Il forte e vibrante discorso di S.E. Balbo alla Camera sui progressi e le necessità dell'Armata aerea

Il forte e vibrante discorso di S.E. Balbo alla Camera sui progressi e le necessità dell'Armata aerea Il forte e vibrante discorso di S.E. Balbo alla Camera sui progressi e le necessità dell'Armata aerea Superba efficienza - Il Duca d'Aosta nell'Aeronautica - I nuovi motori d'alta quota - Necessità di maggiori stanziamenti - L'eroica attività dei nostri piloti - Entusiastiche manifestazioni all'Arma del cielo l chiara aperta la seduta. Al banco del Governo prendono posto il Duce, i Mi nistri Grandi, Ciano, Balbo, Gazzera, | Rocco, De Bono, Di Crollalanz'a, Si j rianni, Acerbo ed i Sottosegretari Ma Roma, 27 notte, .sCon l'atteso discorso del Ministro tBalbo, che ha provocato una gran-1 de, entusiastica manifestazione alla j fAeronautica italiana, la Camera ha'econcluso oggi la discussione del bilan- J dcio del Ministero dell'Aeronautica, i-|dniziando poi quella d?l bilancio deljPMinistero delle Comunicazioni. IsL'aula ò già affollata quando il nPRESIDENTE Giuriati, alle 16, di-1M9dmdmsuppue n a a i e o ù i o e rescalchi, Arpinati, Leoni, Ricci, Cao, Russo, Riccardi, Lessema, Manaresi, Picrazzi, Pennavaria e Rosboch. Dalla tribuna delle Forze Armate assiste, anche oggi, i'. gcn. Vaile con molti ufficiali dell'Aeronautica. Anche le altre tribune sono molto affollate. Nella tribuna, diplomatica si notano gli Adfletti militari della Gran Bretagna, Francia, Stati Uniti, Cecoslovacchia, Argentina, Jugoslavia, Romania, Svizzera e Turchia. Al principio della seduta, viene in discussione il disegno di legge per l'ordinamento delle Casse rurali agrarie. PUTZOLU rileva che con l'ordinamento proposto si tende a dare al credito agrario una diffusa base finanziaria sua propria ed una sua propria completa organizzazione periferica. Illustra vari aspetti della questione e dice che sarebbe necessario anche riconoscere i! dirito di far parte della Cassa rurale a tutti gli agricoltori inquadrati nella organizzazione sindacale e suggerisce un emendamento. Conclude che non dovrebbe essere consentito alle C::s3e rurali l'esercizio del credito ordinario. BIANCHI rileva che merito principale di questo provvedimento è di provvedere alla unificarione e al coordinamento di tanti piccoli istituti. Formula numerose osservazioni e si occupa poi delle norme relative alla tutela del risparmio, illustrando i compiti delle Casse rurali. Concludendo, affer. ma che le norme dettato a tutela de risparmiatori trovano sintesi in questo provvedimento che dà una disciniina alle aziende cooperative p di credito che lavorano nel campo dell'agricoltura. Il seguito della discussione di questo disegno di legge è rinviato alla seduta di domani. Il discorso Riprendendo l'esame del bilancio dell'Aeronautica, poiché il relatore VACCHELLI rinuncia alla parola, sale alla tribuna, salutato da un caloroso applauso, il Ministro BALBO. Dopo aver rilevati che l'avvincente oratoria dell'on. Deicroix, che discute con cuore di fante la potenza della Patria armata, ha trovato una grande eco, si dichiara orgoglioso dell'interesse che nell'Anno X ha suscitato alla Camera il bilancio dell'Aeronautica e ringrazia gli oratori precedenti. La fatica degli oratori e del relatore si traduce in motivo di legittimo orgoglio e in un nobile invito per il potenziamento dell' Arma concepita, creata, sviluppata dal Duce per dare all'Italia l'offesa e la difesa dall'alto. Qui si crea la garanzia della inviolabilità della Patria e si inazzurra di avvenire il suo magnanimo sogno di grandezza. L'immagine plastica della nuova forza idealo rap»re:<entata dall'aviazione, forza così refrattaria agli indugi dei sentimentalismo da rendere anche la morte serena, innestata in una realtà