La Mostra garibaldina inaugurata con la visita del Duce

La Mostra garibaldina inaugurata con la visita del Duce La Mostra garibaldina inaugurata con la visita del Duce i e - e i a e i e i i o e n o a e zi a e o gi a, noi a li nn- a o no ot m i, E. li ti eni a, o è o, a Roma, 30 notte. Il ciclo delle manifestazioni per la celebrazione del cinquantenario della morte di Giuseppe Garibaldi si è iniziato stamane con l'inaugurazione della Mostra garibaldina avvenuta alla presenza del Capo del Governo. Il Duce è giunto al palazzo dell'Esposizione alle 9 precise accompagnato da S. E. Giunta Sottosegretario di Stato alla Presidenza. Erano a ricevere S. E. Mussolini il Governatore di Roma principe Boncompagni-Ludovisi presidente della Commissione ordinatrice della Mostra, l'on. Ezio Garibaldi, il prof. Antonio Monti direttore della Mostra, l'onorevole Polverelli capo Ufficio Stampa del Capo del Governo. Nel salone centrale sono stati presentati al Capo del Governo gli altri membri della Commissione ordinatrice della Mostra: prof. Euge nio Casanova, prof. Arturo Codi gnola, prof. Adolfo Colombo, prò- fessore Ersilio Michel e Giuseppe Fontérossi. La visita alla Mostra Il Duce ha; visitato minutamente le 24 sale della Mostra soffermandosi particolarmente ad osservare nelle prime sale due documenti della giovinezza di Garibaldi, la grande bandiera nera col Vulcano in fiamme della Legione italiana a Montevideo e i ritratti e cimeli di America fra i quali due lettere autografe, una miniatura del Gallino, un ritratto dell'Induno, un braccialetto composto da Anita Garibaldi con i capelli dell'Eroe da essa portato fino alla morte. Il Duce ha sostato a lungo, anche nelle sale ove in ordine cronologico sono deposti gli autografi di Garibaldi, dalla sua prima partecipazione alla vita politica fino alla morte, e in quelle ove la figura dell'Eroe appare attraverso la più caratteristica interpretazione dell'anima popolare Tra l'altro il Capo del Governo ha esaminato con viva curiosità un telegramma originale, un vivace scrit to contro Depretis, le lettere di Mazzini durante la difesa di Roma e il manoscritto delle memorie autobiografiche. Il Duce si è soffermato una ora e un quarto nelle varie sale della Mostra esprimendo il suo vivo compiacimento per i criteri _ con 1m,nfi è atatn nrpnarata e ordinata equali e stataVJW^™* <??JJ?SRlodando particolarmente la parte sto-rica ed artistica. Terminata la visita, si è recato nella rotonda dove erano ad attenderlo le alte cariche dello Stato, gli ambasciatori di Inghilterra e di Francia, i Ministri di Grecia, Uruguay, Messico, donna Costanza Garibaldi vedova del generale Ricciotti, donna Speranza Garibaldi. Fra le personalità intervenute abbiamo notato i Ministri Balbo e De Bono, Sottosegretari Pennavaria, Manare - S. E. Starace Segretario del FartitoS. E. Giuriati presidente della Carnera. S. E. il Capo del Governo si ètrattenuto brevemente a colloquio col Governatore di Roma, con l'onorevole Ezio Garibaldi, con donna Costanza Garibaldi. Quando il Duce è uscito la folla numerosissima che nefrattempo si era raccolta sui marciapiedi di Villa Nazionale, antistante il palazzo dell'Esposizione, ha improvvisato una calorosissima dimostrazione. Un discorso del Governatore di Roma Dopo l'uscita di S. E. il Capo deGoverno dal palazzo dell'Esposizionha avuto luogo l'inaugurazione della Mostra. per il Senato, il gen. Asinari di San Marzano, il gcn. Goggia comandantil Corpo d'Armata, il gen. Zucchcomandante la Divisione ed il generale Ragioni comandante il terzRaegrupnamento Camicie NereS. E. il Prefetto Montuori. S. E. Gasperini presidente della Corte deConti e numerosi invitati. Il Governatore di Roma ha pronunciato un breve discorso che stato vivamente anolaudito. Le Autorità e sii invitati hanno nuindi visitato la Mostra che è divisa in varisezioni ciascuna delle quali illustrun determinato periodo della vitdell'Eroe e dell'epopea garibaldinaRitratti, auadri di battaglie, bandiere e divise, armi ed oggetti auto_ grafi, stampati, disegni e medaglie- quanto di più notevole e di più signiNella rotonda centrale si eranradunati frattanto, oltre le personalità sopraindicate, S. E. D'AmeliS1 *-: : J: 0— . I e!ff^^&^!2S&^5ÌS Mria garibaldina custodiscono i Musei del Risorgimento italiano e famiglie private, è stato qui raccolto ed ordinato secondo un criterio chiaro e preciso. La prima sezione contiene i cimeli che documentano la vita di Giuseppe Garibaldi e le sue gesta fino al 184S. Questa sezione, dominata dal grande quadro allegorico del Russo proveniente dal Museo di San Martino a Napoli, pone sotto gli occhi del visitatore un materiale quanto mai vario e interessante. Si passa quindi all'illustrazione dell'impresa dei Mille. In questa sezione, le reliquie, tutte di altissimo interesse, abbondano. Un cannoncino della lància è accanto ad una vetrina dove tra lettere e proclami è conservata anche la Stella d'Italia che si trovava a bordo del Piemonte, a fausto augurio per l'esito della spedizione. Si vedono il poncho ed il berrettino del Generale, la sua ca (micia rossa accompagnata da auten¬ ticazione autografa, numerosi qua- o e n e a l a o 1 dri dovuti ai più illustri pittori dell'Ottocento nonché il suggestivo quadro reso popolare dalle molte sue riproduzioni che rappresenta lo Sbarco dei Mille dipinto dal pittore marsalese G. Titone. il bozzetto del monumento eretto dallo Ximenes a raBmfnszpu„."iX', -, "„„„YfiX^D„,,X3^+„ n -u'ii- m£^nl?co ?5ud.° donato a Garibaldi dai palermitani Nella galleria, fra la rotonda e il salone d'onore, sono allineate dodici vetrine che contengono le divise ga-jribaldine, da quella indossata per lalDrima vòlta dalle Pamirie Rnssn „ ™ jia uam,cie Kos1selnelle camnaene d'America a quella che fu adottata dai combattenti :della Brigata Alpi nella grande Iguerra. Altre sale sono dedicate alla'esposizione di una ricchissima serie I^S^-*8 cune oagine delle memorie autobio-;grafiche e particolare interesse pre-senta la sezione folcloristica che rac-coglie i niù significativi documenti popolari inspirati alle gesta garibal-dine e al culto per l'Eroe: canti edinni f^^iofti „™, l'i^v^ò^itl Rinni, fazzoletto con 1 immagine di Garibaldi, carte da giuoco le cui fi- gure riproducono le sembianze dei più gloriosi artefici del Risorgimen- to calendari con ritratti del gene- rale. Nella sala attigua il meda- e'?■di Proprietà Jphnoon che con-Ritiene oltre 400 pezzi d'oro, d'argen- -jto e di rame coniati in OIlore di Giu-seope Garibaldi dal '48 in poi. Due sale infine ordinate in gran parte da Costanzo Garibaldi sono consa-erate alla traditi me garibaldina. o i i