In attesa del confronto decisivo Juventus-Bologna

In attesa del confronto decisivo Juventus-BolognaIl campionato di calcio In attesa del confronto decisivo Juventus-Bologna r i j/oswato, ia juveui.ua nei »m- ^m%!Jd™ bianco-nera, ili cuicom^"S0 Potuto apparse in- nelte ultime partite disputate in 2*S °om;ro. squadre nettamente infel'011' S1.è "Presa di colpo non appena un veramente dif- "'l^, superare ed il suo successo, °°'E^egulto sul terreno do: bianchi depone ?tncora una volta a favore della sja potenza. „,Gia avevamo detto, nel presentare 1 incontro, che la squadra dei campio, e ta]f Wldici da non temere troppo 10 svantaggio del campo e da saper afiettare la battaglia quando questa viene data da avversari che, tecnica- mente meno forti- cercano di supplire c.on la foga e con la volontà a quelle A Vercelli, dove nessuno degli squa-!^^St:?^^ ^ JuvenUis havin-,o manchevoha pertanto più esperta iore. Ancora a Vercelli, signora della par- tita è stata la mediana bianco-nera, che ui incontro in incontro si conferma sem- jprò più il reparto veramente formida-■bile della squadra. Varglien, Monti e Bertolino, tutti e tre in brillanti condì' zioni di efficienza, hanno retto la fatica del durissimo match senza cedere un istante; il loro compito è stato al- Ieviato poi dal buon funzionamento de-;gli altri reparti. Infatti anche la di fesa, che recentemente non era parsa all'altezza della sua fama, ha ripreso Intera la sua forza ed il ritorno di Callgaris, combattente deciso e volitivo, è valso a registrare il reparto. All'attacco, un uomo si c messo nettamente in vista. Si tratta di Cesarini, il quale, avvantaggiato dal fatto di essere più fresco dei compagni di linea, ha giocato un grande match. Così, palesandosi a r.osto in ogni reparto, la Juventus ha vinto, fronteggiando la sempre pericolosa offensiva vercellese e mancando anzi, per poco, un risultato maggiormente netto. Questo successo dei campioni, riportato su di un campo pressoché inviolabile, ad una settimana di distanza dalla conquista del primo posto in classifica, lascia chiaramente intendere che i bianco-neri, ora che sono passati a capeggiare il lotto, non intendono lasciare la posizione di privilegio. Certo le difficoltà da superare restano ancora molte, ma quella di Vercelli era li era una delle più dure, e il Bologna contava forse su di un primo passo p falso dei campioni di fronte alla squa- jfalso dei campioni u dra di Ardizzone, per riportarsi in 11- nea con i fortissimi avversari. Invece la squadra rosso-bleu deve ri-[.invece la squadra ros-so-uitu ueve ri- mandare a domenica prossima il suo'la partita che vedrà alle prese, sul campo di corso Marsig'ia, i compagni di Combi e quelli di Schlavlo. Sarà 2 i e , l ) , , , a a pa quello, molto probabilmente, l'incontro'che deciderà delle sorti del campiona-!to, poiché se la Juventus riuscirà a|vincere, il distacco di punti dal Bolo-;gna si farà di colpo, se non incolma- bile, certo gravissimo, mentre che se per avventura fosse il Bologna a doversene ritornare in sede con i due punti, allora i petroniani riavrebbero le possibilità maggiori di giungere al termine della grande fatica in vantaggio. Ma è meglio non anticipare previsioni suU' incontro, che è atteso dagli sportivi di tutta Italia con interesse enorme, e dai supporters delle due squadre quasi con ansia. DI questa partita si avrà ancora modo di parlare esaurientemente e di prospettare le chances delle due formidabili avversarie. Per intanto, la situazione resta quella che era dopo la sconfitta del Bologna ad opera dell'Ambrosiana. La Juventus conta su di un vantaggio lieve, ma certo sufficiente a porla in una condizione di privilegio. Mentre i bianco-neri hanno conquistato a Vercelli una delle loro vittorie più belle, il Bologna è tornato al successo regolando sul terreno del Littoriale gli avversari del Modena. Il bottino di punti conquistato dai rosso-bleu indica die la squadra ha superato il periodo di crisi die le è costato la perdita del primo posto, ed è pronta per riprendere la lotta nella pienezza delle proprie forze. Era del resto logico attendersi cheil Bologna si riprendesse, poiché appa-riva impossibile che una compagineche tante prove aveva dato della suaforza, si fosse di colpo arenata, sì danon riuscire più a funzionare. Si ca-pisce invece ora che la squadra, stan-ca per le durissime battaglie che ave-va dovuto sostenere, non si è trovatasufficlentemente potente per rintuzzare l'attacco portatole da avversari fortissimi e per di più in condizioni dmaggior freschezza. Lontane dalle prime due classificatenumerose sono le squadre che lottanoper la conquista dei posti d'onore. Peil momento, la terza posizione è tenuta dalla Fiorentina, che ha conquistatodi fronte all'Ambrosiana una bellissima affermazione. L'undici viola è stato veramente la rivelazione di questtorneo poiché, per quanto si calcolasssu un suo buon comportamento, nosi poteva pensare, pur tenuto calcoldei numerosi acquisti fatti, che potesse al suo primo anno di permanenznella massima divisione, lottare addrittura con le unità dominatrici decampionato e precederne altre cheper forza e anzianità, venivano