nella quale gli scomparsi collaborano con i vivi (apula usti può darla il nuovo edificio del Ministero, centri' della vita aeronautica d'Italia. Pietre squadrate e sovrapposte, abolito il superfluo, distrutto il simbolo, l'esterno legato rigidamente alla regola di vita dell'interno. Uffici luminosi dove i cristalli suppliscono i muri, posta pneumatica, telefoni interni, ascensori a catena, servizi ridotti al minimo, adattati alla legge della estrema rapidità, movimento sincrono e silenzioso d'un complesso di 1200 uomini (benissimo!). •Il Ministero è così oggi il centro di raccolta in cui gli animi si trovano, si conoscono, si completano, inoltre vi é la moralizzazione della vita di famiglia dei funzionari. Alle 15,45 questi sono liberi. Hanno l'intero pomeriggio da dedicare all'educazione dei figli, alle occupazioni o-<tra ufficio di proprio gusto, alla vita al¬ dèniptJfsqszposcpemgpqgfipcèdengpnrPlpr.m». La mensa unica in comune ha un cesto proporzionato ai gradi. Ma la distinta è uguale per tutti. E' il sano e santo cameratismo delle mense di guerra, umano ricordo di ouel pe riodo insostituibile della vita che cin - jl'aperto, allo studio (vive approvalo - " T e e i . a i e e , e e e i -! a àuem=Tii« fronti della tormentata nostra epopèa"1 ore piene di serena solidarietà degli spiriti. Gli organici attuali permettono di calcolare al 40 per cento gli ufficiali destinati a salire ai gradi superiori. Il rimanente 60 por cento esaurirà la carriera col grado di capitano. La selezione avverrà attraverso l'Istituto di guerra aerea dove, in un eerto numero di mesi di corso, sì avrà campo di vagliare le capacità e migliorare lai coltura generale e professionale degiiì ufficiali. La « Ciiià aeronautica » A Monte Celio sorgerà la nuova Cit- Ità aeronautica. Ivi troveranno stabile 1sede la Direzione superiore degli stu-,di e delle esperienze e lo Stabilimento di costruzioni. I! piano regolatore di !questa Città aeronautica è stato stu- diato e dispo.--to già da qualche anno "jcd ò in via di avanzata fnct-.^inno -j^ f, JeAVc^tórt^S^pve sembrare esagerato. Una intiera popolazione troverà infatti alloggio dsistema-ione negli edifici nuovi e Città aeronautica avrà strade, piaz^... fontane, una scuola, un mercato un'campo sportivo. Questa zona già doso- : lata e inospitale per malaria si può , e o e e i-ìe Icosì ritenere ormai risanata completamente. Essa è fervida come un can-, tiere e non soltanto rimbomba di mo- tori ma si risveglia ad un ritmo igno-'to di vivace civiltà. Dopo avere rilevato l'importanza del- l'Istituto medico-legale «Benito Mus- solini », il Ministro si occuoa della re- to nazionale dei campi di "fortuna, ri-iImasta purtroppo a metà, e ricorda la abrogazione della legge per la costru- zione obbligatoria dei campi di fortu-na da parte delle Provincie con cui é stato reso un cattivo servizio non sol- tanto al bilancio aeronautico ma alla legge stessa del progresso. Il campo di aviazione, infatti, deve essere con-,siderato ormai come si considera la [ stazione ferroviaria, un elemento in-]ltegrante della vita civile. !la Qualunque cosa faccia la Nazione a Lfavore dei suoi aviatori per garantire se potenziare il volo, sarà sempre ina-!rdeguato alla volontà che li anima di mdare senza restrizioni se stessi alla sPatria. Il Ministro ricorda in propo-itsito l'elenco delle ricompense concesse'snel 1931: 63 Medaglie d'argento, 31 i «Medaglie di bronzo al valore militare,'s90 Croci al merito di guerra e 60 Me-Itdaglie al valore aeronautico. (Vivissi-\ gmi applausi). Ne il personale di bordo sdell'aviazione civile si è dimostrato dalpmeno di quello militare, quantunque il | uservizio civile abbia ormai raggiunto| cuna regolarità e una sicurezza che si j ppossono dire assolute. Segnala in prò-! dposito la condotta degli equipaggi di1 imun apparecchio della Ostia-Tunisi e [mdi uno della Napoli-Palermo. L'afflusso dei candidati al pilotaggio è cosi elevato che è possibile all'Aeronautica eliminare, come fisicamente inabili, l'SO per cento degli aspiranti, percentuale altissima che mai si è praticata. Eppure i quadri non difettano. Jiti'Sl1.'