La morte di Mons. Calabrese Vescovo di Aosta

La morte di Mons. Calabrese Vescovo di Aosta La morte di Mons. Calabrese Vescovo di Aosta Aosta, 7 notte. Confortato dall'Apostolica Benedizione del Santo Padre, ed assistito dai congiunti e dal Clero, è spirato a mezzogiorno di oggi S. E. Mons. Calabrese, Vescovi, di Aosta. La forte fibra di Mons. Calabrese, dopo breve resistenza, ha dovuto piegare alla violenza del male che l'ha tratto in pochi giorni alla tomba; Egli si era messo a letto domenica scorsa, accusando un malessere che si palesò subito per una grave infezione broncopolmonare diffusa, dovuta molto probabilmente ad una visita del presule in Val di Bionaz, compiuta qualche giorno prima con tempo rigidissimo. S. E. Mons. Vescovo Giuseppe Calabrese, Conte di Cogne, era nato a Fornau in Savoia, ed aveva 65 anni. Egli ha compiuto i primi studi presso le Scuole Cristiane, dirette da religiosifrnT1ppq,- ^ a nnaQntft miinrii ni Spm].feditì HtcSfutogliXdi teologici. ordinato sacerdote nei1SRq i„t7;,>vs) ia <,„» rarripra asqni. S^rimo topS» press0 S1 seminario stesso, passando poiad altri delicati incarichi. Chiamatoda]]a fi(jucia del Vescovo di Susa Mons. i ie alla cattedrale di Susa, egli appro- fondi maggiormente la sua conoscen- • Rosaz a rivestire la carica di suo segretario particolare, Mons. Calabrese completò colà la sua coltura teologica e sociale. Nominato Canonico Teologa" gfM «to' ftt'S n£1ne7Hde' ™°SÌu£5,iL d?"tatPS?J\f£t iienza, e perchè inoltre, tutte le ncces ^ 481 300 tateres' samcnt0- Per le sue benemerenze, Mons. Calabrese era stato recentemente insigni- za nel campo degli studi storici e sociali, si da divenire un apprezzato e valente insegnante di Teologia nello stesso Seminario di Susa. dove aveva compiuto gli studi sacerdotali; e in questo Seminario Mons. Calabrese insegnò fino a quando venne eletto Vescovo di Aosta. Egli ha retto la Diocesi di Aosta dodici anni, esatti. A mezzo giorno del 7 maggio 1920, egli ha iniziato la sua vita valdostana, ed a mezzo giorno del 7 maggio 1932 egli l'ha chiusa. Succedendo a Mons. Tasso, che aveva lasciato, nella popolazione valdostana, profondo ricordo di cristiana bontà, Mons. Calabrese ha saputo camminare lungo il solco tracciato dal Suo illustre predecessore. In dodici anni di reggen-1 za, ha dedicato tutto se stesso alla po-1 polazione della vallata, entrando nella !intimità della sua vita, perchè tutti i i to della commenda dell'Ordine dei Ss. Maurizio e Lazzaro. Sentendosi mancare, egli ha radui nato tutti i canonici del"Capitolo attor no al suo lctt d h esposf0 ie suc u,_ • « ~ • ~- F- ■ ■- -•• collegiata di S. Orso e i membri della 1 Accademia di S. Anselmo. Mons. Gal, 1 vicario generale della Curia, ha dira !mato- questa sera, ai parroci una circo ^^^"SS&i 1Te^,spoSvZlonVPflr«Ì onoranze funebri. I funerali sono fissati per martedì alle 9,30; e ad essi par- timo volontà. Quindi ha ricevuto il Viatico, entrando quasi subito in agonia. La morte del Pastore ha suscitato dovunque dolorosa impressione c vivo rimpianto. La salma di Lui è stata composta nel salone dei Vescovi, dove è stata visitata da S. E. il Prefetto dottor Negri, dal Segretario federale dottor Belelli, i quali, durante il decorso della malattia, si erano tenuti minutamente informati Nel pomeriggio, si è recato pure a Palazzo Vescovile il Podestà di Aosta avv. Fusinaz, il Presidente del Tribunale cav. uff. Barberis, il Procuratore del Re cav. uff. Caput, e numerose altre personalità; inoltre, i membri della lzevsteciperanno numerosi vescovi ed eminenti prelati. Sono pervenuti alla Curia numerosi telegrammi di condoglianza, fra cui quelli di Mons. Pacelli, Segretario di Stato e di Mons. Fosisati, Arcivescovo di Torino.