considerate nettamente superiori. Il Torino, tornando a giocare in casa ha regolato il Genova in un incontro che è stato combattutissimo in entrarubi i tempi. Non è a dire che l squadra granata sia apparsa immu- ha ne da.pecche, ma bisogna tener■ «> Cal6/8 °» CfhoermàzionPGred P tìviJo. rectro il Milan ed il Brescia, dopo di aver tenuto in pugno la vittoria sino alle ultime battute del match di Trieste, si è visto costretto alla divisione dei punti da un disgraziato autogoal scaturito nel periodo della controffensiva dei rosso-alabardati campo in una formazione di ripiega. E' pertanto apparso evidente il miglio- rato grado di efficienza dell'attacco e poiché si sa che il Torino ha nella pri; ma linea la sua arma migliore, si deve pensare che con l'attacco a posto l'undici abbia possibilità di lottare: con Fiorentina, Roma ed Ambrosiana j 20 per la conquista del terzo posto. ! BoLa Roma, ancora mancante di tser-jle nardini che non ha per il momento i^-1 ne sciato Torino, ha ceduto di misura a Napoh dopo di essersi brillantemente. Sptegdifesa. Le squadre che lottano per la salvezza non hanno avuto troppa i°rtu-1 Dona nella decima giornata del girone ai ritorno. Il Bari ha perso a Milano con-MavinLa sorpresa della giornata è pertan CICS(3.anttpnin-o dal-!G!uottenuto ohi !_„. trovato nel terreno pesante un alleato prezioso ed ha saputo spuntarla su di to costituita dal ^^KT^VWla Pro Patria a Casale. Unita forte e nerSS^^'I^StJSS^^S^^ Lun campo che quest'anno ha visto costretti alla resa molti degli squadro; ni che occupano in classifica posizioni avanzate. L. C. I bolognesi a Cernobbio prima di incontrare la Juventus -Como, 25 notte. Quest'oggi è giunta a Como, proseguendo per Cernobbio ove soggiornerà fino a sabato, la squadra del Bologna che domenica si batterà a Torino con la Juventus. Del bolognesi mancava u solo Schlavlo ed erano Inoltre presenti Martelli e Muzioli. I rosso-bleu si alleneranno giovedì allo stadio di Como con la squadra della Cómense. Le riserve del Torino campioni piemontesi di 2» divistone Sul campo del Torino si è giocata, fra le riserve dei «granata» e quelle la seconda dei «grigi» alessandrini, J^«J°^ partita di finale oel campionato pi montese di seconaa o'""^^,,, nnp e OsMaCamviaScr6. SchCAASultanspudelchea ued partatVaripri, fogbi il litoA— vindelLitcittadini, che avevano chiuso a la pan il primo «match» ad Alessandria, na. ^nno vinto sul proprio terr™° [là Hagoasiono vini" ="» * % Tu ,— j, imninni aggiudicandosi il titolo ai campiim gli attaccanti Bo e Lorim, quest ultimo tutore di 2 dei 3 punti. Nella stessa eiornata di domenica i « Balon Boys », che erano stati precedentemente Dai tuti dagli avversari della «feoia» si SOno presi su di essi una brillante ri vincita piegandoli per 4-1. A »=rcci.i. in una delle finali del campionato ai e !na'Internazionale <ii Torino del 1930 - L la vittoria ottenuta l'anno successe | SiVo nella stessa gara contro i più a (forti maratoneti italiani. Nonostante a!questi successi, non ero convinto trop-ipo delle mie possibilità future: prima - di tutto per un difetto di respirazione - al naso, che mi rendeva affannosa la a!corsa e, in secondo luogo, per inspie-: gabili dolori del muscolo del polpac Si DWisione. gii, allievi del Torino hanno parimenti vinto per 3 goals a- Atletica Roccati, speranzTper Los Angeles parla dei suoi progressi come maratoneta Roma, 25 notte. Il carattere preolimpico che la « Fidai » ha voluto dare al Giro podistico di Roma è servito ad accentuare al massimo grado la combattività deEll atleti nelle due prove che nanne raccolto alla partenza di Villa Glori, tutti i migliori podisti italiani. Roccati, prima di ripartire per Tonno ci ha dichiarato: « Ho cominciato a correre nel 19ie. Ottenni il mio primo successo nella maratona Asti-Isole e ritorno, ove riuscii a piazzarmi quarto, battendo Malvicini, Bausola ed Albano, che in quel tempo erano reputati i migliori, fondi sti Tale successo fu per me di gran de incoraggiamento; prosegua, perciò, nell'allenamento, nella ferma fiducia di poter ottenere con il tempo dei risultati più soddisfacenti. Questi non tardarono: ricordo, fra i più importanti, un secondo posto nella marato i , ciò, una specie di crampo prolungato, che duravano alcuni giorni dopo la mia partecipazione alle lunghe corse. La venuta del capitano Contoll, alte o ìnatore federale, a Torino, mi convinr!se definitivamente « sottopormi ad un - ì atto operatorio al naso, a correre pogo ■ giando completamente la pianta del - i piede al suolo e da controllare ritmi-lcamente la respirazione. Debbo essere o grato al comm. Bossi ed al dott. Vie i ziano che si sono vivamente interesn'sati per facilitarmi l'operazione, che o : venne eseguita assai bene dal prof, s- ! Malan. Tutti 1 principi consigliatimi a | dal capitano Contoli sono stati da me i-1 applicati scrupolosamente ed ora che el e, nann il mio fisico è a posto, ho avuto la grande soddisfazione di poter terminare di magnifico Giro di Roma, non soltanto vincitore, ma in ottime condizioni. La mia meta, però, va oltre questo grande successo e va anche oltre Atlantico. Chissà? Per ora tengo a in serbo una grande speranza ».