Una giornata di passione fascista

Una giornata di passione fascista Il Segretario del Partito a Bologna Una giornata di passione fascista Bologna, 5 notte. Bologna ha vissuto, attorno al Segretario del Partito e al Ministro dell'Educazione Nazionale una giornata di vibrante entusiasmo e di fervida fede fascista. Il commento che si può fare alla cronaca è quello in- gonfè^^^|^hevato one la Bo]ogna dell'anno X della Rivoluzione, è ancora e sempre quella Bologna piena di fervore e di veemente passione, qual'era al tempo della Rivoluzione. Ma un altro rilievo, che si può ancora fare, sta nella viva soddisfazione che il Segretario del Partito, accolto con grande entusiasmo durante le varie cerimonie della giornata stessa, ha mostrato, per questa sua visita L'arrivo e le visita Già al mattino, in attesa che Achille Starace e il Ministro Giuliano giungessero, lungo la via Indipendenza si erano schierate tutte le forze fasciste della provincia con i gagliardetti e i labari, offrendo uno spettacolo composto,. che trovava nella città piena di sole e fresca di primavera, la cornice più suggestiva. Il Segretario del Partito, S. E. Balbino Giuliano e il Vice-Segretario del Partito prof. Arturo Marpicati sono giunti con il treno di Roma delle 9,14. Alla stazione erano a riceverli il Prefetto, il Segretario federale, il Podestà, il Comandante del Corpo d'Armata insieme a uno stuo^ lo brillantissimo di Autorità e di alti ufficiali dell'Esercito e della Milizia. Dopo avere passato in rivista una compagnia d'onore di cavalleggeri e un reparto di militi, i Gerarchi si so no recati, con un corteo immediatamente formatosi, in piazza Otto Agosto, dove è stata fatta dai combattenti la consegna delle fiamme di combattimento ai Fasci Giovanili A questa prima cerimonia, ha fatto immediatamente seguito la cerimonia alla Casa del Fascio, doye le Gerarchie hanno reso omaggio ai Caduti della Rivoluzione nella cappella votiva appositamente ad essi dedicata, a palazzo Favai II Segretario del Partito e il Ministro hanno visitato la mostra dei progetti per la Casa dello Studente, organizzata dal GUF bolognese. Alle 10, in via Parigi, ha poi avuto luogo l'inaugurazione della Casa dei mutilati. Dopò il rituale taglio del nastro, con un pugnale offertogli dal presidente della Sezione Mutilati prof. Pini, il Segretario del Partito si è affacciato al balcone centrale e ai mutilati, che sostavano nella strada ha pronunciato un bre- 've' acclamato discorso Dalia. Casa dei mutilati, S. E. Starace si è recato in via Ihàipendenza, dove, da un palco eretto all'altezza ón via Manzoni, ha assistito" alla Sfilata delle insegne e delle scorte di onore dei reparti dell'O.N.B., delle legioni.di formazione della M.V.S.N., dei Fasci Giovanili, delle organizzazioni fasciste, delle sezioni combattentistiche della provincia. Il Segretario del Partito si è recato, in seguito, a Palazzo d'Accur sio, dove è stato ricevuto da! Pode sta comm. Berardi. Quando il Segretario del Partite si è affacciato al balcone di Palazz< D'Accursio, una ovazione, che è apparsa interminabile, lo ha salutato Egli, ottenuto il silenzio, ha pronunciato un discorso, che più volte interrotto da applausi, è stato, alla fine, coronato da una rinnovata ovazione. Una commovente cerimonia Una cerimonia commovente ha avuto luogo a mezzogiorno all'Università ner l'inaugurazione di una lapide, la cui epigrafe è stata dettata dal Duce, al goliardo caduto per la causa fascista, il giorno della Marcia su Roma: Gian Carlo Nannini. Alla cerimonia hanno assistito oltre alle LL. EE. Starace e Giuliano anche tuttr le Autorità cittadine. Nei corridoi dell'Ateneo e nel vasto cortile, erano schierati manipoli delia coorte universitario, che si intitola al Martire. Al giungere delle Autorità, i reparti hanno presentato le armi, mentre un trombettiere suonava l'attenti. Ed è stato altamente significativo, che la guardia d'onore alla lapide fosse fatta, oltre che dai manipoli di vecchi sauadrinti bolognesi, comnagni di Gian Carlo Nannini e arditi di guerra, dai militi della^ Coorte Universitaria, da quelli, cioè, che sui banchi della scuola possono dirsi compagni spirituali del Martire. Al loro giungere all'Università, il Segretario del Partito e il Ministro Giuliano sono stati accolti dal Magnifico Rettore e dal Senato Accademico al completo. I Gerarchi sono subito entrati nell'Aula Magna della Biblioteca, dove la cerimonia si è tosto iniziata. Ad essa era presente anche il fratello ^e! Martire, dott. Sergio Nannini. Dono un breve discorso del Magnif'c Rettore, comm. Ghiei. si è levato a parlare S. E. Achille Starace che ha pronunciato un aunlauditissirr^ discorso sui compiti dogli insegnanti, in Redime fascista. Ha quindi parlato S. E. Balbino Giuliano, ricordando i Martiri fascisti appartenenti alla falange degli universitari ed i doveri degli insegnanti. Subito dono, le autorità sono sce- incee mMCtopel'anealstneàotaa lgtedagepoosmneladsodLlotrinfodgmtei CnlatudtegFlegerslemssgf se nel cortile dell'Università: la la.- ol'rftGunpbpdsmtqdnml'nsphpide dedicata a Gian Carlo Nannini, posta di fronte a quella che ricorda il sacrificio di Giacomo Vene . * „, „ , t , _. , | sten, e stata ajlora scoperta. L'e 1 della nostra, importa, sempre e do 'vunque — la vitn della Patria ». | Uno squillo di attenti suom nigrafe dettata dal Duce suona così. « Combattente, ferito e decorato — legionario fiumano, comandante le sauadrc bolognesi — Gian Carlo Nannini — caduto nelle giornate della Rivoluzione Fascista — col suo sacrificio ammonisce — che più judsanvaqm1trslipggfintiebdnthmmptptpPrcicìitpl — ri<;nnnrlnnn i r,,.„ cf resente —- n&ponaono 1 pie- „Isenti, mentre le musiche mtonano'zgli inni della Patria. c

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