Il trucco del falso Romanoff per ricuperare la libertà in America

Il trucco del falso Romanoff per ricuperare la libertà in America Il trucco del falso Romanoff per ricuperare la libertà in America per ricuperare la libertà in America Londra, 9 notte. Ad Ellis Ialand si è pianto e tremato, si sono patite infamie e mortificazio- i&^STrfo^^ c^!V^^ ni e" si sono" svoìtr'dram^nT'oscurì sui XTlTt™^ H^l^lf S ^SS,L£* ^ttavl.a m?df? digiungere alle orecchie dei cronisti ed 0ggi reCa un po' di gaiezza alla popò nazione di New York, immersa da qual che tempo in una atmosfera di depres¬ sione. L'eroe dell'incredibile avventura è certo Harry Gergusen, avventuriero di grande stile, il quale raggiungeva giorni sono l'America reduce da un viaggio in Europa, compiuto di contrabbando a bordo di un transatlantico facendosi passare per il Granduca Michele di Russia o, più modestamente, Michele Romanoff. Demmo di questa avventura notizia a suo tebipo: che cosa sia ora successo all'isola di Ellia Island, nessuno sa con precisione. Patto sta che un giorno il falso Granduca persuade le Autorità a lasciarlo partire per New York onde raccogliervi alcuni oggetti indispensabili nel suo appartamentino, prima di riprendere la mesta via dei ritorno in Europa. La sua domanda viene accolta e lo pseudo Granduca venne messo a fianco d'un abile guardiano di Ellis Island, certo Drury, che era stato avvertito non solo di non perdere d'occhio il cosidetto Romanoff ma di tenerlo costantemente ammanettato. Giunto a New York, l'avventuriero, senza un centesimo in tasca, trascinava il suo inseparabile guardiano attraverso i ristoranti ed i luoghi di ritrovo più eleganti e costosi della città: ovunque egli entrava, padroni e camerieri si inchinavano e davano un ossequioso benvenuto al Granduca; nei ritrovi più eleganti, la deferenza era marcata con l'appellativo di « principe ». Il povero Drury dalla truce atmosfera di Ellis Island, si trovava trasportato in quella delle « Mille e una notte»; mangiava come un miliardario, e come tale era presentato dall'irresistibile principe; godeva teoricamente e praticamente la compagnia di incantevoli donne, ossequiato a sua volta come amico del nobile principe Romanoff. Confuso e colto da uno slancio di riconoscenza, egli approfittò di un istante in cui gli occhi della platea non erano rivolti sul suo munifico amico per togliergli le manette incomode e scusarsi con lui per non avere compiuto prima quel gesto. Il Principe, che fino allora si era tenuto tranquillo disponendo soltanto duna mano, ordinò ancora « champagne », e bevve alla salute dei funzionari di Ellis Island e condusse il Drury attraverso i misteriosi meandri della vita allegra di Broadway. Verso la mezzanotte -il povero funzionario cominciò a dare visibili segni di stanchezza. Il Granduca se ne accorse, raddoppiò la dose delle bevande, mise a fianco del semi-addormentato funzionario autentiche « stelle » del facile firmamento ui Broadway, finché il Druryincapace di resistere a queste svariate emozioni, rotolò sotto il tavolo. Il Principe allora si alzò, tolse dal petto duna delle suddette « stelle » una candida gardenia e, piegatosi a terra, la passò all'Occhiello atei funzionario addormentato e, con un gesto pieno dbenevolenza, gli augurò buona notte. Da quella notte il pseudo Principe non è stato più ripreso. Tutta la Polizia di New York lo cerca, ma senza successo. Il Drury ha commesso l'imperdonabile errore di svegliarsi, chiedendo dove fosse 11 suo generoso compagno. In luogo di star zitto ha narrato ai camerieri la sua avventura, e poche ore dopo tutti i giornali di New York erano al corrente della beffa. Irisultato non si è fatto attendere: per ordine dì Washington il dott. Schlarrcapo dell'Ufficio di deportazione di Ellis Island, il vice-capo, il suo segretario e il Drury sono stati rimossi dal loro impiego. Intanto corre voce che iPrincipe stia recitando una parte dlord inglese a Hollywood.