-1 P?r.celli"a'e è unindi?io.dì.jn:! pfenonta fisica della razza: e invece.rsoltanto il risultato del rigore dei requisiti richiesti. A questo personale scelto, che al volontariato della vocazione unisce il consapevole orgoglio del perfezionamento tecnico, noi chiediamo ogni anno qualche cosa di più. Nel personale di volo non esistono più specialità. I comandanti debbono essere preparati a condurre indifferentemente e con uguale perizia velivoli terrestri o marittimi, da bombardamento, da ricognizione o da caccia. rccpvmdnt1sII Duca d'Aosta aviatore A questo sforzo però non ha purtroppo corrisposto un "ringiovanimento dei quadri. A torto si crede che agli alti gradi dell'Aeronautica siano giunti ufficiali di giovane età. L'età media dei pochi nostri generali di brigata è di circa 46 anni, e dei pochissimi di divisione è di circa 43. Media alta, se si considera che i limiti di età per il grado più elevato, generale di squadra, è di 55 anni! Sarà utile aggiungere che a questi gradi si arriva soltanto attraverso scrupolose selezioni. E agli alti comandi, non arriva chi non abbia condiviso il crischio del combattente. (Applausi).mPuò quindi assicurare la Camera che I dl'Aeronautica, dagli alti gradi ai ranghi j vpiù umili, è all'altezza dello spirito e-! vlslaMtflumdma| pmlgnmu(Approva- roico della Patria fascista .■:io)H). L'Aeronautica si prepara in questi giorni ad accogliere nei suoi ranghi un soldato illustre: S. A. R. il Duca di Aosta. (Jj'anniMtcio dato dal Ministro Balbo è accolto dalla Camera con un vivissimo applauso. Il Duce, il Presidente, i Ministri e i Deputati sorgono in piedi e applaudono ancora all'indirizzo dell'augusto Principe sabaudo. Anche il pubblico delle tribune applaude in piedi, a lungo). Ristabilito il silenzio, il Ministro Balbo dice ancora: <■'■ Questo valoroso Principe di Casa Savoia, provetto pilota e volatore appassionato, decorato in Libia al valore aeronautico, da qualche tempo manifestava il desiderio di entrare nell'Arma. La Maestà del Re gli ha concesso dì realizzare il generoso prcrjosito e tra breve il figlio del Comandante della Terza Armata indosserà l'azzurra divisa dei soldati dell'aria». (Nuovi vivissimi applausi). Venendo al materiale, nota che si urta contro la deficienza di fondi che infrange lo sforzo della volontà più tenace. La maggiore novità, di importanza veramente decisiva per la trasfor- ■nazione della efficienza bellica deUAe- ronautica, sta^SS^ftori ad alta quota. Sono già usciti l mprfiilometri a terra'e 350"^cinquemilaImètri con la salita a 6000 metri in 10 ; prototipi di nuovi apparecchi da cac; . eia che raggiungono ìa velocita dì 3-0 i minuti. Il*problemà delle alte quote è di som- Imo interesse. Con l'assistenza dello Sta- io sono sorti due impianti speciali per;le'prove dei motori In condizioni per- • lettamente analoghe, per depressione j atmo'sferica e oer temperatura, a quelle | in cui si troveranno i motori a 10 mila | metri. La tecnica cammina e ci avvi- : ciniamo ogni giorno alla realta che po-. chissimi -anni or sono sembrava ancor ; - «nàitera- ^^S^&^^m^lWeSSnwo-1 ta cosi poco iriaggi.uri0iu..t. <-'"-" ""^ . 1 i ì vo regolamento sulle uiaesunta tuuwm- ■ ^MtS^f^vl^WBriotì ! Wcwtftó^oMP» i iX. mila'ai ouu ciii.uu .l" «'-p r Per quanto.riguarda l'aviazione ci- vile assicura che nessun nuovo appa- rocchio ouó essere messo in servizio! qtille linee se non è progettato e co-1 struitó in Italia e non rappresenta,Innante di oiù moderno la tecnica ae-!1 'lri che dipende dalle qualità intrinse-, che del materiale, dalla serietà di collaudo, dai mezzi di salvataggio c,dalla organizzazione a terra. \ Oltre alla ricerca delia stabilità do!