 una bomba veniva lanciata contro gli ex-combattenti e loro famiglie. Due rimasero uccisi sul colpo; il mattino dopo moriva all'ospedale anche la signora Teresa De Ciantis; vi furono 14 feriti. — Battista Cantini, il 7 settembre 1929 ad Alagrange, colpito da un colpo di rivoltella alla fronte. — Severino Ongaro, il 21 settembre 1929 a S. Giovanni di Moriana aggredito e ferito di notte in casa sua. — Luigi Padulacci, il 13 ottobre 1929 S. Giovanni di Moriana colpito da una coltellata alla testa; gli aggressori condannati a tre mesi di prigione. — Giovanni Mocellln e Celeste Forato, il, 13 ottobre 1929 ad Annecy furono colpiti con rasoiate; i feritori condannati a qualche mese di carcere. — An gelo e Cesare Vagnello, il 28 ottorbe 1929 a Cannes feriti con scheg gie di bombe alle gambe. — Giovanni Michollon, il 30 ottobre 1929 ad Alagrange, colpito da una terribile bastonata da sette sconosciuti. — Ademo Corti, l'il novembre 1929 ad Avignonebastonato alla testa; gli aggressori non furono rintracciati. — Battista Giuseppe Bolis, il 17 novembre 1929 _ Saulnes, aggrediti e feriti con colpi di bastone; sospettati • due individui, la polizia francese non giudicò utile arrestarli. — Giorgio Fase-la, il 22 dicembre 1929 a Longwy aggredito da una rivoltellata che gli perforò il polmonela polizia operò numerosi arresti che però non mantenne. — Antonio D'Andrea, il 31' dicembre 1929 ad Avignoneferito a colpi di bastone; dei feritori nessuna traccia. — Dante Colella, il 13 marzo 1930 in Vaulx-en-Velin, aggredito da 7 sovversivi; i principali aggressori furono identificati e due altri individui rimasero sconosciuti. — Carmelo Cosentino, il 15 marzo 1930 a Tolone, aggredito e ferito, rivoltosi alla polizia ebbe in risposta che essa noi: poteva intervenire che in casi assai gravi. — Giovanni Cascarino, Angelo Cola Abate, Fiorentino De Mascicv il 6 aprile 1930 a Pantin, feriti a colpi d1 rivoltella; l'inchiesta aella polizia nor portò alcuna luce..— Gondrondo, Buzzone, a Knutange il 18 maggio 1930 aggredito con bastonate e rivoltellate15 giorni dopo fu vittima di altra aggressione a rivoltellate. — Idillio Giamperi, il 23 maggio 1930 a Marsiglia, assalito con martellate alla testa e ferito gravemente. — Secondo Misuri, i10 agosto 1930, assalito e ferito gravemente; la polizia non opero alcun arresto. — Giuseppe Achiochet, il 16 agosto 1930, in Alagrange, colpito con pietre all'occhio, la vittima rimase minorata per sempre. — Gaetano Cavalieri, il 17 agosto 1930 in Merlebach per un calcio al basso ventre riportava gravi ferite. — Giuseppe Gatti a Parigi il 29 agosto 1930, aggredito da sovversivi insieme a bambini; uno deferitori arrestato. — Guzzi Ercole Cannes il 25 febbraio 1931 in casa sufatto segno a ripetuti colpi di rivoltella rimase incolume. — Bertozzo Antonio, a Nancy il 12 aprile 1931, aggredito e ferito; i risultati delle indagini non sono ancora noti. — MaurLevio, ad Annecy il 12 settembre 193aggredito e ferito alla testa, al torace al gomito. — De Luca Carlo, a Dlgn11 5 ottobre 1931 aggredito e ferito danoto anarchico Butera; l'aggressore sè ucciso.