-!l'apparecchio, dipendente dalla scelta'dei profili delle ali, alla disposizione| più opportuna delle masse e al P™-| to interessanti si presentano per 1 aviazione civile marittima. Ini atti seno o-ià iniziate le prove dei nuovi tipi di idrovolanti per uso civile dovuti ad un concorso che ha trovato l'entusiastico consenso delle ditte costruttrici. In tutto il mondo fono oggi in corso studi ed esoerienze per migliorare, ouanto è possibile, la sicurezza del vo- in ,.i„ hi .rtn ; in ua ai a<io-| 1 pòrzidharaento degli organi di control-, , 1". si ò da noi provveduto ali adozione'o delle alette a fessura ormai applicate; !a ™olu apparecchi zione in altri. Nuovi elementi di sicurezza deriva no dai perfezionamenti portati al pa p»*^ «««ano. Il" numero dei sa! vati ascende oggi a 140. Ael 1931 s debberò, noi reparti d'impiego, 28 lan , , , 'scuole vi furono 10 lanci, tutti com : pletamente riusciti senza incidenti di sorta. ìci. di cui uno-solo letale per la poca Ialtezza da cui fu effettuato. NellejLe cifre del bilancio , Venendo alle cifre del bilancio, os-j'serva che gli stanziamenti rimangono| immobili, vere colonne d'Ercole della' nòstra attività costruttrice, camicia di. Nesso d'ogni spirito di iniziativa e li-, mite estremo, ormai paradossale, del- iia sproporzione tra la volontà degli uomini e i mezzi di cui dispongono: 754 milioni. Invece hanno progredito Ie cifre dei bilanci stranieri e special- mente di quello francese. I Per il bilancio del .Ministero dei l'Aria della vicina Repubblica è stato richiesto lo stnnziamento di un miliar,do 914.630.000 franchi, di cui un mi [«ardo e mezzo per le forze aeree del¬ -]la metropoli e il resto per l'Algeria,[g !la Tunisia, il Marocco, l'Armata del ga Levante e le Colonie, nonché per la ce sessione speciale costruzioni e mate- s-!riali nuovi a cui vanno attribuiti 1501 vi miiioni di franchi. Ma questo non ba- a sta. Le cifre globali non svelano al- lo-itri aumenti, ben più importanti, na- ce'scosti sotto la generica definizione di M1 i « crédit d'engagement ». Ed altre spe- n,'se sono previste per l'Aeronautica sot-j v-Ito il titolo generico deH'« Outillage v-\ generale ». L'Aeronautica francese di-: so sporrà quindi, pe:: l'esercizio 1932, a- calprile-dicembre, complessivamente di Pl | una somma pari a 3.252.133.000 fran-!do| chi, oltre la* quale bisognerà teneri ci j presenti gli eventuali riporti dei ere-! a-! diti dell'esercizio precedente, somma !qi1 impressionante di fronte ai nostri 754: ve [milioni di lire. j po e , . :! ponente di velivoli, ne allarga" l'azioe.r e l o e e o Lo stanziamento dei fondi per l'Ae-| rronautica italiana diventa più insuffi-1 mciente, a mano a mano che si sv-ilup-1 ètcagmalciente, a mano a mano che si svilup pa e progredisce la nuova tecnica aviatoria, che mette in moto, come formidabile forza autonoma di difesa e di offesa, un numero sempre più im- ne, ne aumenta la potenza, ne moltiplica i compiti. Ricordando le manovre aeree del 1931, pone in rilievo le difficoltà che si dovettero affrontare, tecniche e tat- i i i e ù ti di, . il continuate con ottimi risultati le espe).m?*™ ?i siluramenti di_ navi da parte e I di aerei. Profittando della stagione lnhi j vernale, si sono svolte esercitazioni di e-! volo in alta montagna con apparecchi che. Il pubblico ricorda ancora i 4001 n"" ' tcelUtttli ramerà ir,7i ria suscitare In. tenera- ì rstramerà, anzi da suscitare la genera | le meraviglia. 'sfapparecchi che giunsero sul cielo di Milano dopo le azioni in massa effettuate su Spezia, Firenze, Bologna. Vi fu, è vero, qualche lieve manchevolezza, questo accade in ogni azione umana. Nell'insieme, il successo delle manovre aeree italiane fu tale da eludere qualsiasi diffidenza indigena e L'aviazione italiana è stata la prima a lanciare l'idea di un'aviazione di assalto, praticata rasente la terra, per | profittare della caratteristica predominante dell'aeroplano, la velocità e la fulminea sorpresa. Il volo radente, già praticato durante le grandi manovre, ha continuato ad essere sperimentato in ben 400 esercitazioni con un totale di 2400 ore di volo. Sono a- ti n di o ie, di l il eln e ihe nli o oe». si he enr- , , e- S ^fominitoe dall'oratore che non ha l muniti di pattini per la discesa e la partenza dai campi di neve. Aeronautica, Esercito e Marina Le esperienze pratiche vengono praticate e vagliate per mettere la forza aeronautica in relazione e in proporzione con la potenza italiana della terra s del mare, prevederne l'impiego offensivo e difensivo, saggiare e controllare la grande incognita della guerra futura. A questo proposito, il Ministro desidera essere franco. I bollettini nostri, durante le manovre, hanno dato a qualcuno l'impressione che l'Aeronautica volesse primeggiare 3ulle altre forze armate. Attribuire una meschina rivalità di mestiere sarebbe una gratuita offesa e un grottesco sbaglio di prospettiva. Quando, lanciandoci nel cielo, si arriva, come noi arriviamo, vicino al limite della vita, il mondano rumore è meno lieve, hi realtà, del « fiato di vento » di cui cantava il Poeta. Accusa stolta quella che noi vogliamo diminuire l'Esercito e la Marina! Molti di noi vengono dal mare e moltissimi sono figli dell'Esercito che fu la nostra ddEtdculto della penna alpina e dele nevose di cui il volo gli dà aIla frequente visione. L'armata aerea 0 ; non monopolizza, ma mette a. _dispo c; . F«rso ì 0 i te vlia sizione della Dotenza militare d'Italia m- Ila fede appassionata nella vittoria, rea- taggio di una fiera volontà di sacrifìer;ciò {vivissimi applausi). r- • quando diciamo che spetta a noi ne j aviatori di fiaccare inizialmente la poe | tenza offensiva del nemico, sappiamo a | crie u nostro compito è il più grave, i- : Non è colpa nostra se la guerra fuo-. jura sj presenta con prospettive inor ; derogabili di distruzione dal cielo. Il . (la- —: " — -;:o-1 ™}° ac* altVa qUOtt, s^?ef a q"a'r-asi ^ . offesa da terra. Il Ministro dichiara . aspira a vedere apparecchi dajm- ■ Qha tì ! bombardamento volare, ili un futuro I la'gpn lontano, a nove-dieci mila metri.. E allora bisogna per forza che tutto i- » concetto della guerra futura venga! a- rovesciato, se non si vuole lasciare! io! che altri ci insegni a nostre spese quel o-1 che è mutato nella tecnica dell'offesa, ta,e dell" difesa (apnla-.isi). Si tratta: e-!di verità oramai elementari e comu- 1 'ni, che non potrebbero, in alcun caso, significare una svalutazione dell'Eser-1 cito. Fino al giorno in cui l'antica norma di guerra non ritorni in valore per l'abolizione o l'inutilizzazione dei mezzi modernissimi di offesa aerea, il Ministro chiede se non sia necessario tener conto degli elementi di cui- dispone l'Aeronautica, non solo italiana ma e-, soprattutto straniera. Vorrebbe che di senza ricorrere agli strateghi dell'al c,ta scienza militare, tre o quattro uo \ mini di buona volontà e di molto buon !-!senso sj mettessero intorno a un tata'volo e(j esaminassero attentamente la ne| situazione geografica dell'Italia ™-| decidere quale arma debba ano pi ad aci. so e, o- n ; scurare il massiccio alpino cho da Ano-|niba1e .;n poi lungQ tuttQ ]a nostrastoria secolare, non ha servito oer le Il-, lanclare l'offensiva contro la nazione ne'avversarià. Essi non potrebbero tri te; a a ! s n mdi offensive mosse dall'Italia mentre ha servito ai popoli invasori per scende-re al nostro Paese; dovrebbero imsu- rare le distanze tra il confine italiano Uc ì nostri centri di produzione, nonché per possa ca J 1 no»w wnwiw prolusioni-, n:-ncne |lej*I!LJlL-?n/!."Ì£..l.^r,s dl Produzi°ne stranieri (anprova~ioni). Necessità finanziarie Del resto, la guerra, è assai più arte, genio, previsione, organizzazione , s-je buon senso che tecnica. Per conto no|suo -- prosegue ioratore -— iAerala'nautica sarebbe felicissima di lasciadi. re agii altri la terribile responsabilità i-, a cui si ritiene chiamata. Ma se quel- sta esiste, se bisogna tenerne conto, gli che cosa chiede? Che si aumenti M o: suo bilancio (avprovazioni). Oggi spotto ta alla forza alata lo sforzo massimo, l- E nuovi mezzi sono indispensabili, I SI potrà mantenere all'Aeronautica ito ril¬ l'attuale linea di forza por l'avvenire? Con franchezza di soldato l'oratore risponde: «No i. Il Ministro non chiede nuovi mezzi all'Aeronautica so- lo perché indossa l'azzurra divisa de-1 [gli aviatori d'Italia. Ne e fiero e or goglioso, ma li invocherebbe anche se cosi non fosse, come italiano e f asci sta, per amor di Patria e per dovere 1 verso i soldati dell'aria, Certo il suo compito, se è il più bel lo, è il più disumano, per quanto la considerazione del Regime e l'amore di Mussolini per tutti gli italiani che san- no compiere il loro dovere lo abbia rij vestito di dolcissima umanità. Ma egli vive la vita degli aviatori c troppo spes: so gli si annuncia la morte di qualche camerata sui campi e sugli scali della Penisola. Come muoiono questi bei sol!dati? Per adempiere il loro dovere. I i casi, per l'attività di volo sempre in ! aumento, si fanno purtroppo più fre!quenti, come sempre più pericoloso di: venta il nostro addestramento, sempre j più esigente lo sferzo che gli uomini | richiedono al materiale. In certi mo1 menti ci si convince che l'Aviazione non 1 è soltanto una magnifica forza ohe miete allori per la Patria, ma è anche il campo dei più sublimi sacrifici offerti all'Italia. I Caduti Pochi giorni fa gii si presentarono gli aviatori del corso « Aquila », il primo che si compì, or sono cinque anni, all'Accademia aeronautica. I giovani allievi di allora sono stati oggi promossi apitani. Uscirono dall'Accademia in 1 numero di 24, ora sono lo. Più di un ' terzo, in un quinquennio, è stato falciato dalla morte. Èra il corso del nobile e forte Fausto Cecconi, già lambito dall'ala della gloria. compagno di volo di Umberto Maddalena; era il corso del tenente Bellini, altra fiera e promettente giovinezza, sul quale già l'Arma poteva contare. Quale organismo milita ì re e civile potrebbe mettere al suo at | ^ ^ sut)Cr-00 stuolo di Eroi, e- 'sempio e incitamento ai vivi, voce prò-' fenda ed irresistibile che imita a fare a a a a e a l , e e , e a i a e i o a tutto il pronrio dovere e più del dovere? Una comunione sacra esiste tra gli Scomparsi ed i loro camerati che guidano per i cieli le ali tricolori. La grande famiglia si accresce della solidarietà umana e gentile dei congiunti degù Eroi perduti. Le mamme, i vecchi genitori, i parenti più intimi si tengono a contatto, si recano dal Ministro, partono per una parola d'affetto che li conferma della immortalità dei ricordo. (Vit-i-ssiDii applausi). Cosi soltanto, in questo clima ai eroismo, si spiegano i frequenti sacrifici di due, di tre fratelli per l'esercizio del volo, uno dopo l'altro slanciati verso la trasumanazione della gloria, in una gara che ha. l'accento dell'epopea. Ecco due nomi famosi nei fasti della Grande Guerra; il capitano Natale Palli, caduto sui ghiacciai del Monte Bianco in un volo da Padova a Parigi, e il fratello suo: Silvio Paolo Palli, abbattuto ed ancor vivènte, non raccolto ma massacrato dai nemici in rotta. E nella pace ecco i ire cugini Del Prete: Carlo, caduto a Rio de Janeiro dopo l'epica transvolata atlantica, Alberto e Giorgio, precipitati a Vigna di Val*. à a a i o , l I due fratelli Ambrosino Piero e Mag> dalo, i fratelli Mastrantonio Alfredo e Ugo, i fratelli Dal Molin Tommaso e Bruno, i fratelli Resnati Silvio e Renato, i fratelli Romagnoli Giovanni e Federico, fino ai due fratelli Biancardi Walter e Ferrer, caduti nello stesso giorno su due apparecchi diversi, in una tragica collisione che li uni nella morte, a Lonate Pozzuolo. In un altro Paese, una simile citazione dai regni eroici dell'Oltretomba di Camerati scomparsi, con distruzione di intiere lamiglie, tutte sacre ormai al culto della Patria, produrrebbero forse un effetto deprimente, non nel nostro, ove si accresce ogni giorno la passiono del volo e sempre più divampa la nobile ambizione di andare più avanti e più lontano. (L'Assemblea tutta scatta in piedi e il Duce, i Ministri e i Deputati applaudono lungameqfe rivolti verso la tribuna delie Forze Armate). Le domande d'iscrizione ai corsi dell'Accademia Aeronautica nei concorsi banditi per reclutare piloti, superano seniore di gran lunga 1 posti disponibili," in una proporzione ogni giorno crescente. Noi non temiamole crisi di debolezza o i tradimenti sentimentali, noi che abbiamo piantato la colonna . dì Roma sul lido oceanico di Natal, (love giunse più volte l'ala tricolore, e ;:ove giunse più voile i aia meo ore, e i sulla'spiaggia, chiomata di pini, di ìka, a . rina di Pisa, ove fu consumato il saajcr:n^i0 del più nobile transvolatore di « Date ali aintalia fascista ! » o I continenti' e' del" più "bèi '"srtdato" d'A& .. «nautica: Umberto Maddalena (Vi o «issimi apnlausi). a! e! l a, a: - , -1 r a e n a a1 cèssati e I e In nome di questo Morto —- conclude il Ministro — in nome di tutti anelli che sono pronti a ripetere il dono delia vita Dcr fare la Patria più grande, io vi ripeto il grido che fu del Duce allorché risorse per sua virtù la gloriosa Dominatrice dei cieli: ve lo ripeto con tutta la forza dell'animo affinché tutti gli Italiani lo sentano: «Date ali. sempre più ali, innumerevoli ali all'Italia fascista ». Le ultime parole del vibrante discorso del Ministro Balbo sono coperte da un generale, fragoroso applauso che dura qualche istante. Apolaudono anche il Capo del Governo e" tutti i Ministri. Quando il Ministro Balbo riprende il suo posto al banco del Governo, gli applausi si ripetono. Una calorosa ovazione l'Assemblea tutta, in piedi, tributa poi agli u/iieiali dell'Aeronautica che assistono alla seduta. Da molte parti si grida : Viva l'Aeronautica! Viva gli Atlantici! ». Alla entusiastica manifestazione si associa anche tutto il pubblico delle tribune. applausi, i deputati lasciano i loro posti oer congratularsi con a l'oratore " -; Approvati rapidamente i capitoli - d61 bUancj0 e Jn arUcoH del disegno o U ,eg?e. la camera • " • é -'- r a inizia subito la e | discussione del bilancio del Ministero" e [delle Comunicazioni. e o à , M , a n - Ha la parola l'olì. BORRIELLO, il quale si occupa dèlia Marina mercantile illustrando quanto h.?. fatto il Regime contro la crisi e formulando proposte per il credito e per l'attività dei cantieri. Ricorda le concentrazioni nel campo delle società marittime e tratteggia le questioni dui servizi sovvenzionati e dei norti. specie quello di Napoli. CACCES^ si occupa del hilancio delle Ferrovie. i:ot:-;nr!o la contrazione del traffico e illustrando le iniziative intese a realizzare economie e migliorare l'andamento di alcuni servizi in rapporto ai mezzi automobilistici. Il seguito della discussione è rinviato a domani. Viene poi votato a scrutinio segreto il bilancio dell'Aeronautica, che è approvato all'unanimità con 276 voti. -1 Alle 19,50 la seduta è tolta.